La cucina greca è un connubio di influenze occidentali ed orientali, questo è avvenuto sia per questioni geografiche, la Grecia è infatti un crocevia tra Europa e Medio Oriente, sia per questioni storiche e culturali, legate alle incursioni da parte delle popolazioni dell’Asia Minore. In Grecia il concetto di “cena fuori” è molto sentito, soprattutto nei mesi più caldi, dove le uscite risultano essere un espediente per divertirsi e bere qualcosa con i propri cari ed i propri amici. Le abitudini greche sono molto simili a quelle degli altri popoli mediterranei, in primis, hanno qualcosa in comune con il nostro meraviglioso Sud Italia. Non si pranza quasi mai prima delle 13.30/14.00 e non si cena prima delle 21.00, certamente quest’abitudine è legata alle condizioni climatiche, provate a pensare di cenare alle 19.30 quando la frescura serale non ha ancora fatto capolino! Entrando nel merito della questione culinaria, possiamo senza dubbio darvi un consiglio, che generalmente vale per ogni tipo di pietanza: più è semplice, più è buono. Evitate di ordinare piatti troppo elaborati, la Grecia, come l’Italia, vanta molte eccellenze, come i prodotti legati agli ulivi (olio ed olive), molti ortaggi come pomodori e cetrioli e via dicendo, tutti sapori autentici che non è bene mischiare con mille altre cose. L’Ellade non solo offre piatti di carne, ma anche specialità di pesce di ottima qualità, spesso fresco e pescato la mattina stessa. Questo vale molto di più per le isole, dove la tradizione e la storia di mare contribuiscono all’unicità ed alla cultura culinaria del luogo. Una delle abitudini che abbiamo maggiormente apprezzato, è quella di portare, quasi in ogni ristorante, lo tzatziki come antipasto, sostanzialmente al posto del pane.
Per chi di voi non ne fosse al corrente, lo tzatziki è una salsa discretamente densa a base di salsa yogurt, cetrioli ed aglio, generalmente servita con la pita, un tipo di pane piatto, ma lievitato. Consiglio spassionato: lo tzaziki accompagnato dalla pita è buonissimo, il problema è che quando la salsa è fatta bene, l’aglio lo sentirete molto poco, al contrario delle ore successive, nelle quali costituirà una presenza costante, di conseguenza non esagerate! La pita, però, non si mangia solo come accompagnamento allo tzatziki, ma anche come piatto principale, o sarebbe meglio dire “cibo di strada alla greca”. Infatti, un’altra specialità si chiama pita gyros, una sorta di panino che racchiude carne (agnello, maiale o pollo), salsa tzatziki, patatine fritte, insalata e qualche spezia.

Ora, però, giungiamo ai piatti caldi ed un po’ più elaborati come la famosa moussaka. Questo piatto tipico è, in buona sostanza, un pasticcio di carne condito con salsa di pomodoro, patate e melanzane, personalmente, riteniamo che non sempre la cucinino bene, spesso nei ristoranti più turistici è insapore e poco appagante, ma vi basterà spostarvi un po’ dai luoghi di maggiore assembramento per trovare un buon ristorante dove provarla e gustarla al meglio.

Ora, invece, parliamo di bevande. In Grecia, spesso e volentieri, dopo cena si va a bere qualcosa con i commensali con cui si è cenato, riallacciandosi allo spirito famigliare ed amichevole tipico dei popoli mediterranei. I drink maggiormente inflazionati sono i seguenti: ouzo, birra e caffè. L’ouzo è un liquore autoctono a base di anice, spesso servito in piccoli bicchierini da chupito. La birra, in Grecia, piace molto ed a questo proposito vi consigliamo la Mythos, una birra greca non estremamente pesante aromatizzata alla noce. Vi faremo un discorso a parte per quanto riguarda il caffè: considerate che l’espresso italiano quasi non esiste, o comunque non ha nulla a che vedere con il nostro, in Grecia c’è, giustamente, il caffè greco, che può essere servito senza zucchero, con un po’ zucchero o con molto zucchero. Ha una consistenza diversa rispetto all’espresso che conoscete, è infatti leggermente denso ed un po’ più amaro, inoltre è caratterizzato da un “fondo sabbioso” di caffè.
La adoro! Moussaka a volontà!!
È vero! Deve essere fatta bene, ma quando la si trova di qualità, c’è da leccarsi i baffi!!
Guarda io ho uno zio greco quindi conosco benissimo la cucina greca! Mangerei volentieri un Gyro oggi!!
Ah ecco!! Allora sicuramente avrai assaggiato anche tante altre specialità 🙂
Si ma in tempo di quarantena mi
Devo accontentare della sola cucina italiana!!! Ma mi manca moltissimo
Ne usciremo presto, almeno lo speriamo! A proposito di Grecia, noi abbiamo in programma un week end lungo ad Atene verso giugno (sperando che tutto si risolva)!
Vi sono piatti simili in tutta la cucina mediterranea. Ho trascorso molti anni in Medio Oriente, rientrato in Italia ho preso a frequentare spesso un ristorante libanese, la cui cucina è simile a quella greca ed armena, ad eccezione della moussakà. In Egitto fanno un piatto che è simile alla nostra parmigiana di melanzane. GdC
Buongiorno Gianluca, non siamo particolarmente esperti di cucina mediorientale, grazie per queste informazioni 🙂