
Questa mattina ci svegliamo con una voglia matta di salire sull’Acropoli, ci vestiamo ed evitiamo la colazione in albergo, vogliamo comprare delle ciambelle iper zuccherate dai carretti che abbiamo visto il giorno prima in giro per la città, e così facciamo. Ci siamo alzati intorno alle 7.00 per evitare la folla ed il caldo afoso, che comunque comincia già a farsi sentire. Dopo colazione ci accingiamo al cammino verso l’Acropoli, e qui urge una precisazione. La maggior parte delle persone, pensando ad Atene, ha come primo pensiero il Partenone, ma salendo fin sopra la cima vi renderete conto che c’è davvero molto da vedere e che l’Acropoli non consiste in un solo monumento, ma in un vero e proprio complesso architettonico di straordinaria bellezza. La salita da fare non è brevissima, ma gli ulivi e le stradine che vi porteranno in cima vi renderanno il tutto più semplice. Il biglietto costa 12€ e vi permette di visitare il Partenone, patrimonio dell’Unesco, i Propilei, che costituiscono l’ingresso all’Acropoli, il tempio di Atena Nike, L’Eretteo, luogo di estrema importanza storica in quanto santuario ed i teatri di Dioniso ed Erode Attico.
Se avete il tempo necessario, prendetevi un’intera giornata, come abbiamo fatto noi, e concludete il tutto con una visita al Museo dell’Acropoli, che sorge proprio qui vicino, dove troverete reperti di straordinaria importanza storica come il fregio del Partenone e le Korai, tipiche sculture femminili greche. Credeteci, ne varrà la pena, non è necessario conoscere per filo e per segno la storia o l’architettura per apprezzare questo posto, rimarrete estasiati anche da “profani”.

Una volta visitato il tutto, non possiamo far altro che ritornare sulla Terra, (sì, stare davanti al Partenone ci fa sentire un po’ degli dei), e mangiarci un bel gelato rinfrescante viste le temperature che non perdonano. Tornati giù, decidiamo di visitare Monastiraki, che in greco significa “piccolo monastero”. Questo quartiere è la sede del mercato all’aperto di Atene, ed anche qui troverete di tutto, dal mercato delle pulci ai piccoli negozi locali. Proprio in mezzo alla piazza fa capolino la chiesa bizantina di Pantanassa, piccola ma suggestiva e particolare nel suo genere. Ok, tutta la strada macinata comincia a farsi sentire, abbiamo bisogno di cenare e ci fermiamo in una pizzeria, dove la pizza risulta essere abbastanza buona, grande e sottile. Mangiamo con calma e torniamo verso il nostro albergo per farci una bella doccia ed andare a dormire.