
Il parco deve il proprio battesimo ad Eseubi Guell, facoltoso imprenditore catalano di estrazione borghese, che nel 1878 conobbe, stringendovi amicizia, l’architetto Antoni Gaudì. Lo scaturire del parco nella città di Barcellona, deve l’ancestrale generazione ad un viaggio intrapreso da Guell nel Regno Unito, dove filosofi come Karl Marx e Ebenezer Howard, ne catturarono le attenzioni intellettuali .
L’imprenditore rimase profondamente colpito dall’idea di Howard della città giardino ispirata al movimento Cooperativistico americano e dagli utopisti ottocenteschi, concependo un nucleo urbano, sintesi dell’incontro tra le qualità della vita cittadina commiste alle vibrazioni della vita rurale. Ispirato da questa concezione e desideroso di trasportarla in patria, al suo rientro si decise a commissionare a Gaudì la realizzazione di un sobborgo giardino prossimo alla montagna Pelada, ove egli possedeva un casale del XII secolo.
Dato abbrivio ai lavori, nel novembre del 1900 questi ultimi, nonostante i ritardi imprevisti dati dal ritrovamento di resti fossili ,procedettero celermente.
Lo scopo abitativo fu nel tempo della realizzazione via via tralasciato, poiché non suscitò l’entusiasmo sperato e dei sessanta alloggi del progetto primigenio, solo tre vennero realizzati, tra i quali la dimora dello stesso architetto prima che si trasferisse definitivamente nel cantiere della Sagrada Familia .
Il parco fu l’unico elemento superstite del disegno originale dell’opera e dunque unico portato a realizzazione, pur detto ciò, codesto acquisì presto notorietà, diventando in breve tempo sede di eventi molteplici e variegati . Gli eredi del committente decisero di dare disposizione del parco alla popolazione di Barcellona, passandone la proprietà al comune nel 1922. Parc Guell divenne definitivamente pubblico nel 1984, quando ottenne l’ingresso ai beni tutelati dall’Unesco .
Bellissimo, a Capalbio c’è il Giardino dei Tarocchi, tutto realizzato a mosaico
Non lo sapevamo 🙂 grazie del consiglio