
Oggi è il grande giorno, finalmente visiteremo il tanto agognato Machu Picchu! La sveglia presto, la colazione veloce ed il freddo delle prime ore del mattino non ci hanno minimamente turbati, insomma, non aspettavamo altro. Questa visita, come già detto in precedenza, costituisce il fulcro del viaggio e ci costringe, inoltre, a pensare di dovercela godere a mille. Nonostante tutto, la vacanza sta per volgere al termine ed essendo il Machu Picchu l’ultima tappa del nostro Perù, non possiamo non avvertire un po’ di prematura nostalgia, condita dalla poca voglia di tornare alla routine di tutti i giorni. Ma bando alle ciance, ora vi raccontiamo tutto.
Il treno da Ollantaytambo partirà alle 7.22 del mattino, quindi la sveglia suona presto. Alle cinque del mattino siamo già in piedi e dopo una veloce colazione in hotel, chiamiamo un taxi che ci porta direttamente sul posto, dove ci è stato chiesto dalla compagnia dei trasporti IncaRail di arrivare almeno un’ora prima. Arrivati alla stazione, ci accomodiamo ed entriamo nel carinissimo e molto tipico gabbiotto, dove gustiamo un mate de coca e facciamo due chiacchiere. Purtroppo, il treno ritarda un po’, ma per fortuna abbiamo i biglietti per entrare al Machu Picchu a mezzo giorno, consci e previdenti del fatto che ci sarebbe potuto essere qualche ritardo. Inoltre, una volta arrivati ad Aguas Calientes, dovremo metterci in fila per prendere l’autobus per arrivare in cima al Machu Picchu, quindi è sempre bene avere qualche minuto in più di anticipo.
Una volta saliti a bordo, ci godiamo il viaggio di poco più di un’ora in tutta la sua interezza. Scorriamo veloci affianco al fiume Urubamba, le montagne sono sempre più vicine e ci pare anche di vedere il Machu Picchu in lontananza, anche se con tutta sincerità, non siamo ancora certi che fosse proprio lui. A metà viaggio ci offrono uno spuntino che consiste in un panino, qualche formaggino ed una bevanda calda, che assaporiamo con gli occhi rivolti al finestrino.
Una volta arrivati ad Aguas Calientes il paesaggio cambia radicalmente: sembra davvero di stare nella giungla, la stazione dei treni è una stazione quasi a cielo aperto, si tratta di una bellissima struttura immersa nel verde, tra fiori e piante autoctone e colorate.

Su Aguas Calientes abbiamo udito pareri contrastanti, c’è chi ce l’ha descritta bene e chi, invece, l’ha trovata troppo turistica, una trappola per viaggiatori imbambolati. Onestamente, nonostante sia assolutamente turistica, molto commerciale e via dicendo, a noi è piaciuta molto. A prescindere dal costo più alto di bottiglie d’acqua o panini, il posto è molto carino. Considerate che, usciti dalla stazione, sarete catapultati tra i mercati e le bancarelle, nulla di troppo diverso rispetto a ciò che abbiamo già visto, ma il fatto che sia tutto ai piedi del Machu Picchu, rende la visita più che piacevole e divertente. Queste bancarelle sono una sorta di passaggio obbligatorio, è infatti dalla parte opposta che troverete i pullman per la montagna. Armatevi di santa pazienza, fate i biglietti in un baracchino a pochi passi dalla folla e mettetevi in fila.
Quando salirete sul pullman vi sentirete quasi arrivati, ed in effetti nel giro di pochi minuti sarete a destinazione. Dobbiamo consigliarvi una cosa, prima di entrare nel sito, fate un bel respiro e preparatevi a ciò che vedrete. Sappiate che nulla di ciò che avete visto in foto rende giustizia alla realtà, in Machu Picchu è qualcosa di meraviglioso, l’ambiente è strepitoso, l’atmosfera è di mistero e misticismo. Ora entrate, e godetevi il vostro Machu Picchu.