Visitare le Isole Ballestas

Buongiorno lettori, oggi vi parleremo di come visitare le Isole Ballestas e del perché per noi erano davvero imprescindibili. Non vedevamo l’ora di raccontarvi questa esperienza. Una delle più belle vissute in Perù. Iniziamo il nostro racconto dandovi qualche informazione sul posto che andremo a visitare. Le Isole Ballestas sono piccoli isolotti si trovano a largo di Paracas, luogo nel quale generalmente si alloggia per visitarle. La vicinanza rende il tutto molto facile e comodo. Vi basterà arrivare al porto e guardarvi un po’ in giro per acquistare i biglietti per l’escursione.

Le Isole Ballestas sono anche dette “le Galapagos del poveri”. Definizione che da subito non ci ha fatto impazzire e che, dopo la visita, abbiamo ritenuto assolutamente non veritiera. Qui la fauna marina è tanta, particolare ed assolutamente a suo agio. Non è concesso sbarcare sulle isole proprio per non dare fastidio ai loro abitanti, scelta che riteniamo assolutamente oculata. Tra gli animali che vivono qui ci sono leoni marini, pinguini di Humboldt e sule dai piedi azzurri.

La visita dura circa due ore e la pagherete tra i 35 ed i 45 Soles, dipende da dove e come acquisterete i biglietti. Verrete prelevati con delle piccole, ma sicure imbarcazioni dal molo e verrete trasportati fino alle isole. Nel tragitto tra il porto e le isole, avrete la possibilità di vedere un famoso geoglifo. E’ simile alle linee di Nasca e vi lascerà assolutamente esterrefatti. La figura rappresenta un enorme candelabro che, secondo gli esperti, risalirebbe al 200 a.C. Il mistero sta nel fatto che nessuno sia ancora riuscito a spiegare come sia stato fatto, ma soprattutto cosa rappresenti. Convenzionalmente, viene chiamato Candelabro, ma esistono varie ipotesi a riguardo:

  1. C’è chi dice che questo geoglifo fosse stato “disegnato” per mostrare la via ai marinai ed ai naviganti. Una sorta di riferimento per capire dove ci si trovasse.
  2. Un’altra ipotesi sostiene che non si tratti di un Candelabro. Bensì, di un cactus, pianta ritenuta sacra dalla cultura Chavin, una popolazione che si sviluppò nelle terre andine settentrionali tra il 900 a.C ed il 200 a.C.
  3. Altri ancora, invece, ritengono che si tratti della rappresentazione di una costellazione. In particolare quella della Croce del Sud.

Insomma, a prescindere dalle motivazioni, dalle cause e dai significati di questo geoglifo, la vista è oltremodo suggestiva e la sensazione che avrete qui davanti sarà quella di sentirvi davvero, ma davvero piccoli.

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Isole Ballestas

Procedendo con la navigazione, si giunge finalmente alle Isole Ballestas. Sono un vero e proprio spettacolo della natura. Vi troverete vicinissimi agli animali. E’ un’esperienza unica, di quelle che non potete perdervi se andate in Perù. I giri intorno alle isole durano circa un’ora, tempo giustissimo per godervele appieno ed esplorare con gli occhi, oltre che con il cuore, questo posto che ha dell’incredibile.

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Leoni marini

Prestate attenzione a due cose in particolare. La prima per voi e la seconda per gli animali che avrete la fortuna di vedere qui. Portatevi un cappello o vestitevi con qualcosa che abbia il cappuccio. Qui ci sono moltissimi uccelli che voleranno sopra le vostre teste e non sarà difficile beccarsi un bel regalino tra i capelli! Per quanto riguarda gli animali, invece, evitate di dar loro da mangiare qualunque cosa e di buttare in mare cartacce o rifiuti in generale. Questa è la loro casa e come tale dev’essere rispettata.

Visitare le Isole Ballestas è stato un sogno e dopo l’escursione, ci siamo finalmente goduti il nostro hotel, uno splendido Resort sul mare in cui ci siamo rilassati all’inverosimile.

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Porto al ritorno dall’escursione

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