Una sola parola rende l’idea quando si parla di souvenir peruviani: MERCATI!
Mercati in ogni dove. Non ci sarà un angolo verso il quale vi girerete e non troverete una bancarella. Non pensate, però, al mercato peruviano come sinonimo di bassa qualità, anzi, qui nei mercati si fa vero e proprio shopping da battaglia.

Gli articoli che vanno per la maggiore sono, senza alcun dubbio, quelli in alpaca e vigogna. Fatevi rapire dai meravigliosi colori delle lane, dalla morbidezza e soprattutto da quanto tengono caldo. Non appena arriverete davanti a una bancarella sentirete la signora chiedervi se volete domandarle qualcosa, cominceranno a farvi provare di tutto e di più, vi spiegheranno quali sono i materiali dei loro articoli e punteranno sul “fatto a mano” e sul “made in Perù”. Ci sono maglioni con tantissimi motivi che richiamano questo paese, cappelli, sciarpe e guanti, tutto rigorosamente invernale.
I prezzi non sono mai eccessivi, e se ritenete che qualcosa costi un po’ troppo, prendete coraggio e contrattate quanto ritenete opportuno. Il consiglio è di non farlo troppo, rischiereste di apparire maleducati ed irrispettosi, soprattutto nei confronti di signore che impiegano tutte le loro giornate a cucire a maglia. Ricordate che state comunque comprando articoli di qualità. Personalmente, abbiamo acquistato un po’ di tutto, vi diamo qualche prezzo a riguardo. I maglioni non li abbiamo mai pagati più di 90 Soles (25€), calze, guanti e cappelli dai 10 ai 20 Soles (2/6€).

Chiaramente, per esempio a Cusco, esistono mercati ed esistono negozi. In centro troverete davvero la qualunque, considerate che entrando nei negozi, vedrete i prezzi lievitare vorticosamente. Anche in questo caso, la qualità è alta, ma a nostro avviso il mercato è luogo di incontro, di tradizione e di atmosfera peruviana; non rovinatevi questa sensazione. In quanto mercati, non aspettatevi sacchetti da souvenir o di particolare fattura, gli articoli vi verranno consegnati in semplici sacchetti di plastica, per intenderci, quelli della spesa, ma infondo anche questo fa parte dell’esperienza.
Sulle bancarelle potete pagare in contanti (soles o dollari), ma tenete presente che in molti altri casi, come nei mercati di Aguas Calientes, proprio ai piedi del Machu Picchu, accettano senza problemi anche le maggiori carte di credito come Visa, Mastercard, American Express e via dicendo, mentre vi sarà quasi impossibile utilizzare il bancomat, cosa che non accade solo in Perù, ma i moltissime parti del mondo che non siano l’Italia o l’Europa.

Un consiglio che ci teniamo a darvi è il seguente: in genere in vacanza si abbassa la guardia, ogni prezzo ci sembra, tutto sommato, nella norma e tendiamo a non farci molte domande. Il fatto è che, in Perù, come in tutto il resto del mondo, l’occasione rende uomo ladro; di conseguenza constatando che siete turisti, potrebbero alzare i prezzi di molto rispetto al normale o cercare di vendervi articoli di dubbia qualità. Cercate sempre di fare mente locale ed assicurarvi che un maglione non costi 20 Soles in una bancarella e 100 Soles in quella davanti, chiaramente vi parliamo di articoli simili o comunque dello stesso livello di qualità.
Inoltre, toccate sempre i tessuti. L’alpaca e la vigogna, la prima un po’ meno costosa della seconda, sono fibre molto morbide, ma essendo naturali, i colori di cui le tingeranno risulteranno un po’ più tenui rispetto agli squillanti colori dei maglioni fatti con dei mix di materiali. In alcuni casi, vi basterà chiedere, e vi verrà detto senza problemi che si tratta di alpaca e cotone, o alpaca e sintetico, in altri casi, cercheranno di far finta di nulla e vendervi ogni cosa. Abbiate bene in mente ciò che volete acquistare, i golf di fibre miste sono comunque bellissimi, basta che al momento dell’acquisto siate assolutamente consapevoli di ciò che state comprando.
Buon divertimento!