
Buongiorno amici, quest’oggi vogliamo raccontarvi di una delle chiese più belle e particolari che abbiamo mai visto. In Italia, si sa, non è raro trovarsi davanti ad una chiesa ed entrare, stupendosi della sua bellezza, ma in questo caso si tratta davvero di una chicca tutta milanese. Partiamo dal dirvi che questa chiesa, come ormai avrete inteso, si trova a Milano, più precisamente in Piazza Santo Stefano, a pochi passi dal Duomo, motivo in più per visitarla, non dovendovi spostare da una parte all’altra della città.
Forse non ci avete fatto caso, o forse sì ma non avete attribuito alla questione troppa importanza, ma c’è un motivo sostanziale per il quale si chiama San Bernardino Alle Ossa… vi daremo un indizio in più, un tempo si chiamava San Bernardino Ai Morti. Ancora nessun idea? Beh, c’è una ragione per la quale vi parliamo di questa chiesetta piccola e non di grande importanza, il suo fantastico, allo stesso tempo inquietante e mortifero ossario. Ci spieghiamo meglio: entrando in chiesa come di consueto non intravedrete nulla di strano, vedrete una bella struttura interna, un altare ricco, un meraviglioso soffitto, ma nulla di più. Dopo qualche foto qua e là riterrete che sia giunto ormai il tempo di uscire, ma non fatevi trovare impreparati; nascosta poco dopo l’entrata dando le spalle alla porta sulla destra, noterete una scritta ed una freccia sottostante che recita la parola “OSSARIO”. Seguite le indicazioni ed in un men che non si dica, passando per uno spazio impervio ed un po’ freddo giungerete alle ossa. La chiesa è famosa proprio per questa parte occulta e poco visibile, sia dal di fuori che da dentro. Arriverete in una saletta piccola, ma dagli alti soffitti, e più vi avvicinerete, più vi renderete conto della stranezza che si staglia davanti ai vostri occhi: un’intera sala composta da ossa e teschi veri che ormai sono diventate delle vere e proprie decorazioni.
Ma torniamo indietro ed andiamo a ricercare le origini di quest’ossario nei meandri della storia: nel lontano 1127 il cittadino milanese Gottifredo de Busseri fondò l’ospedale di San Barnaba in Brolo con lo scopo di accogliere tutti i bimbi trovati in giro per la città e dar loro un futuro migliore. Nelle vicinanze, fu edificato un cimitero per raccogliere i corpi dei defunti provenienti dall’ospedale, ma purtroppo, viste le condizioni di vita precarie, ben presto il cimitero si rivelò insufficientemente ampio; ecco che si decise nel 1210 di costruire una camera dedicata all’accoglienza delle ossa dei poveri defunti.Questa storia racchiude in se inquietudine, può fare un po’ paura, ma una testimonianza del genere presente ancora oggi all’interno di una città come Milano è davvero qualcosa di raro, da non perdere, consideratela un’occasione per far visita alle anime che, ormai tanti anni fa, vivevano nel luogo che state visitando.

Piuttosto inquietante l’ossario.
Si assolutamente 😅
Inquietante e affascinante.
È verissimo 🙂 molto inquietante, ma anche tanto particolare!
Assolutamente sì. Se solo potessi vederlo…
Dovresti venire a trovarci a Milano 🙂 se ti fa piacere, abbiamo da poco pubblicato la nostra presentazione per farci conoscere un po’ di più! Se ti fa piacere, la trovi in evidenza sul sito 🙂
Io vivo nei dintorni di Milano 🙂
Mi riferivo all’accessibilità.
Non credo ci siano dei problemi, anzi, se non sbaglio la struttura è assolutamente accessibile per tutti 😃
Bene!!! ☺☺☺
Che cosa state organizzando? Mi incollate il link se possibile? Grazie 😊
In realtà nulla di che, abbiamo rinnovato un po’ il sito è ci siamo presentati 🙂 ecco il link: https://terracqueo.com/2020/01/12/la-nostra-presentazione/
Molto bella, inquietante con tutti quei teschi, sono sicurissima che piacerebbe molto a mia figlia.
Patrizia
È un posto molto particolare ed interessante 🙂