Fase 2: come affrontarla, cavalcarla ed uscirne indenni

Parco Sempione, Milano

E’ molto probabile, se non certo, che anche voi come noi non aspettaste altro che questa fase due. Del resto dopo due mesi di reclusione coatta, nessuno avrebbe potuto resistere oltre. Della normalità e della vita di tutti i giorni manca davvero ogni cosa, a partire dal lavoro, dalle uscite e dalle cene fuori fino ad arrivare ai viaggi, alle gite fuori porta ed alla compagnia di amici e parenti.

Purtroppo, però, questa fase due non è esattamente come ce la saremmo aspettati. Inconsciamente, ed anche un po’ fantasiosamente, ci saremmo aspettati libere uscite ed abolizione totale di vincoli e regole, ma essendo persone intelligenti, in cuor vostro, avevate il sospetto che così non sarebbe potuto essere. Per quanto ci riguarda, abbiamo vissuto le prime settimane di quarantena abbastanza bene, eravamo molto stanchi e venendo da un periodo pesante, il fatto di starcene un po’ a casa non ci ha spaventato particolarmente. Questo è avvenuto soprattuto perché nessuno di noi si aspettava che il tutto sarebbe durato più di due mesi. Negli ultimi giorni, infatti, abbiamo cominciato a vacillare, come se casa nostra si rimpicciolisse di giorno in giorno, lasciando spazio ad inquietudini, malumori e stress.

La verità è la seguente: che ci piaccia o no, questa fase due non farà sì che le nostre abitudini da quarantena cambino poi molto, ma la si può affrontare, dobbiamo tenere duro insieme e, vedrete, che tutto andrà per il meglio. Oggi abbiamo voglia di raccontarvi come abbiamo vissuto questo nuovo inizio, ma soprattutto, ci teniamo a darvi qualche consiglio per vivere al meglio questo periodo di incertezza.

  1. Uscite: vi sembrerà strano oppure azzardato, ma ora si può. Certo, non è concesso stare in gruppo né creare assembramenti, ma i parchi sono aperti e siamo nella stagione giusta per goderci un po’ di natura. Sembra strano essere finiti in quarantena con dieci/dodici gradi di massima ed uscirne con 25, ma provate a dimenticare quello che è successo e prendetevi il tempo di una passeggiata per ritrovare voi stessi. A questo proposito, ci teniamo a darvi un consiglio spassionato: vedrete persone che non vedevano l’ora di metter piede fuori di casa scaraventarsi fuori dalla porta e stare fuori tutto il giorno, ma non è detto che questa sia l’unica modalità. Se ancora non ve la sentite ed avete paura, o semplicemente avete necessità di aspettare ancora un po’ prima di uscire, fatelo. Nessuno vi obbliga ed ognuno ha i propri tempi.
  2. Non fate pronostici: credeteci, l’abbiamo vissuto sulla nostra pelle. Evitate di pensare a cosa farete tra un mese o due, questa pandemia ha mutato radicalmente gli equilibri di tutti noi, godetevi il momento, senza pensare a cose troppo lontane.
  3. Andate a trovare i vostri parenti: sulla parola “congiunti” potremmo aprire un’enorme parentesi, ma vi faremmo solo arrabbiare considerata la situazione. In ogni caso, andare a trovare i vostri cari può essere una buona occasione per uscire di casa e rivedere dopo tempo immemore i vostri affetti. Attenzione però, gli anziani rimangono la categoria più a rischio, quindi nonostante la grande voglia di rivedere i vostri nonni, rispettate le distanze ed indossate le mascherine.
  4. Fate attività fisica: non vogliamo mentirvi, non siamo mai stati tipi da palestra ogni giorno della settimana, ma toglietevi dalla mente che l’attività fisica consista solo nel sollevare pesi o fare lunghe corse sotto il sole, una passeggiata basterà per farvi sentire meglio e scaricare un po’ di energia accumulata in questi mesi.

Rispondi