
Buongiorno lettori, come sapete ci abbiamo tenuto particolarmente a raccontarvi tanti territori appartenenti alla Nostra Italia. L’abbiamo fatto per tutto il mese di giugno non appena concluso il lockdown, e lo faremo ancora nel mese di luglio. Nonostante ciò, ad agosto abbiamo deciso di regalarci un viaggio che esulasse dai nostri territori e ci portasse nel Nord più estremo, molto vicino al Polo, e questo nostro prossimo viaggio sarà in Islanda.
Abbiamo scelto l’Islanda dopo tanti pensieri, soprattutto riguardanti le situazioni post Covid che molti paesi stanno affrontando. Considerate che, purtroppo, molte parti nel mondo come il Sud America, ma anche il Sud Africa o gli Stati Uniti, sono off limits, questo a causa dei moltissimi casi che si sono presentati e delle condizioni sanitarie che stanno vivendo. In Islanda, fortunatamente, questo problema non si pone. Questo paese ha infatti aperto le frontiere anche per noi italiani, chiedendo una semplice dichiarazione da compilare prima di partire ed un test che si svolgerà in aeroporto una volta atterrati. Questo test permetterà alle autorità di conoscere lo stato di salute dei turisti, il risultato sarà disponibile entro 24 ore, dopo le quali si potrà girare per il paese liberamente.
Ma veniamo al dunque. Abbiamo scelto l’Islanda perché speriamo di poter vedere l’aurora boreale durante gli ultimi giorni di agosto, perché i paesaggi sconfinati ed immersi nella natura sono il nostro pane e, soprattutto, perché fino ad ora non siamo mai arrivati a toccare quasi il Polo Nord. E’ il primo viaggio “estremo” che faremo ed il primo viaggio che ci porterà nella terra del fuoco e del ghiaccio, dei vulcani e dei ghiacciai.
Partiremo ufficialmente il 5 di agosto, arrivando a Reykjavik nel tardo pomeriggio e ripartendo, dopo poco più di venti giorni, avendo esplorato in lungo e in largo l’Islanda. Il nostro viaggio si svolgerà, come spesso accade nelle nostre avventure, totalmente on the road, faremo tour dentro ai vulcani, faremo il bagno nelle sorgenti geotermiche, ammireremo le balene a Nord e le scogliere basaltiche a Sud, passando per cascate, laghi e spiagge di sabbia nera. Dormiremo immersi nella natura, cercheremo con lo sguardo le volpi artiche e ceneremo con prodotti tipici di cui, onestamente, abbiamo un po’ paura 🙂
Sappiamo solo una cosa: questo sarà un viaggio meraviglioso, non solo per la destinazione o per le esperienze che vivremo esplorando l’Islanda, ma perché sarà il primo volo aereo dopo la quarantena, un’occasione per prendere nuovamente confidenza con il mondo che ci circonda, ammirare ciò di cui per molto tempo non abbiamo potuto godere. Sarà un viaggio alla ricerca di emozioni pure ed all’insegna della libertà, che ci auguriamo di non perdere mai più.
Ma che bello! Noi siamo stati in Islanda questo Capodanno… e penso che andarci d’estate sia davvero la scelta migliore! Noi ci siamo portati a casa gli effetti devastanti del riscaldamento globale (una settimana a cavallo di Capodanno… e neanche un fiocco di neve nè una lastra di ghiaccio in giro, letteralmente solo acqua, dal cielo come pioggia e sotto di noi come fango e fiumi, e ghiacciai che si sciolgono a vista d’occhio dappertutto…) e una delusione assurda dall’aurora boreale, che abbiamo scoperto non essere come si vede in foto… Però sarò curiosissima di leggere le cose che scriverete di questo viaggio! L’Islanda è una terra misteriosa, strana, unica, e leggere del vostro viaggio in una stagione così diversa da quella in cui l’ho vista io sarà incredibile: l’ambiente è stupendo, ci voglio assolutamente tornare, ma proprio per vedere il verde e le cascate piene d’acqua, il sole di mezzanotte e la vita tra le onde!
Assolutamente 🙂 non vediamo l’ora di partire e potervi raccontare tutto 😀