
Buongiorno lettori, oggi vogliamo darvi qualche consiglio su dove dormire in Islanda. Abbiamo sempre ritenuto di dover risparmiare un po’ sugli alloggi, in modo tale da poter spendere soldi in altro. Escursioni, cibo locale ed attrazioni di vario genere sono sicuramente più importanti per noi.
Partendo da questo presupposto, abbiamo tentato di fare lo stesso anche in Islanda. A questo proposito, vi consiglieremo dove alloggiare, ma anche cosa evitare come la peste, perché anche l’alloggio, si sa, contribuisce a rendere un viaggio indimenticabile.
Catena Fosshotel
Siamo un po’ maniaci dell’organizzazione. Perciò non abbiamo mai prenotato gli hotel sul posto o durante il viaggio. Inoltre siamo stati in Islanda ad agosto, e volevamo evitare cifre da capogiro. Nel prenotare gli alloggi, abbiamo trovato una catena di nome Fosshotel, che si è rivelata un ottimo compromesso dove dormire durante un viaggio in Islanda. Ci siamo accorti della convenienza, della comodità, ma anche della forte presenza di questi hotel praticamente in ogni parte del paese, anche nelle più remote.
Proprio per questo motivo, abbiamo spesso dormito nei Foss. Ognuno di questi hotel offre la possibilità di cancellazione gratuita, di un’abbondante colazione continentale, di camere pulite e spaziose e di un personale davvero molto disponibile. Ne abbiamo girati un po’ e li abbiamo trovati tutti ottimi. In particolare, ci sono molto piaciuti i Fosshotel di Glacier Lagoon (nei pressi di Jokulsarlon) e di Myvatn. Il prezzo di questi hotel è di circa 100€ a notte, ovviamente in linea con i prezzi islandesi. Anche se vi sembrerà strano, sono molto più economici rispetto ad alcune guest-house dove i servizi non arrivano neanche lontanamente ad avvicinarsi a quelli dei Fosshotel!

Guest-house
Alla domanda “dove dormire in Islanda?”, la maggior parte delle persone risponderà “nelle guest-house”! Le guest-house in Islanda sono sicuramente il tipo di alloggio più diffuso. Ne troverete a bizzeffe, ma pensiamo che sia necessario fare delle precisazioni. Il prezzo, spesso, è altino. Potrete trovare delle guest-house molto carine a circa 100€ a notte, ma anche tante guest-house che di carino hanno poco o niente a prezzi veramente troppo elevati. Sarà quindi tutto nelle vostre mani. Dovrete provare a scegliere l’alloggio con il miglior rapporto qualità prezzo, basandovi su foto e recensioni dei vari portali di prenotazione online. Ci teniamo a consigliarvi, per esempio, il Post Plaza Guesthouse ad Husavik.
Posizione perfetta per arrivare al porto da dove partirà la vostra escursione per andare a vedere le balene. Colazione inclusa, ottimo rapporto qualità prezzo, cucina in comune estremamente attrezzata e molto pulita e camera carina, comoda e pulitissima con bagno privato. Da fuori sembra un casermone di dubbio gusto, ma dentro è veramente bello, arredato con gusto e funzionalità.
Stessa cosa non può esser detta per il Welcome Edinborg. Prezzo eccessivo (320€ per due notti). Posto tremendo, particolarmente sporco, servizi inesistenti, camera piccola e congelata con stufa non funzionante e personale assolutamente inesistente. Considerate che siamo arrivati in perfetto orario per il check-in ed abbiamo aspettato ore prima che qualcuno venisse ad aprirci. Insomma, totalmente da dimenticare. Lo sappiamo benissimo che dalle foto sembra decente, ma possiamo assicurarvi che non lo è per nulla al mondo! Insomma, tutto questo per farvi capire che le guest-house in Islanda sono disseminate ovunque. Spesso rappresentano un guadagno perché troverete una cucina dove poter cenare senza uscire e spendere molto, ma dovete essere molto bravi nel sceglierle.

Campeggio
Ci sarebbe un’altra opzione per non spendere molto e vivere un’esperienza incredibile. Il campeggio! In Islanda si può campeggiare pressoché ovunque. Chiaramente vi consigliamo di farlo durante i mesi estivi e con l’attrezzatura adeguata. Anche noi avevamo preso in considerazione quest’opzione, peccato che dando un’occhiata al meteo per il mese del nostro viaggio, abbiamo riscontrato la possibilità di piogge praticamente per tutta la durata dell’on the road. Per fortuna quest’ipotesi non si è verificata. Però considerate che la nostra prima settimana è stata totalmente “bagnata”, quindi non osiamo immaginare come avremmo potuto reggere il camping con un meteo di questo tipo. Soprattutto perché sarebbe stata la nostra prima volta. Col senno di poi, avremmo potuto risparmiare qualcosina campeggiando ogni tot giorni, ma si sa, del senno di poi son piene le fosse!