
Buongiorno lettori, oggi passeggeremo insieme tra Geysir e Strokkur, tra geyser e vapori della terra. Ci siamo lasciati con il racconto della bellissima cascata di Gullfoss e con un’irrefrenabile voglia di assistere ad uno dei più affascinanti fenomeni al mondo. I geyser! Dopo la nostra tappa alla cascata, dire che fossimo bagnati fradici è un eufemismo. Quindi la prima destinazione per cambiarci e asciugarci un po’ era il nostro hotel. Finalmente abbiamo posato le valigie. Ci siamo rimessi in sesto e siamo usciti. Fortunatamente il nostro albergo era a due minuti a piedi dai geyser, quindi è stato molto facile e veloce raggiungerli.
Anche per quanto riguarda quest’attrazione, non dovrete tirar fuori il vostro portafogli.
L’ingresso è libero e gratuito per tutti, e questo è un altro buon motivo per non perdersi quest’esperienza. D’altra parte, avrete la possibilità di lasciare un’offerta a vostro piacimento e giudizio. Non appena ci si avvicina al sito, l’odore di zolfo prende il sopravvento. I vapori si fanno man mano più vicini e facili da vedere. Se visitate i geyser durante una fredda giornata, come è capitato a noi, non appena vi troverete davanti ad una fonte di vapore, avrete una sensazione di calore estremamente piacevole. All’ingresso del parco troverete un cartello che vi spiegherà come comportarvi in quest’area. Soprattutto, vi consiglierà di non avvicinarvi troppo e di prestare attenzione all’acqua bollente che fuoriesce dalle sorgenti.
Fatte queste precisazioni, entriamo nel vivo della visita e parliamo meglio dei geyser.
Principalmente ne troverete due. Geysir e Strokkur. Il primo è il geyser conosciuto più antico di tutti. Si è formato in seguito all’attività vulcanica del 1294. Il suo record di eruzione è di 170 metri nel 1845. Purtroppo, però, ad oggi la sua attività è saltuaria. Non c’è modo di sapere quando e se erutterà. Questo fatto è dovuto alla noncuranza dei turisti che, per cercare di “svegliare” il geyser, hanno lanciato terra e pietre al suo interno, “intoppando” la sua attività. A questo proposito, per non peggiorare la situazione, vi consigliamo di evitare questi atteggiamenti, sia per quanto riguarda Geysir, che per quanto concerne Strokkur, il suo fratello minore che vanta, ancora adesso, un’assidua attività.

Veniamo quindi a lui, Strokkur.
Un geyser dal getto sicuramente meno potente di Geysir, ma comunque estremamente spettacolare, che erutta almeno due volte nel giro di dieci minuti. Questo significa che avrete praticamente la certezza matematica di poter vedere questo meraviglioso fenomeno. La sua origine risale al 1789 e raggiunge picchi di trenta metri. Vi consigliamo di stare a guardarlo per un po’. Non accontentatevi di una sola eruzione. Non tutte sono potenti ed alte allo stesso modo, quindi vale la pena fermarsi qualche minuto in più per vederne le differenze. Proseguendo sul percorso delineato, vedrete anche delle più piccole pozze d’acqua. Queste non eruttano, ma hanno la bella peculiarità di avere un’acqua di un blu intenso, estremamente affascinante e senza dubbio imperdibile. Tutti questi colori sono dovuti a batteri ed alghe presenti al loro interno. Anche in questo caso i vapori saranno sulfurei, molto caldi ed estremamente umidi.

Dopo aver camminato per almeno un’ora tra Geysir, Strokkur, geyser, vapori ed odore di zolfo, abbiamo deciso di prenderci una piccola pausa al bar di fronte. Un grande complesso che contiene, oltre che una caffetteria, un grandissimo negozio di souvenir.
Grazie, di nuovo per questo viaggio
Grazie a te Paola 😚
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