Il Castello di Gropparello: due giorni nel Medioevo

Castello di Gropparello

Buongiorno lettori, il nostro giro d’Italia continua e questa volta ci troviamo in provincia di Piacenza, esattamente al Castello di Gropparello. I ricordi, si sa, contribuiscono a rendere la vita più interessante e noi due del Castello di Gropparello avevamo un ricordo meraviglioso, ricordo che abbiamo scoperto essere comune a tanti altri ragazzi nostri coetanei. A Milano, infatti, quasi tutti i bimbi delle scuole elementari trascorrono una gita scolastica tra queste mura, vivendo per qualche ora in un mondo parallelo, legato ad antiche leggende, valorosi cavalieri ed eleganti dame in cerca del loro principe. Il Castello di Gropparello è una rocca fortificata e si trova, come vi abbiamo anticipato, in provincia di Piacenza, più precisamente, nel comune di Gropparello. Una delle particolarità più affascinanti legate alla fortezza è la sua posizione, alta e difficile da espugnare, ubicata infatti su uno sperone roccioso estremamente adatto alla funzione difensiva. Oggi questa posizione rappresenta una delle chicche di questo posto, da qui è infatti possibile ammirare un panorama meraviglioso, boschivo ed estremamente suggestivo.

Il nostro arrivo al castello è avvenuto un giovedì sera piovoso e buio, ad accoglierci è stata Chiara Gibelli, proprietaria e responsabile delle attività didattiche, di animazione e di comunicazione. Siamo stati subito accompagnati nella nostra stanza, all’interno della Torre del Barbagianni. A questo proposito ci teniamo a dirvi che questa sistemazione è davvero esclusiva, si tratta dell’unica possibilità di alloggio all’interno del castello, sarete quindi solo voi e la famiglia Gibelli. Chiara è riuscita, con la sua simpatia e la sua disponibilità, a non farci mancare nulla, lasciandoci comunque la nostra intimità e contribuendo positivamente alla nostra esperienza. L’appartamento che vi ospiterà è veramente un luogo magico, estremamente ampio, elegante e romantico. Al suo interno troverete due camere, un bagno super accessoriato, uno studiolo ed una piccola cucina, compresa di fuochi e lavello, ricavata all’interno di un armadio. Abbiamo apprezzato moltissimo le scelte stilistiche che hanno caratterizzato il nostro soggiorno, ci è piaciuta molto la semplicità degli arredi, la funzionalità della stanza e la scelta, a nostro avviso molto azzeccata, del letto a baldacchino. Essendo arrivati in serata, siamo usciti a cena quasi subito, ed il giorno dopo è stato il nostro primo vero battesimo nel Castello di Gropparello.

La sveglia è suonata di buon mattino in vista della colazione che da lì a breve avremmo consumato, anche in questo caso siamo rimasti più che soddisfatti dalla qualità degli alimenti, ma anche dall’abbondanza e dall’originalità di alcuni prodotti, come il succo d’uva e le torte fatte in casa di una bontà davvero infinita. Inoltre, qui al castello non si spreca, motivo per cui, una volta conclusa la nostra bella colazione, Chiara ci ha omaggiati dei prodotti che avevamo avanzato, dandoci così la possibilità di gustarli durante il corso della giornata.

Dopo una doccia e qualche altro minuto di relax, abbiamo iniziato la vera e propria visita al castello, accompagnati dall’ormai fedelissima e simpaticissima Chiara. Non vogliamo svelarvi troppo a riguardo, sarebbe bello che anche voi possiate vedere coi vostri occhi tutto ciò che nasconde il castello, vi basti sapere che le stanze qui presenti sono tante, tutte con specifiche ed interessanti funzioni, che la vista dal punto più alto del castello vi offrirà un panorama degno di una favola di Walt Disney e che, come ogni castello che si rispetti, anche quello di Gropparello possiede splendide leggende legate ai fantasmi dei suoi abitanti!

La nostra giornata è iniziata bene, ma non può proprio finire qui. La sera stessa, per cena, siamo stati ospiti della Taverna Medioevale del Castello. Abbiamo avuto la fortuna di capitare qui proprio al lancio del Menu Autunnale, un connubio di sapori e profumi che ci hanno conquistato, insieme alla location davvero esclusiva e romantica, qui si respira un’atmosfera quasi surreale che solo un castello è in grado di regalare ai propri ospiti. Abbiamo assaggiato un gustosissimo risotto al castelmagno e granella di nocciole, seguito da un ottimo filetto di manzo, concludendo infine con una golosissima charlotte al cioccolato.

Le declinazioni di un fine settimana al Castello di Gropparello

Come vi abbiamo raccontato all’inizio dell’articolo, entrambi avevamo un ricordo fanciullesco legato a questo castello, proprio per questo motivo, abbiamo avuto il piacere di tornarci da adulti e focalizzarci su una visita più matura e consapevole. Avendolo, per l’appunto, visto in entrambe le declinazioni, abbiamo davvero apprezzato il meraviglioso lavoro che la famiglia Gibelli ha fatto per renderlo adatto a tutti. Non è una location adatta solo ed esclusivamente alle coppie, né solo ed esclusivamente ai bimbi, abbiamo notato l’impegno profuso per rendere accessibile il castello ad un ampio target. Ed ecco la Regina delle attività per i più piccoli “Il Parco delle Fiabe“. Quest’attività si pone l’obiettivo di raccontare anche ai bambini la storia del castello, rendendo divertente e giocosa la storia che lo avvolge. I bimbi entreranno in un mondo fatato, fatto di cavalieri, di dame e di contadini, pronti a raccontar loro come si svolgesse la vita in tempi antichi. Noi in primis, ormai molti anni fa, abbiamo partecipato a questa iniziativa ed il fatto che ce ne ricordassimo con così tanto amore, non fa altro che avvalorare la tesi iniziale: i castelli raccontano storie, all’interno delle loro mura vivono leggende, tradimenti ed amori segreti, e siamo certi che tutto ciò affascinerà tutti, ma proprio tutti voi.

Castello di Gropparello

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