Viaggi di gruppo: come funzionano

Buongiorno lettori, oggi vorremmo parlare con voi di viaggi gruppo, ma soprattutto, di come funzionano e perché si fanno.

I viaggi di gruppo, di per se, sono viaggi organizzati che hanno come obiettivo quello di conoscere nuove persone. In particolare, ed è capitato anche a noi, viaggiare con gli amici di tutti i giorni non è sempre semplice.

Essere molto legati non significa, necessariamente, avere gli stessi gusti in tema di viaggio, né le stesse esigenze, possibilità economiche o stile di avventura. Ecco che entrano in gioco loro: i viaggi di gruppo.

In buona sostanza, i viaggi di gruppo funzionano come “collante” tra persone con gli stessi gusti e le stesse esigenze di viaggio che non si conoscono, ma che hanno in mente lo stesso tipo di avventura. Così facendo, riunendosi nel viaggio di gruppo, le persone possono viaggiare in compagnia e conoscere gente che, potenzialmente, potrebbe essere il compagno di viaggio perfetto.

Quali sono i costi?

I viaggi di gruppo, solitamente, hanno un costo più contenuto rispetto ai viaggi individuali o di coppia. Questo avviene perché alcune spese vengono divise tra tutti i partecipanti. Pensiamo, per esempio, ad un’auto a noleggio.

Se si viaggia da soli, o in coppia, il costo nell’auto viene al massimo diviso in due. In gruppo, invece, la spesa si divide per quattro o cinque partecipanti. Lo stesso vale in caso in cui si noleggi un mezzo grosso, per esempio un van per 10 persone. Il prezzo del mezzo rimane invariato, mettiamo che costi €1000, ma viene diviso per 10 persone, ognuna delle quali spenderà €100.

La stessa cosa vale per gli alloggi. Spesso gli hotel o gli ostelli applicano uno sconto considerevole a prenotazioni di gruppo. Pensate, invece, a quelle splendide ville greche o balinesi, quel tipo di alloggio che, da soli, sarebbe difficile permettersi.

Il viaggio di gruppo permette di affittarne una e dividere i costi, se quindi una villa costa €2000 a persona per una settimana, il singolo partecipante spenderà solo €200.

Sfatiamo un mito!

Il viaggio di gruppo non è obbligatoriamente per giovani, né per persone che dormono tutte insieme in dormitorio o che preferiscono il bagno in comune al bagno privato! Ci teniamo molto a chiarire questo aspetto. Ovviamente, ci sono tanti viaggi di gruppo che sono organizzati in questo modo, all’insegna della condivisione. Ma non è sempre così. Noi ci siamo approcciati da quest’anno a questo mondo e come non amavamo dormire in gruppo prima, non lo amiamo adesso.

Il viaggio di gruppo richiede sicuramente spirito di condivisione, ma questa condivisione non deve necessariamente riguardare gli spazi.

I costi saranno diversi, per ovvi motivi, ma esistono anche tanti viaggi di gruppo in cui le persone possono godere della propria privacy, in bagno, in camera e negli spazi comuni.

Altro mito da sfatare è il fatto che siano necessariamente per persone giovani o molto giovani. Certo, può darsi che più si va avanti con l’età, più non si voglia scendere a compromessi, nemmeno in viaggio. Nonostante ciò, ci sono tanti 30enni, 40enni, o addirittura famiglie con bambini, che non sono in grado o non hanno tempo di organizzare il proprio viaggio.

Proprio per questo motivo, ricorrono a viaggi organizzati o di gruppo.

Inoltre, spesso e volentieri, i viaggi di gruppo hanno un target. Non è raro trovare l’età media di un viaggio di gruppo descritta nell’offerta, quindi basta cercare un po’ o contattare chi di dovere per avere tutte le informazioni a riguardo.

Quali sono i contro dei viaggi di gruppo?

Come in tutte le cose, anche in questo caso ci sono dei contro. Per come funzionano i viaggi di gruppo, è chiaro che i partecipanti avranno meno possibilità di scelta una volta in loco. C’è un programma, che dev’essere letto attentamente prima di prenotare, e che è da seguire.

C’è da dire che, anche in questo caso, dipende dal tipo di viaggio. Se parliamo di un on the road con tappe e spostamenti, è difficile che un partecipante possa decidere di ritardare o anticipare le partenze tra una destinazione e l’altra.

Ci si muove in gruppo per questione di organizzazione, non ci si può certamente dispendere nel paese senza una logica.

Se invece parliamo di viaggi di gruppo in una città, europea o meno, le possibilità di scelta personale aumentano a dismisura.

Mettiamo il caso che si parta in gruppo per New York. In questo caso, si parte insieme, si torna insieme, magari si cena in compagnia, ma durante il giorno, ogni partecipante può decidere se rimanere con il gruppo o meno. Non ci sono spostamenti, di conseguenza, finché si rimane in città, tutto è lecito.

In ogni caso, ricordate una cosa. Il viaggio, di gruppo o meno, dev’essere un piacere. Se nell’itinerario c’è un’escursione che non vi interessa, non vi piace o non è adatta a voi, semplicemente, ditelo! E’ totalmente lecito che voi facciate presente questa cosa e, vedrete, che in linea di massima non avrete problemi a trovare qualcosa che faccia al caso vostro.

Quali sono i pro dei viaggi di gruppo?

Il primo vantaggio del viaggio di gruppo, a nostro avviso, è la possibilità di affidarsi ad un esperto. Noi siamo abituati ad organizzare i nostri viaggi per conto nostro e, dopo tanto tempo, siamo in grado di farlo abbastanza bene.

Ci sono, però, tante persone che non hanno la voglia di farlo. Se si lavora 11 mesi all’anno e si vuole solo prenotare e andare in vacanza, è assolutamente comprensibile che non si abbia tempo o modo di organizzare tutto in maniera certosina.

In secondo luogo, il viaggio di gruppo, aiuta a conoscere tante nuove persone. Se siete soli, anche per scelta, non è detto che non vogliate vivere un’esperienza di gruppo con persone che abbiano la stessa vostra idea di viaggio.

In ultimo, ci sono paesi che, a nostro avviso, sono migliori in gruppo. Questo aspetto, spesso, ha a che fare con la pericolosità. Esistono paesi con delle criticità non indifferenti. Essere accompagnati da un esperto e non rimanere mai da soli può essere un buon modo per visitare un paese che, da soli, si eviterebbe.

A chi affidarsi per un viaggio di gruppo?

Fate molta attenzione a ciò che vi diremo in questo paragrafo. Solo ed esclusivamente un’agenzia di viaggi o un tour operator, in Italia, può vendere viaggi. Non c’è molto spazio d’interpretazione su come funzionano questi aspetti riguardo ai viaggi di gruppo o individuali.

Non esiste travel blogger, influencer o chicchessia che può improvvisarsi agente di viaggio!

Noi, appunto, come travel blogger, collaboriamo con delle agenzie di viaggio, per le quali creiamo dei pacchetti o degli itinerari.

Questi viaggi, però, non siamo assolutamente autorizzati a venderli direttamente, né possiamo effettuare prenotazioni per altri viaggiatori. Il nostro lavoro è quello di organizzare il viaggio, scegliere tappe, strutture ed escursioni, possiamo accompagnare il viaggio come coordinatori, ma è l’agenzia che si occupa delle prenotazioni e dei pagamenti.

Prestate molta attenzione a questa cosa, in Italia è illegale vendere viaggi senza essere agenti di viaggio, e pensate che è sanzionabile sia la persona che li vende illegalmente, sia colui che, anche inconsapevolmente, li acquista. La legge non ammette ignoranza.

Controllate sempre l’agenzia o il tour operator che lavora con il travel blogger di riferimento, chiedete, a costo di risultare “pesanti”. Ne avete tutto il diritto, in quanto potenziali clienti paganti.

Chi accompagna il viaggio di gruppo?

Il viaggio di gruppo può essere accompagnato o meno, ma come funzionano l’organizzazione e l’assegnazione del viaggio?

Quando il viaggio non è accompagnato, si creerà un gruppo di viaggiatori senza coordinatore, che non avrà quindi, durante il viaggio, una persona di riferimento.

Se invece il viaggio è accompagnato, avrete un coordinatore. Il coordinatore, che non è una guida turistica, ha il compito di svolgere check-in e check-out, di organizzare gli spostamenti, di sincerarsi che il viaggio segua l’itinerario previsto.

Il coordinatore è la figura di riferimento durante il viaggio, quella persona che vi aiuterà in caso di problemi e che cercherà di far andare tutto bene in caso si presentassero situazioni improvvise.

Come vi abbiamo già detto, però, il coordinatore non è una guida turistica, non è colui che vi spiegherà perché un monumento si trova lì o meno. Nonostante ciò, il coordinatore sarà una persona che è già stata in quel luogo, o in posti simili, di conseguenza, avrà la capacità di risolvere situazioni o aiutare in caso di bisogno.

Bene lettori, ora che vi abbiamo dato tutte le informazioni su come funzionano i viaggi di gruppo, fateci sapere se ne avete mai preso parte o se ne avete intenzione.

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