Buongiorno lettori, dopo avervi raccontato cosa vedere a Bangkok, vogliamo parlarvi della nostra visita ad Ayutthaia, dandovi alcuni consigli per raggiungerla ed esplorarla al meglio.
Cos’è Ayutthaia?
Ayutthaia è una città, anche abbastanza estesa, che si trova a circa 80 chilometri da Bangkok. Questo la rende una meta appetibile per una visita in giornata poiché, con i dovuti consigli, raggiungerla non è per nulla difficile.
Tra il 1300 ed il 1700 circa, Ayutthaia era capitale del Regno di Ayutthaia, chiamato anche Siam. Da questo avrebbe avuto origine quello che è ancora oggi il Regno di Thailandia. Proprio per la sua importanza, ad Ayutthaia sorgono i resti della città antica, che diede origine all’attrazione per cui raggiungere questa città, il Parco Storico di Ayutthaia, dichiarato patrimonio dell’UNESCO nel 1991.

Come raggiungere Ayutthaia?
Qui viene il bello, o meglio, il complicato.
Ayutthaia, come vi dicevamo, dista solo un’ottantina di chilometri da Bangkok. Parliamo di poco più di un’ora di macchina. Ci sono vari modi per raggiungerla, alcuni più comodi, altri meno. Alcuni più costosi, altri per cui prevedere una cifra davvero irrisoria.

Escursione organizzata
Partecipare ad un’escursione organizzata significa non doversi preoccupare di nulla se non di farsi trovare al punto di pick-up e salire su un pullman. Indubbiamente si tratta del modo più comodo e meno difficile per raggiungere la meta, ma chiaramente anche di quello più costoso.
I tour partono da circa €40,00 ed includono il prelievo dall’hotel, il trasporto fino al Parco Storico di Ayutthaia, talvolta anche il pranzo, le entrate a 3 o più templi ed il trasferimento a Bangkok a fine visita.
Qui si trovano i migliori tour tra i quali poter scegliere, vi consigliamo di prenotare con un po’ di anticipo, soprattutto in alta stagione.
Andare ad Ayutthaia in autonomia
Potete decidere di prendere il treno o il minivan, in entrambi i casi, vi consigliamo di utilizzare il sito 12go.asia per farvi un’idea di prezzi ed orari.
Il problema della Thailandia, però, è che spesso i mezzi sono in ritardo ed ancora più spesso, le persone a cui chiedete indicazioni, non parlano inglese. Questo, però, non li fermerà davanti a nulla. Cercheranno di aiutarvi a loro modo, peccato che, talvolta, vi svieranno dal percorso giusto, proponendovi metodi alternativi per raggiungere la vostra meta.

Non lo fanno con la volontà di fregarvi, ma non conoscendo i mezzi di trasporto ed essendo in un paese straniero, può capitare che vi facciate mettere sulla strada sbagliata da qualcuno che, in cuor suo, pensa di aiutarvi.
Vi raccontiamo la nostra esperienza, in modo che la vostra visita ad Ayutthaia scorra liscia e che possiate fare tesoro dei nostri consigli.
Avevamo letto che i minivan per Ayutthaia sarebbero partiti dalla stazione di Mo Chit, che abbiamo raggiunto comodamente in metropolitana.
Una volta arrivati lì, non vedendo stazioni o pensiline, abbiamo chiesto indicazioni e ci hanno dirottato su un minivan che ci ha portato fino a Rangsit, a circa 40 chilometri dalla città di Bangkok.
Da lì, avremmo dovuto attendere un altro minivan che ci avrebbe portato ad Ayutthaia, cosa che in effetti è accaduta.
Qui, purtroppo, sono iniziati i problemi. Siamo scesi dal minivan ad Ayutthaia, ma essendo questa una grande città e non solo un sito archeologico, non avevamo la minima idea di dove dovessimo recarci. Non abbiamo trovato cartelli, né indicazioni. Anche in questo caso abbiamo provato a chiedere informazioni, cosa che abbiamo fatto con almeno una decina di persone, nessuna delle quali è stata in grado di indicarci la strada.
Nonostante dicessimo “Ayutthaia Historical Park”, “Temple”, “Archeological Site”, nessuno sembrava sapere di cosa parlassimo, come se loro utilizzassero altre parole per descrivere lo stesso posto. A questo punto, sconfitti, abbiamo deciso di camminare in avanti verso un tempio che vedevamo in lontananza, pensando di andare verso il posto giusto.
Dopo vari chilometri, stanchi e distrutti dal caldo e dal sole cocente, abbiamo trovato un tuk-tuk che sembrava capire cosa dicessimo. Finalmente, abbiamo raggiunto la zona archeologica, che abbiamo visitato nel modo che vi spiegheremo nel prossimo paragrafo.

Al ritorno, invece, è bastato chiedere al nostro tuk-tuk di portarci alla fermata dei minivan per Bangkok, che abbiamo raggiunto direttamente in circa un’ora e venti, arrivando proprio a Mo Chit, dove avevamo preso il primo minivan la mattina stessa.
Da questo abbiamo evinto di aver preso il mezzo giusto il pomeriggio, ma il mezzo sbagliato la mattina. Alla luce di quello che è successo possiamo dirvi che i minivan partono da Mo Chit, e di questo siamo certi, ma che una volta arrivati in stazione, vi convenga chiedere a più persone dove si trova un minivan diretto per il Parco Storico di Ayutthaia. Secondo noi, facendo vedere qualche foto, potrebbero capirvi meglio.
Come girare per Ayutthaia
I modi per visitare il Parco sono, sostanzialmente, tre.
Potete noleggiare un motorino in loco e girare per tutti i templi che volete. Il costo di aggira intorno ai 300 Baht, €8,50 per un giorno di noleggio.
Eventualmente, se non avete familiarità con gli scooter, potete noleggiare una bici e girare per il Parco pedalando. Tenete presente che il caldo è tanto e che, in bici, potreste fare un po’ di fatica.
Potete infine decidere di prendere un tuk-tuk per 1, 2 o 3 ore. Al salire delle ore, cambierà il prezzo, che comunque non supera i €15 a persona. Visiterete dai 3 templi in su in base alla quantità di ore a disposizione ed il tuk-tuk vi aspetterà fuori da ogni sito archeologico una mezz’oretta per poi portarvi in quello successivo.

Oltre al costo a persona del tuk-tuk che vi accompagna, dovete mettere in conto il costo delle entrate ai templi, che solitamente parte dai 30 Baht e non supera i 100.
Alcuni driver dei suddetti tuk-tuk sono davvero appassionati della zona e potranno rendere la vostra visita ad Ayutthaia ancora più speciale, chiedete loro consigli rispetto i templi più belli da visitare!
Considerazioni finali
In base alla nostra esperienza, non escludiamo nessuna delle opzioni che vi abbiamo proposto. Consigliamo di raggiungere Ayutthaia con un’escursione organizzata a chi ha poco tempo a disposizione e si ferma a Bangkok pochi giorni.
Consigliamo, invece, a chi è più abituato ai mezzi pubblici ed ha più tempo, di utilizzare l’opzione treno o minivan.
Il modo migliore per una visita ad Ayutthaia non esiste, dipende da voi e da ciò che cercate, speriamo però che i nostri consigli vi siano stati utili.
Pingback: Quanto costa un viaggio in Thailandia? - Terracqueo