Questa giornata di shopping non è esattamente di piacere, bensì di necessità. Siamo partiti da Milano con pochi cambi in valigia per non sobbarcarci di peso inutile e poter fare acquisti negli Stati Uniti, conoscendo a memoria la nostra passione per souvenir e particolari oggetti tipici di arredamento. Ci svegliamo presto sempre grazie, o per colpa, del jet leg e scendiamo a fare colazione. I tavoli sono pochi ed il cibo abbastanza banale, ma comunque accettabile per un due stelle. Apprezziamo il particolare di una macchinetta per fare i waffle che costituiscono per oggi e per i prossimi giorni, gran parte della nostra colazione. Torniamo in camera per lavarci i denti e recuperare le chiavi dell’auto e ci dirigiamo verso “The Citadel Outlet”, un posto che ci è stato consigliato per fare acquisti a prezzi convenienti. Qui, se vi piace lo shopping, troverete parecchi store come Nike, Adidas, H&M, Disney Store, Rebook o Levi’s in cui acquistare tanti articoli ad un prezzo conveniente. In realtà a noi non fa impazzire, non siamo tipi da shopping di vestiti, quindi prendiamo qualche maglietta, due pantaloncini, qualche cappellino, due costumi da bagno ed una giacca per l’autunno e poi ci fermiamo per pranzo all’interno del complesso. Mangiamo una sorta di burrito messicano componibile, in pratica si procede in una fila indiana ed il ragazzo aggiunge gli ingredienti man mano. Nulla di speciale, ma ci accontentiamo e ci riposiamo un po’ all’ombra perché a Los Angeles il clima in agosto è abbastanza caldo ed afoso. A questo punto, comprato ciò di cui avevamo bisogno torniamo in hotel, ci facciamo una doccia e ci prepariamo alla serata che abbiamo deciso di trascorrere nella famosa Venice Beach. Prenotiamo Uber che con 17$ e quasi un’ora di macchina, complice il traffico, ci porta a destinazione. Vi ricordate quando vi parlavamo della legge di Murphy? Eccovene un altro esempio: in California, the Golden State, a Venice Beach noi becchiamo un tempo incerto, per fortuna la pioggia ci ha risparmiati, ma facciamo finta di niente e ci stupiamo comunque della bellezza della spiaggia e sopratutto della stranezza di questo posto.

Qui pare sia un’abitudine fumare marijuana, quindi preparatevi in caso l’odore vi dia fastidio. Da non consumatori ma da curiosi quali siamo, la cosa non ci disturba poi molto, facciamo una lunga passeggiata, entriamo in qualche negozio e facciamo anche qui alcuni acquisti. Nonostante il tempo incerto, decidiamo di rimanere per cena e sederci in un posto proprio davanti alla spiaggia, dove gustiamo un buon cheeseburger ed una coca-cola. Vi informiamo che la parte migliore della giornata deve ancora arrivare, fidatevi, leggete il nostro prossimo post.
Guarda che è normale trovare nuvolo a San Francisco