Buongiorno lettori, oggi vorremmo parlarvi di una delle tappe imperdibili quando si organizza un viaggio in Giappone: Nara con i suoi cervi.
cervo
Ci teniamo a ricordarvi che, Nara, è raggiungibile anche in giornata da Osaka o da Kyoto in meno di un’ora. Per questo motivo, se il tempo a vostra disposizione è poco, non sarà un problema visitarla nel corso di una di queste due tappe.
Se, però, ne avete il tempo, noi vi consigliamo di dormire qui una o due notti.
A questo proposito, vi consigliamo una casa tradizionale giapponese splendida dove sicuramente vi troverete benissimo.
In qualunque modo decidiate di passare per Nara, però, siamo certi che vi piacerà e che resterete piacevolmente colpiti da lei e dai suoi bellissimi cervi. Già, perché l’attrazione principale di Nara sono indubbiamente i cervi che, liberi, passeggiano nel parco cittadino ed ogni giorno rendono realtà il sogno di molti turisti.
Come far visita ai cervi di Nara e come farlo con rispetto?
Le attività che comprendono la presenza di animali sono tra quelle che preferiamo, ma sono anche quelle che necessitano più raccomandazioni. A Nara, così come in altri luoghi dove si ha a che fare con gli animali, ci sono delle regole che è giusto rispettare.
Tenete a mente che non dovrete recarvi in posti dimenticati da Dio per avvistare i cervi.
cervo dolcissimo
Il parco cittadino ne è gremito e l’accesso è libero, questo significa che, potenzialmente, chiunque potrebbe far loro visita. E’ molto importante, però, ricordare che i cervi di Nara sono esseri viventi e meritano rispetto.
I cervi, in generale, sono animali timidi. Certo, a Nara sono abituati ad avere a che fare con le persone, ma rimangono comunque abbastanza schivi.
Il consiglio, quindi, è di non avvicinarsi troppo e di non farlo con movimenti bruschi.
In primo luogo perché li fareste scappare, in secondo luogo perché, ovviamente, li spaventerete e rischierete di farvi male. Un cervo spaventato può diventare anche un cervo pericoloso. Ricordate che molti di loro sono dotati di corna abbastanza grandi da potervi far male, anche accidentalmente.
Un altro consiglio è di evitare di dar loro da mangiare qualunque altra cosa che non siano i “biscottini ufficiali”.
In prossimità del parco, infatti, sorgono dei piccoli banchetti dove acquistare dei biscottini da dare ai cervi, il costo è di circa 300 yen. Comprarli vi darà la possibilità di avvicinarvi a loro maggiormente perché saranno attirati dal cibo.
La regola, però, è di non dar loro nient’altro, perché potrebbe essere pericoloso.
I cervi a Nara sono sacri, quindi è bene rispettare loro e gli abitanti della città. Sempre su questa lunghezza d’onda, è consigliato dividere i vostri biscotti tra più cervi, cercate di darne un po’ a tutti quelli che avete vicino per non rischiare di dar troppo da mangiare ad uno di loro.
In ultimo, avvicinatevi e accarezzateli solo se vi rendete conto di essere al sicuro e sentite che il cervo in questione è “favorevole”. Non inseguiteli con foga, ma aspettate che si siedano ed avvicinatevi lentamente.
Bene amici, speriamo di avervi aiutato a programmare la vostra visita a Nara, fateci sapere!
Buongiorno lettori, oggi vorremmo raccontarvi la nostra esperienza allo splendido Relais Le Lappe, che si trova in Toscana, nella provincia di Arezzo.
Come forse ormai sapete, la Toscana è in assoluto una delle nostre regioni preferite. Ne adoriamo l’offerta turistica, gli splendidi paesaggi, la scena enogastronomica, le tradizioni. Della Toscana amiamo ogni aspetto, così come non possiamo fare a meno di arrivare in regione senza pensare che quella sera stessa mangeremo un piatto di pici al ragù di cinghiale.
E’ come se fosse una tradizione.
Quest’estate siamo rimasti a Milano per impegni lavorativi e personali, ma abbiamo comunque deciso di fare qualche gita fuori porta. In quest’ottica, ci siamo recati al Le Lappe Relais. Il nostro obiettivo era riposarci un po’ prima che settembre, con la sua routine, fosse tornato a incombere.
Questo relais è stato perfetto in ogni suo aspetto e siamo tornati a casa veramente rigenerati.
Iniziamo col dirvi che Le Lappe Relais si trova in una zona di una bellezza davvero speciale, immersa nella natura toscana che tutti conosciamo e amiamo. La strada per giungere a destinazione è sterrata, ma noi ce l’abbiamo fatta tranquillamente anche con la nostra macchina un po’ attempata.
La camera
Non appena arrivati, abbiamo parcheggiato e ci siamo diretti in reception, dove ci ha accolti Kim, una simpatica ragazza danese che, col sorriso, ci ha dato tutte le informazioni utili al nostro soggiorno. Dopo qualche minuto, ci ha accompagnati nella nostra camera, dal nome “I Cipressi“.
Siamo rimasti davvero sbalorditi dai dettagli, dalla cura e dall’attenzione che abbiamo riscontrato in ogni dettaglio. La stanza è bellissima, dotata di ogni comfort ed arredata con uno splendido gusto rustico che noi tanto amiamo .
Il fiore all’occhiello, è indubbiamente la Jacuzzi privata interna alla camera, dove ci si può rilassare dopo le lunghe giornate di esplorazione.
All’interno troverete anche un bel camino da poter accendere nel corso delle serate invernali. Siamo sempre stati in Toscana tra la primavera e l’estate, snobbando, in un certo senso, il periodo invernale. Questa è stata la prima volta che abbiamo pensato di tornare in Toscana anche durante la stagione fredda.
Le Lappe Relais, infatti, dispone di una struttura in pietra, con camini e zone comuni che ben si prestano ad apprezzare la Toscana anche in periodi meno canonici.
Oltre a ciò, abbiamo trovato la camera molto comoda, così come il letto sul quale abbiamo dormito benissimo.
L’offerta gastronomica
Il relais offre ai propri ospiti la possibilità di fare colazione, pranzare e cenare in struttura. A questo proposito, anche se amiamo scovare trattorie tra i boschi, spesso con ottimi risultati, abbiamo provato anche noi quest’esperienza.
La sera in cui siamo arrivati, infatti, abbiamo cenato al relais ed abbiamo assaggiato i loro prodotti con curiosità.
Solitamente viene offerto un menù fisso, anche se si possono richiedere delle modifiche, che conta quattro portate: antipasto, primo, secondo e dolce. Il menù, ovviamente, cambia di giorno in giorno ed in base ai prodotti di stagione, sempre freschissimi e cucinati con gusto e passione.
Siamo rimasti molto colpiti dall’olio di loro produzione, buonissimo e golosissimo!
Anche la colazione non è da meno. L’offerta è molto ampia e capace di soddisfare tutti i palati. Ci sono proposte dolci e salate, partendo dalle torte fatte in casa ed arrivando ai toast ed alle uova. I succhi di loro produzione sono squisiti, noi abbiamo provato quello alle mele.
Il circondario
Se venite in un posto del genere per qualche giorno, probabilmente, come noi, vorrete riposarvi. Ma in caso vi venisse voglia di fare qualche gita, sappiate che avrete l’imbarazzo della scelta.
In un’ora e mezza potrete raggiungere la bella San Gimignano, che noi adoriamo, ma anche Arezzo o Siena, ancora più vicine. Sempre in un’ora e mezza potreste raggiungere la Val d’Orcia, patrimonio UNESCO, oppure Gaiole in Chianti o Cavriglia se volete rimanere vicini.
Noi siamo arrivati solo a Gaiole in Chianti perché, come preannunciato, volevamo prenderci del tempo di qualità per rilassarci.
Bene amici, speriamo di avervi dato un buon suggerimento e di vedervi presto a Le Lappe Relais nella meravigliosa Toscana.
Buongiorno lettori, oggi vorremmo parlarvi di tutto ciò che c’è da fare e da vedere a Osaka. Come sapete, venivamo da Tokyo, da cui abbiamo preso un autobus notturno che ci portasse ad Osaka.
Osaka
Osaka viene molto spesso snobbata in favore delle due più famose e turistiche Tokyo e Kyoto ma, a nostro avviso, merita una visita. E’ una città interessante, ricca di attrazioni e davvero godibile. Proprio per questo motivo, noi abbiamo deciso di fermarci tre notti e di esplorarla in lungo e in largo.
Abbiamo deciso di alloggiare al CONTEXTED, un bellissimo alloggio a metà tra tradizione e innovazione dove ci siamo trovati benissimo.
Ma veniamo a noi e vediamo insieme le attrazioni principali di questa città.
Cosa fare e vedere a Osaka: Castello di Osaka
Il Castello di Osaka, oltre ad essere un luogo iconico per motivi che non farete fatica a riconoscere una volta sul posto, ha una caratteristica non indifferente. Sorge infatti in un parco cittadino splendido, dove potersi rilassare in compagnia.
Se, come noi, sarete qui tra marzo e aprile, sappiate che il Castello di Osaka è uno dei posti migliori per ammirare la fioritura dei fiori di ciliegio.
Castello di OsakaCastello di Osaka
Vi consigliamo di entrare nel castello e godervi il complesso per almeno un’ora. Una volta usciti, godetevi il parco e, se possiamo darvi un consiglio, vi suggeriamo di prendere qualcosa da bere nei tanti supermercati vicini e gustarlo sul prato.
Ovviamente, ricordate di portare via la spazzatura e lasciate il posto come l’avete trovato.
Cosa fare e vedere a Osaka: Quartiere Namba
Il quartiere Namba è sicuramente il più eclettico e particolare di Osaka. Vi consigliamo di dedicargli almeno un pomeriggio intero e di concludere la giornata cenando in zona.
Qui troverete davvero di tutto!
Avrete a disposizione una marea di ristoranti, ma anche sale gioco in cui provare a cimentarvi in qualche videogioco, caffetterie particolari, negozi di anime e manga e chi più ne ha più ne metta. Noi, per esempio, abbiamo comprato in zona un bel po’ di fumetti usati, trovati nella via principale.
Arrivare a Namba è molto semplice, basta scendere alla fermata della metropolitana Namba Station.
Cosa fare e vedere a Osaka: Acquario Kaiyukan
Questo acquario, che rimano un pochino fuori rispetto al centro, vale davvero la pena di essere visitato. A noi è piaciuto molto e, inoltre, ci è piaciuto tanto il fatto che ogni esemplare qui presente fosse nell’acquario per motivi di recupero o studio.
Acquario di Osaka
Pensate che abbiamo anche visto gli squali balena!
L’acquario Kaiyukan è anche il più grande del mondo ed uno dei temi principali riguarda l’attività sismica e vulcanica sottomarina.
Cosa fare e vedere a Osaka: Universal Studios Japan
Andammo agli Universal Studios per la prima volta in California nel 2018 e ce ne innamorammo già all’epoca. Ovviamente, qui, non c’è nulla di tipicamente nipponico.
Universal Studios Universal Studios
Come per gli altri Universal Studios, anche quelli di Osaka sono enormi, contengono ristoranti, attrazioni, negozi e via dicendo ed avranno il potere di farvi trascorrere una giornata all’insegna del divertimento.
Inoltre, il costo degli Universal Studios di Osaka è molto inferiore rispetto a quelli americani, parliamo di circa €60 a biglietto contro gli oltre €150/200 di quelli di Hollywood.
Cosa fare e vedere a Osaka: Pokemon Center
Molto probabilmente se siete stati bambini tra gli anni ’90 e 2000, avrete visto almeno una volta i Pokemon!
Beh, per noi visitare il Pokemon Center era un must e ad Osaka abbiamo colto l’occasione.
Si tratta di un grandissimo negozio dedicato interamente alle vicende dei Pokemon, all’interno del quale si possono acquistare souvenir di ogni tipo. Ovviamente ve lo consigliamo solo ed esclusivamente se vi interessa o vi è interessato il cartone.
Cosa fare e vedere a Osaka: i cervi di Nara
Nara è la famosa città dei cervi e si raggiunge da Osaka comodamente in meno di un’ora di treno. Noi abbiamo deciso di dormire anche a Nara, ma se non avete tempo e volete includerla nei giorni in cui vi trovate Osaka, non avrete alcun problema.
Nara
Cosa fare e vedere a Osaka: crociera sul fiume Dotonbori
Un’esperienza davvero carina da fare a Osaka è una crociera sul fiume Dotonbori. Si tratta di un modo alternativo per vedere la città e vi consigliamo vivamente di farla nel tardo pomeriggio.
Le luci saranno incredibili!
Bene amici, fateci sapere cosa ne pensate e cosa deciderete di visitare se andrete ad Osaka.
Buongiorno lettori, oggi vi parleremo di ciò che c’è da vedere a Kamakura facendo una gita fuori porta da Tokyo.
Kamakura
Partiamo col dirvi che Kamakura è una città molto carina e tranquilla, dove tutto funziona, tutto è pulito e ordinato e tutto è sereno. Quando siamo arrivati qui, da Tokyo, sembrava di essere lontano dalla capitale anni luce. Se Tokyo è enorme, piena di gente e di negozi, Kamakura è un’isola felice che merita una visita anche per poter godere di questa tranquillità.
Raggiungere Kamakura è molto semplice, dovrete prendere uno dei treni JR che in circa un’ora vi porterà a destinazione.
Una volta in città, potete decidere di camminare o di usare gli autobus. Camminare, secondo noi, è la scelta migliore perché merita davvero. Il centro non è grande e tutte le attrazioni si concentrano in quella zona.
Cosa vedere a Kamakura: il Grande Buddha di Kamakura
Tutti conoscono Kamakura per il Grande Buddha che si erge in città e, fidatevi, vale davvero la pena visitarlo. Si tratta di una statua in bronzo alta più di 13 metri.
Grande Buddha di Kamakura
Oltre che entrare nel sito, cosa che ovviamente vi consigliamo, sappiate che per pochi yen in più, potrete anche entrare dentro alla statua che, infatti, è cava.
Il Grande Buddha di Kamakura è indubbiamente il simbolo e l’icona di questa città.
Cosa vedere a Kamakura: il lungomare e le spiagge per fare surf
A quanto pare, Kamakura non è solo famosa per il Buddha, ma anche per la sua vicinanza al mare. Tanti cittadini di Tokyo, infatti, trascorrono le vacanze qui per la comodità e per il mare, ma anche per la possibilità di fare surf.
Il lungomare è molto carino ed una passeggiata merita sicuramente una mezz’oretta della vostra visita.
Lungomare di Kamakura
Se invece volete buttarvi in mare e fare surf, troverete tanti negozi per noleggiare l’attrezzatura. Purtroppo non conosciamo il prezzo medio perché noi non ci siamo cimentati.
Cosa vedere a Kamakura: Santuario Tsurugaoka Hachiman
Se desiderate vedere un tradizionale santuario giapponese, sappiate che qui a Kamakura ce n’è uno bellissimo. Si tratta del Santuario Tsurugaoka Hachiman, costruito nel 1063 come residenza dell’imperatore Ojin.
Cosa vedere a Kamakura: Komachi-dori
Si tratta di una strada che, oltre a portare al Santuario Tsurugaoka Hachiman, è una zona molto viva di Kamakura. Qui troverete tantissimo street food e molti ristoranti tipici dove assaggiare le specialità giapponesi.
Kamakura
Inoltre, percorrendo questa strada, troverete tantissimi negozi dove acquistare qualche ricordo.
Noi adoriamo portare a casa sempre qualcosa che ci ricordi i nostri viaggi e, se è lo stesso per voi, qui farete degli ottimi affari. Inoltre, abbiamo trovato un tipo di street food mai scovato da altre parti: i fagioli canditi.
Quanto fermarsi a Kamakura?
Noi siamo rimasti a Kamakura due notti e ci è sembrato un tempo sufficiente sia per godere delle attrazioni, sia per godere della tranquillità. Noi, però, avevamo parecchio tempo a disposizione, quindi ci rendiamo conto che possa non essere la soluzione adatta a tutti.
A questo proposito, vi consigliamo due opzioni. Potete raggiungere la città in giornata da Tokyo, partendo presto e tornando la sera. In alternativa, potete fermarvi qui solo una notte in modo che la visita sia un po’ più rilassante.
Buongiorno lettori, oggi vorremmo parlarvi di cosa mangiare in Giappone e di tutte le specialità che abbiamo assaggiato durante il nostro viaggio nel paese del Sol Levante.
La prima cosa che occorre dirvi, però, è la seguente. In Giappone si mangia davvero egregiamente!
Bacchette giapponesi
Non è semplice, per noi italiani, trovare del cibo che consideriamo buono in giro per il mondo. Possiamo, però, assicurarvi che in Giappone la maggior parte di ciò che assaggerete sarà assolutamente in linea con i vostri standard. Senza contare che in Giappone si può mangiare anche molto sano senza spendere una fortuna, parliamo qui dei costi di un viaggio in Giappone.
Bando alle ciance, iniziamo!
1. Gyoza
Noi sognavamo di assaggiare i gyoza in Giappone da tanto tempo e, proprio per questo motivo, è stata la pietanza che abbiamo riservato alla nostra prima cena a ristorante. Li abbiamo provati per la prima volta a Tokyo, nel ristorante Kakekomi Gyoza. Mangiare in questo posto con una delle specialità più famose del Giappone è stato proprio un bel battesimo del fuoco. Sappiate che il locale è molto piccolo, vi conviene arrivare un po’ prima e aspettare fuori il vostro turno, i giapponesi mangiano velocemente!
Gyoza di vario tipo
Prezzo: €4-€5 a porzione di 5/6 gyoza
2. Udon
Tra le specialità da mangiare in Giappone non possono proprio mancare gli udon, spaghetti di grano tenero. Noi li abbiamo assaggiati a Tokyo in un posticino vicino al Tempio Senso-ji di cui non ricordiamo il nome.
Udon e tempura
In ogni caso, essendo un piatto tipico, sarà facilissimo trovarli praticamente ovunque. Vengono serviti spesso in brodo accompagnati da verdure, ma anche da tempura di pollo o pesce.
Prezzo: €6-€7
3. Bento
Il bento è uno dei pasti giapponesi più iconici. Si acquista al supermercato ed il suo costo è molto conveniente. Il bento è, sostanzialmente, un pasto pronto che comprende proteine di carne o pesce, carboidrati, come riso o pasta, e spesso anche una frittatina o qualche verdura. Noi ne abbiamo assaggiati moltissimi e ci siamo sempre trovati benissimo.
Bento
Abbiamo adorato quello composto da riso bianco al sesamo e pollo fritto, tanto da riprovare a farlo anche a casa. Al supermercato, che sarebbe più esatto chiamare konbini, ne troverete davvero per tutti i gusti.
I konbini sono sparsi per il Giappone davvero a macchia d’olio. I più frequenti da trovare sono il 7/11, il FamilyMart ed il Lawson. Potremmo dire che ne troverete uno ad ogni angolo e, davvero, non stiamo esagerando.
Prezzo: €5-10
4. Kit-Kat
In Giappone il Kit-Kat è un’istituzione e ce ne sono per tutti i gusti. Abbiamo trovato le combinazioni più assurde come le più classiche. Ne troverete al the matcha, alla vaniglia, al sake (tipica bevanda alcolica giapponese), ai fiori di ciliegio, alle patate, al lampone, al wasabi, ai fagioli e via dicendo!
Kit-kat
Insomma, non potete davvero non provare almeno un Kit-Kat!
Prezzo: €2,50
5. Dango
Pensiamo davvero che chiunque arrivi a leggere questo articolo abbia visto almeno un cartone giapponese nella vita, quindi sicuramente avrà visto i dango!
Dango
I dango sono una sorta di gnocchi fatti di farina di riso e riso glutinoso, spesso colorati di verde, rosa o semplicemente bianchi. La consistenza è un po’ gommosa e noi non li abbiamo proprio apprezzati, ma non avremmo potuto non provarli. Nella maggior parte dei casi si trovano sulla strada e vengono venduti come street food.
Prezzo: €3 per una porzione di 3 dango
6. The Matcha
Anche il the matcha fa parte della cultura giapponese ed ha origini antichissime. Impossibile non assaggiarlo e non rimanere estasiati dal suo colore verde intenso. E’ una tipologia di the verde dalle proprietà rilassanti, diuretiche e depurative attorno al quale i giapponesi hanno costruito la tradizionale cerimonia del the.
The matcha
Anche questo lo troverete ovunque, spesso anche nei ristoranti, in cui vi verrà servito gratuitamente.
In generale, potrete assaggiarlo in qualunque caffetteria senza alcuna fatica. Il sapore è un po’ amarognolo, davvero particolare rispetto al the a cui siamo abituati.
Prezzo: €1,50
7. The ai fiori di ciliegio
Onestamente non sapevamo nemmeno che esistesse, ma avremmo dovuto ricordarci che in Giappone tutto è possibile!
Ebbene sì, i giapponesi hanno deciso di celebrare l’arrivo dell’Hanami, la fioritura dei ciliegi di cui vi parliamo qui, con un the ai fiori di ciliegio. Ci è stato regalato dall’hotel Genji di Kyoto come pensiero di benvenuto ed abbiamo deciso di portarlo a casa per provarlo nelle fredde serate d’inverno.
The ai fiori di ciliegio
Prezzo: €2
8. Carne alla griglia e Kobe
Tra le specialità da mangiare durante un viaggio in Giappone non può assolutamente mancare la carne alla griglia. Non c’è un solo tipo di carne per la griglia, ma spesso si tratta di manzo e, se non avete problemi a spendere un po’ di più, potrete anche assaggiare il Kobe, una delle carni più costose, ma anche più buone al mondo.
La caratteristica della carne alla griglia, però, non è solo la bontà, ma anche la modalità in cui si assaggia.
Carne alla griglia
Noi l’abbiamo provata nel quartiere Akihabara di Tokyo. Ci è stato portato un piatto di carne cruda che abbiamo cotto noi sul tavolo compreso di griglia. E’ stata un’esperienza divertente, buonissima ed anche super economica: abbiamo speso €15 in due!
Prezzo: €10-50 (dipende dal tipo di carne)
9. Ramen
Il ramen è probabilmente il piatto giapponese più famoso insieme al sushi. Un piatto ricco, caldo, capace di scaldare l’atmosfera e l’anima.
Noi abbiamo aspettato un po’ per assaggiarlo, ma alla fine l’abbiamo ordinato in un ristorantino a Nara. Che dire… è buonissimo. Sappiate che, anche in questo caso, ce n’è per tutti i gusti. Il ramen infatti può essere di carne, di pesce o di verdure, può contenere uova, soia, verdure, funghi e via dicendo.
Ramen
E’ un piatto che fa parte della tradizione e che è davvero obbligatorio assaggiare. E’ anche un piatto unico che vi farà sentire sazi senza ordinare nient’altro.
Prezzo: €7-€15
10. Sushi
Il sushi, che tutti noi conosciamo, è il piatto tradizionale per eccellenza e lo troverete davvero ovunque. I prezzi sono ottimi e lo troverete spesso, anzi sempre, anche nei konbini sottoforma di bento. Noi purtroppo non amiamo il pesce, quindi non l’abbiamo assaggiato, ma pare che il sushi giapponese abbia davvero poco a che fare con quello che si mangia fuori dai confini nipponici.
Sushi
Se amate il pesce, assaggiatelo senza timore, è sempre freschissimo e di ottima qualità.
Prezzo: €8-€20
11. Takoyaki
Vi abbiamo appena detto che non amiamo il pesce, ed è vero. Ma mentre Mattia proprio non lo mangia, a me qualcosina piace, ed il polpo fa parte di quel “qualcosina”.
Ecco perché a Kyoto ho assaggiato i takoyaki, delle polpettine di polpo davvero deliziose. Sono morbidissime e servite spesso con salsa di soia o agrodolce.
Prezzo: €5-€7 per porzione di 6 polpette
12. Yakisoba
Anche gli yakisoba sono estremamente famosi nel mondo occidentale e, dobbiamo dire, che sono buonissimi. Si tratta di spaghetti di grano saraceno conditi, nella maggior parte dei casi, con carne e verdure.
Yakisoba
Questo piatto viene gustato dai giapponesi molto spesso anche a casa grazie alla facilità ed alla velocità con cui si prepara, rappresenta quindi un ottimo pasto da provare in Giappone, siamo sicuri che ne resterete davvero felici.
Prezzo: €5-€10
13. Okonomiyaki
L’okonomiyaki è un piatto tradizionale tipico di Osaka, tanto da esser spesso chiamato “pizza di Osaka“. Si tratta di una sorta di frittella coperta con vari ingredienti, solitamente carne, verza ed altre verdure.
Okonomiyaki
Noi l’abbiamo provato una volta volta ad Osaka e non ci ha fatto impazzire, ma sappiamo che spesso e volentieri gli ingredienti cambiano da regione a regione e da città a città, quindi siamo sicuri che la riproveremo per capirne di più.
Prezzo: €6-€10
14. Tonkatsu
Il tonkatsu è una cotoletta di maiale impanata nel panko, un particolare tipo di farina che rende il tutto molto saporito e leggero.
Ma la storia che sta dietro al nostro primo assaggio dev’essere raccontata!
Tonkatsu
Eravamo appena atterrati a Tokyo con un volo proveniente dal Vietnam dove, purtroppo, abbiamo sempre mangiato malissimo. Abbiamo preso la metropolitana per andare in centro città ed abbiamo notato una bancarella che vendeva queste cotolette. Non avendo mangiato quasi nulla negli ultimi 14 giorni, abbiamo deciso di provarla e ne siamo rimasti estasiati. A noi è piaciuta da morire (e dire che l’abbiamo mangiata quasi fredda)!
Prezzo: €5-€8
15. Dorayaki
Pensate davvero di poter andare in Giappone senza provare il cibo preferito di Doraemon? Ovviamente no!
I dorayaki sono dei dolci giapponesi composti da due pancake accostati e ripieni di crema di fagioli rossi. Spesso, vengono riempiti anche di crema, cioccolato, the matcha o panna.
Prezzo: €1,50
Bene amici, speriamo di avervi dato un’idea di alcune tra le specialità da mangiare in Giappone, ma tenete presente che, la cultura culinaria del Sol Levante, è ampia e ricchissima, quindi sicuramente troverete altre specialità che vale la pena assaggiare.
Buongiorno lettori, oggi desideriamo raccontarvi del posto in cui abbiamo trascorso i nostri giorni in Sardegna: il Galanias Hotel & Retreat.
Come arrivare al Galanias Hotel & Retreat?
Come tutti sapete, la Sardegna è un’isola, di conseguenza è raggiungibile in traghetto oppure in aereo. Gli aerei, in effetti, sono molto comodi, ma noi avevamo bisogno di portare con noi la nostra auto, quindi abbiamo scelto il traghetto.
La Sardegna ha vari porti ed aeroporti, ma per raggiungere il Galanias Hotel & Retreat, sarebbe bene arrivare ad Olbia oppure ad Arbatax.
Non c’è una scelta migliore tra traghetto e volo, dovrete semplicemente valutare quali siano le vostre esigenze ed agire di conseguenza.
Galanias Hotel & Retreat: di che posto si tratta?
Il Galanias si trova a Bari Sardo, sorge a pochi chilometri da spiagge dall’acqua cristallina e millenari nuraghi.
La struttura è curata nei minimi dettagli, pulitissima ed estremamente confortevole. Gli spazi sono ampi ed eleganti, perfettamente in linea con l’ambiente circostante.
La nostra camera era molto comoda, abbiamo dormito benissimo ed abbiamo trascorso giorni di pieno ed autentico relax. Ogni mattina, davanti alla bellissima piscina, si svolge la colazione che è ricchissima e merita qualcosa in più di qualche aggettivo positivo.
I prodotti sono freschi, di stagione e buonissimi.
L’offerta è estremamente ampia, dolce o salato che si preferisca. Noi abbiamo apprezzato moltissimo i salumi ed i formaggi, ma anche le crostate, che erano fragranti e dolci al punto giusto.
Il buffet è davvero goloso, avrete inoltre la possibilità di chiedere bevande calde al personale di sala.
Anche la cena si svolge nella stessa area della struttura e dovete crederci se vi diciamo che abbiamo mangiato davvero benissimo.
Solitamente, in vacanza, la cena non è solo un pasto, ma un momento di conclusione della giornata, in cui ci si rilassa dopo aver trascorso del tempo fuori.
Qui, al Galanias Hotel & Retreat, la cena è stata anche un momento di scoperta.
Abbiamo assaggiato dei piatti sardi che abbiamo apprezzato moltissimo, come i culurgiones o il maialino sardo. Ci siamo immersi totalmente in questi sapori e la Sardegna, che già apprezzavamo durante il giorno, ci è sembrata un posto ancora più incredibile.
Una nota positiva, anzi, super positiva, è il personale!
Possiamo giurarvi che nel giro di quattro giorni, non abbiamo visto un solo membro che non ci sorridesse. Il team è davvero disponibile, gentile ed educato, ma anche socievole e simpatico.
Non abbiamo mai amato particolarmente i posti impersonali ed il Galanias Hotel & Retreat ha un fiore all’occhiello, che sono le persone che ci lavorano.
Tutti ci hanno trattato come se fossimo a casa.
La resident manager, Cristina, è stata in grado di consigliarci tante attrazioni nelle vicinanze con grande professionalità. Lo stesso vale per il personale alla reception, sempre pronto ad assistere il cliente, gentile a tal punto da permetterci di rimanere in camera oltre l’orario di check out.
In ultimo, non per importanza, abbiamo fatto amicizia con il maître che è stato in grado di consigliarci piatti tipici e tradizionali con simpatia e cordialità.
Galanias Hotel & Retreat: attività interne ed esterne.
La Sardegna, si sa, è una meta capace di stupire e colma di meravigliose attrazioni. Ovviamente non avremmo mai potuto rinunciare al mare, di cui abbiamo goduto al Lido di Orrì.
La spiaggia è bellissima, la sabbia è fine ed il mare è uno spettacolo.
A pochi minuti dal Galanias Hotel & Retreat, c’è la spiaggia di Bari Sardo con la sua Torre risalente al 1572 e la sua splendida vista sul mare della Sardegna.
Se avrete voglia di entrare nella Sardegna nuragica, avrete l’imbarazzo della scelta.
Noi abbiamo scelto di visitare la Tomba dei Giganti di Osono.
Si tratta di una delle sepolture nuragiche meglio conservate della zona dell’Ogliastra. Arrivarci non è difficile, ma sicuramente vi servirà un’autovettura per giungere alla tomba.
Il momento migliore per visitarla è sicuramente la mattina presto, in modo da non trovare gente e non soccombere al caldo.
Troverete poi tante località e borghi da visitare, come Tortolì, Cea o Foxi Lioni. Insomma, non vi annoierete nemmeno per un secondo.
Se invece aveste voglia di svolgere qualche attività, chiedete al personale del Galanias Hotel & Retreat, che sarà in grado di prenotare per voi alcune attività.
Una tra tutte, che abbiamo provato anche noi, è la lezione di yoga.
Abbiamo avuto il piacere di partecipare ad una pratica yoga che ci ha davvero rimesso al mondo. Non preoccupatevi se non siete esperti, per noi era la prima volta, eppure abbiamo apprezzato ogni minuto.
L’insegnante è stata bravissima, ci ha spiegato ogni passaggio e ci ha raccontato di più riguardo questa disciplina. La lezione è durata un’ora e mezza e ci siamo rilassati talmente tanto che, sul finire della lezione, ci siamo quasi addormentati!
Il Galanias Hotel & Retreat di Bari Sardo è un posto speciale.
Siamo certi che ci torneremo e speriamo davvero che anche voi possiate apprezzarlo quanto l’abbiamo apprezzato noi.
Buongiorno lettori, oggi vi parleremo dell’argomento che ogni viaggiatore che si reca in Giappone vuole conoscere, il Monte Fuji, o meglio, i punti migliori da cui vederlo.
Il Monte Fuji appare davvero ovunque quando parliamo di Giappone.
Monte Fuji
Appare nei cartoni giapponesi, nei manga, nelle cartoline, nelle foto delle agenzie di viaggio quando propongono il Giappone come meta. Insomma, il Monte Fuji è uno dei luoghi più iconici e spettacolari del Sol Levante e vederlo è un’emozione enorme.
Come spesso accade, però, è difficile trovare i luoghi da cui vederlo meglio. E qui entriamo in gioco noi! Oggi vi daremo alcuni consigli sui luoghi da cui il Monte Fuji appare chiaro in tutto il suo splendore.
Iniziamo!
1. Monte Fuji: i migliori punti da cui vederlo – Mori Tower
Ci credereste se vi dicessimo che potete vedere il Monte Fuji senza spostarvi da Tokyo? Beh, è proprio così! La splendida Tokyo di cose da offrire ne ha tantissime, tra queste, c’è anche l’Osservatorio della Mori Tower. Al costo di 1800 yen, infatti, potrete vedere la metropoli dall’alto e, con un po’ di fortuna, anche il Monte Fuji.
Monte Fuji
Ovviamente, la condizione fondamentale, è un cielo limpido.
La Mori Tower si trova nella zona di Rappongi Hills, raggiungibile facilmente con la metropolitana scendendo all’omonima fermata.
2. Monte Fuji: i migliori punti da cui vederlo – Monte Takao
Per arrivare al Monte Takao da Tokyo dovrete prendere il treno alla fermata di Shinjuku. Arrivati a destinazione, dovrete prendere la funivia e fare un semplice trekking di circa due ore.
A quel punto sarete arrivati in uno dei luoghi più belli per vedere il Monte Fuji.
Consigliamo quest’escursione solo a coloro che si fermano a Tokyo per qualche giorno in più. Ovviamente, dovendo uscire dalla città, “perderete” più o meno una giornata intera per andare e tornare.
3. Monte Fuji: i migliori punti da cui vederlo – Gotemba
Gotemba è una piccola città, davvero molto graziosa, che si trova ai piedi del Monte Fuji. Arrivarci da Tokyo è semplicissimo, basta prendere un autobus al costo di circa €10.
Pare che, a Gotemba, si veda il Monte Fuji da qualunque posizione.
In pratica, gli unici che non l’hanno visto siamo noi perché siamo capitati in città in un giorno grigio che più grigio non si può!
Monte Fuji
A parte la nostra proverbiale sfortuna, Gotemba è una cittadina davvero carina, immersa in un clima tranquillo e molto autentico. Si mangia bene, le persone sono ospitali e gentili. Vi consigliamo di trascorrere qui non più di una notte (possibilmente in un periodo in cui il meteo non è avverso).
4. Monte Fuji: i migliori punti da cui vederlo – Tokyo Sky Tree
Siamo ancora a Tokyo, questa volta alla famosa Sky Tree. Anche da qui è possibile vedere il Monte Fuji e farlo da un’altezza di oltre 600 metri.
Il costo si aggira intorno ai €15 ed avrete una veduta splendida su tutta la città e i suoi dintorni.
Monte Fuji
Anche in questo caso, è importante che la giornata sia limpida e soleggiata, in modo che i vostri occhi possano arrivare fino al Monte Fuji.
5. Monte Fuji: i migliori punti da cui vederlo – Hakone
Hakone è una bellissima località termale non lontana da Tokyo e facilmente raggiungibile in treno. Negli anni è diventata famosa proprio per i suoi splendidi paesaggi sul lago.
In particolare, il luogo da tenere a mente è il Lago Ashinoko.
Monte Fuji
Da qui il Monte Fuji si vede perfettamente e, nota di favore, riflette anche sul lago rendendo il tutto ancora più poetico e suggestivo.
6. Monte Fuji: i migliori punti da cui vederlo – Pagoda Chureito
Il ultimo, ma non per importanza, vi mostriamo il luogo più iconico da cui vedere il Monte Fuji, la Pagoda Chureito.
Ma la vera domanda è… come ci si arriva?
Monte Fuji
Per arrivare alla Pagoda Chureito dovrete prendere il treno JR sulla linea Chuo per Otsuki, scendere a Otsuki, e poi prendere la linea Fujikyu, direzione Kawaguchiko e scendere a Shimoyoshida. Da qui bisogna salire a piedi per una trentina di minuti e, finalmente, sarete arrivati.
Non preoccupatevi se vi sembra un macello. Sappiate che i giapponesi sono super disponibili ad aiutare i turisti, quindi chiedete ed aspettatevi una grandissima gentilezza da parte loro!
Bene amici, ora che sapete da dove vedere il Monte Fuji, fateci sapere che soluzione scegliereste voi.
Buongiorno lettori, oggi vi parleremo del modo migliore, secondo noi, per organizzare un viaggio a Bali. Considerate che non è una piccola isola, occorre quindi un minimo di attenzione per capire come muoversi nel corso dell’organizzazione, anche in base a ciò che volete vedere.
Canang Sari, Bali
Iniziamo!
Cosa vuoi vedere a Bali? Parti da Ubud
Partiamo dalla domanda che ogni viaggiatore dovrebbe porsi prima di partire. Sì, perché Bali è piena di cose da fare e da vedere, quindi è necessario capire quali siano le vostre esigenze.
Il nostro consiglio, se è la prima volta a Bali, è di trascorrere i primi giorni a Ubud.
Organizzare il vostro viaggio a Bali partendo da Ubud vi aiuterà a prendere confidenza con l’isola. A Ubud c’è tutto. Ristoranti, anche di alto livello, hotel, resort, affittacamere, noleggio auto e moto, sportelli per prelevare, attrazioni e via dicendo.
Locale a UbudRelax a Ubud
Manca il mare, ma di questo ne parliamo dopo.
Partire da Ubud è utile soprattutto perché moltissime attrazioni si trovano in zona. Considerando che non starete a Bali meno di dieci giorni, trascorretene almeno 4/5 qui e non ve ne pentirete.
Il mare di Bali
A Bali, il mare, non è davvero nulla di che. Anzi, le spiagge sono spesso molto sporche, non attrezzate ed assolutamente inadatte per fare vita da mare. Se quindi il vostro obiettivo è farvi la vacanza al mare, vi consiglieremmo piuttosto la Thailandia, per rimanere in Asia, o alcune isole indonesiane di cui parleremo a breve.
Jimbaran, BaliUluwatu, Bali
Se invece vi piacciono gli sport acquatici, come il surf, Bali è perfetta.
Vi consigliamo di valutare la zona di Jimbaran, noi abbiamo alloggiato qui per 3 notti. Questa parte dell’isola è abbastanza sconosciuta, c’è poco o niente a livello di intrattenimento, ma la natura è rigogliosa ed autentica, gli hotel sono splendidi ed il mare è adatto ai surfisti.
Vorrei spostarmi su qualche isola e fare mare
Anche se Bali non è adatta per la vita da spiaggia, ci sono comunque alcune soluzioni che vi piaceranno sicuramente. Tra queste, c’è Nusa Penida, un’isola di Bali che vale il viaggio e sulla quale potrete organizzare alcune attività come giri in barca o semplicemente godervi le splendide spiagge.
Nusa Penida
Come arrivare a Nusa Penida da Bali? Per arrivare a Nusa Penida dovrete prendere una barca che, nel giro di circa un’ora, vi porterà a destinazione.
Ovviamente, potreste anche pensare di visitare le Gili Islands.
Si tratta di un arcipelago di tre isole dove il mare è cristallino e la vita da spiaggia è indubbiamente fattibile. Qui sono presenti numerose homestay e tanti resort, anche di lusso, dove trascorrere qualche giorno in tranquillità.
Se volete il bel mare, ma non avete voglia di stare semplicemente in spiaggia a prendere il sole, sappiate che le Isole Gili sono perfette. Qui potrete organizzare immersioni e snorkeling, nuotare con le tartarughe, andare a cavallo sulla spiaggia o pagaiare circondati da mante!
Gili Islands
Come arrivare alle Gili da Bali? Le Isole Gili non hanno un aeroporto, quindi potrete raggiungerle solo via mare. La traversata dura due ore in barca veloce e 5/6 in traghetto.
Voglio vedere i draghi di Komodo
Sappiate che c’è chi decide di organizzare un viaggio a Bali solo per passare per Komodo! Qui, su quest’isola, troverete degli animali davvero curiosi.
Si tratta dei Draghi di Komodo, le più grosse lucertole al mondo. Sono così grandi perché pare abbiano subito il gigantismo insulare ed, inoltre, non ci sono altri carnivori sull’isola.
Drago di Komodo
Come arrivare a Komodo da Bali? Per arrivare a Komodo da Bali ti basterà prendere un volo e sarai sull’isola in meno di due ore. Solitamente le tariffe si aggirano intorno ai €100, ma cercate di prenotare con anticipo perché non è raro che si alzino velocemente.
Vorrei fare vita notturna
Se volete fare vita notturna, non possiamo che consigliarvi Ubud, dove sorgono parecchi locali, ma anche Kuta.
Kuta è una zona che si trova a Sud dell’isola ed è conosciuta per l’atmosfera di festa ed i tantissimi party. Dobbiamo dirvi, però, che pare essere piena di australiani in festa, perennemente ubriachi 😅 Se questo non vi preoccupa, o addirittura è quello che cercate, Kuta è proprio il posto che fa per voi! Inoltre, anche lei, si trova sulla costa ed è una zona ottima per fare surf.
Bali
Bene lettori, ora che sapete come organizzare il vostro viaggio a Bali, fateci sapere quale sarà il vostro itinerario sull’isola.
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Ciao!
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