Come visitare Bali e godersela (davvero)

Buongiorno lettori, oggi vorremmo parlarvi di come godersi Bali e visitare le maggiori attrazioni senza cadere nelle classiche trappole per turisti.

Come visitare Bali e godersela (davvero)
Bali

Bali è un’isola tropicale, molto bella a livello paesaggistico e naturalistico. Un luogo che merita una visita e che attrae ogni anno migliaia e migliaia di turisti. Per tutti questi motivi, soprattutto nell’ultima decina d’anni, Bali è diventata molto, ma davvero molto turistica.

Noi non sconsigliamo assolutamente di visitare i luoghi turistici, e quindi non sconsigliamo nemmeno di visitare Bali.

Sappiate, però, che esistono situazioni che possono essere evitate con facilità e che vi aiuteranno a visitare Bali come avete sempre desiderato!

Ecco i nostri consigli.

Come visitare le attrazioni molto turistiche di Bali?

Bali è piena zeppa di luoghi da vedere, più e meno turistici. Qui trovate tutto ciò che c’è da visitare a Bali secondo noi. Ci sono luoghi che, nel tempo, grazie (o per colpa) del turismo di massa, sono diventati super frequentati e purtroppo hanno perso un po’ di magia.

Parliamo, per esempio, di alcune cascate di Bali, che sono letteralmente prese d’assalto dai turisti per fare foto. Qui si svolgono delle vere e proprie sessioni fotografiche che durano anche mezz’ora e che fermano il “traffico” per parecchio tempo.

Porte del paradiso

Lo stesso vale per le famose Porte del Paradiso, luogo assolutamente iconico di Bali, ma che non vale assolutamente la pena raggiungere, a patto che non vi troviate lì per caso. Ci sarebbe da parlare anche del Tempio di Tirta Empul, anch’esso preso d’assalto da turisti e fotografi irrispettosi della cultura balinese. Dobbiamo dire, e ci dispiace farlo, che non abbiamo visto i balinesi particolarmente infastiditi da questo dettaglio.

L’impressione è che, se i turisti se ne fregano, i balinesi approfittano della situazione per guadagnare qualcosa. Il che, a questo punto, ha anche un senso.

Ovviamente ognuno è libero di fare ciò che vuole, ma di fatto, in molti di questi posti l’esperienza viene rovinata da queste situazioni e chi vorrebbe goderne in modo autentico non può farlo.

Come visitare Bali e godersela (davvero)
Street food balinese

Il nostro consiglio è di evitare totalmente gli orari di punta e di considerare che a Bali, solitamente, la gente va a letto tardi ed inizia la giornata tardi.

Questo avviene a causa delle feste, dell’alcool e del divertimento tipico dell’isola, quindi se al mattino presto volete approfittarne e visitare i luoghi più turistici, vedrete che troverete almeno la metà delle persone.

Come visitare Bali e godersela: il dramma di Instagram

Ovviamente ognuno di noi, o quasi, usa i social media. Però, a Bali, in alcuni casi, si sta perdendo un po’ la rotta.

Purtroppo ci sono alcune attrazioni che, in realtà, se fossero “lasciate al naturale” sarebbero molto belle, ma che sono davvero rovinate dall’ossessione per lo scatto perfetto da piazzare su Instagram in bella vista e ricevere qualche like.

Per farvi un esempio, vi parliamo delle famose risaie.

Come visitare Bali e godersela (davvero)
Risaie nei pressi di Ubud

Bali è famosa per le sue risaie verdissime e lussureggianti. Purtroppo, però, ormai sono piene di altalene, strutture in paglia per fare foto di coppia, fotografi un po’ improvvisati che monopolizzano i punti panoramici per fare le foto alla coppia di turno. 

Ovviamente farsi un foto non è un crimine, ci mancherebbe, ma spesso e volentieri ragazze con vestiti lunghissimi (che sì, si possono affittare in loco) e fotografi un po’ prepotenti impediscono agli altri di vivere l’esperienza a pieno. 

In questo caso il consiglio si divide, per così dire, in due punti.

Come sopra, evitate di andarci nelle ore di punta e, soprattutto, non partecipate a queste attività che potrebbero infastidire gli altri, essere molto costose e farvi perdere un sacco di tempo.  Detto ciò, se proprio non potete farne a meno ed avete voglia di scattare anche voi la foto perfetta, nessuno ve lo impedisce. Anche in questo caso, però, vi consigliamo di arrivare nei posti prescelti ad orario di apertura. 

Come visitare i luoghi sacri di Bali?

L’Indonesia è un paese mussulmano, fatta eccezione per Bali, dove la religione principale è l’induismo.

Essendo una religione che ha molti legami con la natura e con la simbologia, esistono tantissime attrazioni considerate sacre che vanno visitate con rispetto. 

Ricordate che per entrare nei templi di Bali, spesso e volentieri, riceverete un sarong (maschi o femmine che siate) che dovrete legare attorno alla vita.

A questo, si aggiunge il consiglio, che è più un obbligo, di tenere un comportamento rispettoso e tranquillo, in modo da non offendere nessuno e poter godere della bellezza di questi templi senza problemi. In alcuni luoghi, tra cui alcuni templi, le donne che hanno il ciclo mestruale in quel momento, non possono accedere per questioni religiose. E’ ovvio (e grazie a Dio, ci vien da dire) che nessuno vi controllerà, ma se avete l’obiettivo di rispettare la cultura che vi ospita, vi consigliamo di non farlo. 

Canang Sari

In questo caso, non si tratta di come visitare Bali e le sue attrazioni, ma di godere di un lato tutto balinese, tipico e molto importante per gli abitanti dell’isola. Bali tutta, non solo i luoghi sacri, è piena zeppa di Canang Sari. Essi sono dei piccoli cestini votivi ricolmi di riso, fiori profumati ed altri prodotti che hanno il fine di onorare le divinità. La cosa molto affascinante è che sono davvero sparsi ovunque, talvolta è davvero difficile non calpestarli e, purtroppo, può succedere. 

Canang Sari a Jimbaran

In questo caso, semplicemente, rimettete a posto e continuate la vostra passeggiata. 

Noi purtroppo abbiamo visto alcune scene in cui dei ragazzi li prendevano a calci volontariamente. Ovviamente, in quel caso, nessun balinese vi perdonerà perché è evidente che ci sia l’intenzione di mancare di rispetto. 

Concludiamo questo articolo ricordandovi che la parola d’ordine è sempre “buon senso”.

Il mondo è fatto da culture lontane e vicine, usare il buon senso per vivere i luoghi con rispetto è sempre un’ottima idea.

Il periodo migliore per visitare Bali

Buongiorno lettori, oggi vorremmo darvi qualche indicazione riguardo il periodo migliore per visitare l’isola di Bali.

Il periodo migliore per visitare Bali
Bali e le sue risaie

Considerate che il clima sta cambiando e che questo articolo contiene informazioni sicuramente vere, ma che possono cambiare anche piuttosto velocemente. Noi, per esempio, siamo stati a Bali in un periodo non molto indicato, nonostante ciò, ci siamo comunque trovati abbastanza bene.

Parlando in modo canonico, il periodo migliore per visitare Bali è quello che va da aprile a ottobre.

Potendo scegliere, cosa che per noi non è stata possibile, vi consigliamo questo periodo a mani basse, in particolare perché si tratta della stagione secca. Bali è un’isola tropicale e, nonostante il periodo, è sempre abbastanza calda.

Arredamento balinese

L’aspetto migliore della stagione secca, però, è la minore umidità rispetto agli altri mesi dell’anno.

Credeteci se vi diciamo che 30° nel mese di febbraio, ovvero nella stagione delle piogge, sono davvero poco sopportabili!

In generale, anche durante la stagione secca, la temperatura non dovrebbe scendere sotto i 25°, quindi farà comunque caldo, ma sicuramente il vostro viaggio sarà più piacevole.

La nostra esperienza

Come vi abbiamo anticipato, noi siamo stati a Bali in un periodo non particolarmente indicato. Siamo arrivati sull’isola a febbraio e ci abbiamo trascorso un mese. Nonostante fosse la stagione delle piogge, il nostro soggiorno è stato comunque piacevole.

Il periodo migliore per visitare Bali
Panorama balinese

Detto ciò, ogni giorno tra le 16.00 e le 18.00, si verificava almeno un temporale.

I temporali tropicali non sono lunghissimi, spesso si tratta di 10/15 minuti di pioggia, a volte molto forte. Proprio per la loro brevità, non rappresentano un grande problema, però incidono parecchio sul clima delle giornate che è sempre molto umido e afoso.

Un altro motivo per cui la stagione delle piogge non è certamente il periodo migliore per visitare Bali, è la pericolosità di questi temporali.

Considerate che a Bali il 99% dei turisti noleggia un motorino, anche chi non è espertissimo nella guida di questo mezzo. Ora, voi immaginatevi i casini che si possono creare se viene giù il diluvio universale e voi vi trovate in moto tra i tornanti!!

Scultura locale

Insomma, per quanto la nostra esperienza a Bali sia stata positiva e le sue attrazioni ci abbiano molto affascinato, se dovete scegliere, vi consiglieremmo sicuramente di visitarla tra aprile ed ottobre, ovvero durante la stagione secca.

Relax sul Lago Ceresio: Yachting Residence

Buongiorno lettori, oggi abbiamo il piacere di parlarvi di un posto dove il relax si trova al primo posto, ci troviamo sul Lago Ceresio, in particolare al Yachting Residence.

Relax sul Lago Ceresio: Yachting Residence
Yachting Residence

Il Yachting Residence si trova sulla sponda italiana del Lago di Lugano (o Ceresio), la località si chiama Lavena Ponte Tresa ed è uno di quei luoghi dove il tempo sembra essersi fermato. Il lago, ovviamente, è il punto forte ed è proprio attorno a lui che si concentra tutta l’attenzione.

Noi siamo arrivati in loco nel primo pomeriggio e lo staff ci ha accolto subito con grande professionalità e gentilezza. Ci hanno gentilmente indicato il parcheggio sotterraneo della struttura all’interno del quale avremmo potuto lasciare la macchina, ci hanno poi presentato la struttura.

Yachting Residence

Relax sul Lago Ceresio: Yachting Residence

In primo luogo, desideriamo descrivevi il nostro appartamento. Partiamo col dirvi che la struttura è pulitissima e super ordinata, capace di farvi sentire in pace non appena vi farete accesso. Il nostro appartamento era composto da una cucina compresa di stoviglie e vari optional come il forno e la macchina del caffè. C’era poi una zona living con un comodo divano ed un tavolo, il bagno e due camere da letto.

Ci teniamo a precisare che, nonostante noi fossimo in due, l’appartamento avrebbe potuto ospitare fino a quattro persone grazie alla seconda camera con due letti singoli.

Il punto forte, anche in questo caso, è la vista sul lago.

Dalle porte finestre del nostro appartamento, avevamo la possibilità di uscire in giardino ed ammirare il lago da un punto di vista privilegiato.

Relax sul Lago Ceresio: Yachting Residence
Yachting Residence

Ogni ambiente è arredato con gusto ed eleganza, ma è anche molto comodo e funzionale. L’appartamento è dotato di aria condizionata per resistere alle calde giornate estive ed il bagno è molto ampio, con una doccia davvero comodissima.

In bagno, inoltre, troverete in dotazione i classici prodotti per la cura del corpo.

Ultimo, ma non per importanza, il servizio colazione. Qui al Yachting Residence troverete in frigorifero vari prodotti da consumare durante la colazione. Nel nostro caso, avevamo latte, succo di frutta, una buonissima crostata, della frutta e via dicendo. Inoltre, ogni mattina, lo staff vi consegnerà dei cornetti buonissimi e caldi!

Abbiate la cura di avvisarli per tempo riguardo i vostri gusti.

Relax sul Lago Ceresio: Yachting Residence

Un plus davvero apprezzato del Yachting Residence, a nostro avviso, sono le attività proposte. Il lago è indubbiamente un luogo rilassante, ma trascorrere le giornate in modo un po’ più particolare non è certo un crimine! Anzi, renderà tutto più divertente.

Potrete infatti noleggiare delle bici che vi aiuteranno a scoprire il territorio circostante, ma per vivere il lago ancora di più, il residence mette a disposizione moltissime attrezzature utili in tal senso. Potrete infatti praticare SUP e kayak, ma se non bastasse, qui potrete anche guidare una barca!

Yachting Residence

Sì, avete capito bene.

Qui al Yachting Residence viene messo a disposizione un particolare tipo di imbarcazione per cui non serve la patente nautica. Ci spiace moltissimo non averne potuto usufruire, purtroppo il meteo non è stato clemente con noi.

Se invece avete solo ed esclusivamente voglia di rilassarvi e dedicarvi al vostro corpo, potete decidere di trascorrere un po’ di tempo nell’area benessere alla quale si accede “elettronicamente” con un bracciale che vi verrà consegnato in fase di check-in.

L’area benessere è ampia, pulitissima e super organizzata. Troverete una palestra attrezzata, ma anche una Jacuzzi, l’area massaggi e la sauna.

Relax sul Lago Ceresio: Yachting Residence
Yachting Residence

Come sapete, quest’anno siamo stati via parecchio. Abbiamo girato l’Asia per ben tre mesi e l’obiettivo, una volta tornati a casa, era quello di rilassarci un po’.

La nostra Italia, per fortuna, offre tantissime soluzioni e, in questo caso, abbiamo conosciuto una zona a noi nuova che ci ha dato la giusta carica per affrontare la calda estate milanese.

INDICE THAILANDIA

TrEno: esperienza enogastronomica in Piemonte

Buongiorno lettori, oggi vorremmo parlarvi di un’esperienza che abbiamo vissuto settimana scorsa in Piemonte grazie a TrEno che, come avrete intuito, ci ha portati in giro per questa regione con uno splendido treno d’epoca.

Verso il Castello di Canelli

TrEno: esperienza enogastronomica in Piemonte

Come sapete se ci leggete abitualmente, amiamo andare a zonzo per il mondo ed assaggiare piatti tipici, adoriamo immergerci nelle tradizioni e, per quest’intento, il Piemonte è davvero il posto perfetto.

Qualche anno fa siamo stati nelle Langhe e, proprio in quell’occasione, ci eravamo ripromessi che saremmo tornati nuovamente in questa regione.

Questa volta la nostra esperienza è partita da Asti.

Badate bene, potete partire tranquillamente anche da Torino, noi invece, per comodità rispetto a Milano, abbiamo scelto la partenza da Asti. Abbiamo atteso una decina di minuti, essendo arrivati un po’ in anticipo, e poi siamo finalmente saliti sul treno.

TrEno

Siamo stati accolti dal personale di TrEno che, con gentilezza e disponibilità, ci ha spiegato il programma della giornata.

Poco dopo la partenza, abbiamo ricevuto la prima coccola della giornata: il Moscato d’Asti.

Noi abbiamo scelto di assaggiare il Moscato dolce, del resto erano solo le 10.30 di mattina, ed abbiamo proseguito la nostra corsa fino a Canelli. Canelli è un comune importante nella zona del Monferrato, sia a causa della sua bellezza, sia per l’atmosfera tranquilla che si respira, per non considerare che è detta la Capitale dello Spumante.

TrEno

Arrivati in stazione, siamo scesi ed abbiamo camminato verso la nostra prossima tappa: le Cattedrali Sotterranee.

Le Cattedrali Sotterranee sono un posto unico al mondo, di una bellezza rara. Sono, in ultima analisi, delle splendide cantine storiche che mantengono viva e conservano la tradizione del Monferrato. Noi abbiamo avuto il piacere di visitare la Cantina della Famiglia Bosca. Abbiamo trovato la visita molto stimolante, interattiva ed interessante.

La storia della Famiglia Bosca è incredibile, tanto quanto è incredibile pensare che, ancora oggi, i discendenti Bosca, portino avanti con costanza e determinazione la storia della propria esperienza.

Qui dentro, ovviamente, è custodito il bene più prezioso di queste terre: il vino.

Nasce qui, proprio a Canelli, il primo spumante italiano. Le celle di mattoni a vista risalgono all’800 ed il vino viene lasciato riposare a temperature ideali affinché il prodotto finale abbia davvero dell’incredibile.

Le Cattedrali Sotterranee da non molto tempo, inoltre, fanno parte dei Patrimoni UNESCO.

Se passate per Canelli non perdetele per nulla al mondo, significherebbe davvero fare un torto a questo territorio. Non dimenticate che, appena dopo la visita, potrete degustare i prodotti della Cantina Bosca!

TrEno: esperienza enogastronomica in Piemonte

Dopo le Cattedrali Sotterranee, ci siamo diretti a pranzo. Anche in questo caso, non siamo rimasti delusi. Abbiamo assaggiato tantissimi prodotti del territorio. Immancabili i ravioli del Plin, così come il Vitello Tonnato, il bunet e chi più ne ha più ne metta.

Abbiamo inoltre apprezzato tantissimo il tempo che è stato dedicato al pranzo.

La giornata era molto calda e, nonostante sul meteo nessuno abbia potere, abbiamo potuto gustare tutte le pietanze con calma, senza alzarci subito da tavola appena concluso il pasto. Anche perché, come vedrete, l’ultima esperienza sarebbe stata la più intensa.

A Canelli, infatti, sorge un bellissimo castello.

La passeggiata che porta al Castello di Canelli non è complicata né troppo lunga, ma le temperature dei giorni estivi sono indubbiamente un ostacolo. Trattandosi di un castello, la strada per raggiungerlo è un po’ il salita, in alcuni punti di più, in altri meno.

Ci teniamo a specificare che è affrontabile da chiunque, comprese persone non esperte, noi abbiamo visto anche moltissimi bimbi.

Una volta arrivati in cima, si avrà una vista spettacolare su tutto il territorio e si avrà modo di visitare i giardini che vengono aperti in esclusiva per TrEno ed i suoi ospiti.

Come sapete, quest’anno per noi è stato molto intenso. Abbiamo girato per l’Asia per tre mesi, ed ora, il fatto di poterci finalmente godere la nostra Italia è una sensazione meravigliosa. Iniziare da Canelli è stato piacevole e davvero, davvero emozionante.

Nel corso dei mesi estivi, TrEno si ferma per ricominciare a settembre, clicca qui per vedere le prossime partenze.

Cosa vedere a Hoi An: consigli

Buongiorno lettori, oggi vi parleremo di tutto quello che c’è da vedere a Hoi An, dandovi i nostri migliori consigli.

Hoi An è indubbiamente il luogo che più di tutti abbiamo apprezzato in Vietnam. E’ detta la città delle lanterne e questo appellativo le si addice al 100%.

Cosa vedere a Hoi An: consigli
Hoi An

Sebbene sia un luogo abbastanza turistico, a noi è piaciuta tanto. Non siamo sostenitori del fatto che un luogo turistico debba necessariamente far schifo. Seguendo questo ragionamento dovremmo valutare meno bella Machu Picchu, un luogo per noi indimenticabile, o l’Acropoli di Atene, uno dei posti che più di tutti abbiamo amato durante i nostri viaggi.

Certo, essendo Hoi An turistica, costa un po’ di più. E’ più costosa se consideriamo gli alloggi, i souvenir o il cibo. E’ normale. Ma è anche uno dei luoghi che vi consigliamo di non perdere durante il vostro viaggio in Vietnam.

Ma veniamo a noi, ecco i nostri consigli su cosa vedere a Hoi An.

Cosa vedere a Hoi An: il mercato notturno

Quando su Hoi An cala la sera l’atmosfera diventa davvero, davvero speciale. Vi consigliamo di passeggiare tra le viuzze e fare un po’ di shopping. Di lanterne, s’intende! Di negozi ne troverete a bizzeffe, ma capiterà qualche venditore un po’ più insistente di un altro.

I prodotti, tendenzialmente, sono tutti uguali, anche di prezzo, quindi andate dalla persona che vi ispira più fiducia.

Oltre alle lanterne, troverete tanti altri souvenir interessanti. Essendo Hoi An molto turistica, non sarà difficile trovare boutique un po’ meno a buon mercato o, addirittura, sarte in grado di confezionarvi dei bei vestiti in pochi giorni.

In ultimo vi consigliamo di arrivare fino al fiume. Lo spettacolo sarà assicurato.

Barchette gremite di lanterne, lucine da tutte le parti che si riflettono sulle acque del fiume, persone intente a salire sulle barche per fare un giro. Insomma, un clima di festa che non dimenticherete.

Cosa vedere a Hoi An: il Ponte Giapponese

Il Ponte Giapponese è una delle maggiori attrazioni della città e si trova nel centro storico. Visitarlo è assolutamente un must, se potete, sia durante il giorno che in serata.

Cosa vedere a Hoi An: consigli
Ponte giapponese

Cosa vedere a Hoi An: Sala delle Adunanze della Comunità del FuJian

Questo complesso è davvero molto carino. Il colore spicca particolarmente nelle giornate di sole e rende il tutto molto poetico. I dettagli sono visibili già dall’entrata, nonostante le grande dimensioni della struttura e del suo giardino.

Si visita in meno di mezz’ora.

Sala delle Adunanze della Comunità del FuJian

Cosa vedere a Hoi An: tutto ciò che è incluso nel biglietto da 120.000 Dong

Il centro storico di Hoi An e le sue attrazioni sono quasi tutte visitabili con un biglietto da 120.000 Dong. Tra queste, ci sono anche il Ponte Giapponese e la Sala delle Adunanze di cui vi abbiamo appena parlato.

Le attrazioni sono tante e, con il biglietto, avrete la possibilità di visitarne 5. Ad ogni ingresso viene tagliato un pezzettino di biglietto fino a quando non sarà concluso. Il biglietto non ha una vera e propria durata, può essere utilizzato per tutto il vostro soggiorno a Hoi An.

Cosa vedere a Hoi An: Ba Na Hills

Un posto molto interessante se vi trovate a Hoi An è Ba Na Hills. In realtà si trova sulle montagne di Da Nang, ed è un grandissimo parco divertimenti. Talmente famoso da attribuirgli il nome di Disneyland vietnamita.

Qui troverete borghi in stile europeo, una delle funivie più lunghe del mondo, giardini, pagode ed il famoso Golden Bridge, per capirci, il ponte con le mani. Scusate la descrizione terra terra, ma almeno siamo chiari!

Il costo per il parco è di €40,00 e solo così potrete vedere il famoso ponte.

Ora, la domanda che sorge spontanea è se ne valga la pena o meno.

Secondo noi, sinceramente, sì.

Purtroppo non ci siamo stati perché ha piovuto moltissimo ed il meteo non è stato per nulla clemente, ma se volete trascorrere una giornata un po’ diversa, andateci.

Il Vietnam non è un paese costoso, spendere €40,00 per una volta non dovrebbe essere un grosso problema.

Come muoversi in Vietnam

Buongiorno lettori, oggi vorremmo raccontarvi la nostra esperienza in Vietnam con particolare attenzione a come muoversi in questo paese. E’ importante ricordare che il Vietnam è un paese abbastanza esteso, soprattutto in lunghezza, e che le distanze possono essere molto ampie.

A nostro avviso ci sono due modi per muoversi in Vietnam, gli autobus ed i voli interni, entrambi abbastanza economici come spostamenti.

Come muoversi in Vietnam
Stazione dei bus

I voli interni

I voli interni sono indubbiamente molto comodi e veloci. Rappresentano il miglior modo per spostarsi, per esempio, da Nord a Sud o viceversa. Noi non abbiamo preso alcun volo interno unicamente perché il nostro itinerario è partito dal centro del paese e si è snodato fino al Nord.

Non avevamo quindi bisogno di voli interni, se non quello che ci ha portato in Vietnam da Bali. In quel caso abbiamo fatto Bali-Ho Chi Minh e Ho Chi Minh-Da Nang.

Dobbiamo dire che ci siamo trovati bene.

Da un lato perché abbiamo ridotto di molto i tempi. Ci siamo risparmiati un viaggio in treno di poco meno di venti ore. In secondo luogo perché il treno costa intorno ai €25, il nostro volo è stato pagato €36. Parliamo della seconda parte del viaggio, quella da Ho Chi Minh a Da Nang.

Diciamo che non vale assolutamente la pena perdere tutto questo tempo per circa €10, almeno non per noi.

Solitamente i voli sono operati da VietJet Air e non includono il bagaglio in stiva, ma solo il bagaglio a mano.

Gli autobus a lunga percorrenza

Noi ci siamo sempre spostati con questo tipo di mezzi, indubbiamente il modo migliore per muoversi in Vietnam evitando l’aereo ma, come vedremo, non con pochi difetti.

Purtroppo l’organizzazione rasenta lo 0.

I biglietti, che vi consigliamo di acquistare su 12GoAsia, vanno presentati alla stazione in cui si arriva e da quel momento in poi bisogna solo attendere. Purtroppo non sempre i mezzi arrivano puntuali, ma abbiamo anche visto situazioni in cui il mezzo è partito addirittura prima dell’orario stabilito.

Noi eravamo già saliti, ma onestamente non sappiamo cosa sarebbe successo se, malauguratamente, qualcuno non avesse preso il pullman. In pochi parlano inglese e non abbiamo notato una grande voglia di aiutare i turisti, quindi probabilmente sarebbero stati soldi persi.

C’è anche da dire che sul documento di prenotazione l’orario in cui arrivare alla fermata dell’autobus è di circa 1 ora/1 e 30 prima dell’effettiva partenza. Ok che bisogna registrarsi, ok che controllano i biglietti, però si perde davvero tanto tempo.

bus

In ultimo, non per importanza, la pulizia lascia davvero a desiderare.

Finché il viaggio è breve, la fatica si sente poco. Quando, però, il viaggio è lungo la situazione cambia di molto.

In primo luogo ricordate che in Vietnam vi faranno togliere le scarpe per salire sull’autobus. I pavimenti sono in uno stato pietoso, quindi portatevi dei calzini. Ovviamente l’odore non è idilliaco e le finestre non vengono aperte. E’ chiaro che dipende anche da che tipo di persone vi trovate sull’autobus, d’altronde ovunque c’è chi si lava e chi no. Però tra una corsa e l’altra nessuno pulisce nulla, quindi potete solo immaginare lo stato di questi mezzi.

Il problema grosso, però, è il bagno.

Purtroppo parliamo di un bagno sporco a livelli davvero, ma davvero allucinanti. Niente carta igienica, una puzza tremenda, tavoletta estremamente lurida. Purtroppo l’esperienza è stata negativa a livello di servizio. Il bagno è sicuramente la zona più sporca, ma il resto dell’autobus non è da meno. Capelli ovunque, sacchetti e cartacce da tutte le parti, nessun ricambio d’aria… insomma, un viaggio lungo come quello da Hue a Ninh Binh è davvero poco pratico e sopportabile.

Come muoversi in Vietnam
bus

Detto ciò, l’autobus è comunque l’unica soluzione per spendere poco e spostarsi, a patto che non vogliate noleggiare un’auto, ma in questo caso vi servirebbe la patente internazionale.

Noi siamo abituati agli on the road, quindi avevamo preso in considerazione quest’opzione.

Cercando informazioni a riguardo, oltre alla patente internazionale di cui eravamo già in possesso, abbiamo trovato opinioni discordanti riguardo la possibilità, per un turista, di noleggiare un’auto.

Purtroppo non abbiamo proceduto con la ricerca perché abbiamo deciso di usare gli autobus, quindi non ci addentriamo nell’argomento onde evitare di darvi informazioni errate.

Per concludere, i voli interni e gli autobus rimangono i mezzi più comodi per muoversi in Vietnam, a prescindere da quelli che possono essere i lati negativi.

Itinerario di viaggio in Vietnam

Buongiorno lettori, oggi vi parleremo del 3° paese che abbiamo visitato in Asia, raccontandovi del nostro itinerario di viaggio in Vietnam.

Il Vietnam non ci ha fatto impazzire, non è un mistero. Ne abbiamo parlato sui social ed abbiamo spiegato le motivazioni per cui non l’abbiamo apprezzato. Detto ciò, ci teniamo a fare una premessa.

Itinerario di viaggio in Vietnam
Timbri Vietnam

I gusti sono personali, anzi, personalissimi. Non possiamo dirvi di non visitarlo, sarebbe assurdo. Possiamo semplicemente darvi la nostra opinione e darvi gli strumenti per valutare se è un paese che potrebbe fare al caso vostro.

Iniziamo!

Hoi An

Il nostro itinerario di viaggio è partito dal mezzo del Vietnam, esattamente, da Hoi An. L’abbiamo raggiunta con un volo da Bali con scalo a Ho Chi Minh.

Questa città fa parte della zona che ci è piaciuta. E’ stata sicuramente la tappa che abbiamo preferito. Hoi An è la città delle lanterne e questo soprannome le si addice parecchio. E’ una città molto turistica, forse troppo, ma è davvero molto piacevole da girare. Vi consigliamo di visitarla anche la sera, quando le lanterne danno il loro meglio.

Ponte Giapponese Hoi An

Noi ci siamo fermati qui 4 notti, anche perché desideravamo riposarci un po’.

Hue

La seconda tappa del nostro itinerario di viaggio in Vietnam è stata Hue, una città imperiale. Qui due giorni bastano per visitare la Cittadella in tranquillità senza correre troppo e prendendosi i propri tempi.

Ninh Binh

Ninh Binh è famosa in particolare per il fiume Tam Coc, sul quale si può fare un’escursione molto carina in barca ammirando il panorama circostante. Anche in questo caso, due giorni sono più che bastevoli.

Ha Long Bay

Ha Long Bay è una zona estremamente turistica, ma anche molto interessante. Solitamente l’escursione a cui si prende parte è una crociera di 1 o 2 notti nella baia durante la quale si possono fare alcune attività come il kayak.

Noi purtroppo abbiamo trovato brutto tempo, ma quando il sole splende, sicuramente vale la pena fare quest’esperienza.

Hanoi

Siamo arrivati infine ad Hanoi, una delle città più importanti e popolose del Vietnam. Ci siamo fermati qui altri due giorni in cui abbiamo girato per la città ammirando le maggiori attrazioni.

Itinerario di viaggio in Vietnam
Lanterne Vietnam

Il nostro itinerario è durato poco meno di due settimane. Questa scelta è stata fatta per evitare di fare il visto, cosa che si può evitare fino ai 14 giorni di permanenza.

Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli

Buongiorno lettori, oggi vogliamo parlarvi del nostro lungo viaggio nel sud-est asiatico, dandovi tutte le informazioni ed i consigli da sapere prima di affrontare un viaggio come questo.

L’articolo sarà lungo perché, appunto, raccoglierà tutte quelle cose che avremmo voluto sapere anche noi prima di partire, quindi…

Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli
Lanterne a Hoi An

Iniziamo!

Ma prima, una piccola postilla: questi consigli non si adattano perfettamente solo ad un lungo viaggio nel sud-est asiatico, vi saranno utili anche se il vostro viaggio sarà in un’altra parte di mondo.

1. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli – calcolate bene quanto tempo volete stare via e non esagerate

Noi come meta abbiamo scelto l’Asia, o meglio, il sud-est asiatico, ed abbiamo deciso di stare via tre mesi tra Thailandia, Bali, Vietnam e Giappone.

Gli anni precedenti, però, abbiamo fatto qualche prova e siamo stati via più tempo rispetto ad un viaggio “canonico”. L’anno scorso abbiamo trascorso un mese in Sudafrica, l’anno prima un mese tra Sudafrica e Namibia, quello prima tre settimane in Islanda.

Bali

Il consiglio è di fare qualche prova prima di imbarcarvi in un’esperienza dalla durata di due, tre o più mesi.

Sappiamo benissimo che tutto può sembrare semplice e che viaggiare è sempre piacevole, ma noi da questi tre mesi in Asia ne siamo usciti distrutti! E’ stato molto stancante, nel corso del tempo abbiamo sempre lavorato, non è stata quindi una vera pausa da tutto.

Valutate bene in base alle vostre inclinazioni, voi vi conoscete bene, non dimenticatelo.

2. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli scegliete paesi che rispecchiano i vostri gusti

Almeno per la prima volta, non uscite troppo dalla vostra comfort zone. Scegliete paesi che sapete possano rientrare nei vostri gusti.

Trovarsi dall’altra parte del mondo in un paese che non vi piace, certamente non sarà piacevole. E’ chiaro che, essendo che presumibilmente sceglierete paesi nuovi, non avrete la certezza al 100%. Però, per esempio, se siete stati in Sud America e l’avete apprezzato, scegliete paesi che rispecchino un minimo quelle caratteristiche.

Noi, questa cosa, non l’abbiamo fatta.

Abbiamo scelto l’Asia, continente mai visto prima e dal quale non sapevamo cosa aspettarci. Da una parte, la scelta si è rivelata vincente per i costi bassi ed altri aspetti, dall’altra, siamo arrivati in un mondo dalla cultura totalmente diversa e lo shock culturale si è fatto sentire!

Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli
Tempio Hoi An

La scelta dipende molto da voi.

Se siete viaggiatori esperti, capaci di adattarvi, abituati a viaggiare in lungo e in largo, potete anche rischiare. Se, però, non siete mai usciti dall’Europa e non vi sentite sicuri, scegliete il continente che più vi fa star tranquilli.

3. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli fate attenzione alla vostra salute

Prima di partire, fate qualche esame di routine. Magari gli esami del sangue o, se avete qualche patologia, fate un controllo.

Bisogna partire sentendosi a posto, in tutti i sensi!

Ovviamente stipulate un’assicurazione sanitaria. Non rischiate di spendere un sacco di soldi per una cosa banale, come può essere una storta.

4. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli partite con tutti i documenti in regola

Può sembrare banale, ma non lo è. Oltre al passaporto, che chiaramente non dev’essere scaduto o in fase in scadenza, controllate tutti i documenti di cui avete bisogno. Per esempio, nel sud-est asiatico, nella maggior parte dei paesi, ci vuole la patente internazionale. Sarà anche una spesa importante (siamo sui €100), ma fatela. A Bali, così come in Thailandia, serve la patente internazionale per condurre un mezzo.

Hoi An

Certo, non farla vi varrà solo una multa di pochi €. Ma perché farsi trovare in difetto?

La patente internazionale dura 3 o 5 anni, in base al modello. Vi servirà anche per i viaggi futuri.

5. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli abbiate con voi fermenti lattici e farmaci generici

Vi consigliamo di portare con voi tanti fermenti lattici e tutti i farmaci generici di cui potreste aver bisogno.

Soprattutto nel sud-est asiatico, non dimenticate enterogermina e simili.

Le condizioni igienico-sanitarie non sono sempre delle migliori ma, più in generale, tenete presente che il nostro stomaco non è abituato ad affrontare certi cibi, quindi premuratevi di avere con voi tutto l’occorrente.

6. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli non partite “pesanti”

Vi consigliamo di non partire con centinaia di bagagli. Spostarsi di continuo è già pesante normalmente, farlo ogni volta dovendosi trasportare la casa, onestamente, non è il massimo. Noi siamo partiti con due zainoni che facevano da bagaglio a mano e ci sono bastati. Ovviamente dovrete lavare i vestiti, ma quello dovreste farlo anche partendo col bagaglio da stiva.

Inoltre, così facendo, risparmierete parecchio sui voli.

Tenete presente che prenderete sicuramente dei voli interni o internazionali. Le tariffe, spesso, non includono il bagaglio in stiva e andreste a pagare dai €40 a salire ad ogni volo.

7. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli utilizzate i voli interni

Vi consigliamo di non farvi ore ed ore in autobus o con mezzi fatiscenti. Ovviamente non dovete nemmeno prendere l’aereo per qualunque tipo di spostamento.

Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli
Buddha a Bali

Cercate di usare il buon senso. Usate gli aerei quando gli spostamenti sono lunghi e difficoltosi. Usate, invece, gli altri mezzi per distanze più brevi e più “comode”. Per esempio, per spostarsi da Bangkok a Chiang Mai ci sono due opzioni. Autobus a €13 circa con 12/13 ore di viaggio. Aereo a €25/30 che in un’ora circa vi porta a destinazione.

Se l’aereo costa poco di più ed impiega molto meno tempo, usatelo!

8. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli vestitevi a modo

Possiamo assicurarvi che abbiamo visto veramente di tutto nel corso di questi 3 mesi. Ora, capiamo il caldo, capiamo tutto. Ma quando si entra nei templi bisogna avere spalle e gambe coperte. Punto.

Viaggiare per il mondo significa anche essere rispettosi verso la cultura che ci ospita. Inoltre, davanti ai templi, spesso ci sono dei baracchini che, a pagamento, vendono teli e simili per coprirsi.

Cercate di risparmiare ed arrivare preparati!

9. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli – mangiate tipico, ma con parsimonia

Mangiate tipico, provate tutto, ma fatelo con parsimonia ed ascoltate il vostro corpo. Non esagerate fin da subito e fate le cose gradualmente, qui abbiamo scritto qualche consiglio.

Credeteci, il vostro corpo vi ringrazierà!

10. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli – non mettetevi in pericolo inutilmente

Soprattutto se viaggiate da soli, prestate attenzione alle situazioni potenzialmente pericolose.

Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli
Drink a Bali

Tante volte basta davvero poco. Uscite solo con persone che vi ispirano fiducia, tenete conto del vostro istinto e comunicate sempre a casa la vostra posizione. Non prendete parte ad attività pericolose o nuove per voi, a patto che non lo facciate con un esperto.

11. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli – non prendete parte a manifestazioni politiche

Non fate quest’errore.

Non prendete parte a manifestazioni o simili, tenete presente che non in tutti i paesi del mondo vige la democrazia. Pensate all’Iran che, nell’ultimo anno, ha incarcerato decine di turisti solo perché (forse) avevano detto la loro, sui social o meno.

Non è giusto che questo accada, e su questo siamo d’accordo con voi.

Ma le regole, in giro per il mondo, non sono le nostre ed ogni paese ha le proprie leggi, che ci piaccia o meno.

12. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli – partite con una quantità adeguata di denaro

Ovviamente non vi stiamo dicendo che per partire per un lungo viaggio dovete necessariamente avere con voi cifre da capogiro. Però, cercate di avere con voi una quantità di denaro tale da poter far fronte ad eventuali imprevisti. Potete sapere solo voi quale sia la vostra situazione finanziaria e, questa cifra, può essere diversa per ogni viaggiatore.

Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli
Street food Bali

Noi vi consigliamo di tenere sempre da parte una cifra che si aggiri intorno ai €1000.

Ovviamente può essere qualcosa di più o qualcosa di meno, ma tenete presente che in viaggio possono accadere dei piccoli imprevisti che devono essere gestiti senza andare in crisi.

13. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli – gestite le situazioni in modo tranquillo ed equilibrato

Non è per nulla semplice riuscirci, e questa è la premessa.

Però, quando ci si trova dall’altra parte del mondo, è bene rimanere calmi e ricordarsi che si sta viaggiando e non si stanno salvando vite umane.

E’ difficilissimo non farvi prendere dall’ansia, a volte, ma provateci.

Viaggiare tanto significa anche doversi interfacciare con alcune problematiche. Per esempio, due anni fa, stavamo per perdere un volo interno in Sudafrica e mantenere la calma è stato veramente difficile. Nonostante ciò, siamo riusciti ad arrivare comunque in aeroporto ed a prendere il nostro volo.

Qualche anno fa, siamo rimasti bloccati con la macchina in Islanda senza riuscire ad uscire dal pantano fino al tardo pomeriggio. Un’altra volta, in Namibia, siamo rimasti a secco di benzina, ma fortunatamente siamo riusciti a trovare dei ragazzi che ci hanno aiutato andando a prenderci una tanica.

Vi raccontiamo queste esperienze perché, dopo lo sconcerto iniziale, siamo sempre riusciti a risolvere tutto.

In Sudafrica non trovavamo la strada per l’aeroporto perché il GPS era impazzito, ma alla fine, con calma e senza ansia, siamo riusciti ad arrivare in tempo. (Non è vero, io stavo impazzendo, Mattia ha calmato la situazione 😇) In Islanda, nonostante le ore passate a cercare di tirar fuori l’auto, alla fine siamo stati aiutati da un signore (non troppo gentile), che però ci ha tirato fuori. In Namibia abbiamo trovato dei viaggiatori come noi che, capendo la situazione, ci hanno dato una mano.

Tenete presente che queste cose capitano, ma farsi prendere dall’ansia serve davvero a poco!

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14. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli – tenete d’occhio la situazione politica

Tenete sempre d’occhio la situazione politica del paese. Per farvi un esempio, vi citiamo quello che è successo in Perù negli ultimi mesi.

Il periodo è stato molto duro e difficile, sicuramente non adatto ad un viaggio nel paese.

Spesso le proteste non coinvolgono i turisti, ma immaginate di realizzare finalmente il vostro sogno di andare nel paese “x”, e trovarvi immersi in un clima di protesta politica, tra manifestazioni e simili.

15. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli – tenete informato qualcuno sui vostri spostamenti

Soprattutto se siete da soli, cercate di mantenere i contatti con una persona fidata a casa e comunicargli i vostri spostamenti.

Che sia un parente o un amico, sarà sempre super utile.

In questo modo, se dovesse succedere una qualunque cosa, la persona saprà dove trovarvi o, comunque, conoscerà l’ultimo posto in cui siete stati. Se possibile, date anche i nomi degli hotel in cui alloggerete.

16. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli – imparate qualche parola nella lingua locale

Ci sono posti dove l’inglese si mastica poco e niente.

Nulla di grave, ma prima di partire imparate qualche parola utile.

Oltre ad essere un buon modo per conoscere un po’ una cultura diversa, sarà anche molto apprezzato dai locals che ammireranno il vostro impegno e saranno più propensi a darvi una mano.

17. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli – non esagerate con alcool e droghe

Non siamo certo qui a farvi la morale. Fate quello che volete, ci mancherebbe, ma non esagerate mai.

In Thailandia, per esempio, è legale fumare marijuana, quindi non dovreste avere problemi con la legge ma, soprattutto se non siete abituati, limitatevi un po’.

Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli
Thailandia

Consiglio spassionato: non assumente sostanze con degli sconosciuti.

18. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli – proteggetevi

Chi l’ha detto che in viaggio non si possono avere esperienze romantiche?Beh, nessuno! Siete in vacanza ed è giusto che facciate ciò che volete, ma non dimenticate a casa il buon senso.

Donne o uomini che siate, usate sempre delle protezioni.

Bene amici, crediamo di essere stati abbastanza esaustivi e di avervi dato qualche consiglio utile, fateci sapere cosa ne pensate!

Quanto costa un viaggio a Bali di 2 settimane?

Buongiorno lettori, oggi vedremo insieme quanto costa davvero un viaggio a Bali di due settimane, analizzando tutti gli aspetti che concorrono al prezzo finale.

Iniziamo!

Quanto costa un viaggio a Bali? I voli

La questione dei voli, soprattutto nell’ultimo periodo, ha una valenza molto importante. In particolare, se parliamo di Bali, i costi sono davvero lievitati. Se negli anni scorsi c’era la possibilità di trovare voli anche a €500/600, adesso dall’Italia è difficile trovare voli sotto gli €800 come minimo.

Quanto costa un viaggio a Bali di 2 settimane?
Bali

Purtroppo c’è poco da fare. Ad oggi il costo del volo è alto e può oscillare tra gli €800 ed i €1100.

Riferendosi a Bali, il periodo conta ben poco. In questo momento a meno di €800 è davvero arduo trovare qualcosa.

Quanto costa un viaggio a Bali? I trasporti

Per quanto riguarda i trasporti, dipende molto da come decidete di muovervi sull’isola.

Se decidete di noleggiare lo scooter, la spesa per due settimane non dovrebbe superare i €100. Se noleggiate la macchina, mettete in conto di spendere almeno il doppio.

Bali spiaggia

Ovviamente, invece, se l’idea è quella di noleggiare un’auto con driver, dovete calcolare minimo €35/40 al giorno.

Di media, potreste spendere tra i €100 ed i €300 per spostarvi a Bali nel corso di due settimane.

Quanto costa un viaggio a Bali? Il cibo

Il cibo a Bali non costa molto. Anche qui, dipende molto da cosa desiderate mangiare. Considerate che Bali è un’isola molto turistica e, per questo motivo, sono nate tante realtà anche molto costose.

Potreste spendere €2 per un pasto completo, ma anche €70/80 se vi concedete qualche sfizio in pool bar da urlo o ristoranti stellati.

Concedendovi qualche sfizio, assaggiando sia cibo locale che occidentale, pensiamo che sia ragionevole considerare una cifra che si aggiri tra i €120 ed i €200 a testa in totale.

Quanto costa un viaggio a Bali? Gli alloggi

Anche qui si apre un mondo. Bali è costellata da guesthouse carine e pulite, da altre che vi farebbero scappare da quanto sono sporche e da lodge e hotel 5 stelle da urlo.

E’ difficile, quindi, fare una stima. Detto ciò, a nostro avviso, concedersi qualche lusso su quest’isola è davvero facile, quindi fatelo e non badate troppo a spese.

Quanto costa un viaggio a Bali di 2 settimane?
Bali lodge

Ci sono dei posti splendidi a dei prezzi che in Europa ci sogniamo! Quindi, se fate una vacanza all’anno e andate a Bali, non state a dormire in dei tuguri per risparmiare pochi €.

Secondo noi, per due settimane, sarebbe bene considerare una spesa di circa €250/300 a testa, anche concedendosi dei posti più carini e con colazione inclusa.

Quanto costa un viaggio a Bali? Escursioni, visite e biglietti

A Bali i biglietti delle attrazioni non costano molto, qui trovate le maggiori attrazioni ed i relativi costi. Si paga quasi tutto, ma spesso molto poco. Ci sono alcune attrazioni addirittura gratuite, come il Palazzo di Ubud o il Tempio di Saraswati. In generale, la media è intorno ai €2 per biglietto, con qualche picco di €6/7.

Vulcano Bali

Pensiamo che nel giro di due settimane potreste spendere circa €80, al massimo €100 se fate qualche escursione organizzata.

Quanto costa un viaggio a Bali? Souvenir

Anche a Bali ci sono tanti mercati, come spesso accade nei paesi del sud-est asiatico. Ricordate sempre di contrattare un po’ per portarvi a casa qualche ricordo di viaggio.

In ogni caso, pensiamo che si possa valutare una cifra che si aggira intorno ai €50.

Ma quindi, tornando alla domanda iniziale, quanto costa un viaggio a Bali di circa due settimane a testa?

Facendo una media di tutti i costi, un viaggio a Bali di due settimane può costare tra i €1500 ed i €1700 tutto compreso.