Itinerario di viaggio in Vietnam

Buongiorno lettori, oggi vi parleremo del 3° paese che abbiamo visitato in Asia, raccontandovi del nostro itinerario di viaggio in Vietnam.

Il Vietnam non ci ha fatto impazzire, non è un mistero. Ne abbiamo parlato sui social ed abbiamo spiegato le motivazioni per cui non l’abbiamo apprezzato. Detto ciò, ci teniamo a fare una premessa.

Itinerario di viaggio in Vietnam
Timbri Vietnam

I gusti sono personali, anzi, personalissimi. Non possiamo dirvi di non visitarlo, sarebbe assurdo. Possiamo semplicemente darvi la nostra opinione e darvi gli strumenti per valutare se è un paese che potrebbe fare al caso vostro.

Iniziamo!

Hoi An

Il nostro itinerario di viaggio è partito dal mezzo del Vietnam, esattamente, da Hoi An. L’abbiamo raggiunta con un volo da Bali con scalo a Ho Chi Minh.

Questa città fa parte della zona che ci è piaciuta. E’ stata sicuramente la tappa che abbiamo preferito. Hoi An è la città delle lanterne e questo soprannome le si addice parecchio. E’ una città molto turistica, forse troppo, ma è davvero molto piacevole da girare. Vi consigliamo di visitarla anche la sera, quando le lanterne danno il loro meglio.

Ponte Giapponese Hoi An

Noi ci siamo fermati qui 4 notti, anche perché desideravamo riposarci un po’.

Hue

La seconda tappa del nostro itinerario di viaggio in Vietnam è stata Hue, una città imperiale. Qui due giorni bastano per visitare la Cittadella in tranquillità senza correre troppo e prendendosi i propri tempi.

Ninh Binh

Ninh Binh è famosa in particolare per il fiume Tam Coc, sul quale si può fare un’escursione molto carina in barca ammirando il panorama circostante. Anche in questo caso, due giorni sono più che bastevoli.

Ha Long Bay

Ha Long Bay è una zona estremamente turistica, ma anche molto interessante. Solitamente l’escursione a cui si prende parte è una crociera di 1 o 2 notti nella baia durante la quale si possono fare alcune attività come il kayak.

Noi purtroppo abbiamo trovato brutto tempo, ma quando il sole splende, sicuramente vale la pena fare quest’esperienza.

Hanoi

Siamo arrivati infine ad Hanoi, una delle città più importanti e popolose del Vietnam. Ci siamo fermati qui altri due giorni in cui abbiamo girato per la città ammirando le maggiori attrazioni.

Itinerario di viaggio in Vietnam
Lanterne Vietnam

Il nostro itinerario è durato poco meno di due settimane. Questa scelta è stata fatta per evitare di fare il visto, cosa che si può evitare fino ai 14 giorni di permanenza.

Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli

Buongiorno lettori, oggi vogliamo parlarvi del nostro lungo viaggio nel sud-est asiatico, dandovi tutte le informazioni ed i consigli da sapere prima di affrontare un viaggio come questo.

L’articolo sarà lungo perché, appunto, raccoglierà tutte quelle cose che avremmo voluto sapere anche noi prima di partire, quindi…

Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli
Lanterne a Hoi An

Iniziamo!

Ma prima, una piccola postilla: questi consigli non si adattano perfettamente solo ad un lungo viaggio nel sud-est asiatico, vi saranno utili anche se il vostro viaggio sarà in un’altra parte di mondo.

1. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli – calcolate bene quanto tempo volete stare via e non esagerate

Noi come meta abbiamo scelto l’Asia, o meglio, il sud-est asiatico, ed abbiamo deciso di stare via tre mesi tra Thailandia, Bali, Vietnam e Giappone.

Gli anni precedenti, però, abbiamo fatto qualche prova e siamo stati via più tempo rispetto ad un viaggio “canonico”. L’anno scorso abbiamo trascorso un mese in Sudafrica, l’anno prima un mese tra Sudafrica e Namibia, quello prima tre settimane in Islanda.

Bali

Il consiglio è di fare qualche prova prima di imbarcarvi in un’esperienza dalla durata di due, tre o più mesi.

Sappiamo benissimo che tutto può sembrare semplice e che viaggiare è sempre piacevole, ma noi da questi tre mesi in Asia ne siamo usciti distrutti! E’ stato molto stancante, nel corso del tempo abbiamo sempre lavorato, non è stata quindi una vera pausa da tutto.

Valutate bene in base alle vostre inclinazioni, voi vi conoscete bene, non dimenticatelo.

2. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli scegliete paesi che rispecchiano i vostri gusti

Almeno per la prima volta, non uscite troppo dalla vostra comfort zone. Scegliete paesi che sapete possano rientrare nei vostri gusti.

Trovarsi dall’altra parte del mondo in un paese che non vi piace, certamente non sarà piacevole. E’ chiaro che, essendo che presumibilmente sceglierete paesi nuovi, non avrete la certezza al 100%. Però, per esempio, se siete stati in Sud America e l’avete apprezzato, scegliete paesi che rispecchino un minimo quelle caratteristiche.

Noi, questa cosa, non l’abbiamo fatta.

Abbiamo scelto l’Asia, continente mai visto prima e dal quale non sapevamo cosa aspettarci. Da una parte, la scelta si è rivelata vincente per i costi bassi ed altri aspetti, dall’altra, siamo arrivati in un mondo dalla cultura totalmente diversa e lo shock culturale si è fatto sentire!

Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli
Tempio Hoi An

La scelta dipende molto da voi.

Se siete viaggiatori esperti, capaci di adattarvi, abituati a viaggiare in lungo e in largo, potete anche rischiare. Se, però, non siete mai usciti dall’Europa e non vi sentite sicuri, scegliete il continente che più vi fa star tranquilli.

3. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli fate attenzione alla vostra salute

Prima di partire, fate qualche esame di routine. Magari gli esami del sangue o, se avete qualche patologia, fate un controllo.

Bisogna partire sentendosi a posto, in tutti i sensi!

Ovviamente stipulate un’assicurazione sanitaria. Non rischiate di spendere un sacco di soldi per una cosa banale, come può essere una storta.

4. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli partite con tutti i documenti in regola

Può sembrare banale, ma non lo è. Oltre al passaporto, che chiaramente non dev’essere scaduto o in fase in scadenza, controllate tutti i documenti di cui avete bisogno. Per esempio, nel sud-est asiatico, nella maggior parte dei paesi, ci vuole la patente internazionale. Sarà anche una spesa importante (siamo sui €100), ma fatela. A Bali, così come in Thailandia, serve la patente internazionale per condurre un mezzo.

Hoi An

Certo, non farla vi varrà solo una multa di pochi €. Ma perché farsi trovare in difetto?

La patente internazionale dura 3 o 5 anni, in base al modello. Vi servirà anche per i viaggi futuri.

5. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli abbiate con voi fermenti lattici e farmaci generici

Vi consigliamo di portare con voi tanti fermenti lattici e tutti i farmaci generici di cui potreste aver bisogno.

Soprattutto nel sud-est asiatico, non dimenticate enterogermina e simili.

Le condizioni igienico-sanitarie non sono sempre delle migliori ma, più in generale, tenete presente che il nostro stomaco non è abituato ad affrontare certi cibi, quindi premuratevi di avere con voi tutto l’occorrente.

6. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli non partite “pesanti”

Vi consigliamo di non partire con centinaia di bagagli. Spostarsi di continuo è già pesante normalmente, farlo ogni volta dovendosi trasportare la casa, onestamente, non è il massimo. Noi siamo partiti con due zainoni che facevano da bagaglio a mano e ci sono bastati. Ovviamente dovrete lavare i vestiti, ma quello dovreste farlo anche partendo col bagaglio da stiva.

Inoltre, così facendo, risparmierete parecchio sui voli.

Tenete presente che prenderete sicuramente dei voli interni o internazionali. Le tariffe, spesso, non includono il bagaglio in stiva e andreste a pagare dai €40 a salire ad ogni volo.

7. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli utilizzate i voli interni

Vi consigliamo di non farvi ore ed ore in autobus o con mezzi fatiscenti. Ovviamente non dovete nemmeno prendere l’aereo per qualunque tipo di spostamento.

Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli
Buddha a Bali

Cercate di usare il buon senso. Usate gli aerei quando gli spostamenti sono lunghi e difficoltosi. Usate, invece, gli altri mezzi per distanze più brevi e più “comode”. Per esempio, per spostarsi da Bangkok a Chiang Mai ci sono due opzioni. Autobus a €13 circa con 12/13 ore di viaggio. Aereo a €25/30 che in un’ora circa vi porta a destinazione.

Se l’aereo costa poco di più ed impiega molto meno tempo, usatelo!

8. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli vestitevi a modo

Possiamo assicurarvi che abbiamo visto veramente di tutto nel corso di questi 3 mesi. Ora, capiamo il caldo, capiamo tutto. Ma quando si entra nei templi bisogna avere spalle e gambe coperte. Punto.

Viaggiare per il mondo significa anche essere rispettosi verso la cultura che ci ospita. Inoltre, davanti ai templi, spesso ci sono dei baracchini che, a pagamento, vendono teli e simili per coprirsi.

Cercate di risparmiare ed arrivare preparati!

9. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli – mangiate tipico, ma con parsimonia

Mangiate tipico, provate tutto, ma fatelo con parsimonia ed ascoltate il vostro corpo. Non esagerate fin da subito e fate le cose gradualmente, qui abbiamo scritto qualche consiglio.

Credeteci, il vostro corpo vi ringrazierà!

10. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli – non mettetevi in pericolo inutilmente

Soprattutto se viaggiate da soli, prestate attenzione alle situazioni potenzialmente pericolose.

Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli
Drink a Bali

Tante volte basta davvero poco. Uscite solo con persone che vi ispirano fiducia, tenete conto del vostro istinto e comunicate sempre a casa la vostra posizione. Non prendete parte ad attività pericolose o nuove per voi, a patto che non lo facciate con un esperto.

11. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli – non prendete parte a manifestazioni politiche

Non fate quest’errore.

Non prendete parte a manifestazioni o simili, tenete presente che non in tutti i paesi del mondo vige la democrazia. Pensate all’Iran che, nell’ultimo anno, ha incarcerato decine di turisti solo perché (forse) avevano detto la loro, sui social o meno.

Non è giusto che questo accada, e su questo siamo d’accordo con voi.

Ma le regole, in giro per il mondo, non sono le nostre ed ogni paese ha le proprie leggi, che ci piaccia o meno.

12. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli – partite con una quantità adeguata di denaro

Ovviamente non vi stiamo dicendo che per partire per un lungo viaggio dovete necessariamente avere con voi cifre da capogiro. Però, cercate di avere con voi una quantità di denaro tale da poter far fronte ad eventuali imprevisti. Potete sapere solo voi quale sia la vostra situazione finanziaria e, questa cifra, può essere diversa per ogni viaggiatore.

Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli
Street food Bali

Noi vi consigliamo di tenere sempre da parte una cifra che si aggiri intorno ai €1000.

Ovviamente può essere qualcosa di più o qualcosa di meno, ma tenete presente che in viaggio possono accadere dei piccoli imprevisti che devono essere gestiti senza andare in crisi.

13. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli – gestite le situazioni in modo tranquillo ed equilibrato

Non è per nulla semplice riuscirci, e questa è la premessa.

Però, quando ci si trova dall’altra parte del mondo, è bene rimanere calmi e ricordarsi che si sta viaggiando e non si stanno salvando vite umane.

E’ difficilissimo non farvi prendere dall’ansia, a volte, ma provateci.

Viaggiare tanto significa anche doversi interfacciare con alcune problematiche. Per esempio, due anni fa, stavamo per perdere un volo interno in Sudafrica e mantenere la calma è stato veramente difficile. Nonostante ciò, siamo riusciti ad arrivare comunque in aeroporto ed a prendere il nostro volo.

Qualche anno fa, siamo rimasti bloccati con la macchina in Islanda senza riuscire ad uscire dal pantano fino al tardo pomeriggio. Un’altra volta, in Namibia, siamo rimasti a secco di benzina, ma fortunatamente siamo riusciti a trovare dei ragazzi che ci hanno aiutato andando a prenderci una tanica.

Vi raccontiamo queste esperienze perché, dopo lo sconcerto iniziale, siamo sempre riusciti a risolvere tutto.

In Sudafrica non trovavamo la strada per l’aeroporto perché il GPS era impazzito, ma alla fine, con calma e senza ansia, siamo riusciti ad arrivare in tempo. (Non è vero, io stavo impazzendo, Mattia ha calmato la situazione 😇) In Islanda, nonostante le ore passate a cercare di tirar fuori l’auto, alla fine siamo stati aiutati da un signore (non troppo gentile), che però ci ha tirato fuori. In Namibia abbiamo trovato dei viaggiatori come noi che, capendo la situazione, ci hanno dato una mano.

Tenete presente che queste cose capitano, ma farsi prendere dall’ansia serve davvero a poco!

offerte Bali

14. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli – tenete d’occhio la situazione politica

Tenete sempre d’occhio la situazione politica del paese. Per farvi un esempio, vi citiamo quello che è successo in Perù negli ultimi mesi.

Il periodo è stato molto duro e difficile, sicuramente non adatto ad un viaggio nel paese.

Spesso le proteste non coinvolgono i turisti, ma immaginate di realizzare finalmente il vostro sogno di andare nel paese “x”, e trovarvi immersi in un clima di protesta politica, tra manifestazioni e simili.

15. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli – tenete informato qualcuno sui vostri spostamenti

Soprattutto se siete da soli, cercate di mantenere i contatti con una persona fidata a casa e comunicargli i vostri spostamenti.

Che sia un parente o un amico, sarà sempre super utile.

In questo modo, se dovesse succedere una qualunque cosa, la persona saprà dove trovarvi o, comunque, conoscerà l’ultimo posto in cui siete stati. Se possibile, date anche i nomi degli hotel in cui alloggerete.

16. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli – imparate qualche parola nella lingua locale

Ci sono posti dove l’inglese si mastica poco e niente.

Nulla di grave, ma prima di partire imparate qualche parola utile.

Oltre ad essere un buon modo per conoscere un po’ una cultura diversa, sarà anche molto apprezzato dai locals che ammireranno il vostro impegno e saranno più propensi a darvi una mano.

17. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli – non esagerate con alcool e droghe

Non siamo certo qui a farvi la morale. Fate quello che volete, ci mancherebbe, ma non esagerate mai.

In Thailandia, per esempio, è legale fumare marijuana, quindi non dovreste avere problemi con la legge ma, soprattutto se non siete abituati, limitatevi un po’.

Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli
Thailandia

Consiglio spassionato: non assumente sostanze con degli sconosciuti.

18. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli – proteggetevi

Chi l’ha detto che in viaggio non si possono avere esperienze romantiche?Beh, nessuno! Siete in vacanza ed è giusto che facciate ciò che volete, ma non dimenticate a casa il buon senso.

Donne o uomini che siate, usate sempre delle protezioni.

Bene amici, crediamo di essere stati abbastanza esaustivi e di avervi dato qualche consiglio utile, fateci sapere cosa ne pensate!

Quanto costa un viaggio a Bali di 2 settimane?

Buongiorno lettori, oggi vedremo insieme quanto costa davvero un viaggio a Bali di due settimane, analizzando tutti gli aspetti che concorrono al prezzo finale.

Iniziamo!

Quanto costa un viaggio a Bali? I voli

La questione dei voli, soprattutto nell’ultimo periodo, ha una valenza molto importante. In particolare, se parliamo di Bali, i costi sono davvero lievitati. Se negli anni scorsi c’era la possibilità di trovare voli anche a €500/600, adesso dall’Italia è difficile trovare voli sotto gli €800 come minimo.

Quanto costa un viaggio a Bali di 2 settimane?
Bali

Purtroppo c’è poco da fare. Ad oggi il costo del volo è alto e può oscillare tra gli €800 ed i €1100.

Riferendosi a Bali, il periodo conta ben poco. In questo momento a meno di €800 è davvero arduo trovare qualcosa.

Quanto costa un viaggio a Bali? I trasporti

Per quanto riguarda i trasporti, dipende molto da come decidete di muovervi sull’isola.

Se decidete di noleggiare lo scooter, la spesa per due settimane non dovrebbe superare i €100. Se noleggiate la macchina, mettete in conto di spendere almeno il doppio.

Bali spiaggia

Ovviamente, invece, se l’idea è quella di noleggiare un’auto con driver, dovete calcolare minimo €35/40 al giorno.

Di media, potreste spendere tra i €100 ed i €300 per spostarvi a Bali nel corso di due settimane.

Quanto costa un viaggio a Bali? Il cibo

Il cibo a Bali non costa molto. Anche qui, dipende molto da cosa desiderate mangiare. Considerate che Bali è un’isola molto turistica e, per questo motivo, sono nate tante realtà anche molto costose.

Potreste spendere €2 per un pasto completo, ma anche €70/80 se vi concedete qualche sfizio in pool bar da urlo o ristoranti stellati.

Concedendovi qualche sfizio, assaggiando sia cibo locale che occidentale, pensiamo che sia ragionevole considerare una cifra che si aggiri tra i €120 ed i €200 a testa in totale.

Quanto costa un viaggio a Bali? Gli alloggi

Anche qui si apre un mondo. Bali è costellata da guesthouse carine e pulite, da altre che vi farebbero scappare da quanto sono sporche e da lodge e hotel 5 stelle da urlo.

E’ difficile, quindi, fare una stima. Detto ciò, a nostro avviso, concedersi qualche lusso su quest’isola è davvero facile, quindi fatelo e non badate troppo a spese.

Quanto costa un viaggio a Bali di 2 settimane?
Bali lodge

Ci sono dei posti splendidi a dei prezzi che in Europa ci sogniamo! Quindi, se fate una vacanza all’anno e andate a Bali, non state a dormire in dei tuguri per risparmiare pochi €.

Secondo noi, per due settimane, sarebbe bene considerare una spesa di circa €250/300 a testa, anche concedendosi dei posti più carini e con colazione inclusa.

Quanto costa un viaggio a Bali? Escursioni, visite e biglietti

A Bali i biglietti delle attrazioni non costano molto, qui trovate le maggiori attrazioni ed i relativi costi. Si paga quasi tutto, ma spesso molto poco. Ci sono alcune attrazioni addirittura gratuite, come il Palazzo di Ubud o il Tempio di Saraswati. In generale, la media è intorno ai €2 per biglietto, con qualche picco di €6/7.

Vulcano Bali

Pensiamo che nel giro di due settimane potreste spendere circa €80, al massimo €100 se fate qualche escursione organizzata.

Quanto costa un viaggio a Bali? Souvenir

Anche a Bali ci sono tanti mercati, come spesso accade nei paesi del sud-est asiatico. Ricordate sempre di contrattare un po’ per portarvi a casa qualche ricordo di viaggio.

In ogni caso, pensiamo che si possa valutare una cifra che si aggira intorno ai €50.

Ma quindi, tornando alla domanda iniziale, quanto costa un viaggio a Bali di circa due settimane a testa?

Facendo una media di tutti i costi, un viaggio a Bali di due settimane può costare tra i €1500 ed i €1700 tutto compreso.

Come muoversi a Bali?

Buongiorno lettori, oggi vi parleremo di come muoversi a Bali, cercando di fare un po’ di chiarezza su un argomento molto importante nel corso di un viaggio su quest’isola. Le attrazioni di Bali sono molte, come avrete notato nell’ultimo articolo e, capire bene come visitarle, vi aiuterà a rendere perfetta la vostra vacanza a Bali.

Come muoversi a Bali?
Bagno in piscina Ubud

Come muoversi a Bali? Motorino

Probabilmente, la maggior parte delle persone che è stata a Bali, risponderebbe che il modo migliore per muoversi è il motorino. Sì, è vero, lo scooter è indubbiamente comodo, sfreccia tra le macchine risentendo poco del traffico, porta più o meno ovunque e costa poco. Parliamo di una cifra che, solitamente, non supera i €5 al giorno. Ovviamente, più il noleggio è lungo, più il costo giornaliero si abbassa.

Uno spettacolo, direte!

Assolutamente sì, ma ci sono alcune considerazioni da fare che non vanno sottovalutate.

A Bali, in moto, abbiamo visto davvero chiunque. Dal ragazzino che gira senza maglietta facendo acrobazie tra le macchine, all’australiano senza casco, alle ragazze dai vestiti etnici intente a superare da destra o da sinistra, alle famiglie che, in tre o quattro persone, rigorosamente senza casco (bambini compresi), si facevano strada per le vie di Bali.

Questo si farà capire che, purtroppo, non è tutto oro quel che luccica.

Pappagallo, Bali

Certamente lo scooter è il mezzo più comodo, ma secondo noi, anche il più pericoloso.

Noi davvero non sappiamo cosa accada a Bali, ma pare che la gente, non appena arriva sull’isola, decida che la propria vita e quella degli altri, non conti più nulla.

In sostanza, quello che vi stiamo dicendo è di noleggiare il motorino solo ed esclusivamente se siete davvero in grado di guidarlo. Mettetevi sempre il casco, per favore, non pensate che Bali non sia pericolosa!

La sera ci sono bande di australiani ubriachi che guidano senza nessun tipo di criterio, cercate di badare alla vostra sicurezza.

Noi, per esempio, non avendo quasi mai guidato un motorino, abbiamo evitato di noleggiarlo ed abbiamo utilizzato le app Grab e Gojek o l’auto a noleggio.

Come muoversi a Bali? Auto a noleggio

L’auto a noleggio è un’altra opzione con cui, eventualmente, si può pensare di girare Bali. Potete decidere di farvi portare in giro da un driver, il che significa però dover sborsare circa €40/50 al giorno, oppure noleggiare un’auto e guidare in autonomia per Bali.

Noi abbiamo deciso di fare una cosa un po’ ibrida. Siamo stati a Bali un mese e, per le prime due settimane, abbiamo girato le attrazioni più vicine con Grab o a piedi quando era possibile.

Le ultime due settimane, invece, abbiamo preso un’auto a noleggio spendendo circa €200.

L’idea, in quelle due settimane, era di utilizzare l’auto per visitare le attrazioni più lontane che non avremmo potuto raggiungere con i taxi. O meglio, se le avessimo raggiunte coi taxi avremmo speso moltissimo. Questa decisione, in fin dei conti, è stata una buona opzione.

E’ chiaro che non vi consigliamo l’auto a noleggio per girare Ubud. Qui il traffico è davvero intenso ed avere un’auto, oltre che inutile, vi farebbe perdere un sacco di tempo rimanendo imbottigliati. Prendete l’auto per visitare altre parti dell’isola, sempre facendo molto attenzione ai motorini ed alle strade che, alle volte, possono essere un po’ dissestate.

Come muoversi a Bali?
Spiaggia di Jimbaran

Come muoversi a Bali? Noleggio con driver

Il noleggio con driver può essere una buona opzione per qualche giorno. Se, per esempio, volete andare a Sud o a Nord di Bali e visitare la zona, potete noleggiare un’auto con driver per 1 o 2 giorni.

I prezzi si aggirano intorno ai €40/50, quindi valutate anche in base alle vostre finanze ed a ciò che avete voglia di fare.

Come muoversi a Bali? Grab e Gojek

Queste due app sono utili per le breve distanze. Sappiate che, se siete soli, potete decidere di usare l’app e farvi arrivare un motorino. In questo moto risparmierete ulteriormente.

Potete usare queste app per girare Ubud e dintorni senza spendere molto, considerate che, in media, una corsa in auto vi potrebbe costare intorno ai €6/7 ed una in moto anche solo €2/3.

Come muoversi a Bali? Mezzi pubblici

Avevamo in mente di dare una possibilità ai mezzi pubblici, almeno per le breve distanze. Inutile dirvi che, una volta arrivati sull’isola, abbiamo subito abbandonato l’idea. Abbiamo preso questa decisione per due motivi.

In primis perché, effettivamente, non è che Bali abbia una rete di mezzi pubblici molto sviluppata. Ce ne sono pochi e spesso sono in ritardo.

Chioschetto

In secondo luogo perché, nei pochi casi in cui abbiamo provato a calcolare i percorsi con i mezzi, il navigatore ci dava dei tempi assurdi. Due ore per fare 20 chilometri!

Insomma, i mezzi pubblici ve li sconsigliamo quasi del tutto.

Bene lettori, speriamo di esservi stati utili ed aver reso la questione più comprensibile. Fateci sapere!

Cosa fare e vedere a Bali: consigli su tutte le attrazioni

Buongiorno lettori, oggi parleremo di un argomento grosso, quindi preparatevi a leggere un articolo lungo: vi daremo tutti i nostri consigli su cosa fare e vedere a Bali e vi racconteremo le attrazioni che abbiamo visitato con relativi prezzi.

Iniziamo!

Cosa fare e vedere a Bali: Monkey Forest di Ubud

La Monkey Forest è una di quelle attrazioni che, nonostante siano estremamente turistiche e visitate da tutti, conservano un’atmosfera speciale.

Il nostro hotel si trovava a 3 minuti a piedi dalla foresta, quindi abbiamo deciso di visitarla subito come prima attrazione. Dobbiamo dire che, oltre alle scimmiette, la Monkey Forest è splendida anche a livello naturalistico e paesaggistico. E’ un luogo fresco (per quanto possibile a Bali) e rilassante, dalla natura lussureggiante e tipica di queste zone dell’Asia. Fate molta attenzione ai vostri oggetti personali: le scimmie sono molto abili nel rubare occhiali, cibo, telefoni e via dicendo.

Prezzo: €5 circa

Cosa fare e vedere a Bali: fare un massaggio balinese

Per noi fare quest’esperienza era assolutamente imprescindibile! Noi abbiamo fatto un trattamento chiamato Manis Klepon alla DALA SPA e ci siamo trovati egregiamente.

Il Manis Klepon si è svolto in questo modo:

  • pediluvio e massaggio ai piedi
  • massaggio balinese total body
  • scrub corpo
  • maschera corpo
  • bagno caldo rilassante con 7 fiori balinesi

Il costo di questo trattamento si aggira intorno ai €120 a coppia, quindi €60 a testa e dura 2 ore.

Se, però, volete fare qualcosa di più semplice e spendere meno, facendo solo il massaggio, troverete tantissimi posti che vi offriranno una cifra che si aggira tra i €10 ed i €15. Vi consigliamo, però, di affidarvi sempre a luoghi con ottime recensioni!

Prezzo: dai €10/15 ai €60/70

Cosa fare e vedere a Bali: Uluwatu Temple

Il tempio di Uluwatu ci è piaciuto moltissimo. Si trova a Sud di Bali e si erge su una splendida scogliera a picco sul mare. Anche qui troverete tante scimmiette che, personalmente, abbiamo trovato un po’ più “aggressive” rispetto a quelle della Monkey Forest.

Uluwatu Temple

Sono forse un po’ meno abituate ad avere a che fare con le persone! A noi hanno rubato un paio di occhiali da sole che, grazie ad un addetto, siamo riusciti a recuperare corrompendo la scimmia incriminata con una banana.

Prezzo: intorno ai €3

Cosa fare e vedere a Bali: floating breakfast

Almeno una volta nel corso della vostra visita a Bali vi consigliamo di provare la floating breakfast. In italiano si traduce con “colazione galleggiante” e si tratta di un cestinone di vimini che viene adagiato sulla piscina, all’interno del quale troverete colazioni davvero degne di nota!

Cosa fare e vedere a Bali: consigli su tutte le attrazioni
floating breakfast

Noi abbiamo fatto quest’esperianza al Cross Bali Breakers di Jimbaran ed abbiamo avuto la fortuna di gustare la floating breakfast nella piscina privata della nostra stanza, un’esperienza unica che ricorderemo per sempre.

Prezzo: dai €35 ai €60

Cosa fare e vedere a Bali: fare surf a Jimbaran

Jimbaran è una zona molto diversa da Ubud, anzi, con Ubud non ha proprio nulla a che fare. Parliamo di un’area selvaggia e non così turistica, caratterizzata da una natura rigogliosa e verdeggiante.

spiaggia di Jimbaran

Una delle attività che vi consigliamo di fare è il surf. Qui il vento soffia forte e le spiagge sono adatte a questo tipo di sport. Il consiglio è di noleggiare l’attrezzatura e cimentarvi in questo sport. Fregatevene se non siete capaci, provateci e divertitevi!

Prezzo: circa €10 al giorno per la tavola da surf

Cosa fare e vedere a Bali: Goa Rang Reng Waterfall

Questa cascata è davvero suggestiva e ci si arriva facilmente da Ubud in moto o in taxi. Dopo l’ingresso, inizia un percorso nella natura che non è facilissimo, soprattutto a causa del caldo che non lascia scampo. Man mano il percorso diventa sempre più ripido e costellato di varie rocce scolpite. Noi abbiamo avuto la fortuna di vedere un artigiano all’opera.

Se siete fortunati, vedrete anche qualche rospo sulla strada!

Prezzo: €1,20 circa

Cosa fare e vedere a Bali: Kanto Lampo Waterfall

Anche lei è molto bella, ci si arriva sempre con un breve tragitto in discesa, un po’ meno difficile del precedente. L’unico neo di questo posto è che, nonostante l’indiscutibile bellezza della natura circostante, è spesso pieno di gente che fa foto in mille posizioni, il che contribuisce a rendere l’atmosfera peggiore di quanto sarebbe altrimenti.

Piccolo consiglio che vale per questa, ma anche per le altre cascate. Assicuratevi di avere delle scarpe adatte e, se possibile, comprate le scarpette per gli scogli. Il terreno è scivoloso e se volete fare il bagno, sappiate che il muschio regna indisturbato e renderà il tutto molto scivoloso.

Prezzo: €1,20 circa

Cosa fare e vedere a Bali: Tegalalang Rice Terrace

Le risaie di Bali sono famose in tutto il mondo e queste sono davvero belle. L’unico peccato è esserci stati con un po’ di nuvole sopra di noi.

Arrivati all’entrata pagherete il biglietto e farete ingresso nelle risaie. Potete ammirarle dall’alto o fare un breve trekking non molto impegnativo. Qui avrete anche la possibilità di scattare varie foto ricordo sulle altalene o nelle varie strutture costruite appositamente per shooting, professionali e non.

Anche qui abbiamo notato tanta, se non troppa, attenzione all’aspetto legato al mondo dei social ed alle foto “instagrammabili”. Noi personalmente abbiamo preferito ammirare le risaie senza fare foto di quel tipo, ma ovviamente siete liberi di fare ciò che più vi aggrada pagando un sovrapprezzo.

Prezzo: €1,60 circa

Cosa (non) fare e vedere a Bali: lo zibetto ed il Kopi Luwak

Tra le esperienze che avremmo voluto fare a Bali, c’era sicuramente il Kopi Luwak Taste. In pratica, a Bali, c’è un caffè, anche molto costoso, fatto dagli zibetti. Lo zibetto è un carnivoro viverride davvero, davvero carino e vederlo era assolutamente nei nostri piani.

Mentre eravamo a Bali, però, cercando informazioni abbiamo trovato questo articolo scritto da Paola che ci ha fatto cambiare idea. Purtroppo, come spesso accade, dietro a questa pratica si cela uno sfruttamento bello e buono e non abbiamo voluto contribuire.

Detto ciò, mentre ci trovavamo al Tanah Lot Temple, abbiamo visto un baracchino dove erano presenti questi zibetti ed abbiamo scattato qualche foto. Non sappiamo se in questo caso ci fosse sfruttamento o meno.

Non avendo partecipato, non conosciamo i costi

Cosa fare e vedere a Bali: Tirta Empul Temple

Il Tirta Empul è un po’ più costoso rispetto agli altri templi ma, secondo noi, merita una visita. Si tratta di un grande complesso sacro dove, chi vuole, può anche immergersi nelle vasche d’acqua sacra e fare un bagno purificante secondo l’induismo.

Il tempio, di suo, è bello e interessante, ma molto, molto turistico e, ahimè, anche qui la questione “Instagram” si sente parecchio. Abbiamo notato che la maggior parte delle persone che si immerge lo fa a favore di telecamera, pensate che c’è addirittura un ragazzo che, a pagamento, fa le foto a chi desidera fare il rituale che, così, perde un po’ di sacralità.

Noi non l’abbiamo fatto, ma anche qui, la scelta sta a voi!

Prezzo: €3 circa

Cosa (non) fare e vedere a Bali: Heaven’s Gate

Ecco, questo è uno di quei posti che, invece, proprio non vi consigliamo. Si tratta della Heaven’s Gate, resa famosa dalle millemila foto sui social e sul web in generale.

Sappiamo benissimo che sembra fantastica, tanto fantastica che, anche noi, nonostante avessimo sentito commenti a riguardo, abbiamo deciso di visitarla comunque. La realtà è che, onestamente, non merita proprio.

In primo luogo da Ubud, dove presumibilmente alloggerete, dista circa due ore in macchina. Con il motorino, probabilmente, anche di più. In secondo luogo, la porta è gremita di gente che, in fila, aspetta pazientemente il suo turno per fare la foto di rito, correlata dalla voce di un ragazzo che, mentre scatta, urla “next pose”-“next pose”. Insomma, questa è davvero una trappola per turisti che non merita la fatica.

Oltretutto, per essere a Bali, il prezzo è altino, complice ovviamente il fatto che sia un luogo super turistico. Nulla di inaffrontabile, ma non ne vale la pena.

Prezzo: €6,50 circa

Cosa fare e vedere a Bali: Saraswati Temple

Il Saraswati Temple, invece, ci è piaciuto molto. Si trova nel centro di Ubud, quindi è anche molto comodo da raggiungere. E’ dedicato alla Dea della Conoscenza ed è circondato da un laghetto suggestivo sul quale galleggiano piante e fiori di loto.

Prezzo: gratis

Cosa fare e vedere a Bali: Ubud Palace

Anche il Palazzo di Ubud merita una visita, è residenza ufficiale della famiglia reale di Ubud e la massima espressione dell’arte balinese.

Gli interni sono molto belli e colorati e noi abbiamo anche avuto la fortuna di assistere ad una danza tradizionale che ci ha davvero intrattenuto! Poi, abbiamo scoperto che la danza a cui avevamo assistito era una prova per la sera. Infatti, tutte le sera qui si tengono spettacoli di danza e musica a cui vale la pena assistere almeno una volta.

Prezzo: gratis – spettacoli serali: €6 circa

Cosa fare e vedere a Bali: provare il gelato al cocco

Mattia non è un amante del cocco, ma io lo adoro, quindi non potevo fare a meno di provarlo. Abbiamo scovato un posto super carino che si chiama Tukies Coconut Shop dove tutto, ma proprio tutto è a base di cocco.

Cosa fare e vedere a Bali: consigli su tutte le attrazioni
gelato al cocco

Noi abbiamo optato per un gelato, visto il clima, ma la scelta è veramente ampia ed è tutto buonissimo!

Prezzo: prodotti da €1 a €6/7

Cosa fare e vedere a Bali: Tanah Lot

Il Tanah Lot Temple è stato, in assoluto, uno dei nostri preferiti. Ci troviamo sulla costa sud-ovest di Bali, proprio sul mare, dove sorge questo splendido tempio indù.

Gli scenari ed i paesaggi che vedrete qui vi piaceranno moltissimo, le onde che si infrangono sulle pareti regalano un’atmosfera davvero suggestiva e, nonostante ci sia tanta gente, il complesso è talmente grande che l’affluenza, onestamente, non risulta un problema. Qui la marea decide tutto. Quando è bassa si può raggiungere il tempio, quando è alta, ovviamente, si deve attendere.

Prezzo: €4 circa

Cosa fare e vedere a Bali: Ulun Danu Beratan Temple

Questo tempio si trova su un lago ed è molto suggestivo. E’ il tempio shivaista più importante di Bali e, secondo noi, merita una visita. In macchina da Ubud dista circa un’ora. Vi consigliamo di venire qui la mattina presto per evitare la massa di turisti delle ore successive.

Prezzo: €6 circa

Bene amici, questa è la lista di tutte le cose che vale la pena di vedere a Bali. Vi ricordiamo che, però, Bali è un’isola estesa e che questo articolo sicuramente manca di qualcosa. Vi abbiamo raccontato quello che abbiamo visto noi e ci fa piacere ispirarvi un po’ per il vostro prossimo viaggio sull’isola.

Come non stare male nel sud-est asiatico: consigli per mangiare

Buongiorno lettori, oggi parleremo di un argomento molto importante, ovvero come non stare male nel sud-est asiatico. Ovviamente, ci concentreremo sul cibo che, spesso, crea problemi non indifferenti.

Premessa

Troppo spesso sentiamo di gente che va nel sud-est asiatico, mangia ovunque senza preoccuparsi delle condizioni igieniche, salvo poi sentirsi male e lamentarsi. Abbiamo anche sentito dire che può succedere ovunque.

Vero. Ma anche no.

O meglio, è chiaro che può capitare ovunque di mangiare qualcosa che ci faccia male, ma nel sud-est asiatico è molto più probabile per varie ragioni. La prima sono le condizioni igieniche che, in tanti casi, rasentano il “decente”.

La seconda siamo noi. O meglio, la nostra flora intestinale che non è abituata ad affrontare un tipo di cibo che, inevitabilmente, non siamo abituati a mangiare.

E’ del tutto normale!

Ma veniamo al dunque ed affrontiamo l’argomento.

1. Come non stare male nel sud-est asiatico: mangiate tutto cotto

Fate attenzione a mangiare cibo cotto. Sempre! Pensate che noi abbiamo evitato il crudo anche in Giappone, dove la pulizia è sempre al primo posto. Non essendo amanti del sushi è stato piuttosto facile, ma a prescindere da questo ricordate una cosa.

Stare male in viaggio, che si sia in Giappone o in Thailandia, è sempre antipatico.

2. Come non stare male nel sud-est asiatico: seguite il vostro istinto

Ascoltatevi. Se un posto vi sembra sporco, probabilmente, lo è. Evitate di fare gli eroi e non mangiate in posti che “vi sanno di sporco”. Attenzione sempre agli arnesi che vengono usati per cucinare ed ai piani d’appoggio.

Se vi rendete conto che non lavano tra un cliente e l’altro o che c’è l’olio incrostato dalla sera prima, cambiate posto!

Come non stare male nel sud-est asiatico: consigli per mangiare
Floating breakfast a Bali

3. Come non stare male nel sud-est asiatico: fate attenzione alle preparazioni

Prima di scegliere proprio quel banchetto di street food che avete adocchiato, fate andare avanti un po’ di clienti. Guardate come vengono preparate le cose e, soprattutto, assicuratevi che il vostro cibo venga cucinato davanti a voi e che non sia lì da chissà quanto.

Lo stesso vale per la frutta.

Fatevela preparare davanti, non prendete quella esposta perché il caldo ed il sole non fanno bene.

4. Come non stare male nel sud-est asiatico: fermenti lattici come se non ci fosse un domani

Portate con voi una bella scorta di fermenti lattici. Prendeteli quando mangiate street food, ma anche quando vi sentite un po’ strani.

Avete presente quel momento in cui sentite la pancia un po’ turbata? Ecco.

Prevenire è meglio che curare.

5. Come non stare male nel sud-est asiatico: no acqua sfusa e ghiaccio

Non bevete l’acqua sfusa che vi viene portata al tavolo e non bevete bevande piene di ghiaccio. Sappiamo benissimo che sarete tentati dai drink in spiaggia o dalle bevande fresche col ghiaccio, ma credeteci!

Ci ringrazierete!

Colazione a base di frutta

6. Come non stare male nel sud-est asiatico: datevi tempo

Non iniziate subito a ingurgitare street food 😂 Fate le cose gradualmente ed ascoltate il vostro corpo. Vi conoscete meglio di chiunque altro e sapete bene cosa potete o non potete mangiare. Se non siete amanti del piccante, non esagerate.

Cercate di alternare e di non strafare.

7. Come non stare male nel sud-est asiatico: allergie e intolleranze

Ovviamente, soprattutto se parliamo di cibo a noi nuovo, potremmo non conoscere tutti gli ingredienti presenti in un piatto. Se siete allergici o intolleranti a qualcosa, chiedete al venditore se quel qualcosa si trova nel suo cibo.

Mi raccomando, non rischiate.

8. Come non stare male nel sud-est asiatico: mangiate ciò che si mangia lì

A Bangkok il discorso non vale, troverete di tutto. Però, per esempio, a Phuket potete mangiare il pesce perché, probabilmente, sarà più fresco rispetto a quello che trovereste a Chiang Mai.

Cercate di non mangiare alimenti che sapete arrivare da lontano. In quel caso, sarà molto più semplice che siano “più vecchi”.

9. Come non stare male nel sud-est asiatico: mangiate quello che vi va

Mangiate sempre quello di cui avete davvero voglia. Spesso sui social e online veniamo bombardati con street food asiatico che viene “venduto” come il migliore al mondo e, sotto sotto, vi fanno sentire un po’ “sfigati” se non avete voglia di assaggiare qualcosa tipo gli scorpioni o le larve.

Ecco, lasciate perdere.

Se una volta avete voglia di andare al McDonald’s, andateci. Se volete mangiare in un ristorante italiano, fatelo. Non sentitevi in obbligo. Se volete assaggiare gli scorpioni o le larve, accomodatevi!

La vacanza è la vostra e nessuno può imporvi come viverla ❤️

10. Come non stare male nel sud-est asiatico: non dovete stare male per forza

Diffidate da chi vi dice che fare una vacanza nel sud-est asiatico significa dover stare male almeno una volta, come se fosse un rito di passaggio. Non scherziamo, non è mai piacevole non sentirsi bene e, oltretutto, non sempre si sta male “normalmente”. Una diarrea o una nottata di vomito è una cosa, ma le cose possono essere anche molto più gravi.

Noi, seguendo i consigli di cui sopra, non abbiamo mai avuto problemi. Quindi, per chiarire, non è obbligatorio stare male, né inevitabile.

Vogliamo darvi un ultimo consiglio: prima di partire, stipulate sempre un’assicurazione sanitaria. Se non vi servirà, meglio, ma tenete a mente che, spesso, per una cavolata, potreste sborsare parecchi quattrini. Non è il caso di rovinarvi la vacanza per non spendere una manciata di €. Quando la stipulate, inoltre, chiedete sempre alla compagnia se rimborsano le spese o le pagano direttamente.

Se le rimborsano significa che pagherete voi e verrete poi rimborsati. Se, invece, le pagano direttamente, significa che pagano tutto loro fin da subito. Fate le vostre considerazioni e scegliete quella più adatta a voi.

Viaggio in Thailandia: le tappe per renderlo perfetto

Buongiorno lettori, oggi vorremmo aiutarvi a costruire il perfetto viaggio in Thailandia, con tanto di tappe ed itinerario.

Partiamo dal presupposto che, ciò che può essere perfetto per noi, potrebbe non esserlo per voi. Pertanto, questi consigli sono del tutto soggettivi ma, speriamo, anche utili per iniziare a progettare il vostro viaggio.

Se siete degli habitué della Thailandia, questo articolo potete tranquillamente accantonarlo. Se, invece, state per partire per la Thailandia per la prima volta, questo articolo farà sicuramente al caso vostro. Il nostro viaggio in Thailandia, che è stato anche il primo, si è focalizzato sulle località principali che, solitamente, si visitano quando si arriva in Thailandia per la prima volta.

Le tappe per rendere perfetto il vostro viaggio in Thailandia

Bangkok

Bangkok, chiaramente, non può mancare nel corso di un viaggio in Thailandia. La capitale della Thailandia, oltre che essere la città dove atterrerete, vale anche la pena di essere visitata.

In questo articolo vi parliamo approfonditamente di lei, delle attrazioni da vedere e dei luoghi imperdibili che ha da offrire. Bangkok è facilmente visitabile con i mezzi pubblici, vi sconsigliamo i taxi perché il traffico è allucinante, quindi usateli solo in caso di necessità ed evitate gli orari di punta.

Vi consigliamo di visitare Bangkok in 3 giorni e dedicare un eventuale quarto giorno ad Ayutthaia, che si trova un’ora fuori Bangkok.

A nostro avviso, Bangkok merita almeno 4 giorni pieni.

Skybar Lebua Bangkok

Chiang Mai

Con un volo interno di circa un’ora sarete al Nord, per l’esattezza, a Chiang Mai. Vi consigliamo anche qui due o tre giorni.

I voli da Bangkok sono comodissimi, costano poco e sono sicuramente il modo migliore per arrivare al Nord. Se vi interessa, abbiamo scritto un articolo anche sulla bella Chiang Mai.

Chiang Rai

Se siete a Nord, non potete perdervi la vicina (si fa per dire) Chiang Rai. Ci si arriva in vari modi da Chiang Mai ed anche lei, come la “sorella”, merita 2 o 3 giorni di permanenza.

Phuket – ma anche tutte le altre isole

Visitare la Thailandia e non godere almeno qualche giorno del suo bel mare cristallino sarebbe un crimine!

Noi abbiamo scelto Phuket per facilità, ma anche perché era la nostra prima volta in Thailandia e ci tenevamo a visitare le Phi Phi Islands. Attenzione perché le Phi Phi Islands sono molto turistiche e potreste rischiare di cadere in qualche trappola per turisti, ve ne parliamo qui.

Detto ciò, la Thailandia è piena di isole meravigliose, sicuramente anche più pulite e ben conservate di Phuket. Quindi, se avete tempo, sbizzarritevi e andate in cerca della vostra isola del cuore.

Quanto costa un viaggio in Thailandia?

Buongiorno lettori, oggi vedremo insieme quanto costa un viaggio in Thailandia di circa due settimane. Parlare dei costi di un viaggio non è mai semplice poiché entrano in gioco tanti fattori, anche soggettivi, ma proviamoci!

Quanto costa un viaggio in Thailandia? Il volo

Il volo, soprattutto di questi tempi, rappresenta uno degli costi maggiori di qualunque viaggio. Come sempre, sono tanti gli aspetti che concorrono nel modificare il prezzo di un volo, primo di tutti, la stagione e le festività. Il periodo migliore per recarsi in Thailandia oscilla tra novembre e marzo.

 Quanto costa un viaggio in Thailandia?
tempio thailandese

In questo lasso di tempo, i voli possono costare un po’ di più, ma tenete a mente sempre che la flessibilità aiuta a risparmiare e l’unico consiglio che ci teniamo a darvi è di evitare le festività. Natale e Capodanno sono indubbiamente periodi di punta.

Optate per periodi come ottobre o febbraio, sempre che ne abbiate la possibilità.

In generale, il costo di un volo andata e ritorno per Bangkok può oscillare dai €550 ai €900.

Quanto costa un viaggio in Thailandia? I trasporti

Fortunatamente i trasporti, di qualunque natura essi siano, non hanno costi da capogiro in Thailandia. Considerate che la metropolitana di Bangkok si paga in base alla distanza percorsa ma, di media, spenderete intorno all’ €1 a biglietto. I tuk-tuk non sono particolarmente costosi se sapete contrattare e lo stesso vale per i taxi.

ragazze al Wat Arun

Ci sono da mettere in conto i costi dei voli aerei interni. Noi abbiamo raggiunto Chiang Mai da Bangkok con un volo da circa €24 con bagaglio a mano incluso e Phuket da Chiang Mai con un costo di circa €50.

Bisogna, però, fare attenzione a tuk-tuk e taxi perché, se da una parte è vero che non costano moltissimo, dall’altra è anche vero che le tariffe fisse sono un’utopia.

Trovare un tassista che accenda il tassametro è praticamente impossibile (a noi è capitato una sola volta), questo avviene perché chiaramente conviene che non lo accendano. Se lo accendessero la tariffa che andrete a pagare sarà sicuramente inferiore di quella che vi hanno proposto a voce.

Qui bisogna contrattare, a volte anche un po’ “sfacciatamente”, passateci il termine. Diversamente, andrete a spendere cifre che, sommate tra loro, non saranno poi così economiche. Tenete a mente che, solitamente, da tariffa inizialmente proposta è gonfiata almeno della metà e, se riuscite ad arrivarci a quella metà e viene accettata la vostra proposta, comunque ci stanno guadagnando.

Ovviamente sarete dell’opinione che guadagnarci è il minimo se si sta lavorando. Certo, siamo d’accordo. Ma guadagnarci è una cosa, raddoppiare se non triplicare il prezzo è un’altra! Con questo non vogliamo dirvi di comportarvi male ed essere cafoni. State certi che se esagerate e pretendete un prezzo irrealistico vi lasceranno tranquillamente in mezzo alla strada, ma contrattare qui è all’ordine del giorno ed è pratica del tutto diffusa.

Per i trasporti, tenendo a mente anche i voli interni (ne contiamo 3), il budget dovrebbe oscillare intorno ai €150/200.

Quanto costa un viaggio in Thailandia? Il cibo

In Thailandia il cibo costa abbastanza poco. Con circa €3/4 si riesce a fare un pasto completo tipico. E’ evidente che, mangiando cibo occidentale, i costi si alzano.

Quanto costa un viaggio in Thailandia?
incenso

Attenzione però a dove mangiate e cosa mangiate. Va bene essere in viaggio e voler provare cibo tipico, ma tenete sempre a mente che i metodi di conservazione sono differenti e, in qualche caso, potreste avere problemi. Prediligete sempre cibi cotti, mi raccomando!

Facendo una media, per due settimane in Thailandia potreste spendere intorno ai €130/140 a persona in cibo.

Quanto costa un viaggio in Thailandia? Gli alloggi

Anche in questo caso, fortunatamente, riuscirete a non spendere molto. Ovviamente anche in Thailandia esistono hotel da centinaia di € a notte. Nonostante ciò, trovare posti carini, puliti e centrali non dovrebbe costarvi più di €20/30 a notte in due. Pensiamo che considerare una media di €15 a testa a notte sia realistico.

Calcolando le due settimane, siamo intorno ai €200 a persona.

Ovviamente, se volete concedervi qualche sfizio e spendere di più per stare meglio, avrete l’imbarazzo della scelta.

Quanto costa un viaggio in Thailandia? Escursioni, visite, biglietti

I templi non costano mai molto, a differenza delle escursioni organizzate che, invece, non sono troppo economiche. Considerate, per esempio, le Phi Phi Islands che si raggiungono con un’escursione organizzata intorno ai €50/60 o in autonomia con circa €12. Certamente le Phi Phi Islands sono uno dei luoghi più costosi, ma anche se decidete di visitare Ayutthaia da Bangkok con un’agenzia, il costo sarà più o meno intorno ai €40/45.

Secondo noi una buona media tiene conto di un budget di circa €250/300 a persona nel corso di due settimane.

Un consiglio: non andate troppo al risparmio, sicuramente non tornerete in Thailandia il mese dopo, quindi sono soldi ben spesi!

Chiang Mai

Quanto costa un viaggio in Thailandia? Souvenir

Voce, come sempre, molto difficile da considerare poiché estremamente soggettiva. La Thailandia è piena di mercati e potreste decidere di acquistare qualche souvenir. Badate che, anche qui, dovrete contrattare per portarvi a casa dei prezzi normali!

Secondo noi, potreste spendere intorno ai €50/60 in due settimane.

Ma quindi, quanto costa un viaggio in Thailandia di due settimane a persona?

Secondo noi, un viaggio in Thailandia di due settimane dormendo in posti semplici ma carini può arrivare a costare tra i €1500 ed i €1800 a testa.

Cosa NON fare alle Phi Phi Islands

Buongiorno lettori, dopo avervi raccontato come organizzare la visita alle Phi Phi Islands, non possiamo non condividere con voi cosa non fare assolutamente alle Phi Phi Islands.

Speriamo che questo articolo possa aiutare tanti viaggiatori a rendere la propria visita migliore e degna di essere vissuta, iniziamo!

Cosa NON fare alle Phi Phi Islands
Phi Phi Islands

Cosa non fare alle Phi Phi Islands

A nostro avviso le Phi Phi Islands vanno sicuramente visitate. Come spesso accade, bisogna fare molta attenzione e non cadere nelle classiche trappole per turisti.

Vi consigliamo vivamente di dormire sulle isole almeno una o due notti. Vi sconsigliamo con forza, invece, di fare un’escursione organizzata perché, così facendo, vi ritroverete a spendere un sacco di soldi per vivere un’esperienza mediocre.

Le escursioni organizzate e giornaliere partono da Phuket o da Krabi e vi riporteranno a casa la sera.

Noi abbiamo scelto questa opzione perché, non sapendo come organizzarci e non avendo molto tempo, abbiamo optato per la soluzione che ci sembrava migliore. Purtroppo, il tutto si è rivelato un vero e proprio specchietto per le allodole. Non abbiamo goduto a pieno di tutto ciò che le Phi Phi Islands hanno da offrire.

Veniamo al dunque.

Phi Phi Islands

Cosa non fare alle Phi Phi Islands: evitare l’escursione organizzata

Per quanto sia molto allettante l’idea di essere “presi e riportati” in hotel e di avere il pranzo compreso, l’escursione organizzata è davvero il peggior modo per visitare le Phi Phi Islands. Noi abbiamo fatto l’escursione con Phuket Top Tour e ci siamo trovati davvero male.

Partiamo dal presupposto che si viene prelevati dall’hotel almeno 3 ore prima rispetto l’inizio del tour. Questo, da una parte, ha senso poiché si passano a prendere tutti ed ovviamente il tempo passa, però si perde veramente tanto tempo e, nonostante ci si sia svegliati alle 6, l’escursione non parte prima delle 10:00/10:30.

Le barche che utilizzano sono dei motoscafi che ballano parecchio e l’equipaggio non sa minimamente gestire il mare. Le onde, tra Phuket e le Phi Phi Islands sono alte e la barca viene condotta ad alta velocità senza pensare minimamente al fatto che non tutti arrivano preparati. Purtroppo non viene segnalato in fase di prenotazione il tipo di barca che verrà utilizzato. Se quindi uno sta male o ha paura, è sostanzialmente fregato.

Dovrà farsi un’ora all’andata ed un’ora al ritorno, non contando le tappe intermedie.

Cosa NON fare alle Phi Phi Islands
Phi Phi Islands

E’ molto antipatica anche la modalità di guida. I vari conducenti fanno apposta ad andare incontro alle onde più grosse ed a prenderle in modo tale da far “saltare” la barca per far divertire i passeggeri. Anche qui, però, non si considera che non tutti abbiano necessariamente voglia di saltare tutto il giorno tra le onde. Diventa anche pericoloso per i bimbi più piccoli che, per ovvi motivi, potrebbero risentirne o addirittura cadere.

Come se non bastasse, tutto è accompagnato da musica altissima ed assordante.

Inutile dirvi che, in generale, quando si guida un mezzo la musica può essere messa fintanto che si riescano a sentire i rumori circostanti. Anche per una questione di sicurezza.

I conducenti durante il giorno sono cambiati, ma purtroppo li abbiamo visti fumare Marijuana più volte durante il giorno… diciamo che la sicurezza sicuramente non è al primo posto. La stessa cosa è valsa per gli altri membri dell’equipaggio.

Indipendentemente dalla legalità della sostanza e dai pareri personali a riguardo, se si guida un mezzo, per di più con tante persone a bordo, sicuramente non è il massimo.

Intorno alle 13.00 si arriva in un’isola dove si dovrebbe pranzare, in realtà il pranzo consiste in un baraccone self-service con insetti che girano qua e là e del cibo di dubbio gusto, anche particolarmente pesante. Per ovvi motivi, non abbiamo mangiato quasi nulla perché temevamo di stare male, visto la modalità di guida dei conducenti.

Phi Phi Islands

Anche qui… è vero che la responsabilità è personale, ma un self service durante una giornata in barca e col rischio che la gente mangi a dismisura, forse, è un po’ fuori luogo.

La vera motivazione per cui vi parliamo di cosa non fare a Phi Phi Islands, però, è il fatto che, oltre al pranzo o la guida dei conducenti, l’escursione è veramente indecente.

In pratica si arriva nei vari punti, panoramici o meno, ci si ferma per una mezz’ora buona, e si va via. Chiaramente sulla barca si è in 30/40 persone, quindi ora che si scende dalla barca, come minimo è passato un quarto d’ora.

Il risultato è che c’è pochissimo tempo per ammirare le isole, tutto si svolge molto velocemente e senza trasporto alcuno.

Nessuno spiega nulla, l’obiettivo è semplicemente “fare la spunta” sul luogo e basta.

Non si ha il tempo per nuotare in tranquillità, né per fare snorkeling o per visitare le isole.

Phi Phi Islands

Tutto questo avviene anche perché i conducenti, che si improvvisano fotografi, fanno foto alle persone senza chiedere il permesso perdendo un sacco di tempo. Ma non è finita qui, perché queste foto verranno messe in una cartella Drive e distribuite a tutti i partecipanti la sera stessa. Ovviamente non passa neanche per l’anticamera del cervello che una persona non abbia voglia di condividere i propri scatti con degli sconosciuti.

Chiaramente, questo avviene sia agli adulti che ai bambini… d’altronde fotografare un minore e diffondere le sue foto senza alcun consenso non è nulla di grave!

Come avrete capito, l’esperienza è stata pessima e ci è dispiaciuto molto.

Le Phi Phi Islands sono belle, nonostante siano molto turistiche. I paesaggi naturalistici sono estremamente godibili ma, visti così, si perde gran parte del senso di fare un’escursione del genere.

Vi consigliamo di non affidarvi a questa agenzia, ma in generale, vi consigliamo di non fare un’escursione organizzata alle Phi Phi Islands. Dormite sulle isole una o due notti e godetevele per bene, senza fretta e senza stress.

Come visitare le Phi Phi Islands: tutto quello che c’è da sapere

Buongiorno lettori, oggi vedremo insieme come visitare le Phi Phi Islands e tutti gli aspetti organizzativi da sapere prima di organizzare i vostri giorni sulle isole.

Perché visitare le Phi Phi Islands?

Pensiamo che le Phi Phi Islands siano uno dei luoghi che non può proprio mancare nel corso di un viaggio in Thailandia. Molto probabilmente, se raggiungete la Thailandia per la prima volta, passerete anche per l’isola di Phuket e, questo, è un motivo in più per visitare queste isole.

Come visitare le Phi Phi Islands: tutto quello che c'è da sapere
Classica barca thailandese

Il mare è cristallino, i colori sono splendidi e lo snorkeling qui vale davvero la pena. Tralasciando il fatto che si può trovare un meteo incerto che, ovviamente, è quello che è capitato a noi!

Come arrivare a Phi Phi Islands?

Iniziamo col dirvi che alle Phi Phi Islands non c’è un aeroporto, di conseguenza il modo migliore per arrivare (ed anche l’unico) è via mare. Potrete arrivare via mare sia da Phuket che da Krabi, in entrambi in casi ci metterete circa due ore. Il costo sia da Phuket che da Krabi è di circa €12 solo andata.

Vi consigliamo di prenotare i biglietti sul sito 12goAsia.

Quanto fermarsi alle Phi Phi Islands?

Spesso viene proposta l’escursione giornaliera che, a nostro avviso, non è assolutamente il modo migliore per visitare le Phi Phi Islands. Le motivazioni sono molteplici e sono le seguenti.

Maya Bay

In primo luogo, fare tutto in giornata, rischia di diventare estremamente stancante. Noi, non sapendo come organizzarci, abbiamo scelto questa modalità e ci siamo trovati abbastanza male. Si vede tutto molto velocemente e senza potersi godere i paesaggi, non si ha tempo a sufficienza per fare nulla e si torna a casa distrutti.

Inoltre, si gode delle isole nelle ore di punta e questo rende l’esperienza per nulla autentica e molto stressante. Le Phi Phi Islands sono molto turistiche ed arrivare con la calca non rende giustizia al luogo. I momenti migliori, secondo noi, sono l’alba ed il tramonto e, facendo tutto in giornata, non vedrete né l’una né l’altro.

Vi stra consigliamo di dormire alle Phi Phi Islands per una o due notti. In questo modo potrete fare tutto con calma ed organizzare i tempi secondo le vostre esigenze.

Escursione organizzata da Phuket o da Krabi

La nostra esperienza è stata esattamente questa. Abbiamo scelto un’escursione organizzata da Phuket per due motivi. In primo luogo perché non avevamo un mezzo e l’escursione organizzata includeva il prelievo ed il ritorno in hotel. In secondo luogo perché, purtroppo, non avevamo molto tempo e non abbiamo valutato l’opzione di dormire a Phi Phi Islands.

Scriviamo questo articolo proprio per evitarvi il nostro stesso errore.

L’escursione organizzata, inoltre, ha un costo maggiore che si aggira intorno ai €50/60 a persona ed avrete tappe prestabilite in modalità “mordi e fuggi”. Non godrete davvero di nessun luogo, sarete con altre 30/40 persone e non avrete un minimo di intimità né di personalizzazione dei tempi.

Come visitare le Phi Phi Islands: tutto quello che c'è da sapere
Maya Bay

In ultimo, non possiamo non raccontarvi della modalità con qui si arriva sulle isole. Arriverete qui in motoscafo e, se non siete abituati a stare in barca o soffrite di mal di mare, non sarà particolarmente piacevole. Considerando che ci vorrà un’ora all’andata ed una al ritorno, fate le vostre valutazioni.

Ovviamente rimane come unica opzione se non avete tempo e volete comunque visitare le Phi Phi Islands, ma con questo articolo vogliamo essere molto chiari su quello che vi attende. Se questi aspetti non vi spaventano, ovviamente, siete liberissimi di prendere parte ad un’escursione organizzata.

I luoghi iconici delle Phi Phi Islands

Come ultimo punto, vi lasciamo una lista delle maggiori attrazioni da visitare alle Phi Phi Islands:

Welcome to Maya Bay
  • Maya Bay: famosa per essere la spiaggia in cui Leonardo di Caprio ha girato il film “The Beach“. Molto bella, ma fate attenzione perché non si può entrare in acqua. Il divieto è scritto ovunque, quindi non potete sbagliare!
  • Viking Cave: bellissima grotta dai colori cristallini.
  • Monkey Beach: spiaggia in cui nuotano e camminano varie scimmie! Purtroppo non sono sempre visibili, noi per esempio, non le abbiamo viste.
  • Bamboo Islands: spiaggia bianca molto suggestiva.
  • Shark Point: ottimo per fare snorkeling.

Bene lettori, speriamo di avervi dato qualche consiglio utile su come visitare le Phi Phi Islands, fateci sapere!