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Rigenerarsi in Sardegna: Galanias Hotel & Retreat

Buongiorno lettori, oggi desideriamo raccontarvi del posto in cui abbiamo trascorso i nostri giorni in Sardegna: il Galanias Hotel & Retreat.

Rigenerarsi in Sardegna: Galanias Hotel & Retreat

Come arrivare al Galanias Hotel & Retreat?

Come tutti sapete, la Sardegna è un’isola, di conseguenza è raggiungibile in traghetto oppure in aereo. Gli aerei, in effetti, sono molto comodi, ma noi avevamo bisogno di portare con noi la nostra auto, quindi abbiamo scelto il traghetto.

La Sardegna ha vari porti ed aeroporti, ma per raggiungere il Galanias Hotel & Retreat, sarebbe bene arrivare ad Olbia oppure ad Arbatax.

Non c’è una scelta migliore tra traghetto e volo, dovrete semplicemente valutare quali siano le vostre esigenze ed agire di conseguenza.

Galanias Hotel & Retreat: di che posto si tratta?

Il Galanias si trova a Bari Sardo, sorge a pochi chilometri da spiagge dall’acqua cristallina e millenari nuraghi.

La struttura è curata nei minimi dettagli, pulitissima ed estremamente confortevole. Gli spazi sono ampi ed eleganti, perfettamente in linea con l’ambiente circostante.

La nostra camera era molto comoda, abbiamo dormito benissimo ed abbiamo trascorso giorni di pieno ed autentico relax. Ogni mattina, davanti alla bellissima piscina, si svolge la colazione che è ricchissima e merita qualcosa in più di qualche aggettivo positivo.

I prodotti sono freschi, di stagione e buonissimi.

Rigenerarsi in Sardegna: Galanias Hotel & Retreat

L’offerta è estremamente ampia, dolce o salato che si preferisca. Noi abbiamo apprezzato moltissimo i salumi ed i formaggi, ma anche le crostate, che erano fragranti e dolci al punto giusto.

Il buffet è davvero goloso, avrete inoltre la possibilità di chiedere bevande calde al personale di sala.

Anche la cena si svolge nella stessa area della struttura e dovete crederci se vi diciamo che abbiamo mangiato davvero benissimo.

Solitamente, in vacanza, la cena non è solo un pasto, ma un momento di conclusione della giornata, in cui ci si rilassa dopo aver trascorso del tempo fuori.

Qui, al Galanias Hotel & Retreat, la cena è stata anche un momento di scoperta.

Abbiamo assaggiato dei piatti sardi che abbiamo apprezzato moltissimo, come i culurgiones o il maialino sardo. Ci siamo immersi totalmente in questi sapori e la Sardegna, che già apprezzavamo durante il giorno, ci è sembrata un posto ancora più incredibile.

Una nota positiva, anzi, super positiva, è il personale!

Possiamo giurarvi che nel giro di quattro giorni, non abbiamo visto un solo membro che non ci sorridesse. Il team è davvero disponibile, gentile ed educato, ma anche socievole e simpatico.

Non abbiamo mai amato particolarmente i posti impersonali ed il Galanias Hotel & Retreat ha un fiore all’occhiello, che sono le persone che ci lavorano.

Tutti ci hanno trattato come se fossimo a casa.

La resident manager, Cristina, è stata in grado di consigliarci tante attrazioni nelle vicinanze con grande professionalità. Lo stesso vale per il personale alla reception, sempre pronto ad assistere il cliente, gentile a tal punto da permetterci di rimanere in camera oltre l’orario di check out.

In ultimo, non per importanza, abbiamo fatto amicizia con il maître che è stato in grado di consigliarci piatti tipici e tradizionali con simpatia e cordialità.

Galanias Hotel & Retreat: attività interne ed esterne.

La Sardegna, si sa, è una meta capace di stupire e colma di meravigliose attrazioni. Ovviamente non avremmo mai potuto rinunciare al mare, di cui abbiamo goduto al Lido di Orrì.

La spiaggia è bellissima, la sabbia è fine ed il mare è uno spettacolo.

A pochi minuti dal Galanias Hotel & Retreat, c’è la spiaggia di Bari Sardo con la sua Torre risalente al 1572 e la sua splendida vista sul mare della Sardegna.

Rigenerarsi in Sardegna: Galanias Hotel & Retreat

Se avrete voglia di entrare nella Sardegna nuragica, avrete l’imbarazzo della scelta.

Noi abbiamo scelto di visitare la Tomba dei Giganti di Osono.

Si tratta di una delle sepolture nuragiche meglio conservate della zona dell’Ogliastra. Arrivarci non è difficile, ma sicuramente vi servirà un’autovettura per giungere alla tomba.

Il momento migliore per visitarla è sicuramente la mattina presto, in modo da non trovare gente e non soccombere al caldo.

Troverete poi tante località e borghi da visitare, come Tortolì, Cea o Foxi Lioni. Insomma, non vi annoierete nemmeno per un secondo.

Se invece aveste voglia di svolgere qualche attività, chiedete al personale del Galanias Hotel & Retreat, che sarà in grado di prenotare per voi alcune attività.

Una tra tutte, che abbiamo provato anche noi, è la lezione di yoga.

Abbiamo avuto il piacere di partecipare ad una pratica yoga che ci ha davvero rimesso al mondo. Non preoccupatevi se non siete esperti, per noi era la prima volta, eppure abbiamo apprezzato ogni minuto.

L’insegnante è stata bravissima, ci ha spiegato ogni passaggio e ci ha raccontato di più riguardo questa disciplina. La lezione è durata un’ora e mezza e ci siamo rilassati talmente tanto che, sul finire della lezione, ci siamo quasi addormentati!

Il Galanias Hotel & Retreat di Bari Sardo è un posto speciale.

Siamo certi che ci torneremo e speriamo davvero che anche voi possiate apprezzarlo quanto l’abbiamo apprezzato noi.

Monte Fuji: i migliori punti da cui vederlo

Buongiorno lettori, oggi vi parleremo dell’argomento che ogni viaggiatore che si reca in Giappone vuole conoscere, il Monte Fuji, o meglio, i punti migliori da cui vederlo.

Il Monte Fuji appare davvero ovunque quando parliamo di Giappone.

Monte Fuji: i migliori punti da cui vederlo
Monte Fuji

Appare nei cartoni giapponesi, nei manga, nelle cartoline, nelle foto delle agenzie di viaggio quando propongono il Giappone come meta. Insomma, il Monte Fuji è uno dei luoghi più iconici e spettacolari del Sol Levante e vederlo è un’emozione enorme.

Come spesso accade, però, è difficile trovare i luoghi da cui vederlo meglio. E qui entriamo in gioco noi! Oggi vi daremo alcuni consigli sui luoghi da cui il Monte Fuji appare chiaro in tutto il suo splendore.

Iniziamo!

1. Monte Fuji: i migliori punti da cui vederlo – Mori Tower

Ci credereste se vi dicessimo che potete vedere il Monte Fuji senza spostarvi da Tokyo? Beh, è proprio così! La splendida Tokyo di cose da offrire ne ha tantissime, tra queste, c’è anche l’Osservatorio della Mori Tower. Al costo di 1800 yen, infatti, potrete vedere la metropoli dall’alto e, con un po’ di fortuna, anche il Monte Fuji.

Monte Fuji

Ovviamente, la condizione fondamentale, è un cielo limpido.

La Mori Tower si trova nella zona di Rappongi Hills, raggiungibile facilmente con la metropolitana scendendo all’omonima fermata.

2. Monte Fuji: i migliori punti da cui vederlo – Monte Takao

Per arrivare al Monte Takao da Tokyo dovrete prendere il treno alla fermata di Shinjuku. Arrivati a destinazione, dovrete prendere la funivia e fare un semplice trekking di circa due ore.

A quel punto sarete arrivati in uno dei luoghi più belli per vedere il Monte Fuji.

Consigliamo quest’escursione solo a coloro che si fermano a Tokyo per qualche giorno in più. Ovviamente, dovendo uscire dalla città, “perderete” più o meno una giornata intera per andare e tornare.

3. Monte Fuji: i migliori punti da cui vederlo – Gotemba

Gotemba è una piccola città, davvero molto graziosa, che si trova ai piedi del Monte Fuji. Arrivarci da Tokyo è semplicissimo, basta prendere un autobus al costo di circa €10.

Pare che, a Gotemba, si veda il Monte Fuji da qualunque posizione.

In pratica, gli unici che non l’hanno visto siamo noi perché siamo capitati in città in un giorno grigio che più grigio non si può!

Monte Fuji: i migliori punti da cui vederlo
Monte Fuji

A parte la nostra proverbiale sfortuna, Gotemba è una cittadina davvero carina, immersa in un clima tranquillo e molto autentico. Si mangia bene, le persone sono ospitali e gentili. Vi consigliamo di trascorrere qui non più di una notte (possibilmente in un periodo in cui il meteo non è avverso).

4. Monte Fuji: i migliori punti da cui vederlo – Tokyo Sky Tree

Siamo ancora a Tokyo, questa volta alla famosa Sky Tree. Anche da qui è possibile vedere il Monte Fuji e farlo da un’altezza di oltre 600 metri.

Il costo si aggira intorno ai €15 ed avrete una veduta splendida su tutta la città e i suoi dintorni.

Monte Fuji: i migliori punti da cui vederlo
Monte Fuji

Anche in questo caso, è importante che la giornata sia limpida e soleggiata, in modo che i vostri occhi possano arrivare fino al Monte Fuji.

5. Monte Fuji: i migliori punti da cui vederlo – Hakone

Hakone è una bellissima località termale non lontana da Tokyo e facilmente raggiungibile in treno. Negli anni è diventata famosa proprio per i suoi splendidi paesaggi sul lago.

In particolare, il luogo da tenere a mente è il Lago Ashinoko.

Monte Fuji

Da qui il Monte Fuji si vede perfettamente e, nota di favore, riflette anche sul lago rendendo il tutto ancora più poetico e suggestivo.

6. Monte Fuji: i migliori punti da cui vederlo – Pagoda Chureito

Il ultimo, ma non per importanza, vi mostriamo il luogo più iconico da cui vedere il Monte Fuji, la Pagoda Chureito.

Ma la vera domanda è… come ci si arriva?

Monte Fuji: i migliori punti da cui vederlo
Monte Fuji

Per arrivare alla Pagoda Chureito dovrete prendere il treno JR sulla linea Chuo per Otsuki, scendere a Otsuki, e poi prendere la linea Fujikyu, direzione Kawaguchiko e scendere a Shimoyoshida. Da qui bisogna salire a piedi per una trentina di minuti e, finalmente, sarete arrivati.

Non preoccupatevi se vi sembra un macello. Sappiate che i giapponesi sono super disponibili ad aiutare i turisti, quindi chiedete ed aspettatevi una grandissima gentilezza da parte loro!

Bene amici, ora che sapete da dove vedere il Monte Fuji, fateci sapere che soluzione scegliereste voi.

Come organizzare un viaggio a Bali: itinerario e consigli

Buongiorno lettori, oggi vi parleremo del modo migliore, secondo noi, per organizzare un viaggio a Bali. Considerate che non è una piccola isola, occorre quindi un minimo di attenzione per capire come muoversi nel corso dell’organizzazione, anche in base a ciò che volete vedere.

Come organizzare un viaggio a Bali: itinerario e consigli
Canang Sari, Bali

Iniziamo!

Cosa vuoi vedere a Bali? Parti da Ubud

Partiamo dalla domanda che ogni viaggiatore dovrebbe porsi prima di partire. Sì, perché Bali è piena di cose da fare e da vedere, quindi è necessario capire quali siano le vostre esigenze.

Il nostro consiglio, se è la prima volta a Bali, è di trascorrere i primi giorni a Ubud.

Organizzare il vostro viaggio a Bali partendo da Ubud vi aiuterà a prendere confidenza con l’isola. A Ubud c’è tutto. Ristoranti, anche di alto livello, hotel, resort, affittacamere, noleggio auto e moto, sportelli per prelevare, attrazioni e via dicendo.

Manca il mare, ma di questo ne parliamo dopo.

Partire da Ubud è utile soprattutto perché moltissime attrazioni si trovano in zona. Considerando che non starete a Bali meno di dieci giorni, trascorretene almeno 4/5 qui e non ve ne pentirete.

Il mare di Bali

A Bali, il mare, non è davvero nulla di che. Anzi, le spiagge sono spesso molto sporche, non attrezzate ed assolutamente inadatte per fare vita da mare. Se quindi il vostro obiettivo è farvi la vacanza al mare, vi consiglieremmo piuttosto la Thailandia, per rimanere in Asia, o alcune isole indonesiane di cui parleremo a breve.

Se invece vi piacciono gli sport acquatici, come il surf, Bali è perfetta.

Vi consigliamo di valutare la zona di Jimbaran, noi abbiamo alloggiato qui per 3 notti. Questa parte dell’isola è abbastanza sconosciuta, c’è poco o niente a livello di intrattenimento, ma la natura è rigogliosa ed autentica, gli hotel sono splendidi ed il mare è adatto ai surfisti.

Vorrei spostarmi su qualche isola e fare mare

Anche se Bali non è adatta per la vita da spiaggia, ci sono comunque alcune soluzioni che vi piaceranno sicuramente. Tra queste, c’è Nusa Penida, un’isola di Bali che vale il viaggio e sulla quale potrete organizzare alcune attività come giri in barca o semplicemente godervi le splendide spiagge.

Come organizzare un viaggio a Bali: itinerario e consigli
Nusa Penida

Come arrivare a Nusa Penida da Bali? Per arrivare a Nusa Penida dovrete prendere una barca che, nel giro di circa un’ora, vi porterà a destinazione.

Ovviamente, potreste anche pensare di visitare le Gili Islands.

Si tratta di un arcipelago di tre isole dove il mare è cristallino e la vita da spiaggia è indubbiamente fattibile. Qui sono presenti numerose homestay e tanti resort, anche di lusso, dove trascorrere qualche giorno in tranquillità.

Se volete il bel mare, ma non avete voglia di stare semplicemente in spiaggia a prendere il sole, sappiate che le Isole Gili sono perfette. Qui potrete organizzare immersioni e snorkeling, nuotare con le tartarughe, andare a cavallo sulla spiaggia o pagaiare circondati da mante!

Gili Islands

Come arrivare alle Gili da Bali? Le Isole Gili non hanno un aeroporto, quindi potrete raggiungerle solo via mare. La traversata dura due ore in barca veloce e 5/6 in traghetto.

Voglio vedere i draghi di Komodo

Sappiate che c’è chi decide di organizzare un viaggio a Bali solo per passare per Komodo! Qui, su quest’isola, troverete degli animali davvero curiosi.

Si tratta dei Draghi di Komodo, le più grosse lucertole al mondo. Sono così grandi perché pare abbiano subito il gigantismo insulare ed, inoltre, non ci sono altri carnivori sull’isola.

Come arrivare a Komodo da Bali? Per arrivare a Komodo da Bali ti basterà prendere un volo e sarai sull’isola in meno di due ore. Solitamente le tariffe si aggirano intorno ai €100, ma cercate di prenotare con anticipo perché non è raro che si alzino velocemente.

Vorrei fare vita notturna

Se volete fare vita notturna, non possiamo che consigliarvi Ubud, dove sorgono parecchi locali, ma anche Kuta.

Kuta è una zona che si trova a Sud dell’isola ed è conosciuta per l’atmosfera di festa ed i tantissimi party. Dobbiamo dirvi, però, che pare essere piena di australiani in festa, perennemente ubriachi 😅 Se questo non vi preoccupa, o addirittura è quello che cercate, Kuta è proprio il posto che fa per voi! Inoltre, anche lei, si trova sulla costa ed è una zona ottima per fare surf.

Bali

Bene lettori, ora che sapete come organizzare il vostro viaggio a Bali, fateci sapere quale sarà il vostro itinerario sull’isola.

Come visitare Bali e godersela (davvero)

Buongiorno lettori, oggi vorremmo parlarvi di come godersi Bali e visitare le maggiori attrazioni senza cadere nelle classiche trappole per turisti.

Come visitare Bali e godersela (davvero)
Bali

Bali è un’isola tropicale, molto bella a livello paesaggistico e naturalistico. Un luogo che merita una visita e che attrae ogni anno migliaia e migliaia di turisti. Per tutti questi motivi, soprattutto nell’ultima decina d’anni, Bali è diventata molto, ma davvero molto turistica.

Noi non sconsigliamo assolutamente di visitare i luoghi turistici, e quindi non sconsigliamo nemmeno di visitare Bali.

Sappiate, però, che esistono situazioni che possono essere evitate con facilità e che vi aiuteranno a visitare Bali come avete sempre desiderato!

Ecco i nostri consigli.

Come visitare le attrazioni molto turistiche di Bali?

Bali è piena zeppa di luoghi da vedere, più e meno turistici. Qui trovate tutto ciò che c’è da visitare a Bali secondo noi. Ci sono luoghi che, nel tempo, grazie (o per colpa) del turismo di massa, sono diventati super frequentati e purtroppo hanno perso un po’ di magia.

Parliamo, per esempio, di alcune cascate di Bali, che sono letteralmente prese d’assalto dai turisti per fare foto. Qui si svolgono delle vere e proprie sessioni fotografiche che durano anche mezz’ora e che fermano il “traffico” per parecchio tempo.

Porte del paradiso

Lo stesso vale per le famose Porte del Paradiso, luogo assolutamente iconico di Bali, ma che non vale assolutamente la pena raggiungere, a patto che non vi troviate lì per caso. Ci sarebbe da parlare anche del Tempio di Tirta Empul, anch’esso preso d’assalto da turisti e fotografi irrispettosi della cultura balinese. Dobbiamo dire, e ci dispiace farlo, che non abbiamo visto i balinesi particolarmente infastiditi da questo dettaglio.

L’impressione è che, se i turisti se ne fregano, i balinesi approfittano della situazione per guadagnare qualcosa. Il che, a questo punto, ha anche un senso.

Ovviamente ognuno è libero di fare ciò che vuole, ma di fatto, in molti di questi posti l’esperienza viene rovinata da queste situazioni e chi vorrebbe goderne in modo autentico non può farlo.

Come visitare Bali e godersela (davvero)
Street food balinese

Il nostro consiglio è di evitare totalmente gli orari di punta e di considerare che a Bali, solitamente, la gente va a letto tardi ed inizia la giornata tardi.

Questo avviene a causa delle feste, dell’alcool e del divertimento tipico dell’isola, quindi se al mattino presto volete approfittarne e visitare i luoghi più turistici, vedrete che troverete almeno la metà delle persone.

Come visitare Bali e godersela: il dramma di Instagram

Ovviamente ognuno di noi, o quasi, usa i social media. Però, a Bali, in alcuni casi, si sta perdendo un po’ la rotta.

Purtroppo ci sono alcune attrazioni che, in realtà, se fossero “lasciate al naturale” sarebbero molto belle, ma che sono davvero rovinate dall’ossessione per lo scatto perfetto da piazzare su Instagram in bella vista e ricevere qualche like.

Per farvi un esempio, vi parliamo delle famose risaie.

Come visitare Bali e godersela (davvero)
Risaie nei pressi di Ubud

Bali è famosa per le sue risaie verdissime e lussureggianti. Purtroppo, però, ormai sono piene di altalene, strutture in paglia per fare foto di coppia, fotografi un po’ improvvisati che monopolizzano i punti panoramici per fare le foto alla coppia di turno. 

Ovviamente farsi un foto non è un crimine, ci mancherebbe, ma spesso e volentieri ragazze con vestiti lunghissimi (che sì, si possono affittare in loco) e fotografi un po’ prepotenti impediscono agli altri di vivere l’esperienza a pieno. 

In questo caso il consiglio si divide, per così dire, in due punti.

Come sopra, evitate di andarci nelle ore di punta e, soprattutto, non partecipate a queste attività che potrebbero infastidire gli altri, essere molto costose e farvi perdere un sacco di tempo.  Detto ciò, se proprio non potete farne a meno ed avete voglia di scattare anche voi la foto perfetta, nessuno ve lo impedisce. Anche in questo caso, però, vi consigliamo di arrivare nei posti prescelti ad orario di apertura. 

Come visitare i luoghi sacri di Bali?

L’Indonesia è un paese mussulmano, fatta eccezione per Bali, dove la religione principale è l’induismo.

Essendo una religione che ha molti legami con la natura e con la simbologia, esistono tantissime attrazioni considerate sacre che vanno visitate con rispetto. 

Ricordate che per entrare nei templi di Bali, spesso e volentieri, riceverete un sarong (maschi o femmine che siate) che dovrete legare attorno alla vita.

A questo, si aggiunge il consiglio, che è più un obbligo, di tenere un comportamento rispettoso e tranquillo, in modo da non offendere nessuno e poter godere della bellezza di questi templi senza problemi. In alcuni luoghi, tra cui alcuni templi, le donne che hanno il ciclo mestruale in quel momento, non possono accedere per questioni religiose. E’ ovvio (e grazie a Dio, ci vien da dire) che nessuno vi controllerà, ma se avete l’obiettivo di rispettare la cultura che vi ospita, vi consigliamo di non farlo. 

Canang Sari

In questo caso, non si tratta di come visitare Bali e le sue attrazioni, ma di godere di un lato tutto balinese, tipico e molto importante per gli abitanti dell’isola. Bali tutta, non solo i luoghi sacri, è piena zeppa di Canang Sari. Essi sono dei piccoli cestini votivi ricolmi di riso, fiori profumati ed altri prodotti che hanno il fine di onorare le divinità. La cosa molto affascinante è che sono davvero sparsi ovunque, talvolta è davvero difficile non calpestarli e, purtroppo, può succedere. 

Canang Sari a Jimbaran

In questo caso, semplicemente, rimettete a posto e continuate la vostra passeggiata. 

Noi purtroppo abbiamo visto alcune scene in cui dei ragazzi li prendevano a calci volontariamente. Ovviamente, in quel caso, nessun balinese vi perdonerà perché è evidente che ci sia l’intenzione di mancare di rispetto. 

Concludiamo questo articolo ricordandovi che la parola d’ordine è sempre “buon senso”.

Il mondo è fatto da culture lontane e vicine, usare il buon senso per vivere i luoghi con rispetto è sempre un’ottima idea.

Il periodo migliore per visitare Bali

Buongiorno lettori, oggi vorremmo darvi qualche indicazione riguardo il periodo migliore per visitare l’isola di Bali.

Il periodo migliore per visitare Bali
Bali e le sue risaie

Considerate che il clima sta cambiando e che questo articolo contiene informazioni sicuramente vere, ma che possono cambiare anche piuttosto velocemente. Noi, per esempio, siamo stati a Bali in un periodo non molto indicato, nonostante ciò, ci siamo comunque trovati abbastanza bene.

Parlando in modo canonico, il periodo migliore per visitare Bali è quello che va da aprile a ottobre.

Potendo scegliere, cosa che per noi non è stata possibile, vi consigliamo questo periodo a mani basse, in particolare perché si tratta della stagione secca. Bali è un’isola tropicale e, nonostante il periodo, è sempre abbastanza calda.

Arredamento balinese

L’aspetto migliore della stagione secca, però, è la minore umidità rispetto agli altri mesi dell’anno.

Credeteci se vi diciamo che 30° nel mese di febbraio, ovvero nella stagione delle piogge, sono davvero poco sopportabili!

In generale, anche durante la stagione secca, la temperatura non dovrebbe scendere sotto i 25°, quindi farà comunque caldo, ma sicuramente il vostro viaggio sarà più piacevole.

La nostra esperienza

Come vi abbiamo anticipato, noi siamo stati a Bali in un periodo non particolarmente indicato. Siamo arrivati sull’isola a febbraio e ci abbiamo trascorso un mese. Nonostante fosse la stagione delle piogge, il nostro soggiorno è stato comunque piacevole.

Il periodo migliore per visitare Bali
Panorama balinese

Detto ciò, ogni giorno tra le 16.00 e le 18.00, si verificava almeno un temporale.

I temporali tropicali non sono lunghissimi, spesso si tratta di 10/15 minuti di pioggia, a volte molto forte. Proprio per la loro brevità, non rappresentano un grande problema, però incidono parecchio sul clima delle giornate che è sempre molto umido e afoso.

Un altro motivo per cui la stagione delle piogge non è certamente il periodo migliore per visitare Bali, è la pericolosità di questi temporali.

Considerate che a Bali il 99% dei turisti noleggia un motorino, anche chi non è espertissimo nella guida di questo mezzo. Ora, voi immaginatevi i casini che si possono creare se viene giù il diluvio universale e voi vi trovate in moto tra i tornanti!!

Scultura locale

Insomma, per quanto la nostra esperienza a Bali sia stata positiva e le sue attrazioni ci abbiano molto affascinato, se dovete scegliere, vi consiglieremmo sicuramente di visitarla tra aprile ed ottobre, ovvero durante la stagione secca.

Relax sul Lago Ceresio: Yachting Residence

Buongiorno lettori, oggi abbiamo il piacere di parlarvi di un posto dove il relax si trova al primo posto, ci troviamo sul Lago Ceresio, in particolare al Yachting Residence.

Relax sul Lago Ceresio: Yachting Residence
Yachting Residence

Il Yachting Residence si trova sulla sponda italiana del Lago di Lugano (o Ceresio), la località si chiama Lavena Ponte Tresa ed è uno di quei luoghi dove il tempo sembra essersi fermato. Il lago, ovviamente, è il punto forte ed è proprio attorno a lui che si concentra tutta l’attenzione.

Noi siamo arrivati in loco nel primo pomeriggio e lo staff ci ha accolto subito con grande professionalità e gentilezza. Ci hanno gentilmente indicato il parcheggio sotterraneo della struttura all’interno del quale avremmo potuto lasciare la macchina, ci hanno poi presentato la struttura.

Yachting Residence

Relax sul Lago Ceresio: Yachting Residence

In primo luogo, desideriamo descrivevi il nostro appartamento. Partiamo col dirvi che la struttura è pulitissima e super ordinata, capace di farvi sentire in pace non appena vi farete accesso. Il nostro appartamento era composto da una cucina compresa di stoviglie e vari optional come il forno e la macchina del caffè. C’era poi una zona living con un comodo divano ed un tavolo, il bagno e due camere da letto.

Ci teniamo a precisare che, nonostante noi fossimo in due, l’appartamento avrebbe potuto ospitare fino a quattro persone grazie alla seconda camera con due letti singoli.

Il punto forte, anche in questo caso, è la vista sul lago.

Dalle porte finestre del nostro appartamento, avevamo la possibilità di uscire in giardino ed ammirare il lago da un punto di vista privilegiato.

Relax sul Lago Ceresio: Yachting Residence
Yachting Residence

Ogni ambiente è arredato con gusto ed eleganza, ma è anche molto comodo e funzionale. L’appartamento è dotato di aria condizionata per resistere alle calde giornate estive ed il bagno è molto ampio, con una doccia davvero comodissima.

In bagno, inoltre, troverete in dotazione i classici prodotti per la cura del corpo.

Ultimo, ma non per importanza, il servizio colazione. Qui al Yachting Residence troverete in frigorifero vari prodotti da consumare durante la colazione. Nel nostro caso, avevamo latte, succo di frutta, una buonissima crostata, della frutta e via dicendo. Inoltre, ogni mattina, lo staff vi consegnerà dei cornetti buonissimi e caldi!

Abbiate la cura di avvisarli per tempo riguardo i vostri gusti.

Relax sul Lago Ceresio: Yachting Residence

Un plus davvero apprezzato del Yachting Residence, a nostro avviso, sono le attività proposte. Il lago è indubbiamente un luogo rilassante, ma trascorrere le giornate in modo un po’ più particolare non è certo un crimine! Anzi, renderà tutto più divertente.

Potrete infatti noleggiare delle bici che vi aiuteranno a scoprire il territorio circostante, ma per vivere il lago ancora di più, il residence mette a disposizione moltissime attrezzature utili in tal senso. Potrete infatti praticare SUP e kayak, ma se non bastasse, qui potrete anche guidare una barca!

Yachting Residence

Sì, avete capito bene.

Qui al Yachting Residence viene messo a disposizione un particolare tipo di imbarcazione per cui non serve la patente nautica. Ci spiace moltissimo non averne potuto usufruire, purtroppo il meteo non è stato clemente con noi.

Se invece avete solo ed esclusivamente voglia di rilassarvi e dedicarvi al vostro corpo, potete decidere di trascorrere un po’ di tempo nell’area benessere alla quale si accede “elettronicamente” con un bracciale che vi verrà consegnato in fase di check-in.

L’area benessere è ampia, pulitissima e super organizzata. Troverete una palestra attrezzata, ma anche una Jacuzzi, l’area massaggi e la sauna.

Relax sul Lago Ceresio: Yachting Residence
Yachting Residence

Come sapete, quest’anno siamo stati via parecchio. Abbiamo girato l’Asia per ben tre mesi e l’obiettivo, una volta tornati a casa, era quello di rilassarci un po’.

La nostra Italia, per fortuna, offre tantissime soluzioni e, in questo caso, abbiamo conosciuto una zona a noi nuova che ci ha dato la giusta carica per affrontare la calda estate milanese.

INDICE THAILANDIA

TrEno: esperienza enogastronomica in Piemonte

Buongiorno lettori, oggi vorremmo parlarvi di un’esperienza che abbiamo vissuto settimana scorsa in Piemonte grazie a TrEno che, come avrete intuito, ci ha portati in giro per questa regione con uno splendido treno d’epoca.

Verso il Castello di Canelli

TrEno: esperienza enogastronomica in Piemonte

Come sapete se ci leggete abitualmente, amiamo andare a zonzo per il mondo ed assaggiare piatti tipici, adoriamo immergerci nelle tradizioni e, per quest’intento, il Piemonte è davvero il posto perfetto.

Qualche anno fa siamo stati nelle Langhe e, proprio in quell’occasione, ci eravamo ripromessi che saremmo tornati nuovamente in questa regione.

Questa volta la nostra esperienza è partita da Asti.

Badate bene, potete partire tranquillamente anche da Torino, noi invece, per comodità rispetto a Milano, abbiamo scelto la partenza da Asti. Abbiamo atteso una decina di minuti, essendo arrivati un po’ in anticipo, e poi siamo finalmente saliti sul treno.

TrEno

Siamo stati accolti dal personale di TrEno che, con gentilezza e disponibilità, ci ha spiegato il programma della giornata.

Poco dopo la partenza, abbiamo ricevuto la prima coccola della giornata: il Moscato d’Asti.

Noi abbiamo scelto di assaggiare il Moscato dolce, del resto erano solo le 10.30 di mattina, ed abbiamo proseguito la nostra corsa fino a Canelli. Canelli è un comune importante nella zona del Monferrato, sia a causa della sua bellezza, sia per l’atmosfera tranquilla che si respira, per non considerare che è detta la Capitale dello Spumante.

TrEno

Arrivati in stazione, siamo scesi ed abbiamo camminato verso la nostra prossima tappa: le Cattedrali Sotterranee.

Le Cattedrali Sotterranee sono un posto unico al mondo, di una bellezza rara. Sono, in ultima analisi, delle splendide cantine storiche che mantengono viva e conservano la tradizione del Monferrato. Noi abbiamo avuto il piacere di visitare la Cantina della Famiglia Bosca. Abbiamo trovato la visita molto stimolante, interattiva ed interessante.

La storia della Famiglia Bosca è incredibile, tanto quanto è incredibile pensare che, ancora oggi, i discendenti Bosca, portino avanti con costanza e determinazione la storia della propria esperienza.

Qui dentro, ovviamente, è custodito il bene più prezioso di queste terre: il vino.

Nasce qui, proprio a Canelli, il primo spumante italiano. Le celle di mattoni a vista risalgono all’800 ed il vino viene lasciato riposare a temperature ideali affinché il prodotto finale abbia davvero dell’incredibile.

Le Cattedrali Sotterranee da non molto tempo, inoltre, fanno parte dei Patrimoni UNESCO.

Se passate per Canelli non perdetele per nulla al mondo, significherebbe davvero fare un torto a questo territorio. Non dimenticate che, appena dopo la visita, potrete degustare i prodotti della Cantina Bosca!

TrEno: esperienza enogastronomica in Piemonte

Dopo le Cattedrali Sotterranee, ci siamo diretti a pranzo. Anche in questo caso, non siamo rimasti delusi. Abbiamo assaggiato tantissimi prodotti del territorio. Immancabili i ravioli del Plin, così come il Vitello Tonnato, il bunet e chi più ne ha più ne metta.

Abbiamo inoltre apprezzato tantissimo il tempo che è stato dedicato al pranzo.

La giornata era molto calda e, nonostante sul meteo nessuno abbia potere, abbiamo potuto gustare tutte le pietanze con calma, senza alzarci subito da tavola appena concluso il pasto. Anche perché, come vedrete, l’ultima esperienza sarebbe stata la più intensa.

A Canelli, infatti, sorge un bellissimo castello.

La passeggiata che porta al Castello di Canelli non è complicata né troppo lunga, ma le temperature dei giorni estivi sono indubbiamente un ostacolo. Trattandosi di un castello, la strada per raggiungerlo è un po’ il salita, in alcuni punti di più, in altri meno.

Ci teniamo a specificare che è affrontabile da chiunque, comprese persone non esperte, noi abbiamo visto anche moltissimi bimbi.

Una volta arrivati in cima, si avrà una vista spettacolare su tutto il territorio e si avrà modo di visitare i giardini che vengono aperti in esclusiva per TrEno ed i suoi ospiti.

Come sapete, quest’anno per noi è stato molto intenso. Abbiamo girato per l’Asia per tre mesi, ed ora, il fatto di poterci finalmente godere la nostra Italia è una sensazione meravigliosa. Iniziare da Canelli è stato piacevole e davvero, davvero emozionante.

Nel corso dei mesi estivi, TrEno si ferma per ricominciare a settembre, clicca qui per vedere le prossime partenze.

Cosa vedere a Hoi An: consigli

Buongiorno lettori, oggi vi parleremo di tutto quello che c’è da vedere a Hoi An, dandovi i nostri migliori consigli.

Hoi An è indubbiamente il luogo che più di tutti abbiamo apprezzato in Vietnam. E’ detta la città delle lanterne e questo appellativo le si addice al 100%.

Cosa vedere a Hoi An: consigli
Hoi An

Sebbene sia un luogo abbastanza turistico, a noi è piaciuta tanto. Non siamo sostenitori del fatto che un luogo turistico debba necessariamente far schifo. Seguendo questo ragionamento dovremmo valutare meno bella Machu Picchu, un luogo per noi indimenticabile, o l’Acropoli di Atene, uno dei posti che più di tutti abbiamo amato durante i nostri viaggi.

Certo, essendo Hoi An turistica, costa un po’ di più. E’ più costosa se consideriamo gli alloggi, i souvenir o il cibo. E’ normale. Ma è anche uno dei luoghi che vi consigliamo di non perdere durante il vostro viaggio in Vietnam.

Ma veniamo a noi, ecco i nostri consigli su cosa vedere a Hoi An.

Cosa vedere a Hoi An: il mercato notturno

Quando su Hoi An cala la sera l’atmosfera diventa davvero, davvero speciale. Vi consigliamo di passeggiare tra le viuzze e fare un po’ di shopping. Di lanterne, s’intende! Di negozi ne troverete a bizzeffe, ma capiterà qualche venditore un po’ più insistente di un altro.

I prodotti, tendenzialmente, sono tutti uguali, anche di prezzo, quindi andate dalla persona che vi ispira più fiducia.

Oltre alle lanterne, troverete tanti altri souvenir interessanti. Essendo Hoi An molto turistica, non sarà difficile trovare boutique un po’ meno a buon mercato o, addirittura, sarte in grado di confezionarvi dei bei vestiti in pochi giorni.

In ultimo vi consigliamo di arrivare fino al fiume. Lo spettacolo sarà assicurato.

Barchette gremite di lanterne, lucine da tutte le parti che si riflettono sulle acque del fiume, persone intente a salire sulle barche per fare un giro. Insomma, un clima di festa che non dimenticherete.

Cosa vedere a Hoi An: il Ponte Giapponese

Il Ponte Giapponese è una delle maggiori attrazioni della città e si trova nel centro storico. Visitarlo è assolutamente un must, se potete, sia durante il giorno che in serata.

Cosa vedere a Hoi An: consigli
Ponte giapponese

Cosa vedere a Hoi An: Sala delle Adunanze della Comunità del FuJian

Questo complesso è davvero molto carino. Il colore spicca particolarmente nelle giornate di sole e rende il tutto molto poetico. I dettagli sono visibili già dall’entrata, nonostante le grande dimensioni della struttura e del suo giardino.

Si visita in meno di mezz’ora.

Sala delle Adunanze della Comunità del FuJian

Cosa vedere a Hoi An: tutto ciò che è incluso nel biglietto da 120.000 Dong

Il centro storico di Hoi An e le sue attrazioni sono quasi tutte visitabili con un biglietto da 120.000 Dong. Tra queste, ci sono anche il Ponte Giapponese e la Sala delle Adunanze di cui vi abbiamo appena parlato.

Le attrazioni sono tante e, con il biglietto, avrete la possibilità di visitarne 5. Ad ogni ingresso viene tagliato un pezzettino di biglietto fino a quando non sarà concluso. Il biglietto non ha una vera e propria durata, può essere utilizzato per tutto il vostro soggiorno a Hoi An.

Cosa vedere a Hoi An: Ba Na Hills

Un posto molto interessante se vi trovate a Hoi An è Ba Na Hills. In realtà si trova sulle montagne di Da Nang, ed è un grandissimo parco divertimenti. Talmente famoso da attribuirgli il nome di Disneyland vietnamita.

Qui troverete borghi in stile europeo, una delle funivie più lunghe del mondo, giardini, pagode ed il famoso Golden Bridge, per capirci, il ponte con le mani. Scusate la descrizione terra terra, ma almeno siamo chiari!

Il costo per il parco è di €40,00 e solo così potrete vedere il famoso ponte.

Ora, la domanda che sorge spontanea è se ne valga la pena o meno.

Secondo noi, sinceramente, sì.

Purtroppo non ci siamo stati perché ha piovuto moltissimo ed il meteo non è stato per nulla clemente, ma se volete trascorrere una giornata un po’ diversa, andateci.

Il Vietnam non è un paese costoso, spendere €40,00 per una volta non dovrebbe essere un grosso problema.