DUPARC Contemporary Suites – Dove dormire a Torino

DUPARC Contemporary Suites (Booking)

Buongiorno lettori, come sapete, Torino ci ha sorpreso e ci ha lasciato dei bellissimi ricordi durante la nostra prima visita nel mese di giugno. Proprio per questo motivo, abbiamo deciso che non sarebbe stata l’ultima e lo scorso fine settimana ci siamo tornati, più entusiasti che mai.

Questa volta, abbiamo optato per una sistemazione in zona centrale, il DUPARC Contemporary Suites, in Corso Massimo D’Azeglio, 21. Torino è una grande città, e come tutte le grandi città, ha dei pro e dei contro. Questo significa che alloggiare nel centro storico risulta senza dubbio molto più comodo rispetto a dormire lontano dai luoghi d’interesse. In effetti, il DUPARC, ci ha permesso di visitare tutto in tranquillità, riuscendo a raggiungere ogni attrazione in un tempo più che ragionevole e prendendo pochi mezzi pubblici. Un altro punto a favore di questo alloggio è senza dubbio rappresentato dalla possibilità di parcheggio nelle vicinanze. Una volta giunti in reception, in caso abbiate prenotato l’opzione comprensiva di parcheggio, vi verrà assegnato un numero e potrete parcheggiare comodamente la vostra auto all’interno di un parcheggio privato a due passi dall’ingresso. Da buoni milanesi quali siamo, conosciamo bene le difficoltà nel trovare parcheggio in una grande città, abbiamo quindi apprezzato molto l’opzione dell’alloggio con parcheggio, soprattutto trattandosi di una struttura in zona centrale.

DUPARC Contemporary Suites (Booking)

Ma le sorprese, qui al DUPARC non sono finite. Entrati in reception e fatto il check in, siamo saliti in camera nostra al quinto piano, qui l’ambiente è tranquillo e confortevole, dotato di tutte le facilitazioni che un appartamento può offrire. Troverete un bagno molto pulito e spazioso, compreso di ampia doccia e vanity kit completo e caratterizzato da ottimi prodotti per il corpo. La camera matrimoniale offre un letto comodo ed ergonomico, alla destra del quale avrete una porta finestra che contribuirà a farvi respirare un po’ di libertà. Nel vostro appartamento troverete inoltre uno spazioso salone dove trascorrere le serate dopo esservi persi per Torino ed in ultimo, non per importanza, avrete a disposizione una cucina super accessoriata, con frigorifero, forno a microonde, lavastoviglie, fornelli ad induzione e lavello, insomma, avrete tutte le comodità di casa vostra.

In questo momento particolare, non possiamo non parlarvi dell’importante che il DUPARC riserva alla situazione sanitaria ed alla conseguente sanificazione degli ambienti, sia per quanto riguarda le camere, che la struttura intera. Ne è un ottimo esempio la sala ristorante, nella quale la mattina potrete gustare una buona colazione al tavolo, senza temere assembramenti né all’interno della sala né in corrispondenza del buffet.

DUPARC Contemporary Suites (Booking)

Questo appartamento ci ha riservato grandi sorprese ed essendo la città di Torino ancora in parte inesplorata, non vediamo l’ora di poterci tornare nuovamente a trascorrere un’altra breve vacanza.

La nostra Torino Misteriosa con Somewhere

Buongiorno lettori, il nostro fine settimana a Torino, questa volta, è stato all’insegna della magia, dell’esoterismo e del mistero che solo questa città può regalare. Il nostro sabato è iniziato con una veloce visita al Museo dedicato a Cesare Lombroso, pioniere della criminologia moderna, ma dopo questa oretta trascorsa tra teschi ed ossa di ogni tipo, avevamo un appuntamento molto importante: quello con Somewhere all’entrata del Museo Egizio di Torino. Come sapete, questo museo è uno dei più visitati della città, uno dei più famosi ed anche dei più interessanti. Essendo stati a Torino già a giugno, non avevamo perso l’occasione di visitarlo, ma questa volta lo spirito con cui ci addentreremo nel mondo egizio sarà del tutto diverso.

La Magia del Museo Egizio

La Magia del Museo Egizio, Somewhere

Abbiamo una grandissima voglia di raccontarvi quest’esperienza, quindi iniziamo subito a regalarvi qualche indizio sul nostro tour. Somewhere ha deciso di dedicare uno dei propri tour a questo luogo iconico di Torino, declinando la visita in chiave magica, raccontando ai visitatori quanto il mondo egizio sia intriso di mistero. La durata di circa due ore, è perfetta perché ognuno possa godersi appieno l’esperienza, compresi i più piccoli. Viene chiaramente fatta una selezione dei reperti archeologici del museo che sarebbero, altrimenti, troppi da ammirare in così poco tempo. Uno dei principali argomenti che verrà snocciolato durante la visita è quello relativo ai metodi di sepoltura, come sapete l’Antico Egitto è, in parte, caratterizzato dalla mummificazione, una modalità di sepoltura che ha l’obiettivo che il corpo non si disgreghi, ma rimanga intatto per lungo tempo. Nonostante le varianti di mummificazione, come quella naturale, quindi non compresa di bende, gli egizi ci hanno visto giusto, tant’è che esistono mummie naturali ancora intatte e visibili al Museo Egizio di Torino. La morte, per questa popolazione, non è la fine, ma l’inizio di un viaggio.

La Magia del Museo Egizio, Somewhere

Trattandosi di una nuova vita nell’aldilà, i defunti non necessitavano solo di oggetti celebrativi o simbolici, ma anche e soprattutto di arnesi ce avrebbero potuto utilizzare durante la loro nuova esistenza. Proprio per questo motivo, all’interno delle sepolture, venivano adagiati oggetti di ogni tipo, come poggia testa, antichi beauty case, articoli per la cura del corpo ed i famosi Ushebty, delle piccole statuette che avrebbero avuto il compito di lavorare al posto del defunto. Siamo rimasti colpiti dalla forte presenza di mummie animali, la nostra guida infatti ci ha spiegato che il mondo animale, nell’Antico Egitto, non era inferiore, ma parallelo a quello umano, motivo per cui si possono ammirare mummie di pappagalli, ibis, gatti ed altre specie tipiche della Valle del Nilo. Uno dei momenti più emozionanti è stato quello in cui ci siamo trovati di fronte al Libro dei Morti, in particolare davanti all’immagine della Psicostasia. La Psicostasia coincide con la cerimonia alla quale ogni defunto avrebbe dovuto partecipare una volta morto, ma prima di poter accedere all’aldilà e si concretizza nella pesatura dell’anima. Il Dio Anubi, divinità legata all’imbalsamazione, pone su di una bilancia il cuore del defunto, mettendolo a confronto con il peso di una piuma. Qualora il cuore superasse il peso della piuma, il defunto non sarebbe ammesso all’aldilà poiché il suo cuore sarebbe dato in pasto ad Ammit, divinità divoratrice di anime.

Torino Magica

Torino Magica, Somewhere

Con Somewhere, però, non abbiamo ancora finito. Ed ecco che dopo un aperitivo sostanzioso ed un vermut di cui vi parleremo più avanti, siamo di nuovo con loro per questo secondo ed ultimo tour dedicato ai luoghi magici della città di Torino. La visita alla città si svolge un po’ a piedi ed un po’ in bus, il che è particolarmente comodo e veloce, ma soprattutto permette di non perdere tempo prezioso da dedicare a tutte le particolarità della città. Torino è inevitabilmente permeata da un esoterismo intenso ed interessante, si trova infatti ai vertici di due triangoli, quello della Magia Nera, insieme alle città di Londra e San Francisco, e quello della Magia Bianca, insieme a Praga e Lione. Dopo una breve tappa consumata in autobus, giungiamo nei pressi di Via Alfieri, dove ci troviamo davanti ad uno scenario estremamente misterioso. Vi basterà prestare un po’ di attenzione per rendervi conto degli intarsi del portone, indubbiamente simboleggianti oggetti legati alla Massoneria, come squadra e compasso, pare infatti che questo palazzo sia stato sede di vari incontri legati ad incontri segreti. Questa zona è ricolma di simbologia, passeggiando nei dintorni, noterete delle feritoie alquanto particolari che si dice simboleggino gli occhi del dio egizio Orus. Torino, infatti, è estremamente legata alla religione ed alla cultura dell’Antico Egitto e la Massoneria ha spesso fatto suoi i simboli di quest’antica civiltà. Ora, però, è tempo di camminare con il naso all’insù per notare diavoli di Torino, non capita raramente che in città si riescano ad ammirare dei mascheroni decorativi con funzione apotropaica, ovvero con la finalità di scacciare il male. Il tour si conclude infine davanti al Palazzo Reale di Torino, un edificio di meravigliosa bellezza dove si consiglia di passare sulla catena che segnava la chiusura del palazzo, pare che esprimendo un desiderio qui porti fortuna e che lo vedrete realizzato entro un anno, a patto che lo stesso non venga mai rivelato.

La nostra esperienza con Somewhere

Entrambi i tour sono stati organizzati da Somewhere Tour&Events, un tour operator che opera da oltre vent’anni. Con loro ci siamo trovati benissimo, Laura, la titolare, ci ha accolti a braccia aperte nella sua Torino ed, accompagnandoci attraverso i meravigliosi vicoli del centro storico, ci ha rapito con storie ed aneddoti riguardanti i tour che organizza. Proprio in quest’occasione ci ha parlato della Torino Noir e della Torino Gialla, altre due interessantissime esperienze che ci farebbe piacere esperire la prossima volta che saremo in città. Stiamo parlando di delitti misteriosi, tutti collegati a Torino ed alla sua tradizione di città magica. Inoltre, le guide di Somewhere, sono preparatissime, e non parliamo solo di una conoscenza nozionistica, ma di un’atmosfera che ognuno di loro riesce a regalare ai partecipanti. Nonostante la nostra “carriera” da viaggiatori, non avevamo mai preso parte a dei tour di questo tipo, grazi e a Somewhere abbiamo potuto visitare Torino in una chiave diversa ed attraverso una declinazione estremamente particolare, fatta di racconti e storie di altri tempi.