Il nostro Machu Picchu

Machu Picchu

Siamo dell’idea che ognuno, a suo modo, si goda le esperienze di viaggio come meglio crede, questo è il motivo per il quale questo articolo non vuol essere una guida al Machu Picchu, ma un insieme di informazioni per far sì che siate consci di ciò che state andando a visitare. Il Machu Picchu non è un luogo comune, nè facile da raggiungere sotto il punto di vista del tempo che ci si impiega e del denaro che si spende per visitarlo, nonostante ciò, non possiamo far altro che dirvi che ne vale davvero la pena. Le sensazioni che proverete quassù sono davvero uniche, sarebbe estremamente bello poter vivere l’esperienza in periodi dell’anno o momenti della giornata in cui l’affollamento turistico è minore rispetto al solito. Purtroppo, però, nonostante le nuove regole e la quantità di persone che possono accedere al giorno al sito, sarà molto difficile trovarlo vuoto. Questo scenario è uno dei più visitati del Perù, possiamo però consigliarvi di prendere il biglietto d’entrata per la mattina presto, in modo tale da arrivare in loco ad un orario consono ad una visita tranquilla e priva di un’estrema quantità di turisti. Se sceglierete di arrivare la mattina presto, considerate l’opzione di dormire ad Aguas Calientes la notte prima, in modo da poter arrivare abbastanza velocemente. Per quanto riguarda il periodo dell’anno, il Machu Picchu può essere visitato per tutta la durata del calendario, tenete presente che il mese più affollato è quello di agosto, essendo alta stagione. L’entrata al sito è abbastanza veloce, vi basterà mostrare il vostro biglietto ed entrerete quasi subito.

Machu Picchu

Il nome “Machu Picchu” deriva dalla lingua quechua e significa “vecchia montagna”, vi trovate a poco più di 2400 metri di altezza e la vista da quassù è davvero imperdibile, considerate inoltre che state visitando il terzo sito archeologico al mondo per grandezza. La Vecchia Montagna è considerata la città perduta più importante del Perù, per questo motivo fa parte del Partimonio dell’UNESCO e dal 2007 è annoverata tra le Sette Meraviglie del Mondo Moderno. Insomma, ricordate che state camminando in un luogo sacro agli Inca, essi si stanziarono qui grazie al primo imperatore Inca, chiamato Pachacutec. Il periodo Inca fu un’epoca piena di innovazioni, di leggende e di misteri, un’epoca importante da ricordare ed estremamente affascinante. Il tutto, però, ebbe fine con l’arrivo dei coloni spagnoli che, circa un centinaio di anni dopo, con la conquista di varie parti del Sud America, contribuirono alla scomparsa di questa civiltà.

Machu Picchu

Alla fine del 1500, purtroppo, degli Inca rimase poco o nulla, la popolazione ed i loro discendenti avevano lasciato il Machu Picchu, nonostante ciò, essendo il luogo geograficamente remoto ed ostile, i coloni non innalzarono chiese, templi e via dicendo, nè si stanziarono in zona, in quanto inutile per le rotte economiche dell’epoca. Accadde quindi che la città degli Inca perse man mano d’importanza, cadde praticamente nel dimenticatoio dal 1600 in poi, addirittura c’era chi pensava che la sua esistenza fosse solo una leggenda.Ecco che, tra la metà dell’ottocento e l’inizio del novecento, alcuni esploratori tra cui un italiano di nome Antonio Raimondi, si recarono nella Valle dell’Urubamba per vari scopi e, pian piano, riportarono alla luce le rovine del Machu Picchu. Fu infatti nel 1912 che lo storico statunitense Hiram Bingham, accompagnato da una squadra, diresse gli scavi archeologici all’interno del sito. Da questo momento, il Machu Picchu divenne uno dei luoghi più agognati da visitare, sia per gli europei, che per il resto del mondo.

INDICE PERU’

79078ec4-d416-4f55-b9b9-91159ab82ed1.jpg

Perché andare in viaggio in Perù?

Buongiorno lettori, oggi vi spiegheremo perché andare in viaggio in Perù costituisce uno dei viaggi più belli del mondo.

Dopo la pausa estiva, durata circa un mese, siamo pronti per raccontarvi tutto, ma proprio tutto del nostro ultimo viaggio. Quest’anno abbiamo deciso di esplorare il Perù in lungo e in largo, partendo da Lima e culminando con la visita al Machu Picchu. Le ragioni che ci hanno spinto ad intraprendere questo itinerario proprio in questo paese sono molteplici e ci piacerebbe condividerle con voi perché possiate scegliere, forse in un futuro, di buttarvi nel nostro stesso itinerario.

6C317E5A-409F-41D8-B7B8-0471B1431FB1
Sulla strada da Arequipa a Puno

In definitiva, perché andare in Perù? Ecco a voi!

  1. La lontananza: andare in Sud America significa esplorare per la prima volta l’altro emisfero. Non trovarsi più nel Nord del mondo, ma nel Sud. La sensazione è fantastica. Le stagioni sono invertite. Le abitudini sono diverse. Ci troviamo talmente lontani dalla nostra Italia, che sembra di stare su un altro pianeta. Inoltre, il fatto di stare così lontani, ha una caratteristica estremamente positiva. Si stacca, e si stacca per davvero.
8c4a96f0-afcd-410a-b469-6e8c1ab9223f
Piccola bancarella a Huacachina
  • Prezzi contenuti: in vacanza non ci piace limitarci, questo non significa sperperare in maniera indegna, ma non abbiamo nessuna voglia di stare attenti ad ogni centesimo che spediamo. In Sud America, in questo caso in Perù, è molto facile non spendere molto. Non aspettatevi voli aerei economici, soprattutto nel mese di agosto, ma possiamo assicurarvi che la vita costa davvero molto meno rispetto all’Europa, di conseguenza con pochi euro al giorno potrete concedervi anche qualche sfizio.
  • Il freddo: come dicevamo, le stagioni sono invertite rispetto alle nostre, questo significa che lascerete i 35°/40° dell’Italia, ed atterrerete in un paese nel quale le temperature oscillano tra i -5° ed i 22°. La cosa buona di queste temperature è il fatto che non avrete nessun problema nel visitare o camminare per tutto il giorno, vi godrete delle belle giornate all’insegna del divertimento e della scoperta.
  • Varietà: la parola d’ordine per definire il Perù è senza dubbio “varietà”. Varietà di cibo, di popoli, di clima, ma soprattutto di paesaggi. Passerete dalla grande città al villaggio di pescatori, dal lago alla montagna, dall’oasi nel deserto alle foreste.

  • Queste sono state il linea di massima le motivazioni che ci hanno spinto a regalarci questo viaggio indimenticabile. Andare in viaggio in Perù per noi ha voluto dire tutto questo! Da domani inizieremo a darvi tantissime informazioni a riguardo, a raccontarvi tutte le nostre giornate e farvi entrare un pochino nell’ottica di un viaggio in Perù 🙂

    34b39541-d5e8-4b9d-a114-c24d2e5277c3
    Saline di Maras

    Quando partire per un viaggio in Perù?

    Buongiorno lettori, ora che sapete che siamo stati in Perù, vogliamo iniziare la serie di articoli spiegandovi quando è meglio partire per un viaggio in questo paese.

    Come dicevamo nell’articolo precedente, il Perù si trova nell’emisfero opposto al nostro, quello australe. Per questo motivo le stagioni sono invertite. Non fatevi ingannare dall’idea di un Sud America caldo. Questo non è il caso del Perù. Il periodo migliore per partire per questo paese è senza dubbio quello in cui trascorre la nostra estate. Questa parte dell’anno è caratterizzata da giornate fresche, leggermente ventose, e sere abbastanza fredde, soprattutto nella zona Andina. In base al nostro itinerario, vi lasceremo qui sotto un piccolo schema delle temperature massime e minime dei luoghi che abbiamo visitato.

    Una delle cose che più ci ha stupito è il fatto che in Perù, soprattutto a Lima, non ha mai piovuto. Sarà più facile incorrere in qualche rovescio nella regione Andina, ma nulla di estremamente invalidante. Fortunatamente questo periodo climatico è anche quello in cui la maggior parte degli italiani ha le ferie, per questo motivo, non sarà difficile ritagliarsi circa due settimane per visitare questo fantastico paese.

    Schermata 2019-08-20 alle 20.42.23
    Quando partire per un viaggio in Perù?

    Quante settimane servono per un viaggio in Perù?

    Questa è una delle domande che ci sono state rivolte più frequentemente: “Quante settimane servono per un viaggio in Perù?”

    La risposta non è per nulla scontata. Noi siamo stati via esattamente 18 giorni. C’è chi ci mette di più e chi ci mette meno. Dipende moltissimo da cosa si vuole vedere in ogni destinazione, con quanta calma si vogliono affrontare le giornate ed è ovviamente necessario fare i conti con i giorni che si hanno a disposizione. In linea di massima vi consigliamo non meno di due settimane, tempo che riteniamo consono per vedere un po’ tutto. Andando più nello specifico, vi consiglieremo qui di seguito quanti giorni fermarvi in ognuna delle tappe.

    Lima: in questa città, caratterizzata da un clima mite e dalla nebbia classica di Lima, potreste fermarvi dai due ai tre giorni. Noi abbiamo optato per due giornate piene. Eravamo più interessati a vedere altro, ad addentrarci nel Perù più autentico.

    IMG_E8340 (1)
    Lima

    Paracas: le attrazioni principali di Paracas sono le Isole Ballestas, visita che dura circa due ore, e la Riserva Nazionale di Paracas che visiterete in circa tre ore. Idealmente, si potrebbe fare tutto in un giorno e partire anche la sera stessa, evitando di dormire a Paracas. Noi abbiamo optato per l’arrivo la mattina presto, le escursioni in giornata e la notte in un meraviglioso albergo sul mare. Ci è sembrata l’opzione più rilassante e meno complicata.

    13d03c8e-cdb5-49ae-9606-a0bc34f51124 (1)
    Leoni marini delle Isole Ballestas

    Huacachina: vi consigliamo di dormire a Huacachina una sola notte. Non serve nulla di più, considerando che l’unica attrazione è l’oasi. Anche in questo caso avremmo potuto evitare la notte, ma non avremmo avuto la possibilità di stare da soli sulle dune fino a tardi e vedere una volta celeste alla quale non eravamo più abituati.

    IMG_9884 (1)
    Oasi di Huacachina

    Arequipa: questa città non è bella, di più! Il consiglio che vi diamo è di rimanere nei dintorni almeno tre notti. Qui avrete molto da visitare. Il Monastero di Santa Catalina, il Museo dove troverete la piccola Mummia Juanita ed il Canyon de Colca, che dista circa tre ore dalla città, sono le maggiori attrazioni e non potete perdervene nemmeno una.

    6df02250-0bee-441a-8c38-46563893fba6 (1)
    Monastero di Santa Catalina

    Puno: questa cittadina non è nulla di che, dire che troverete qualche esercizio qua e là è un eufemismo, eppure è meta di tantissimi viaggiatori per la sua vicinanza al Lago Titicaca. Vi consigliamo di rimanere a Puno due notti per acclimatarvi. Considerate che qui sarete a circa 4000 metri sul livello del mare.

    24bfb886-05b6-443f-94b2-8723b75d74ad (1)
    Entrata alle Isole de Los Uros

    Valle Sacra: questa è la parte migliore del viaggio. Se ne avete la possibilità, vi consigliamo di rimanere nella Valle Sacra per circa una settimana. Chiaramente, in base a ciò che volete vedere, potete spostarvi durante i giorni che avete a disposizione. Ma non fate l’errore di dedicare pochi giorni a questi luoghi spettacolari.

    2c026862-975e-4042-bde4-c267b7f5401e (1)
    Zona archeologica di Moray

    Tornando alla domanda “Quante settimane servono per un viaggio in Perù?” la risposta è non meno di due, sarebbe davvero troppo poco.

    Cosa portarsi per un viaggio in Perù ad agosto

    Buongiorno amici, quest’oggi vi parleremo di articoli assolutamente fondamentali da portarsi per un viaggio in Perù nel mese di agosto, o comunque nei mesi estivi. Come vi abbiamo già anticipato, in Perù il mese di agosto corrisponde all’alta stagione, quella nella quale la maggior parte dei turisti intraprende un tour in questo paese. Oltre ad essere il mese con maggior affluenza turistica, è anche uno dei mesi più freddi, ma meno piovosi ed umidi, quindi perfettamente “utilizzabile” per viaggiare. Vediamo insieme quelli che sono gli oggetti, di vestiario e non, più importanti di portarsi in valigia.

    K-way: credeteci, non partite assolutamente per il Perù senza un K-way. In genere queste giacche tecniche non occupano molto spazio, sono leggere, anti vento ed assolutamente fondamentali per non ammalarsi. Soprattutto la sera, ne avrete un enorme bisogno e, più salite verso la regione Andina, più penserete di aver fatto la scelta più azzeccata.

    Scarponcini da trekking: questo paese è caratterizzato per gran parte da montagne, per questo motivo avrete bisogno di scarpe comode, ma adeguate. Evitate tacchi o ballerine, fate attenzione a scarpe con fondo liscio, rischiereste di scivolare e farvi male, soprattutto se, come tanti viaggiatori, amate il trekking e le escursioni di vario genere. La montagna non perdona.

    Sciarpa: questo è un articolo che potete portarvi da casa, ma anche acquistare direttamente in Perù. Come forse sapete o avete sentito dai racconti di altri viaggiatori, il commercio di articoli in alpaca è preponderante tra le Ande, nulla quindi vi vieta di comprare una sciarpa super calda nei meravigliosi mercati peruviani. Non spenderete moltissimo, i prezzi vanno dai 10 soles (circa 3€), ai 40 soles ( circa 13€).

    Acqua: non credete che il freddo non disidrati il vostro corpo, al contrario, freddo e vento, anche se non ve ne accorgete, sono un binomio insidioso per perdere liquidi con molta facilità. Ogni volta che partite per un’escursione, comprate una o due bottigliette d’acqua, non è detto che le troverete lungo il tragitto.

    Enterogermina, Tachipirina e Benagol: ecco a voi la triade. Enterogermina per qualunque cosa voi mangiate, con questo non vogliamo dirvi che in Perù si mangi male, non è così. Non possiamo nascondervi, però, di aver visto spesso e volentieri carne in vendita in mezzo alla strada in condizioni non proprio ottime. Portatevi sempre una confezione di Enterogermina, giusto per non rischiare. La Tachipirina vi servirà se, come noi, soffrite il freddo ed il vento. Non sarà raro arrivare la sera in hotel con qualche linea di febbre. Onde evitare scocciature nei giorni successivi, prendete una Tachipirina e via. Altre volte, invece, la febbre vi risparmierà, avrete solo un leggero mal di gola. Mettetevi in bocca un Benagol e vedrete che tutto andrà per il meglio.

    Con questo, si esaurisce la nostra lista riguardo cosa portarsi per un viaggio in Perù ad agosto, ma siamo certi che ognuno di voi stilerà la propria!

    Costi di hotel e voli per il Perù

    Buongiorno lettori, oggi scriveremo dei costi degli hotel e dei voli per un viaggio in Perù.

    Mettiamola così, per quanto riguarda i voli, non pensate di andare in Perù ad agosto e spendere 400€ di volo. E’ assolutamente improbabile, considerando che si tratta di alta stagione. I prezzi per questo mese variano dai 750€ ai 1200/1300€ a testa. Provate a prenotare il prima possibile. Purtroppo noi abbiamo dovuto fermare i voli un po’ tardino, motivo per cui abbiamo speso circa 1200€ a testa, ma siamo sicuri che voi farete di meglio 🙂 In compenso, sia all’andata che al ritorno, siamo finiti su voli business premium, quindi molto comodi e con qualche agevolazione in più.

    Ovviamente giocare d’anticipo aiuta, ma fate molta attenzione alle offerte. Se vi registrate alle Newsletter delle compagnie aeree, potreste avere ottime sorprese!

    0d4b5bc3-4f86-4b5d-b036-e7774ad0c2c9 (1)
    Vista dall’hotel Hacienda Bahia Paracas

    Per quanto riguarda gli hotel, invece, avrete l’imbarazzo della scelta. In Perù potete spendere pochissimo, anche solo 30€ a notte per gli ostelli, fino ad arrivare a prezzi da capogiro intorno ai 700€ a notte. Insomma, la scelta è certamente ampia. Tenete conto che per ogni destinazione, quando ne parleremo, vi consiglieremo degli hotel che abbiamo testato personalmente.

    Secondo noi, se non volete intraprendere un viaggio super low cost, potreste trovare delle location uniche. Il Perù, nonostante sia un paese ormai turistico, ha mantenuto prezzi abbordabili. Noi abbiamo dormito in posti davvero carini, spendendo molto poco. Altre volte, invece, ci siamo trovati male, ma non è stata assolutamente una questione relativa al prezzo.

    In generale, gli alberghi sono ottimi, quasi tutti dai tre stelle in su offrono un servizio ristorante, escursioni e di prenotazione taxi per i luoghi del circondario. In ogni caso, troverete soluzioni per tutte le tasche e per tutti i gusti. Il personale è sempre molto disponibile. In caso abbiate dubbi o problemi, non vergognatevi. Chiedete ciò che vi serve, anche un consiglio, e lo otterrete sicuramente.

    Altitudine: rimedi naturali e farmaci

    Buongiorno lettori, oggi parleremo del problema dell’altitudine e di quali accorgimenti, che siano farmaci o rimedi naturali, possono risolvere questo inconveniente. Il Perù è uno di quei paesi dove, se non siete abituati all’altitudine, potreste avere qualche problema.

    bce7f3c1-9adf-4df6-b489-0110aa1fc386 (1)
    Nei pressi del Canyon de Colca. 3600 metri sopra il livello del mare

    Attenzione, non è obbligatorio star male. Spesso non si sente molto, se non un po’ di fiato corto. Altre volte, invece, questo disturbo è davvero invalidante. La possibilità a meno di stare male dipende da molti fattori, tra cui l’abitudine a stare in montagna, la propensione o meno al mal di montagna e le abitudini personali come tabagismo o consumazione di alcol. Certamente, essere in buona forma fisica aiuta, ma non date nulla per scontato.

    Se fumate, diminuite le sigarette, non solo quando siete in altitudine, ma anche un po’ prima di arrivarci.

    Ora vediamo insieme quali sono i rimedi naturali o i farmaci adatti a darci una mano contro l’altitudine.

    Acclimatarsi: sembra scontato, ma a volte si tende a percorrere le tappe troppo velocemente e rischiare di non abituarsi mai al luogo in cui si è. Prendetevi qualche giorno per abituarvi, riposate, dormite e mangiate leggero. Non bevete alcolici in quantità e non fate movimenti bruschi.

    Mate de Coca ed infuso di Muna: questi sono rimedi naturali tipici delle Ande che vi saranno proposti dagli autoctoni. Non abbiate timore e provateli. Il Mate de Coca è un infuso a base di foglie di coca, non temete, non ha nulla a che fare con la droga e non vi sentirete esaltati subito dopo averlo assaggiato 🙂 In alcuni casi, al posto del Mate, vi daranno direttamente le foglie di coca da masticare, il sapore è un po’ amarognolo, ma può essere che vi aiuti a sopportare meglio l’altitudine. La muna, invece, è la menta andina, gli infusi a base di quest’erba sono buonissimi ed il sollievo è spesso immediato.

    Sorojchi Pills: queste pastiglie sono vendute largamente in luoghi come Puno, Cusco o Arequipa, dove l’altitudine comincia a farsi sentire. Sono capsule a base di muna, foglie di coca e caffeina che aiutano molto chi soffre il mal di montagna.

    Parlando di farmaci, invece, vi consigliamo il Diamox, un diuretico che serve per contrastare il mal di montagna in maniera assolutamente efficace. Fate attenzione però: noi non siamo dottori. Consultate il vostro medico di famiglia prima di acquistarlo.

    Perù: aspetto fisico del paese

    Sulla strada per Puno, Perù

    Al giungere delle ispaniche genti, l’impero Inca si estendeva, delimitato ad occidente dall’oceano Pacifico, per buona parte della lunghezza del sud America, coprendo aree geografiche oggi occupate dalle repubbliche di Cile, Ecuador, Bolivia, parte della Colombia e, naturalmente, il Perù, terra d’origine di questo popolo conquistatore. Gli antichi peruviani avevano collezionato molte terre e popoli nella via verso l’impero. Osservandoli sulla cartina, ci si rende conto che i vari assoggettamenti perpetrati dagli Inca privilegiarono, parlando in termini geometrici, la dimensione della lunghezza rispetto alla larghezza, donando un ben riconoscibile aspetto allungato al paese. Ad est, quale orlo orientale dello stato, si estendeva e si estende tutt’ora, la caratteristica catena montuosa denominata Cordigliera delle Ande, nome derivato dalla parola “anta”, ovvero rame, dall’antica lingua natìa. Gli autoctoni solevano chiamarle montagne del rame, anche se avrebbero avuto buon motivo di nominarle “dell’oro”.

    L’aspetto del paese appare non molto congeniale all’esigenza dell’agricoltura per nutrire il popolo che lo abita, né tantomeno risulta particolarmente adatto alle varie forme di comunicazioni interne che bisogna intrattenere, necessariamente, per detenere il potere efficacemente su così vasti territori ed indigeni sottomessi ed uniformati ai costumi Inca. La geografia, infine, si configurava nel seguente modo: arena sulla costa, con rari acquiventi ad irrigarla, scoscesi pendii nella Sierra con le sue vette più elevate ammantate di  ghiacci imperituri ed altre avversità ancora costellavano l’aspro territorio accaparrato dall’impero amante dell’oro. Il tenace popolo andino, ciononostante, affrontò.le difficoltà senza perdersi d’animo ed, attraverso un’ intricato sistema di canali artificiali ed acquedotti sotterranei, riversò la feracità nelle aride plaghe. Allo stesso modo il terrazzamento, che tanto segna il paesaggio montano, provvide per le ripide alture che si ricoprirono di una gran varietà di verzura e frutti, poiché le altezze sortivano lo stesso effetto di differenti latitudini. Le grandi strade che si facevano largo attraverso i valichi montani, sopperirono al bisogno di comunicazione tra i diversi insediamenti romiti e, più in generale, con la periferia e il centro dell’impero.

     

     

     

    Quanto denaro portarsi per un viaggio in Perù, valuta ed informazioni utili

    Buongiorno lettori, vi siete mai chiesti quanto denaro portarsi per un viaggio in Perù?

    La risposta si trova in quest’articolo. Ma facciamo un passo indietro. La moneta del Perù è il Nuevo Sol Peruviano. 1 Sol equivale a 0,27€. Acquistare qualunque cosa in Perù, di conseguenza, è assolutamente conveniente per noi. Il consiglio che vi diamo è quello di partire con dei soldi in contanti, ma di evitare di cambiarli in Soles in Italia. Vi conviene, invece, andare in banca con una quantità di euro a vostra scelta e farveli convertire in dollari. Considerate che il Perù si trova in Sud America e moltissimi turisti arrivano da lì.

    Per questo motivo accettano assolutamente di buon grado il dollaro statunitense, come in moltissimi altri paesi, fate solo attenzione alle conversioni. In alcuni casi aumentano i prezzi senza vergogna. Una volta arrivati in Perù e giunti nel vostro hotel, chiedete di cambiare 200 o 300 dollari, con questa somma riuscirete a sopravvivere per un bel po’ di giorni. Man mano, quando i Soles cominciano a scarseggiare, cambiatene altri e così via, non cambiate 1000 dollari all’istante, non vi servirà a molto.

    Se il vostro hotel non offre questo servizio, non disperate. Noi, per esempio, li abbiamo cambiati tranquillamente in banca a Lima. Vi basterà cercarne una su internet, portare con se una quantità ragionevole di dollari, entrare in banca ed il gioco è fatto. Vi rilasceranno una ricevuta di avvenuta ricezione dei Soles con la rispettiva cifra.

    Ma quindi, quanto denaro portarsi per un viaggio in Perù? Per due o tre settimane, vi consigliamo di portare con voi 1500/2000 dollari americani in contanti, da cambiare ogni qualvolta ne abbiate bisogno. Può darsi che non vi serviranno neanche tutti ed avendo i dollari e cambiandoli volta per volta, una volta tornati in Italia potrete tranquillamente farveli riconvertire in euro.