Buongiorno lettori, oggi vi parleremo di tutto quello che c’è da vedere a Hoi An, dandovi i nostri migliori consigli.
Hoi An è indubbiamente il luogo che più di tutti abbiamo apprezzato in Vietnam. E’ detta la città delle lanterne e questo appellativo le si addice al 100%.
Hoi An
Sebbene sia un luogo abbastanza turistico, a noi è piaciuta tanto. Non siamo sostenitori del fatto che un luogo turistico debba necessariamente far schifo. Seguendo questo ragionamento dovremmo valutare meno bella Machu Picchu, un luogo per noi indimenticabile, o l’Acropoli di Atene, uno dei posti che più di tutti abbiamo amato durante i nostri viaggi.
Certo, essendo Hoi An turistica, costa un po’ di più. E’ più costosa se consideriamo gli alloggi, i souvenir o il cibo. E’ normale. Ma è anche uno dei luoghi che vi consigliamo di non perdere durante il vostro viaggio in Vietnam.
Ma veniamo a noi, ecco i nostri consigli su cosa vedere a Hoi An.
Cosa vedere a Hoi An: il mercato notturno
Quando su Hoi An cala la sera l’atmosfera diventa davvero, davvero speciale. Vi consigliamo di passeggiare tra le viuzze e fare un po’ di shopping. Di lanterne, s’intende! Di negozi ne troverete a bizzeffe, ma capiterà qualche venditore un po’ più insistente di un altro.
I prodotti, tendenzialmente, sono tutti uguali, anche di prezzo, quindi andate dalla persona che vi ispira più fiducia.
Oltre alle lanterne, troverete tanti altri souvenir interessanti. Essendo Hoi An molto turistica, non sarà difficile trovare boutique un po’ meno a buon mercato o, addirittura, sarte in grado di confezionarvi dei bei vestiti in pochi giorni.
Mercato notturnolanterne
In ultimo vi consigliamo di arrivare fino al fiume. Lo spettacolo sarà assicurato.
Barchette gremite di lanterne, lucine da tutte le parti che si riflettono sulle acque del fiume, persone intente a salire sulle barche per fare un giro. Insomma, un clima di festa che non dimenticherete.
Cosa vedere a Hoi An: il Ponte Giapponese
Il Ponte Giapponese è una delle maggiori attrazioni della città e si trova nel centro storico. Visitarlo è assolutamente un must, se potete, sia durante il giorno che in serata.
Ponte giapponese
Cosa vedere a Hoi An: Sala delle Adunanze della Comunità del FuJian
Questo complesso è davvero molto carino. Il colore spicca particolarmente nelle giornate di sole e rende il tutto molto poetico. I dettagli sono visibili già dall’entrata, nonostante le grande dimensioni della struttura e del suo giardino.
Si visita in meno di mezz’ora.
Sala delle Adunanze della Comunità del FuJian
Cosa vedere a Hoi An: tutto ciò che è incluso nel biglietto da 120.000 Dong
Il centro storico di Hoi An e le sue attrazioni sono quasi tutte visitabili con un biglietto da 120.000 Dong. Tra queste, ci sono anche il Ponte Giapponese e la Sala delle Adunanze di cui vi abbiamo appena parlato.
Le attrazioni sono tante e, con il biglietto, avrete la possibilità di visitarne 5. Ad ogni ingresso viene tagliato un pezzettino di biglietto fino a quando non sarà concluso. Il biglietto non ha una vera e propria durata, può essere utilizzato per tutto il vostro soggiorno a Hoi An.
Danza tipicatempio
Cosa vedere a Hoi An: Ba Na Hills
Un posto molto interessante se vi trovate a Hoi An è Ba Na Hills. In realtà si trova sulle montagne di Da Nang, ed è un grandissimo parco divertimenti. Talmente famoso da attribuirgli il nome di Disneyland vietnamita.
Qui troverete borghi in stile europeo, una delle funivie più lunghe del mondo, giardini, pagode ed il famoso Golden Bridge, per capirci, il ponte con le mani. Scusate la descrizione terra terra, ma almeno siamo chiari!
Il costo per il parco è di €40,00 e solo così potrete vedere il famoso ponte.
Ora, la domanda che sorge spontanea è se ne valga la pena o meno.
Secondo noi, sinceramente, sì.
Purtroppo non ci siamo stati perché ha piovuto moltissimo ed il meteo non è stato per nulla clemente, ma se volete trascorrere una giornata un po’ diversa, andateci.
Il Vietnam non è un paese costoso, spendere €40,00 per una volta non dovrebbe essere un grosso problema.
Buongiorno lettori, oggi vorremmo raccontarvi la nostra esperienza in Vietnam con particolare attenzione a come muoversi in questo paese. E’ importante ricordare che il Vietnam è un paese abbastanza esteso, soprattutto in lunghezza, e che le distanze possono essere molto ampie.
A nostro avviso ci sono due modi per muoversi in Vietnam, gli autobus ed i voli interni, entrambi abbastanza economici come spostamenti.
Stazione dei bus
I voli interni
I voli interni sono indubbiamente molto comodi e veloci. Rappresentano il miglior modo per spostarsi, per esempio, da Nord a Sud o viceversa. Noi non abbiamo preso alcun volo interno unicamente perché il nostro itinerario è partito dal centro del paese e si è snodato fino al Nord.
Non avevamo quindi bisogno di voli interni, se non quello che ci ha portato in Vietnam da Bali. In quel caso abbiamo fatto Bali-Ho Chi Minh e Ho Chi Minh-Da Nang.
Dobbiamo dire che ci siamo trovati bene.
Da un lato perché abbiamo ridotto di molto i tempi. Ci siamo risparmiati un viaggio in treno di poco meno di venti ore. In secondo luogo perché il treno costa intorno ai €25, il nostro volo è stato pagato €36. Parliamo della seconda parte del viaggio, quella da Ho Chi Minh a Da Nang.
Diciamo che non vale assolutamente la pena perdere tutto questo tempo per circa €10, almeno non per noi.
Solitamente i voli sono operati da VietJet Air e non includono il bagaglio in stiva, ma solo il bagaglio a mano.
Gli autobus a lunga percorrenza
Noi ci siamo sempre spostati con questo tipo di mezzi, indubbiamente il modo migliore per muoversi in Vietnam evitando l’aereo ma, come vedremo, non con pochi difetti.
Purtroppo l’organizzazione rasenta lo 0.
I biglietti, che vi consigliamo di acquistare su 12GoAsia, vanno presentati alla stazione in cui si arriva e da quel momento in poi bisogna solo attendere. Purtroppo non sempre i mezzi arrivano puntuali, ma abbiamo anche visto situazioni in cui il mezzo è partito addirittura prima dell’orario stabilito.
Noi eravamo già saliti, ma onestamente non sappiamo cosa sarebbe successo se, malauguratamente, qualcuno non avesse preso il pullman. In pochi parlano inglese e non abbiamo notato una grande voglia di aiutare i turisti, quindi probabilmente sarebbero stati soldi persi.
C’è anche da dire che sul documento di prenotazione l’orario in cui arrivare alla fermata dell’autobus è di circa 1 ora/1 e 30 prima dell’effettiva partenza. Ok che bisogna registrarsi, ok che controllano i biglietti, però si perde davvero tanto tempo.
bus
In ultimo, non per importanza, la pulizia lascia davvero a desiderare.
Finché il viaggio è breve, la fatica si sente poco. Quando, però, il viaggio è lungo la situazione cambia di molto.
In primo luogo ricordate che in Vietnam vi faranno togliere le scarpe per salire sull’autobus. I pavimenti sono in uno stato pietoso, quindi portatevi dei calzini. Ovviamente l’odore non è idilliaco e le finestre non vengono aperte. E’ chiaro che dipende anche da che tipo di persone vi trovate sull’autobus, d’altronde ovunque c’è chi si lava e chi no. Però tra una corsa e l’altra nessuno pulisce nulla, quindi potete solo immaginare lo stato di questi mezzi.
Il problema grosso, però, è il bagno.
Purtroppo parliamo di un bagno sporco a livelli davvero, ma davvero allucinanti. Niente carta igienica, una puzza tremenda, tavoletta estremamente lurida. Purtroppo l’esperienza è stata negativa a livello di servizio. Il bagno è sicuramente la zona più sporca, ma il resto dell’autobus non è da meno. Capelli ovunque, sacchetti e cartacce da tutte le parti, nessun ricambio d’aria… insomma, un viaggio lungo come quello da Hue a Ninh Binh è davvero poco pratico e sopportabile.
bus
Detto ciò, l’autobus è comunque l’unica soluzione per spendere poco e spostarsi, a patto che non vogliate noleggiare un’auto, ma in questo caso vi servirebbe la patente internazionale.
Noi siamo abituati agli on the road, quindi avevamo preso in considerazione quest’opzione.
Cercando informazioni a riguardo, oltre alla patente internazionale di cui eravamo già in possesso, abbiamo trovato opinioni discordanti riguardo la possibilità, per un turista, di noleggiare un’auto.
Purtroppo non abbiamo proceduto con la ricerca perché abbiamo deciso di usare gli autobus, quindi non ci addentriamo nell’argomento onde evitare di darvi informazioni errate.
Per concludere, i voli interni e gli autobus rimangono i mezzi più comodi per muoversi in Vietnam, a prescindere da quelli che possono essere i lati negativi.
Buongiorno lettori, oggi vi parleremo del 3° paese che abbiamo visitato in Asia, raccontandovi del nostro itinerario di viaggio in Vietnam.
Il Vietnam non ci ha fatto impazzire, non è un mistero. Ne abbiamo parlato sui social ed abbiamo spiegato le motivazioni per cui non l’abbiamo apprezzato. Detto ciò, ci teniamo a fare una premessa.
Timbri Vietnam
I gusti sono personali, anzi, personalissimi. Non possiamo dirvi di non visitarlo, sarebbe assurdo. Possiamo semplicemente darvi la nostra opinione e darvi gli strumenti per valutare se è un paese che potrebbe fare al caso vostro.
Iniziamo!
Hoi An
Il nostro itinerario di viaggio è partito dal mezzo del Vietnam, esattamente, da Hoi An. L’abbiamo raggiunta con un volo da Bali con scalo a Ho Chi Minh.
Questa città fa parte della zona che ci è piaciuta. E’ stata sicuramente la tappa che abbiamo preferito. Hoi An è la città delle lanterne e questo soprannome le si addice parecchio. E’ una città molto turistica, forse troppo, ma è davvero molto piacevole da girare. Vi consigliamo di visitarla anche la sera, quando le lanterne danno il loro meglio.
Ponte Giapponese Hoi An
Noi ci siamo fermati qui 4 notti, anche perché desideravamo riposarci un po’.
Hue
La seconda tappa del nostro itinerario di viaggio in Vietnam è stata Hue, una città imperiale. Qui due giorni bastano per visitare la Cittadella in tranquillità senza correre troppo e prendendosi i propri tempi.
Hue CittadellaHue
Ninh Binh
Ninh Binh è famosa in particolare per il fiume Tam Coc, sul quale si può fare un’escursione molto carina in barca ammirando il panorama circostante. Anche in questo caso, due giorni sono più che bastevoli.
Fiume Tam CocTam Coc
Ha Long Bay
Ha Long Bay è una zona estremamente turistica, ma anche molto interessante. Solitamente l’escursione a cui si prende parte è una crociera di 1 o 2 notti nella baia durante la quale si possono fare alcune attività come il kayak.
Noi purtroppo abbiamo trovato brutto tempo, ma quando il sole splende, sicuramente vale la pena fare quest’esperienza.
Hanoi
Siamo arrivati infine ad Hanoi, una delle città più importanti e popolose del Vietnam. Ci siamo fermati qui altri due giorni in cui abbiamo girato per la città ammirando le maggiori attrazioni.
Lanterne Vietnam
Il nostro itinerario è durato poco meno di due settimane. Questa scelta è stata fatta per evitare di fare il visto, cosa che si può evitare fino ai 14 giorni di permanenza.
Buongiorno lettori, oggi vogliamo parlarvi del nostro lungo viaggio nel sud-est asiatico, dandovi tutte le informazioni ed i consigli da sapere prima di affrontare un viaggio come questo.
L’articolo sarà lungo perché, appunto, raccoglierà tutte quelle cose che avremmo voluto sapere anche noi prima di partire, quindi…
Lanterne a Hoi An
Iniziamo!
Ma prima, una piccola postilla: questi consigli non si adattano perfettamente solo ad un lungo viaggio nel sud-est asiatico, vi saranno utili anche se il vostro viaggio sarà in un’altra parte di mondo.
1. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli– calcolate bene quanto tempo volete stare via e non esagerate
Noi come meta abbiamo scelto l’Asia, o meglio, il sud-est asiatico, ed abbiamo deciso di stare via tre mesi tra Thailandia, Bali, Vietnam e Giappone.
Gli anni precedenti, però, abbiamo fatto qualche prova e siamo stati via più tempo rispetto ad un viaggio “canonico”. L’anno scorso abbiamo trascorso un mese in Sudafrica, l’anno prima un mese tra Sudafrica e Namibia, quello prima tre settimane in Islanda.
Bali
Il consiglio è di fare qualche prova prima di imbarcarvi in un’esperienza dalla durata di due, tre o più mesi.
Sappiamo benissimo che tutto può sembrare semplice e che viaggiare è sempre piacevole, ma noi da questi tre mesi in Asia ne siamo usciti distrutti! E’ stato molto stancante, nel corso del tempo abbiamo sempre lavorato, non è stata quindi una vera pausa da tutto.
Valutate bene in base alle vostre inclinazioni, voi vi conoscete bene, non dimenticatelo.
2. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli– scegliete paesi che rispecchiano i vostri gusti
Almeno per la prima volta, non uscite troppo dalla vostra comfort zone. Scegliete paesi che sapete possano rientrare nei vostri gusti.
Trovarsi dall’altra parte del mondo in un paese che non vi piace, certamente non sarà piacevole. E’ chiaro che, essendo che presumibilmente sceglierete paesi nuovi, non avrete la certezza al 100%. Però, per esempio, se siete stati in Sud America e l’avete apprezzato, scegliete paesi che rispecchino un minimo quelle caratteristiche.
Noi, questa cosa, non l’abbiamo fatta.
Abbiamo scelto l’Asia, continente mai visto prima e dal quale non sapevamo cosa aspettarci. Da una parte, la scelta si è rivelata vincente per i costi bassi ed altri aspetti, dall’altra, siamo arrivati in un mondo dalla cultura totalmente diversa e lo shock culturale si è fatto sentire!
Tempio Hoi An
La scelta dipende molto da voi.
Se siete viaggiatori esperti, capaci di adattarvi, abituati a viaggiare in lungo e in largo, potete anche rischiare. Se, però, non siete mai usciti dall’Europa e non vi sentite sicuri, scegliete il continente che più vi fa star tranquilli.
3. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli– fate attenzione alla vostra salute
Prima di partire, fate qualche esame di routine. Magari gli esami del sangue o, se avete qualche patologia, fate un controllo.
Bisogna partire sentendosi a posto, in tutti i sensi!
Ovviamente stipulate un’assicurazione sanitaria. Non rischiate di spendere un sacco di soldi per una cosa banale, come può essere una storta.
4. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli– partite con tutti i documenti in regola
Può sembrare banale, ma non lo è. Oltre al passaporto, che chiaramente non dev’essere scaduto o in fase in scadenza, controllate tutti i documenti di cui avete bisogno. Per esempio, nel sud-est asiatico, nella maggior parte dei paesi, ci vuole la patente internazionale. Sarà anche una spesa importante (siamo sui €100), ma fatela. A Bali, così come in Thailandia, serve la patente internazionale per condurre un mezzo.
Hoi An
Certo, non farla vi varrà solo una multa di pochi €. Ma perché farsi trovare in difetto?
La patente internazionale dura 3 o 5 anni, in base al modello. Vi servirà anche per i viaggi futuri.
5. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli– abbiate con voi fermenti lattici e farmaci generici
Vi consigliamo di portare con voi tanti fermenti lattici e tutti i farmaci generici di cui potreste aver bisogno.
Soprattutto nel sud-est asiatico, non dimenticate enterogermina e simili.
Le condizioni igienico-sanitarie non sono sempre delle migliori ma, più in generale, tenete presente che il nostro stomaco non è abituato ad affrontare certi cibi, quindi premuratevi di avere con voi tutto l’occorrente.
6. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli– non partite “pesanti”
Vi consigliamo di non partire con centinaia di bagagli. Spostarsi di continuo è già pesante normalmente, farlo ogni volta dovendosi trasportare la casa, onestamente, non è il massimo. Noi siamo partiti con due zainoni che facevano da bagaglio a mano e ci sono bastati. Ovviamente dovrete lavare i vestiti, ma quello dovreste farlo anche partendo col bagaglio da stiva.
Inoltre, così facendo, risparmierete parecchio sui voli.
Tenete presente che prenderete sicuramente dei voli interni o internazionali. Le tariffe, spesso, non includono il bagaglio in stiva e andreste a pagare dai €40 a salire ad ogni volo.
7. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli– utilizzate i voli interni
Vi consigliamo di non farvi ore ed ore in autobus o con mezzi fatiscenti. Ovviamente non dovete nemmeno prendere l’aereo per qualunque tipo di spostamento.
Buddha a Bali
Cercate di usare il buon senso. Usate gli aerei quando gli spostamenti sono lunghi e difficoltosi. Usate, invece, gli altri mezzi per distanze più brevi e più “comode”. Per esempio, per spostarsi da Bangkok a Chiang Mai ci sono due opzioni. Autobus a €13 circa con 12/13 ore di viaggio. Aereo a €25/30 che in un’ora circa vi porta a destinazione.
Se l’aereo costa poco di più ed impiega molto meno tempo, usatelo!
8. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli– vestitevi a modo
Possiamo assicurarvi che abbiamo visto veramente di tutto nel corso di questi 3 mesi. Ora, capiamo il caldo, capiamo tutto. Ma quando si entra nei templi bisogna avere spalle e gambe coperte. Punto.
Viaggiare per il mondo significa anche essere rispettosi verso la cultura che ci ospita. Inoltre, davanti ai templi, spesso ci sono dei baracchini che, a pagamento, vendono teli e simili per coprirsi.
Cercate di risparmiare ed arrivare preparati!
9. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli – mangiate tipico, ma con parsimonia
Mangiate tipico, provate tutto, ma fatelo con parsimonia ed ascoltate il vostro corpo. Non esagerate fin da subito e fate le cose gradualmente, qui abbiamo scritto qualche consiglio.
Credeteci, il vostro corpo vi ringrazierà!
10. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli – non mettetevi in pericolo inutilmente
Soprattutto se viaggiate da soli, prestate attenzione alle situazioni potenzialmente pericolose.
Drink a Bali
Tante volte basta davvero poco. Uscite solo con persone che vi ispirano fiducia, tenete conto del vostro istinto e comunicate sempre a casa la vostra posizione. Non prendete parte ad attività pericolose o nuove per voi, a patto che non lo facciate con un esperto.
11. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli – non prendete parte a manifestazioni politiche
Non fate quest’errore.
Non prendete parte a manifestazioni o simili, tenete presente che non in tutti i paesi del mondo vige la democrazia. Pensate all’Iran che, nell’ultimo anno, ha incarcerato decine di turisti solo perché (forse) avevano detto la loro, sui social o meno.
Non è giusto che questo accada, e su questo siamo d’accordo con voi.
Ma le regole, in giro per il mondo, non sono le nostre ed ogni paese ha le proprie leggi, che ci piaccia o meno.
12. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli – partite con una quantità adeguata di denaro
Ovviamente non vi stiamo dicendo che per partire per un lungo viaggio dovete necessariamente avere con voi cifre da capogiro. Però, cercate di avere con voi una quantità di denaro tale da poter far fronte ad eventuali imprevisti. Potete sapere solo voi quale sia la vostra situazione finanziaria e, questa cifra, può essere diversa per ogni viaggiatore.
Street food Bali
Noi vi consigliamo di tenere sempre da parte una cifra che si aggiri intorno ai €1000.
Ovviamente può essere qualcosa di più o qualcosa di meno, ma tenete presente che in viaggio possono accadere dei piccoli imprevisti che devono essere gestiti senza andare in crisi.
13. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli – gestite le situazioni in modo tranquillo ed equilibrato
Non è per nulla semplice riuscirci, e questa è la premessa.
Però, quando ci si trova dall’altra parte del mondo, è bene rimanere calmi e ricordarsi che si sta viaggiando e non si stanno salvando vite umane.
E’ difficilissimo non farvi prendere dall’ansia, a volte, ma provateci.
Viaggiare tanto significa anche doversi interfacciare con alcune problematiche. Per esempio, due anni fa, stavamo per perdere un volo interno in Sudafrica e mantenere la calma è stato veramente difficile. Nonostante ciò, siamo riusciti ad arrivare comunque in aeroporto ed a prendere il nostro volo.
Qualche anno fa, siamo rimasti bloccati con la macchina in Islanda senza riuscire ad uscire dal pantano fino al tardo pomeriggio. Un’altra volta, in Namibia, siamo rimasti a secco di benzina, ma fortunatamente siamo riusciti a trovare dei ragazzi che ci hanno aiutato andando a prenderci una tanica.
Vi raccontiamo queste esperienze perché, dopo lo sconcerto iniziale, siamo sempre riusciti a risolvere tutto.
In Sudafrica non trovavamo la strada per l’aeroporto perché il GPS era impazzito, ma alla fine, con calma e senza ansia, siamo riusciti ad arrivare in tempo. (Non è vero, io stavo impazzendo, Mattia ha calmato la situazione 😇) In Islanda, nonostante le ore passate a cercare di tirar fuori l’auto, alla fine siamo stati aiutati da un signore (non troppo gentile), che però ci ha tirato fuori. In Namibia abbiamo trovato dei viaggiatori come noi che, capendo la situazione, ci hanno dato una mano.
Tenete presente che queste cose capitano, ma farsi prendere dall’ansia serve davvero a poco!
offerte Bali
14. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli – tenete d’occhio la situazione politica
Tenete sempre d’occhio la situazione politica del paese. Per farvi un esempio, vi citiamo quello che è successo in Perù negli ultimi mesi.
Il periodo è stato molto duro e difficile, sicuramente non adatto ad un viaggio nel paese.
Spesso le proteste non coinvolgono i turisti, ma immaginate di realizzare finalmente il vostro sogno di andare nel paese “x”, e trovarvi immersi in un clima di protesta politica, tra manifestazioni e simili.
15. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli – tenete informato qualcuno sui vostri spostamenti
Soprattutto se siete da soli, cercate di mantenere i contatti con una persona fidata a casa e comunicargli i vostri spostamenti.
Che sia un parente o un amico, sarà sempre super utile.
In questo modo, se dovesse succedere una qualunque cosa, la persona saprà dove trovarvi o, comunque, conoscerà l’ultimo posto in cui siete stati. Se possibile, date anche i nomi degli hotel in cui alloggerete.
16. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli – imparate qualche parola nella lingua locale
Ci sono posti dove l’inglese si mastica poco e niente.
Nulla di grave, ma prima di partire imparate qualche parola utile.
Oltre ad essere un buon modo per conoscere un po’ una cultura diversa, sarà anche molto apprezzato dai locals che ammireranno il vostro impegno e saranno più propensi a darvi una mano.
17. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli – non esagerate con alcool e droghe
Non siamo certo qui a farvi la morale. Fate quello che volete, ci mancherebbe, ma non esagerate mai.
In Thailandia, per esempio, è legale fumare marijuana, quindi non dovreste avere problemi con la legge ma, soprattutto se non siete abituati, limitatevi un po’.
Thailandia
Consiglio spassionato: non assumente sostanze con degli sconosciuti.
18. Cosa sapere prima di un lungo viaggio nel sud-est asiatico: consigli – proteggetevi
Chi l’ha detto che in viaggio non si possono avere esperienze romantiche?Beh, nessuno! Siete in vacanza ed è giusto che facciate ciò che volete, ma non dimenticate a casa il buon senso.
Donne o uomini che siate, usate sempre delle protezioni.
Bene amici, crediamo di essere stati abbastanza esaustivi e di avervi dato qualche consiglio utile, fateci sapere cosa ne pensate!
Buongiorno lettori, oggi parleremo di un argomento molto importante, ovvero come non stare male nel sud-est asiatico. Ovviamente, ci concentreremo sul cibo che, spesso, crea problemi non indifferenti.
Premessa
Troppo spesso sentiamo di gente che va nel sud-est asiatico, mangia ovunque senza preoccuparsi delle condizioni igieniche, salvo poi sentirsi male e lamentarsi. Abbiamo anche sentito dire che può succedere ovunque.
Vero.Ma anche no.
O meglio, è chiaro che può capitare ovunque di mangiare qualcosa che ci faccia male, ma nel sud-est asiatico è molto più probabile per varie ragioni. La prima sono le condizioni igieniche che, in tanti casi, rasentano il “decente”.
La seconda siamo noi. O meglio, la nostra flora intestinale che non è abituata ad affrontare un tipo di cibo che, inevitabilmente, non siamo abituati a mangiare.
E’ del tutto normale!
Colazione a BangkokPad Thai
Ma veniamo al dunque ed affrontiamo l’argomento.
1. Come non stare male nel sud-est asiatico: mangiate tutto cotto
Fate attenzione a mangiare cibo cotto. Sempre! Pensate che noi abbiamo evitato il crudo anche in Giappone, dove la pulizia è sempre al primo posto. Non essendo amanti del sushi è stato piuttosto facile, ma a prescindere da questo ricordate una cosa.
Stare male in viaggio, che si sia in Giappone o in Thailandia, è sempre antipatico.
2. Come non stare male nel sud-est asiatico: seguite il vostro istinto
Ascoltatevi. Se un posto vi sembra sporco, probabilmente, lo è. Evitate di fare gli eroi e non mangiate in posti che “vi sanno di sporco”. Attenzione sempre agli arnesi che vengono usati per cucinare ed ai piani d’appoggio.
Se vi rendete conto che non lavano tra un cliente e l’altro o che c’è l’olio incrostato dalla sera prima, cambiate posto!
Floating breakfast a Bali
3. Come non stare male nel sud-est asiatico: fate attenzione alle preparazioni
Prima di scegliere proprio quel banchetto di street food che avete adocchiato, fate andare avanti un po’ di clienti. Guardate come vengono preparate le cose e, soprattutto, assicuratevi che il vostro cibo venga cucinato davanti a voi e che non sia lì da chissà quanto.
Lo stesso vale per la frutta.
Fatevela preparare davanti, non prendete quella esposta perché il caldo ed il sole non fanno bene.
4. Come non stare male nel sud-est asiatico: fermenti lattici come se non ci fosse un domani
Portate con voi una bella scorta di fermenti lattici. Prendeteli quando mangiate street food, ma anche quando vi sentite un po’ strani.
Avete presente quel momento in cui sentite la pancia un po’ turbata? Ecco.
Prevenire è meglio che curare.
5. Come non stare male nel sud-est asiatico: no acqua sfusa e ghiaccio
Non bevete l’acqua sfusa che vi viene portata al tavolo e non bevete bevande piene di ghiaccio. Sappiamo benissimo che sarete tentati dai drink in spiaggia o dalle bevande fresche col ghiaccio, ma credeteci!
Ci ringrazierete!
Colazione a base di frutta
6. Come non stare male nel sud-est asiatico: datevi tempo
Non iniziate subito a ingurgitare street food 😂 Fate le cose gradualmente ed ascoltate il vostro corpo. Vi conoscete meglio di chiunque altro e sapete bene cosa potete o non potete mangiare. Se non siete amanti del piccante, non esagerate.
Cercate di alternare e di non strafare.
7. Come non stare male nel sud-est asiatico: allergie e intolleranze
Ovviamente, soprattutto se parliamo di cibo a noi nuovo, potremmo non conoscere tutti gli ingredienti presenti in un piatto. Se siete allergici o intolleranti a qualcosa, chiedete al venditore se quel qualcosa si trova nel suo cibo.
Mi raccomando, non rischiate.
8. Come non stare male nel sud-est asiatico: mangiate ciò che si mangia lì
A Bangkok il discorso non vale, troverete di tutto. Però, per esempio, a Phuket potete mangiare il pesce perché, probabilmente, sarà più fresco rispetto a quello che trovereste a Chiang Mai.
PizzaAvocado toast
Cercate di non mangiare alimenti che sapete arrivare da lontano. In quel caso, sarà molto più semplice che siano “più vecchi”.
9. Come non stare male nel sud-est asiatico: mangiate quello che vi va
Mangiate sempre quello di cui avete davvero voglia. Spesso sui social e online veniamo bombardati con street food asiatico che viene “venduto” come il migliore al mondo e, sotto sotto, vi fanno sentire un po’ “sfigati” se non avete voglia di assaggiare qualcosa tipo gli scorpioni o le larve.
Ecco, lasciate perdere.
Se una volta avete voglia di andare al McDonald’s, andateci. Se volete mangiare in un ristorante italiano, fatelo. Non sentitevi in obbligo. Se volete assaggiare gli scorpioni o le larve, accomodatevi!
La vacanza è la vostra e nessuno può imporvi come viverla ❤️
10. Come non stare male nel sud-est asiatico: non dovete stare male per forza
Diffidate da chi vi dice che fare una vacanza nel sud-est asiatico significa dover stare male almeno una volta, come se fosse un rito di passaggio. Non scherziamo, non è mai piacevole non sentirsi bene e, oltretutto, non sempre si sta male “normalmente”. Una diarrea o una nottata di vomito è una cosa, ma le cose possono essere anche molto più gravi.
Noi, seguendo i consigli di cui sopra, non abbiamo mai avuto problemi. Quindi, per chiarire, non è obbligatorio stare male, né inevitabile.
Vogliamo darvi un ultimo consiglio: prima di partire, stipulate sempre un’assicurazione sanitaria. Se non vi servirà, meglio, ma tenete a mente che, spesso, per una cavolata, potreste sborsare parecchi quattrini. Non è il caso di rovinarvi la vacanza per non spendere una manciata di €. Quando la stipulate, inoltre, chiedete sempre alla compagnia se rimborsano le spese o le pagano direttamente.
Se le rimborsano significa che pagherete voi e verrete poi rimborsati. Se, invece, le pagano direttamente, significa che pagano tutto loro fin da subito. Fate le vostre considerazioni e scegliete quella più adatta a voi.
Buongiorno lettori, oggi vorremmo parlarvi di un posticino dove dormire a Hue, la Hue Eco Homestay.
Hue è una città che si trova nel Vietnam Centrale ed è stata l’antica capitale del paese. Abbiamo deciso di fermarci qui due notti per poter godere a pieno di questo luogo.
Hue Eco Homestay
Siamo arrivati alla Hue Eco Homestay e siamo stati accolti dalla proprietaria e fondatrice dell’alloggio, la simpatica Anh.
Non appena si arriva in struttura, ci si toglie le scarpe, si indossano le ciabattine fornite dalla homestay e si entra finalmente nell’alloggio. La prima impressione è data dalla zona comune, fornita di cucina, un grande tavolone con sgabelli e molte piante che creano una bella atmosfera.
Hue Eco HomestayHue Eco Homestay
Al piano di sopra, invece, ci sono le camere. Potrete decidere di dormire in quelle con bagno privato, come la nostra, o in quelle con bagno in comune.
La nostra camera era molto carina, ben arredata, molto colorata e dotata di un bel letto ed una zona toilet/doccia. Inoltre, dormire alla Hue Eco Homestay, significa trovarsi vicino alle maggiori attrazioni della città, raggiungibili in motorino, in bici oppure in taxi, sempre a prezzi abbastanza bassi.
Hue Eco HomestayHue Eco Homestay
La missione di Anh
Uno dei motivi per cui abbiamo deciso di alloggiare qui, è proprio la nobile missione di Anh che, con la sua homestay, prova a fare il possibile per il nostro pianeta.
Entrando nella homestay, ci si rende conto della moltitudine di oggetti che sono stati costruiti con scarti a cui è stata data nuova vita. Purtroppo, in tutto il mondo, ed anche qui in Vietnam, non sempre il nostro pianeta viene rispettato.
Abbiamo girato quattro continenti su cinque e se c’è una cosa che hanno in comune è la poca attenzione che, spesso, viene dedicata alla Terra ed al pianeta che ci ospita.
Anh ci ha parlato del suo obiettivo e soprattutto del suo motto “Se non ora, quando?“. Che dire, Anh ha ragione da vendere. Tendiamo a pensare che il tempo sia infinito, che le risorse lo siano a loro volta, senza renderci conto di ciò che, man mano, ci scivola via dalle mani.
Perché venire a dormire da Anh alla Hue Eco Homestay?
Viaggiare è una delle tante cosa che bisogna fare in modo consapevole. Se ci pensate, sarebbe un paradosso voler vedere il mondo ed, al contempo, rovinarlo.
Proprio per questo motivo, anche mentre si viaggia, è bene scegliere realtà che abbiano a cuore l’ambiente, che sappiano cosa sia la raccolta differenziata, che siano in grado di creare poco impatto ambientale.
Hue Eco Homestay
L’Eco Homestay lo fa, riciclando, risparmiando, non sprecando. Per noi questo aspetto è importantissimo e speriamo davvero che, anche voi, possiate far tesoro di questo articolo per trovare l’alloggio perfetto per dormire a Hue, scegliendo la Hue Eco Homestay.
Buongiorno lettori, ora che siamo arrivati in Vietnam, non possiamo non parlarvi del De An Hotel, un ottimo hotel in cui dormire a Hoi An.
De An Hotel, Hoi An
Non sappiamo se conoscete Hoi An, ma qui in Vietnam, è uno dei luoghi imperdibili da visitare durante un viaggio. Si tratta della Città delle Lanterne che, siamo certi, piacerà anche a voi.
Siamo arrivati a Da Nang, l’aeroporto più vicino a Hoi An dopo un mese a Bali ed il primo approccio è stato indubbiamente positivo a causa del clima molto più fresco. Una volta usciti dall’aeroporto, abbiamo prenotato un Grab e siamo andati dritti al De An Hotel.
De An Hotel, Hoi AnDe An Hotel, Hoi An
Siamo stati accolti dal personale che, gentilmente ed educatamente, ci ha accompagnato nella nostra camera nonostante fossimo un po’ in anticipo. La stanza è molto pulita ed al suo interno troverete tutto il necessario per stare comodi e tranquilli durante il vostro soggiorno.
Troverete un letto molto comodo e ampio, un bagno con WC, una doccia spaziosa e dal getto rilassante ed un piccolo balconcino.
De An Hotel, Hoi An
Uno dei vantaggi più rilevanti del dormire al De An Hotel di Hoi An è la vicinanza al centro. Ci si può arrivare in 10 minuti al massimo in bicicletta, poco più a piedi ed ancora meno in macchina. Noi abbiamo sempre utilizzato Grab e nel giro di un men che non si dica eravamo catapultati nella Old City.
Se ne avete voglia e siete capaci, la bicicletta è un ottimo modo di girare per Hoi An. Il centro storico è pedonale quindi non sarete in alcun modo in pericolo.
Il De An Hotel, oltretutto, offre ai propri clienti la possibilità di noleggiare le biciclette comodamente presso l’alloggio.
Ci siamo fermati al De An Hotel per due notti ed abbiamo avuto la possibilità di provare anche la colazione. Il pasto si svolge ogni mattina al piano terra e troverete ad attendervi succhi di frutta, uova cucinate come preferite e croissant.
De An Hotel, Hoi AnDe An Hotel, Hoi An
Il De An Hotel è indubbiamente un ottimo compromesso per dormire nella città delle lanterne di Hoi An, super consigliato se volete stare vicinissimi al centro, senza rinunciare ad un po’ di pace.
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