Turismo spaziale. Cos’è?

Turismo spaziale. Sembra qualcosa di lontanissimo e di estremamente irrealistico… e invece ci stiamo avvicinando sempre di più a questa possibilità.

C’è un aspetto che ci ha sempre affascinato tantissimo del turismo spaziale, ovvero la possibilità di vedere la Terra da fuori! Immaginate l’emozione di vedere il nostro pianeta da lontano, come forse, siamo abituati ad immaginarlo attraverso i libri di scuola. Per noi, questo sarebbe sicuramente il motivo principale che ci spingerebbe verso il turismo spaziale.

Cos’è il turismo spaziale?

Il turismo spaziale è un tipo di turismo che, come si evince dal nome, ha luogo proprio nello spazio. Pensate che, già ad oggi, ci sono stati alcuni viaggi spaziali a solo scopo di intrattenimento e piacere finanziati proprio da coloro che volevano fare quest’esperienza.

Ma ci pensate a dire “sì, io domani parto per lo spazio!”

Come funziona?

Crediamo che nessuno di voi possa pensare sia facile. Ed in effetti, non lo è per niente. Partiamo dal presupposto che volare nello spazio non è cosa da tutti.

Ci vuole una grande preparazione. Pensate che, gli astronauti stessi, che sono persone che hanno studiato per anni, affrontano prove difficili prima di una missione. Bisogna abituarsi a moltissime cose, il cibo, l’atmosfera, i vuoti d’aria, ma soprattutto, la salita verso lo spazio.

Avete presente le turbolenze in aereo che tanto ci spaventano? Beh, questo in confronto è niente.

Inoltre, almeno per il momento, i viaggi non hanno una durata molto lunga, anzi, potrebbero essere costosissimi e magari durare meno di un’ora!

Quanto costa andare nello spazio?

Come potete immaginare, i prezzi sono da capogiro. I primi viaggi spaziali per turismo, quelli di cui vi abbiamo parlato poche righe fa, sono stati finanziati dai diretti interessati per milioni di dollari.

Nonostante ciò, si stima che i prezzi si abbasseranno sempre di più nei prossimi decenni. Un po’ come viaggiare negli anni ’70 andando dall’altra parte del mondo costava molto di più rispetto ad oggi!

Pensate che, già in questo momento, sul sito di Virgin Galactic, si può prenotare quest’esperienza a prezzi a partire da 450.000$!

Ma voi lo fareste mai?

Nonostante, almeno ad oggi, i costi siano altissimi, immaginiamo che nei prossimi anni l’esperienza diventasse “alla portata di tutti”, o quasi.

Ma voi lo fareste?

Ci abbiamo pensato e riflettuto negli ultimi giorni. Nonostante sia qualcosa di assolutamente assurdo e, sicuramente, estremamente emozionante, noi non siamo sicuri di potercela fare! Abbiamo già qualche problema in aereo, figuriamoci a salire su una navicella spaziale e visitare lo spazio!

Siamo, però, sicuri che tra voi ci sarà qualche impavido… ora la palla passa a voi! Intraprendereste mai un viaggio di turismo spaziale?

Come lavorare bene da casa

Buongiorno lettori, oggi vorremo darvi qualche consiglio sul come lavorare bene ed in modo produttivo anche da casa, magari, anche mentre si viaggia.

La pandemia ha costretto tante, anzi, tantissime persone a lavorare da casa. Questa nuova modalità, però, per qualcuno è rimasta tale ancora adesso e, si pensa, possa addirittura diventare definitiva.

Noi, in primis, che prima lavoravamo un po’ a casa ed un po’ fuori, abbiamo totalmente rivoluzionato le nostre giornate, portando tutto il “portabile” a casa.

Ma come si fa a lavorare bene anche da casa?

1. Darsi degli orari

E’ difficilissimo, o almeno, per noi lo è davvero tanto. Darsi degli orari e rispettarli è forse la sfida più grande. Se si lavora per un ufficio, o comunque, come dipendente, bisognerebbe cercare di mantenere immutati gli orari d’ufficio.

Non esagerate con le ore di lavoro. Non perché non si possa lavorare 10 minuti in più, ma perché il nostro corpo e la nostra mente hanno bisogno di fermarsi!

Se, come nel nostro caso, si lavora in proprio, gli orari non vengono decisi da “esterni”, bisogna quindi provvedere da soli a darsi delle regole e cercare, in qualche modo, di rispettare gli orari imposti.

2. Tenere a mente che non tutto è urgente

Viviamo in un mondo e in una società in cui tutto sembra essere urgente. Beh, non è assolutamente così. Lavorare da casa, spesso, ci fa dimenticare questo aspetto.

Pensiamo “beh, tanto sono a casa, rispondo solo ad una mail!”.

Impariamo che se una mail arriva alle 21.00 ed abbiamo appena finito di cenare, quella mail può aspettare il giorno dopo, a patto che non sapessimo che sarebbe arrivata a quell’ora e non rispondere causerebbe disastri naturali senza precedenti!

3. Creare uno spazio di lavoro sano

Cerchiamo, per quanto possibile, di creare uno spazio di lavoro sano. Come in tutte le cose, lavorare bene da casa dipende anche dall’ambiente in cui ci troviamo.

Cerchiamo un luogo tranquillo, una scrivania abbastanza ampia, una stanza luminosa, ma anche un posto che, una volta chiuso, rimanga fuori dalle attività che facciamo normalmente, come mangiare, guardare la TV e via dicendo.

Non è semplicissimo, anche in questo caso, per noi è molto complicato poiché viviamo in un monolocale, quindi dividere gli ambienti è poco possibile. Se, però, avete la fortuna di vivere in una casa più grande della nostra, abbiate attenzione per questo punto.

4. Spegnere i dispositivi quando si conclude

Evitate di vivere con il pc acceso che si illumina ad ogni mail ricevuta. Accendetelo quando iniziate a lavorare, e spegnetelo quando avete finito. Se le mail di lavoro arrivano anche sul telefono, disattivate l’opzione, oppure, semplicemente disattivate le notifiche di sera oppure durante le pause.

5. Prendersi delle brevi pause

Cercate di ascoltarvi e non andare oltre i vostri limiti. Prendetevi qualche breve pausa, anche di pochi minuti, credeteci, fanno miracoli!

6. Non esagerare con le pause

L’altra faccia della medaglia. Cercate di darvi un equilibrio anche sotto questo punto di vista. Fate una pausa solo quando ne avete effettivamente bisogno, altrimenti, rischiereste di non concludere nulla!

7. Attenzione al cibo

Non staremo certo a dirvi di rimanere in linea perfetta e di non perdere il peso forma. Ognuno conosce il proprio corpo e nessuno ha diritto di dirvi come dovete essere.

Bisogna, però, fare attenzione a quello che si mangia. Cercate un ordine, dedicate il giusto tempo ai pasti, non mangiate con l’imbuto per rimettervi a lavorare dopo 10 minuti. Insomma, trovate ciò che vi fa stare bene.

8. Circondarsi di cose che ci piacciono

Sembra futile, forse inutile, ma possiamo assicurarvi che stare in un ambiente che ci piace ci aiuta moltissimo. Cerchiamo di decorare il nostro spazio di lavoro con qualche piantina, magari affianchiamoci una bevanda calda d’inverno e qualcosa di rinfrescante nel periodo estivo. Rendiamo l’ambiente di lavoro confortevole e comodo, ma soprattutto, scegliamo una seduta che ci sostenga e che sia adatta alle tante ore di lavoro passate davanti al pc.

9. Curare il proprio corpo

Prendiamoci tempo per un po’ di esercizio fisico, una passeggiata, un po’ di pilates o di yoga.

Stare tutto il giorno seduti ha i suoi contro e dobbiamo cercare di contrastarli al meglio. Ogni tanto alziamoci e prendiamo una boccata d’aria, usciamo in balcone, affacciamoci al davanzale. Apriamo la finestra ed arieggiamo l’ambiente in modo da cambiare l’aria, questo vi aiuterà anche a svegliarvi un po’ se il lavoro che state facendo vi annoia momentaneamente.

Bene amici, abbiamo concluso i nostri consigli su come lavorare bene ed in modo produttivo anche da casa. Fateci sapere cosa ne pensate!

Bisogna sapere le lingue per viaggiare?

Buongiorno lettori, oggi vorremmo rispondere ad una delle domande più inflazionate di sempre… “bisogna per forza sapere le lingue per viaggiare?”.

La risposta, sebbene possa sembrare scontata, è sicuramente un sì, non bisogna sapere necessariamente tutte le lingue del mondo conosciuto, ma indubbiamente, avere un minimo di padronanza aiuta.

Questa domanda ci viene posta molto spesso, in particolare, ci viene chiesto quale lingua bisognerebbe conoscere maggiormente.

Per ovvi motivi, la lingua che vi porterà ovunque senza (quasi) mai problemi, è l’inglese.

La lingua inglese si studia a scuola, addirittura, già dalla scuola materna. Questo, sicuramente, ci aiuta a familiarizzare con essa ed a capirla… anche solo a grandi linee.

Ci siamo resi conto di quanto conti sapere l’inglese almeno in una manciata di situazioni. Per esempio, quando ci hanno clonato la carta di credito in Namibia ed avevamo bisogno di un telefono fisso per chiamare a casa.

Oppure, quando, in Islanda, ci siamo impantanati con l’auto in mezzo al nulla e, dopo qualche ora, è arrivato un signore burbero ad aiutarci che parlava solo inglese.

O ancora quando, in Sudafrica, abbiamo dovuto fare vari tamponi Covid per prendere il volo che, da lì, ci avrebbe portato in Namibia.

Insomma, dirvi che sapere l’inglese non abbia i suoi pro, sarebbe una bugia.

Oltre all’inglese, l’ideale sarebbe riuscire a capire anche un po’ di spagnolo, in particolare se si viaggia sulla Penisola Iberica o in Sud America.

Ci sono, poi, lingue che in poco tempo hanno preso piede e sono diventate super utili, ma che rimangono ancora molto difficili, in particolare per noi italiani che parliamo una lingua neolatina. Ci riferiamo al cinese o all’arabo, che in poco tempo, si sono diffuse a macchia d’olio, complice il continuo aumento della quantità di parlanti.

Poi, però, c’è e persiste un grosso problema, problema che si chiama Asia.

Se nel Sud Est Asiatico è più semplice trovare persone che parlino inglese, pensiamo all’India, all’Indonesia o alla Thailandia, la stessa cosa non può dirsi per il Giappone o per la Cina.

Immaginiamo il Giappone come un paese al passo coi tempi, moderno ed ordinato, ed in effetti, questa è la verità. Nonostante ciò, in Giappone sono poche le persone che sanno l’inglese.

C’è da dire che i giapponesi sono un popolo estremamente accogliente e che, anche non sapendo la lingua, cercheranno di aiutarvi. Rimane, comunque, la grande barriera della lingua.

Lo stesso vale per la Cina, un paese immenso che non dobbiamo ridurre solo alle grandi città.

Pare, infatti, che solo in queste grandi metropoli i cittadini parlino inglese, mentre nel resto del paese (che è quasi un continente), riuscire a comunicare sia estremamente difficile.

In definitiva, sicuramente per viaggiare bisogna sapere qualche parola d’inglese, ma certamente, non ci aspettiamo che ogni viaggiatore conosca tutte le lingue del mondo!

Cosa fare in questi casi?

Abbiamo qualche consiglio da darvi a riguardo. Vediamoli insieme.

1. Documentarsi prima sugli usi e costumi

Giocare d’anticipo è un ottimo modo per evitare di chiedere in loco. Se avete poca dimestichezza con le lingue, provate ad informarvi sulle semplici cose della vita quotidiana del paese che intendete visitare.

2. Imparare frasi base per domande o risposte semplici

Cercate online le frasi e le formule più comuni ed imparatele, oppure, scrivetele da qualche parte. Scoprite come si dice “Dov’è …” e poi aggiungete il nome del posto che state cercando. Imparate a dire “buongiorno” e “buonasera” ed a ringraziare.

3. Utilizzate Google Translate

Utilizzate il traduttore di Google ed attivate il vocale. Così facendo, oltre a tradurre dalla vostra alla loro lingua, l’apparecchio “parlerà” al posto vostro.

4. Fate un corso intensivo pre partenza

Attenzione, non stiamo parlando di ore ed ore di studio, ma semplicemente di qualche lezione che possa fungere da vademecum per le frasi e le formule più utilizzate. Se l’insegnante che vi segue è molto appassionato, saprà darvi qualche dritta anche su usi e costumi, che non guasta mai.

5. Usare i gesti

E’ vero che sapere le lingue per viaggiare vi aiuterà, ma non per questo, bisogna evitare qualunque altro tipo di comunicazione. Non sarà il modo migliore per comunicare e potrebbe risultare, forse, un po’ goffo. Ma alla fine, che vi importa?

Usate i gesti! Non vergognatevi e cercate di farvi capire. Spesso ci si capisce anche più facilmente e senza nemmeno dire una parola.

6. Buttatevi!

Questo sarà il nostro ultimo consiglio, ma anche il più importante! Buttatevi. Non pensate di risultare ridicoli e non vergognatevi. Pensate che, se in questo caso siete voi ad essere all’estero, la prossima volta, magari sarete voi ad essere a casa vostra e potreste trovarvi davanti una persona che non sa la lingua.

Come reagireste? Siamo certi che gli dareste l’aiuto e necessario. Vedrete, sarà lo stesso per voi.

Come fare se ti hanno clonato la carta di credito

Buongiorno lettori, oggi vi spiegheremo come fare se vi hanno clonato la carta di credito! Ci piacerebbe tanto dirvi che non abbiamo esperienza in materia, e invece, non è così. Per quanto sia fondamentale avere una carta di credito in viaggio, ogni tanto può capitare un imprevisto, ma come si affronta questo problema?

Quest’estate, durante il nostro viaggio in Namibia, verso la fine, abbiamo avuto questa tremenda sorpresa. Guidavamo tranquillamente nell’Etosha National Park, quando all’improvviso, ci è arrivato il messaggio che nessuno vorrebbe mai ricevere.

” E’ stata richiesta un’autorizzazione di millemilamiliardi di dollari di Hong Kong!?! “

Inutile dirvi che il panico ha preso il sopravvento. Mentre stavamo cercando di capire cosa fosse accaduto, siamo tornati all’accettazione in modo da sederci e, con calma, capire come agire. Nel corso del breve viaggio per tornare indietro, riceviamo altri due messaggi uguali, contenenti la stessa cifra. Il risultato è stato che nel giro di pochi minuti, avevano prelevato dalla nostra carta di credito più di €2000!

Visto che le disgrazie non arrivano mai da sole, nonostante ci fosse linea, nessuno dei nostri due telefoni riusciva a fare la chiamata per bloccare la carta di credito.

Dopo vari tentativi e, onestamente, qualche imprecazione, siamo riusciti a contattare la banca che ha prontamente bloccato la carta e ci siamo tranquillizzati.

Come funziona in questi casi? Avrete indietro i vostri soldi?

Per fortuna, nel nostro caso, la risposta è stata positiva. Il viaggio in Namibia sarebbe giunto al termine in pochi giorni e, una volta tornati a casa, abbiamo compilato il modulo per il reclamo e ci hanno restituito tutto nel giro di una settimana.

Attenzione, però, a un fatto. Purtroppo, non c’è sempre la sicurezza di essere rimborsati. E’ tremendo, lo sappiamo, ma purtroppo è così. Per avere la certezza matematica che questo avvenga, dovete farlo presente alla consegna della vostra carta di credito da parte della banca.

Nel nostro caso, il servizio era incluso, ma non è detto che sia così, e se doveste spendere qualche euro in più per usufruirne, fatelo senza esitazioni.

Abbiamo scritto quest’articolo perché per noi, quel giorno, è stato disastroso. Oltre ad averci rovinato la giornata, avevamo il terrore di non riuscire a recuperare niente. Per fortuna, però, esistono delle soluzioni, una tra tutte assicurare la vostra carta come vi abbiamo detto.

Ci siamo fatti mille domande su come avessero clonato la carta di credito, e su come fare per evitare che accadesse di nuovo.

La risposta è una sola: tutto può succedere, ma a tutto c’è una soluzione. Tutelatevi sempre!

Carta di credito in viaggio: è fondamentale?

Buongiorno lettori, oggi capiremo insieme se avere una carta di credito sia o meno fondamentale nel corso di un viaggio.

Iniziamo col dirvi che, paradossalmente, visto il lavoro che svogliamo, non amiamo “buttare” ogni nostra informazione online. Il mondo digitale, per quanto interessante e comodo, è un mare dal quale non si torna mai davvero indietro.

Proprio per questo motivo, cerchiamo sempre di limitare ciò che postiamo su ogni angolo del Web.

In sostanza, facciamo molta attenzione a come ci comportiamo online e tendiamo a custodire la nostra intimità.

Poi, però, ci sono degli aspetti del digitale dai quali, forse, è ormai impossibile scappare. Uno di questi è rappresentato dalle carte di credito o di debito. La carta di debito, bene o male, ha un’usabilità limitata. Il denaro che ci carichiamo può essere utilizzato solo fino a quando non è esaurito. Con le carte di credito, invece, il discorso cambia.

La carta di credito, come dice la parola, permette al suo possessore di spendere anche soldi che in quel momento non ha. Verranno prelevati dal suo conto il mese successivo. Le carte di credito, purtroppo, possono essere clonate. Lo stesso vale per quelle di debito, ma in quel caso, il denaro è limitato, nel caso di quelle di credito, invece, dipende tutto dal plafond che avete concordato con la banca.

Ma è fondamentale avere una carta di credito in viaggio?

Possiamo assicurarvi che non siamo mai stati così dispiaciuti di dare una risposta positiva. Purtroppo, ad oggi, dobbiamo dire di sì. Ci spieghiamo meglio.

Partiamo dal noleggio auto. State certi che se avete intenzione di noleggiare una macchina nel corso del vostro viaggio, nel 99% dei casi, avrete bisogno di una carta di credito che faccia da garanzia. Ormai sono pochissime le agenzie che accettano anche le carte di debito. L’agenzia di noleggio bloccherà una somma di denaro sulla vostra carta di credito come garanzia e, quella stessa somma di denaro, vi verrà restituita una volta riconsegnata l’auto.

Giustamente voi starete pensando che, a rigor di logica, la carta di credito sarebbe fondamentale solo in caso si decidesse di noleggiare un’auto.

Purtroppo, proprio ultimamente, ci siamo accorti che non è così. Durante il nostro bellissimo viaggio in Namibia, ci hanno clonato la carta di credito, ve ne parliamo meglio qui. Proprio per questo motivo, rimasti molto amareggiati e spaventati, abbiamo evitato di richiederne un’altra.

Negli ultimi mesi, siamo partiti per la Lapponia ed abbiamo avuto un problema in aeroporto che ci ha obbligati a spendere parecchio denaro. In quel momento, abbiamo capito quanto sia fondamentale andare in viaggio con una carta di credito.

Per quanto queste carte possano rappresentare una minaccia per i propri risparmi, ci permettono di avere un salvagente se qualcosa dovesse andare storto. In quel caso, in partenza per la Lapponia, se avessimo avuto la nostra carta con noi, avremmo potuto momentaneamente tamponare la situazione utilizzando il credito della carta.

Vogliamo essere sinceri. Se viaggiate molto, andate in banca, la nostra è la BPM, e cercate di ottenerne una. Una carta di credito può salvare, momentaneamente, un viaggio. Può aiutare in situazioni di disagio e può essere l’unico modo per risolvere alcune situazioni!

Le attrazioni più colorate del mondo

Buongiorno lettori, oggi abbiamo il piacere di farvi una carrellata di tutte le attrazioni più colorate del mondo. Alcune le abbiamo visitate in prima persona, altre sono in programma, ma tutte sono super colorate, super divertenti ed estremamente affascinanti.

Iniziamo!

1. Il Monastero di Santa Catalina ad Arequipa, Perù

In questa lista, a nostro avviso, non può mancare questo monastero. Si tratta di uno dei luoghi più colorati al mondo e merita una visita durante un viaggio in Perù. Il colore predominante è il rosso, che regala al monastero un’atmosfera calda ed accogliente.

Monastero di Santa Catalina, Perù

2. Chefchaouen, Marocco

Secondo voi tra le attrazioni più colorate del mondo avremmo mai potuto dimenticarci di Chefchaouen? Ovviamente no! La perla blu del Marocco, così viene chiamata, è una splendida città dipinta di blu, in perfetto contrasto con la natura arida e affascinante del territorio circostante.

Chefchaouen, Marocco

Se intraprendete un viaggio in Marocco on the road, non fermatevi solo a Marrakech, spingetevi fino a qui e godete di uno dei luoghi più belli del mondo.

3. Cinque Terre, Italia

La Liguria è bella tutta ed è bella sempre, ma le Cinque Terre sono un sogno ad occhi aperti. Basterebbe solo un week-end lungo per esplorarle e tornerete a casa con gli occhi pieni di bellezza. Le Cinque Terre sono meta ambita di viaggiatori da tutto il mondo che si litigano l’ultimo posto sul molo a pranzare con la tipica focaccia ligure.

Cinque Terre, Liguria

I colori meravigliosi delle Cinque Terre sanno di antico, hanno il sapore di una bellezza tutta italiana ed assolutamente imperdibile.

4. Le Montagne Colorate, Perù

Ancora ci mangiamo le mani per non aver potuto fare quest’escursione. Si parte da Cusco, l’antica Capitale Inca e si arriva fin sopra le montagne colorate con un trekking, certamente non semplice, ma che saprà ripagarvi di tutta la fatica.

Montagne Colorate, Perù

Oltre ai colori, indubbiamente spettacolari, non potete esimervi da fare la classica e stupenda foto con i lama e gli alpaca che si trovano in cima a questa meraviglia della natura.

5. Bo-Kaap, Cape Town, Sudafrica

Città del Capo è una favola. Noi l’abbiamo adorata dal momento stesso in cui abbiamo messo piede in Sudafrica. Tra le attrazioni più affascinanti della città, spicca Bo-Kaap, il quartiere malese, fatto di case colorate e meravigliosi scorci sulla Table Mountain.

Bo-Kaap, Cape Town

6. Muizenberg Beach, Sudafrica

Avrete notato che il Sudafrica è un paese coloratissimo, e proprio per questo, non avremmo potuto non citare la splendida Muizenberg Beach.

Muizenberg Beach, Sudafrica

Noi l’abbiamo visitata durante il nostro on the road lungo la Penisola del Capo ed è stata la prima tappa di un viaggio su strada che ci ha portato fino al Kruger National Park. Questa spiaggia è famosa per le cabine colorate in stile vittoriano che si affacciano sull’oceano. Lo spettacolo è assicurato!

7. Aurora Boreale, Nord Europa

Nella lista riguardo le attrazioni più colorate del mondo non sarebbe mai potuta mancare la Regina dei Cieli del Nord, l’Aurora Boreale.

Aurora Boreale

Uno spettacolo senza eguali, noi l’abbiamo vista in Lapponia Svedese nel corso del nostro road trip e dirvi che ci siamo emozionati è poco. E’ inimmaginabile quanto la potenza della natura possa stupire e l’Aurora è l’esempio lampante di tutto questo.

8. Caltagirone, Sicilia

Caltagirone è un piccolo gioiello tutto italiano pronto a riempirvi gli occhi di colori. Si tratta di un piccolo paese in provincia di Catania che ha una particolarità.

Scalinata di Santa Maria del Monte, Caltagirone

La Scalinata di Santa Maria del Monte, con l’obiettivo di collegare la città antica alla città nuova, è composta da una meravigliosa sequenza di maioliche siciliane coloratissime.

9. Izamal, Messico

Izamal è chiamata anche la città gialla del Messico. Si tratta di una splendida cittadina caratteristica, di appena 15.000 persone, che ha come caratteristica la colorazione giallo paglierino dei suoi edifici.

Izamal, Messico

E’ una tappa assolutamente non trascurabile di un viaggio nello Yucatan, una delle zone più belle del paese.

10. Burano, Italia

Ultima, non per importanza, vi ricordiamo la meravigliosa Burano. Nei pressi della Laguna di Venezia, Burano spicca per i suoi stupendi colori che, ogni anno, regalano ai turisti scatti e ricordi che solo qui si possono trovare.

Se Venezia è un gioiello, Burano è sicuramente la perla colorata della Laguna.

Burano, Venezia

Tutta la verità sugli ostelli

Buongiorno lettori, oggi vorremmo snocciolare con voi ciò che sappiamo sugli ostelli e dirvi tutta la nostra verità, perché di opinioni personali si tratta.

Spesso, nel corso dei nostri viaggi, abbiamo dormito in ostelli. A volte ci siamo trovati bene, anzi, benissimo, altre, avremmo volentieri preso tutte le nostre cose e saremmo tornati a casa. La verità è che di ostelli ce ne sono diversi, di differenti costi, per diverse esigenze.

Vediamo insieme i punti importanti che riguardano gli ostelli, in modo da darvi tutti gli strumenti per decidere se dar loro una possibilità o meno.

1. Costo

Com’è normale che sia, spesso si preferiscono gli ostelli ai classici hotel per questioni prettamente economiche. Ci sono tante persone che, nonostante abbiano la voglia di girare il mondo, non hanno a disposizione denaro a sufficienza per farlo in hotel a 5 stelle. Ovviamente, questa gente, preferisce viaggiare con qualche comodità in meno, piuttosto che non farlo proprio.

Noi in primis, magari in periodi di poco lavoro, scegliamo di viaggiare low budget, ma di partire comunque.

Gli ostelli, chiaramente, rappresentano una manna dal cielo se si vuole risparmiare sull’alloggio, che solitamente è la voce che incide maggiormente sul viaggio, o quasi. I costi degli ostelli, però, sono estremamente vari.

Ci sono tantissimi tipi di ostelli e pensate che, alcuni, possono considerarsi anche di lusso. Esistono ostelli che vendono un posto in dormitorio a €5 o €10, ma la verità è che ne esistono altri che possono aggirarsi anche intorno ai €50 a notte.

2. L’atmosfera dell’ostello

Sopratutto negli ultimi tempi, è molto sbagliato considerare l’ostello come un posto dove si dorme tutti appiccicati e si vive nello sporco. La realtà è molto diversa. La parola ostello, ormai, è da considerarsi un modo per raccontare di un’atmosfera che, certamente, è difficile trovare in hotel tradizionali.

Gli ostelli, spesso, posseggono zone comuni, come la cucina o la lavanderia. In Islanda, per esempio, abbiamo dormito in un ostello davvero molto carino, dove avevamo a disposizione una cucina, una sala giochi, una televisione, alcuni dvd e via dicendo, condivisi con gli altri ospiti.

L’atmosfera che si respira negli ostelli è spesso internazionale, si conoscono persone provenienti da diversi paesi, ci si può conoscere e fare qualche escursione insieme, o magari, ci si riesce ad aiutare su alcuni aspetti relativi al viaggio.

3. Camere condivise, dormitori e camere private

Sfatiamo un mito. La verità è che gli ostelli non offrono solo dormitori! Personalmente, non amiamo dormire con persone che non conosciamo. Altra cosa che, se possiamo, cerchiamo di evitare è il bagno condiviso.

Ognuno è libero di viaggiare come preferisce e, come diciamo spesso, il viaggio dev’essere un piacere. Per noi, dormire con altre persone e condividere gli spazi più intimi, come il bagno, non è un piacere, quindi tendiamo ad evitarlo.

Possiamo, però, dirvi una cosa! Spesso e volentieri abbiamo dormito in ostelli e, nonostante i tanti viaggi, solo due volte siamo stati costretti a condividere il bagno. E’ successo a New York ed è stata un’esperienza che non rifaremmo. Ne parleremo nel prossimo paragrafo. Al contrario, in Lapponia Svedese, abbiamo soggiornato una notte a Lulea e ci siamo trovati benissimo.

Gli ostelli, solitamente, offrono varie opzioni. Dormitori, misti o femminili/maschili, solitamente caratterizzati da letti a castello in modo da non dormire con sconosciuti. In altri casi, offrono anche camere private, solitamente doppie, con bagno privato o in comune. Inutile dirvi che il prezzo sarà più alto, ma non arriverà comunque al prezzo di una notte in un classico hotel.

4. La nostra esperienza

Entriamo brevemente in merito. Siamo stai a NYC quest’ultimo dicembre, tra Natale e Capodanno. I prezzi degli alloggi erano alle stelle, abbiamo prenotato con pochissimo anticipo perché abbiamo avuto questioni lavorative che ci hanno impedito di fare tutto per tempo.

Ci siamo ritrovati a dover prenotare due ostelli, terribili, con camera privata (per fortuna), ma bagno condiviso. La camera, che era più una topaia, era estremamente piccola, senza finestre, non passava un filo d’aria. Dell’atmosfera della condivisione, quella da ostello di cui vi parlavamo prima, neanche l’ombra. I bagni, fortunatamente, erano puliti, ma non abbiamo apprezzato per nulla l’esperienza nel suo complesso.

In altri casi, invece, ci siamo trovati davvero molto bene. Come vi abbiamo precedentemente accennato, durante il nostro viaggio in Lapponia Svedese, abbiamo dormito in un ostello l’ultima notte, lo SPiS Hotell Naran.

In questo caso, nonostante le camere non fossero meravigliose, avevamo bagno in camera, stanza privata ed una cucina in comune che ci ha permesso di risparmiare sui pasti.

5. Gli ostelli sono pericolosi?

In linea generale, ci sentiamo di rispondere di no. Molti ostelli hanno sistemi di protezione come chiavi elettroniche per entrare in struttura e guardie che impediscono l’ingresso di esterni. L’ambiente, di per se, non è pericoloso. Ci sono, però, alcune situazioni che potrebbero potenzialmente esserlo.

Ci riferiamo, più che altro, ai dormitori, specie se misti. In caso si scegliesse questo tipo di soluzione, bisogna considerare che si dorme con persone sconosciute. Quindi, soprattutto se si è in viaggio da soli, non si ha nessuno di cui “fidarsi”, se non persone conosciute, magari, la sera prima.

Sopratutto se siete donne o ragazze, vi consigliamo vivamente di scegliere i dormitori femminili, evitando quelli misti. Giustamente, ci direte che anche negli hotel ci sono persone che non si conoscono. Certamente, potenzialmente ogni luogo potrebbe essere pericoloso, compreso un hotel. Vero è che in hotel, si ha a disposizione la propria camera, mentre nei dormitori, la persona potenzialmente pericolosa potrebbe dormirvi affianco!

Ci teniamo a specificare che non vogliamo in alcun modo fare terrorismo. Come vi abbiamo detto, per noi l’ostello è un’ottima soluzione per risparmiare e conoscere persone nuove. Nonostante ciò, siamo fermamente convinti che un viaggiatore sicuro sia un viaggiatore felice. L’attenzione non deve mai mancare e, la verità, è che negli ostelli si può stare benissimo, ma prendere qualche precauzione non fa mai male.

Bene amici, ora che conoscete la nostra opinione riguardo agli ostelli, fateci sapere cosa ne pensate e come vi organizzate in viaggio!

Aurora Boreale in Lapponia Svedese: consigli

Aurora Boreale in Lapponia Svedese

Buongiorno lettori, oggi vi daremo alcuni consigli riguardo uno dei principali motivi per i quali si va in Lapponia: l’Aurora Boreale!

Siamo abbastanza certi che ogni Europeo del Sud ha in mente questo fenomeno. Purtroppo, qui da noi, l’aurora non è visibile. Per questo motivo, se si intraprende un viaggio in Lapponia, la nostra mente si apre subito verso questa possibilità.

Ci teniamo a dirvi che non è scontato avvistarla, ci sono mille motivi per cui potreste non vederla, ma altri mille per cui, invece, vale la pena provarci!

Cos’è l’Aurora Boreale

L’Aurora Boreale è un fenomeno ottico dell’atmosfera terrestre, causato dall’interazione tra il vento solare e l’atmosfera.

A parte i termini tecnici, che vi interesseranno poco, l’aurora ha come caratteristica quella di creare dei giochi di luce meravigliosi. Ovviamente, l’intensità cambia a seconda delle condizioni atmosferiche e di altri tanti fattori, ma vederla alta nel cielo sarà una delle emozioni più grandi che vivrete.

Aurora Boreale in Lapponia Svedese

In quali condizioni si vede l’Aurora Boreale?

Il periodo dell’anno che si presta maggiormente all’avvistamento dell’Aurora Boreale è sicuramente quello che intercorre tra ottobre e marzo. In questo periodo, le ore di buio superano di gran lunga quelle di luce.

Noi siamo stati in Lapponia a fine gennaio ed il sole, alle 16.00, era già sparito!

Un’altra condizione favorevole all’aurora è il fatto che il cielo sia terso e limpido. Più il cielo sarà senza nuvole e precipitazioni, di neve o pioggia, più avrete possibilità di avvistare la Regina dei Cieli.

A livello di orari, pare che i migliori siano tra le 9 di sera e le 2 di notte, ma sappiate che potrebbe presentarsi nel corso di tutta la notte. Noi l’abbiamo sempre vista intorno alle 10 di sera.

Attenzione a ciò che immaginate! Le foto sono spesso spettacolari, e l’Aurora Boreale lo è altrettanto. Ma tenete presente che l’intensità non è sempre la stessa. Potreste vedere dei meravigliosi movimenti, addirittura qualche rumore ed un’aurora spettacolare, oppure vedere qualche accenno di verde/azzurro nel cielo.

Aurora Boreale in Lapponia Svedese

L’inquinamento luminoso gioca un ruolo molto importante. Più sarete vicino a grandi città, meno avrete la possibilità di avvistarla.

Fortunatamente, la Lapponia è piena di alloggi in zone quasi deserte dove poter vedere delle splendide aurore.

Quanta probabilità c’è di vedere l’Aurora Boreale?

Se seguite le nostre indicazioni riguardo il periodo, avrete un’alta probabilità di avvistarla. Noi, a fine gennaio, con una permanenza di 6 notti consecutive, l’abbiamo vista ben 3 volte.

Pensate che l’Istituto di Fisica dello Spazio di Kiruna ha indicato una probabilità del 80% con almeno tre pernottamenti consecutivi.

Ovviamente non c’è nessuna garanzia che questo accada, in particolare se nevicherà per tutto il corso del vostro viaggio, ma le possibilità sono davvero molto buone!

Bene amici, questi sono tutti i nostri consigli riguardo l’avvistamento dell’Aurora Boreale in Lapponia, fateci sapere se, seguendoli, avete avuto i risultati sperati.

Aurora Boreale in Lapponia Svedese
Viaggio in collaborazione con Heart of Lapland e Swedish Lapland

Il Sudafrica è un paese pericoloso?

Notte in tenda nei pressi del Kruger National Park

Buongiorno lettori, oggi vorremmo dipanare alcuni dubbi sul Sudafrica che, da molto, ha la fama di essere un paese pericoloso. Molto probabilmente, soprattutto negli anni precedenti, questa narrazione era veritiera.

Ad oggi la situazione è molto cambiata.

Anche ora, forse per retaggio culturale, è rimasta l’idea di non girare a piedi di notte o di non andare in giro da soli. Nonostante questo, secondo la nostra esperienza, possiamo dire che le cose sono molto migliorate. Poco prima di partire, abbiamo avuto una lunga conversazione con una nostra amica. Lei è stata in Sudafrica tra gli anni ’90 e 2000, ed era molto preoccupata per noi. Giustamente, ci ha fatto mille raccomandazioni.

Quando ha visitato il Sudafrica, l’assetto di questo paese era effettivamente molto instabile. C’era addirittura il coprifuoco dopo una certa ora di sera. C’erano quartieri consigliati, ed altri assolutamente “vietati” ai turisti. All’epoca, un viaggio in questa nazione, avrebbe comportato molti più problemi rispetto ad ora.

Siamo partiti con un po’ di timore. Non sapevamo cosa aspettarci. Abbiamo letto molto a riguardo e, in particolare online, abbiamo trovato fonti molto contrastanti. C’era chi reputava il Sudafrica ancora pericoloso. C’erano anche i classici turisti della domenica per cui il mondo è tutto bello e non esiste il male da nessuna parte. Proprio questo atteggiamento è quello che vogliamo evitare. Noi abbiamo mai sopportato la storia secondo la quale “un posto vale l’altro”. Non è questione di razzismo.

Qui a Milano, dove viviamo noi, è pieno di posti pericolosi, che noi stessi non frequentiamo e non consiglieremmo ad altri di visitare.

Table Mountain, Cape Town

Il Sudafrica, purtroppo, è un paese di contrasti, in particolare nelle città. Esistono zone stupende e zone che fanno davvero, davvero paura. Oggi vogliamo provare a darvi qualche consiglio pratico per evitare situazioni spiacevoli, ovviamente tutto ciò che scriveremo fa parte della nostra esperienza diretta, ma che rimane la nostra.

Auto e parcheggi

Iniziamo col dirvi che la maggior parte degli hotel e delle guesthouse hanno un parcheggio interno o sorvegliato. Questo, ovviamente, per noi viaggiatori è un’ottima cosa. Purtroppo, non sono rari i furti d’auto, ma anche quelli di oggetti all’interno delle macchine. Per questo motivo, vi consigliamo di portar fuori tutto ciò che avete in auto ad ogni fermata. In particolare, borse, bagagli ed oggetti di valore. Sempre per la stessa ragione, vi consigliamo di stipulare un’assicurazione con le compagnie di autonoleggio. Spenderete pochi euro in più, ma sarete sicuri di non aver problemi in caso di tentanti o riusciti furti. Cercate di parcheggiare sempre in zone turistiche, dove c’è tanta gente. Non solo per la vostra auto, ma anche per evitare di tornare in un vicolo buio dopo una serata a ristorante.

Atteggiamento da tenere in giro

A differenza di paesi, per esempio, di religione mussulmana, qui non avrete problemi di vestiario. Nessuno vi guarderà strano se portate una gonna corta o i capelli scoperti. Nonostante ciò, il consiglio che abbiamo ricevuto noi e che, a nostra volta diamo a voi, è il seguente. Evitate di ostentare oggetti di valore. Non andate in giro con telefoni o strumenti digitali in bella vista, né con gioielli appariscenti o che facciano presagire un certo valore economico. Per il resto, state tranquilli. A parte alcune zone periferiche, la gente è abbastanza tranquilla.

Panorama a Franschhoek, Sudafrica

Purtroppo, invece, esiste la questione dei mendicanti. In pochi lo sanno, ma la povertà di alcune sacche della società, ha portato il Sudafrica a soffrire di questo problema. Capita molto spesso di trovare in giro mendicanti che chiedono l’elemosina. Per lo più, almeno nel nostro caso, sono innocui, però è bene evitare di infastidirli perché, secondo alcuni giornali del posto, sono spesso drogati o alcolizzati, quindi imprevedibili.

Strade

Come abbiamo precedentemente scritto, in Sudafrica le strade sono quasi tutte ottime. L’unico problema è che non sono illuminate. Questo, ovviamente, è un problema in caso si viaggiasse di notte o dopo il tramonto. Vi consigliamo di tornare in struttura sempre prima che il sole tramonti. Noi, per esempio, abbiamo dovuto guidare col buio una o due volte, e vi assicuriamo che può essere davvero problematico, soprattutto se non si è abituati.

Bontebok National Park

Inoltre, è abitudine comune, che i Sudafricani raggiungano il luogo di lavoro a piedi, anche su strade ad alta percorrenza. Fate quindi molta attenzione ai lati delle strade, spesso sono costellate di persone in fila che si recano da qualche parte, non facendo nemmeno troppa attenzione.

Lo stesso, chiaramente, vale per gli animali. Ovviamente questo non vi accadrà per le strade di Cape Town, ma sarà molto frequente in zona Kruger e nei dintorni. Non andate troppo veloce durante gli spostamenti.

In conclusione, riteniamo che il Sudafrica non sia più un paese pericoloso come una volta. La situazione è di gran lunga migliorata e noi ci siamo sempre trovati bene. Non abbiamo mai avuto problemi, le persone nei nostri confronti sono sempre state estremamente disponibili e non ci siamo mai sentiti in pericolo. Rifaremmo altre mille volte questo viaggio, di cui abbiamo amato ogni secondo. Ovviamente ciò che vi abbiamo raccontato non basta a rendere il Sudafrica un paese pericoloso, ma è indubbiamente un luogo dove l’attenzione non è mai troppa.