Carta di credito in viaggio: è fondamentale?

Buongiorno lettori, oggi capiremo insieme se avere una carta di credito sia o meno fondamentale nel corso di un viaggio.

Iniziamo col dirvi che, paradossalmente, visto il lavoro che svogliamo, non amiamo “buttare” ogni nostra informazione online. Il mondo digitale, per quanto interessante e comodo, è un mare dal quale non si torna mai davvero indietro.

Proprio per questo motivo, cerchiamo sempre di limitare ciò che postiamo su ogni angolo del Web.

In sostanza, facciamo molta attenzione a come ci comportiamo online e tendiamo a custodire la nostra intimità.

Poi, però, ci sono degli aspetti del digitale dai quali, forse, è ormai impossibile scappare. Uno di questi è rappresentato dalle carte di credito o di debito. La carta di debito, bene o male, ha un’usabilità limitata. Il denaro che ci carichiamo può essere utilizzato solo fino a quando non è esaurito. Con le carte di credito, invece, il discorso cambia.

La carta di credito, come dice la parola, permette al suo possessore di spendere anche soldi che in quel momento non ha. Verranno prelevati dal suo conto il mese successivo. Le carte di credito, purtroppo, possono essere clonate. Lo stesso vale per quelle di debito, ma in quel caso, il denaro è limitato, nel caso di quelle di credito, invece, dipende tutto dal plafond che avete concordato con la banca.

Ma è fondamentale avere una carta di credito in viaggio?

Possiamo assicurarvi che non siamo mai stati così dispiaciuti di dare una risposta positiva. Purtroppo, ad oggi, dobbiamo dire di sì. Ci spieghiamo meglio.

Partiamo dal noleggio auto. State certi che se avete intenzione di noleggiare una macchina nel corso del vostro viaggio, nel 99% dei casi, avrete bisogno di una carta di credito che faccia da garanzia. Ormai sono pochissime le agenzie che accettano anche le carte di debito. L’agenzia di noleggio bloccherà una somma di denaro sulla vostra carta di credito come garanzia e, quella stessa somma di denaro, vi verrà restituita una volta riconsegnata l’auto.

Giustamente voi starete pensando che, a rigor di logica, la carta di credito sarebbe fondamentale solo in caso si decidesse di noleggiare un’auto.

Purtroppo, proprio ultimamente, ci siamo accorti che non è così. Durante il nostro bellissimo viaggio in Namibia, ci hanno clonato la carta di credito, ve ne parliamo meglio qui. Proprio per questo motivo, rimasti molto amareggiati e spaventati, abbiamo evitato di richiederne un’altra.

Negli ultimi mesi, siamo partiti per la Lapponia ed abbiamo avuto un problema in aeroporto che ci ha obbligati a spendere parecchio denaro. In quel momento, abbiamo capito quanto sia fondamentale andare in viaggio con una carta di credito.

Per quanto queste carte possano rappresentare una minaccia per i propri risparmi, ci permettono di avere un salvagente se qualcosa dovesse andare storto. In quel caso, in partenza per la Lapponia, se avessimo avuto la nostra carta con noi, avremmo potuto momentaneamente tamponare la situazione utilizzando il credito della carta.

Vogliamo essere sinceri. Se viaggiate molto, andate in banca, la nostra è la BPM, e cercate di ottenerne una. Una carta di credito può salvare, momentaneamente, un viaggio. Può aiutare in situazioni di disagio e può essere l’unico modo per risolvere alcune situazioni!

Guida alla fotografia per travel blogger (e non)

Buongiorno lettori, oggi vorremmo stilare la nostra personale guida alla fotografia in viaggio, sia per travel blogger, che per persone che, semplicemente, amano immortalare i loro momenti.

Precisazione doverosa. Non siamo fotografi e non ci improvvisiamo tali. Lavoriamo come travel blogger e facciamo del nostro meglio per scattare foto che, innanzitutto, piacciano a noi e che possano essere d’ispirazione per altri.

Se, infatti, andrete avanti a leggere, vi renderete conto che la nostra guida non verte sui tecnicismi del mestiere.

Iniziamo!

1. Che orari scegliere?

Vedere il Taj Mahal vuoto, senza mille persone intente a scattare foto, sarebbe fantastico. Ma a che prezzo? Beh, il prezzo è semplicemente il poco sonno! Sappiate che per scattare foto con meno persone possibili, gli orari migliori sono la mattina presto e la sera tardi. All’alba, ma anche un po’ prima!

Non pensate di essere gli unici ad aver pensato all’alba. Quindi, battete gli altri sul tempo, arrivate con qualche minuto d’anticipo. La sera, invece, è più facile non trovare gente e, in più, avrete foto molto particolari!

2. Non si fotografano le persone senza permesso!

Scusate, ma questo aspetto ci fa impazzire. Ma come può mai venire in mente di fotografare qualcuno senza il suo consenso? Magari un bambino! Non si fa, non ci sono scuse.

Sappiamo bene quanto possano attirare l’attenzione gli abiti colorati delle donne peruviane o i kimono sgargianti del Giappone, ma chiedete, fatelo sempre. Se si tratta di bambini, fatelo anche due volte. Andate educatamente dai loro genitori e domandate se hanno qualche problema a riguardo.

Sappiamo bene che l’intento non è mai malevolo, ma pensate di essere voi dall’altra parte e di trovare la vostra foto online senza aver dato il consenso, vi piacerebbe?

3. Non monopolizzate il punto d’interesse

Siate gentili. Così gli altri lo saranno con voi. Se arrivate nel posto più fotografato della città e c’è fila, aspettate con pazienza. Magari, mentre siete in coda, scambiate due parole e mettetevi d’accordo. Aiutate quella persona a scattare la sua foto e, a vostra volta, fatevi aiutare.

4. Contorno e contesto

A nostro avviso, in una guida alla fotografia, in particolare se rivolta a un travel blogger, non può mancare questo consiglio. Fotografate anche il paesaggio, il contorno ed il contesto intorno a voi. Magari siete delle/i bellissime/i ragazze/i, ma chi vi segue per i vostri viaggi, vi segue sopratutto per ciò che mostrate del luogo che state visitando.

Siateci nelle foto, ci mancherebbe, ma ricordate che il focus non dovete essere sempre voi, o meglio, non solo voi.

5. Non esagerate con l’omogeneità

Sappiamo bene che questo consiglio cozza con la logica di Instagram e con le ultime mode del cosiddetto “Feed Omogeneo”, ma davvero possiamo far apparire l’India con gli stessi colori e le stesse sfumature della Lapponia?

Oltre al fatto che è evidentemente irrealistico, rischia di diventare un po’ noioso!

Questa è una nostra opinione personale, se visitate il nostro profilo Instagram, vi renderete conto di questo, ma chiaramente, può non essere valido per tutti.

6. Post produzione sì, ma quando serve

Siamo onesti, la post produzione degli scatti aiuta. Talvolta, la macchina fotografica immortala dei colori che sono ben poco realistici e, per questo motivo, ricorriamo alla post produzione per tornare ai colori originali.

Lo facciamo anche noi e siamo certi che tutti usino questi metodi, peraltro, del tutto leciti. Ma non esageriamo. Ricordiamoci che stiamo dicendo la verità, non stiamo indorando la pillola, anche perché il mondo è meraviglioso, non serve!

7. Attrezzatura adeguata

Un travel blogger, sicuramente, deve avere un’attrezzatura adeguata per realizzare i propri scatti. Se siete esperti fotografi, sbizzarritevi. Anzi, lasciate pure perdere questo articolo, non vi servirà. Se invece scattate foto per il vostro blog ed il vostro profilo Instagram come noi, cioè per supportare il vostro lavoro di blogger, leggete attentamente.

Non spendete migliaia di euro in attrezzatura che non sapete utilizzare. Sapete a cosa vi porterà comprare €5000 di macchina fotografica senza saperla usare? Nulla! Piuttosto, investite su qualche corso per migliorarvi. Acquistate una macchina fotografica semplice da utilizzare ed imparate ad usare quella. Man mano che migliorerete, aumenterete anche il vostro budget e relative possibilità.

Bene lettori, ora che avete la nostra guida alla fotografia, sia che siate travel blogger, sia che siate appassionati, fateci sapere come l’avete trovata!

Guida al viaggio on the road: consigli

Buongiorno lettori, oggi vogliamo condividere con noi la nostra personalissima guida al viaggio on the road.

Questa nostra avventura è iniziata ufficialmente nel 2018, non che prima non viaggiassimo on the road, ma il progetto legato al nostro blog, alla nostra pagina Instagram ed a Terracqueo, più in generale, è iniziato a novembre del 2018.

Nel corso degli anni, abbiamo viaggiato tanto ed abbiamo capito che la nostra dimensione è senza dubbio il viaggio on the road.

Abbiamo girato la West Coast Americana, il Perù, l’Islanda, il Sudafrica, la Namibia, la Lapponia Svedese… tutto, rigorosamente on the road.

Proprio per questo motivo, abbiamo pensato di creare una vera e propria guida al viaggio on the road, cercando di darvi tutte le informazioni necessarie a questo tipo di viaggio!

1. Patente internazionale

La patente internazionale non è altro che la traduzione della nostra patente italiana. Ovviamente, non vi servirà sempre. In Europa, per esempio, non ne avrete mai bisogno. Se però siete viaggiatori on the road e desiderate visitare paesi come Sudafrica o Namibia, sarà necessario averla con voi.

Purtroppo, qui da noi, è sempre tutto molto complicato. O meglio, molto lento. Nonostante i due mesi e rotti di anticipo, quando ci siamo recati in motorizzazione, ci hanno dato disponibilità per un appuntamento solo dopo oltre un mese. Di conseguenza, abbiamo dovuto muoverci privatamente e spendere qualche soldino in più.

In generale, per fare la richiesta, ci sono due strade. O recarsi in motorizzazione e sperare che vi diano appuntamento prima di un lustro, oppure agire tramite società private che, percependo un costo maggiore, ve la faranno arrivare in circa due settimane. Noi ci siamo trovati benissimo privatamente, tutto semplice, veloce ed efficiente.

2. Non sottovalutare l’assicurazione sull’auto a noleggio

Esistono paesi dove è più semplice guidare, e paesi dove è molto più complicato. Nonostante ciò, l’assicurazione sulla macchina a noleggio sarà sempre un must. Ovunque voi vi troviate. Non è obbligatoria solo se siete in un paese considerato pericoloso. Pensate ad un incidente banale, come può essere un tamponamento.

Per una piccola distrazione potreste dover sborsare migliaia di euro. Non sottovalutatela mai, sottoscrivetela sempre, a costo di spendere €50-€70 in più a noleggio.

3. Mappe cartacee e mappe digitali

Siamo tutti bravissimi con la tecnologia di questi tempi. Ma cosa sappiamo fare se ci si scarica il cellulare?

Sappiamo bene che questo consiglio potrà sembrarvi strano nell’era di Internet, ma tenete sempre in zaino una mappa cartacea. Non vi servirà? Tanto meglio, ma non mettiamo alla prova la fortuna.

4. Seguite le regole. Sempre!

Informatevi sulle regole, sui limiti di velocità, sul tasso alcolemico consentito, sui cartelli stradali, sulle norme, anche solo di buon senso, del paese che andrete a visitare.

L’informazione è sempre la prima cosa con cui un viaggiatore deve fare i conti. Leggete, online ed offline, partite preparati per evitare brutte esperienze.

Informatevi anche sulle condizioni delle strade, ma anche su cosa fare in caso vi fermasse la polizia per un controllo (in USA non bisogna scendere dall’auto, per esempio).

Tenete a mente che il mondo è il vostro parco giochi, ma che anche il parco giochi più bello ha delle regole interne di cui, forse, non siamo a conoscenza!

5. Fare benzina ogni volta che si può

Ora, non vi diciamo certo di fermarvi ogni 50 chilometri a fare benzina. Ma credeteci, rimanere a secco è fastidiosissimo, peggio ancora se si è dall’altra parte del mondo.

Fate benzina quanto più potete ed informatevi sulle condizioni di pagamento delle stazioni di servizio. In Namibia, per esempio, ci sono pochissimi benzinai e non tutti accettano carte di credito o debito, abbiate sempre con voi un quantitativo di denaro adeguato ed in contanti.

6. Conoscenza rudimentale dell’auto

Non sarà certo obbligatorio studiare mille manuali, ma se siete fautori di viaggi on the road, ci sono cose che dovete obbligatoriamente sapere. Dovete sapere come si cambia una gomma o come si controllano i livelli di olio ed acqua.

Per capire queste piccole cose, avete due strade. Se avete la fortuna di avere qualcuno in famiglia o tra i vostri amici che se ne intende, chiedete una sorta di consulenza. Fatevi aiutare, non abbiate timore. Cercate di capire, a grandi linee, come funzionane certe cose.

Se non avete nessuno che può aiutarvi, andate dal meccanico o dal benzinaio più vicino, e chiedete alcune informazioni. Siamo certi che sapranno aiutarvi.

7. Non guidate di notte, o almeno, provateci

In una guida di viaggio on the road, non può mancare questo consiglio. Ovviamente ci sono paesi e paesi, ma se potete evitare di guidare durante le ore di buio, è meglio. Purtroppo, non sempre le strade sono illuminate nel modo giusto. Per esempio, in Sudafrica, l’illuminazione notturna è quasi inesistente.

Questo, ovviamente, può creare situazioni di pericolo. Inoltre, c’è da dire che quando si parla di viaggi in paesi dove ci sono animali liberi, la situazione diventa ancora più pericolosa, per voi e per loro.

Cercate di organizzare le vostre tappe in modo consapevole, evitando le ore di buio, o comunque, non guidando mai dopo il tramonto.

8. Limitate le ore di guida

Un viaggio on the road dev’essere, innanzitutto, un piacere. Non guidate troppo, non esagerate. La stanchezza può fare brutti scherzi ed è bene tenerlo a mente. Organizzatevi bene e, soprattutto, ricordate che se il navigatore vi dice che ci vorrà un’ora, voi, sicuramente, impiegherete più tempo. Non è che il navigatore menta, semplicemente, vi fermerete, farete foto e video, quindi non sottovalutate quest’aspetto.

Bene amici, ora che avete la nostra guida sul viaggio on the road, fateci sapere cosa ne pensate e quali consigli, secondo voi, dovrebbero essere aggiunti!

Consigli per un viaggio in Lapponia Svedese

Lulea

Buongiorno lettori, ormai di consigli per intraprendere un viaggio in Lapponia Svedese ve ne abbiamo dati parecchi. Abbiamo parlato di costi, di risparmio e di abbigliamento.

Ma non è finita qui! Desideriamo che il vostro viaggio in Lapponia Svedese possa essere fantastico tanto quanto il nostro, quindi ecco a voi una serie di consigli utili per affrontarlo al meglio.

1. Non abbiate fretta

La Lapponia dev’essere vissuta con calma. Non abbiate fretta di girare come trottole senza godervi il momento. Le giornate, d’inverno, sono corte. Oltre a non avere tempo per fare troppe cose durante le ore di luce, cercate di sintonizzarvi con i tempi della natura.

Tentate di rilassarvi, di andare a letto presto e di non svegliarvi troppo tardi. Così facendo potrete godere appieno delle ore di luce, riposarvi quanto basta e tornare a casa con dei bei ricordi.

2. Come pagare in Lapponia Svedese?

Noi, nel corso di un’intera settimana, non abbiamo mai visto una banconota. In Lapponia, e più in generale, in Svezia, il modo più frequente per pagare è utilizzare le carte di credito o di debito. Se volete stare tranquilli, ritirate qualche soldo all’aeroporto, ma siamo abbastanza certi che non ne avrete bisogno.

Frevisoren Ristorante

3. Scegliete il periodo con cura

Ci sarà un articolo dedicato a questo aspetto, ma intanto, vi diciamo questo. Attenzione al periodo che scegliete. La Lapponia è bella sempre, ma se volete vivere il vero viaggio invernale, vi consigliamo i mesi che vanno da ottobre a marzo.

4. Come arrivare in Lapponia Svedese?

Le opzioni, tendenzialmente, sono due. Un viaggio in Lapponia Svedese può partire da Lulea, come il nostro, o da Kiruna. In entrambi i casi, dovrete aspettarvi almeno uno scalo, solitamente a Stoccolma.

Se invece volete vivere un’esperienza diversa ed avete il tempo per farlo, potete acquistare un volo per Stoccolma e, da lì, utilizzare un treno della compagnia svedese SJ per raggiungere l’estremo Nord della Svezia. Attenzione ad un aspetto. L’opzione del treno non è obbligatoriamente la più economica, né la più rapida.

Paesaggio lappone

Il treno ci mette circa 15 ore per raggiungere il Nord e, per quanto l’idea sia romantica, bisogna avere il tempo e la voglia di farlo.

5. Polizza assicurativa

Soprattutto in questo momento storico, è bene essere tutelati e coperti contro ogni evenienza. Fortunatamente, dal 1 di Febbraio 2022, in Europa ci si può muovere solo con il Green Pass Europeo, evitando quindi test e tamponi vari.

Nonostante ciò, avere una buona polizza assicurativa potrebbe essere un buon modo per evitare di spendere molti soldi in caso di problemi. Pensateci sempre due volte prima di partire sprovvisti.

Viaggio in collaborazione con Heart of Lapland e Swedish Lapland

Viaggio On The Road in Sudafrica: tappe e consigli

Muizenberg Beach, Penisola del Capo

Buongiorno lettori, l’articolo di oggi sarà cumulativo e, speriamo, molto utile per organizzare il perfetto viaggio on the road in Sudafrica, con tanto di tappe e consigli utili. Proveremo a darvi tutte le informazioni che vi serviranno per arrivare dall’altra parte del mondo e godervi questo splendido paese.

Un viaggio on the road in Sudafrica necessita di una grande organizzazione e le tappe in cui fermarsi, rappresentano uno dei consigli, a nostro avviso, più utili!

Iniziamo!

Le tappe perfette per un on the road in Sudafrica

Esistono luoghi, come il Sudafrica, dove probabilmente si andrà una sola volta nella vita. Non fraintendeteci, amiamo tornare sui nostri passi, ma il viaggio è lungo e richiede tempo per essere organizzato al meglio. Per questo motivo, una volta arrivati laggiù, si vorrebbe vedere davvero tutto! Avete ragione, vederlo tutto in una volta, a patto che non ci si fermi mesi e mesi, è impossibile. Ma costruire un itinerario che tocchi tutti i punti più importanti, invece, è assolutamente doveroso.

Cape Town- 3/4 giorni

A nostro avviso ci si potrebbe fermare a Cape Town anche una settimana, ma probabilmente, come è capitato a noi, non ne avrete il tempo. Possiamo dirvi, però, che 3 o 4 giorni sono un buon compromesso per poterla assaporare con la calma che si merita, ammirando tutte le principali attrazioni. Qui troverete il nostro articolo dedicato, prima e seconda parte, ed anche l’hotel che abbiamo preferito in città.

Oca egiziana a Kirstenbosch Garden, Cape Town

Penisola del Capo-1 giorno

In assoluto una delle zone più emozionanti di tutto il paese. Un on the road sulla Penisola del Capo è d’obbligo, nel nostro articolo dedicato troverete tutte le tappe imperdibili ed i tempi di percorrenza. Anche se in pochi dormono in zona, visitandola in giornata da Cape Town, noi vi consigliamo di fermarvi a dormire vicino al Capo di Buona Speranza almeno una notte. Questo hotel farà al caso vostro, lo adorerete. Regala una meravigliosa esperienza a contatto con i pinguini della splendida Boulders Beach.

Franschhoek-1/2 giorni

Spostandosi verso l’interno del paese, entrerete finalmente nelle Winelands sudafricane, ne parliamo in questo articolo. Il consiglio è quello di trascorrere qui almeno una notte. Il territorio è molto bello, la vita è lenta e di qualità, si mangia benissimo e sembra che il tempo si sia fermato. Assaggiate i migliori vini sudafricani, come il Pinotage, e non perdetevi il Wine Tram. Alloggiate in una guesthouse piccola e confortevole, noi abbiamo scelto la Lavender Guesthouse.

Lavender Guesthouse

Cape Agulhas-1 giorno (ma vi consigliamo di passarci senza alloggiare)

Noi abbiamo deciso di dormire a Cape Agulhas una notte, alloggiando alla Mermaid Guesthouse. Le attrazioni principali della zona sono il faro di Cape Agulhas, l’incontro tra i due oceani ed il punto più a Sud dell’Africa, di cui parliamo qui. Tuttavia, è tutto visitabile in giornata.

Swellendam-1/2 giorni

Swellendam è una delle più antiche città sudafricane e questo aspetto è ben valorizzato. Abbiamo davvero apprezzato questa tappa, dove ci siamo rilassati nell’alloggio che abbiamo scelto ed abbiamo visto paesaggi magnifici al Bontebok National Park ed alla De Hoop Nature Reserve. Vista l’atmosfera del luogo, vi consigliamo di “utilizzarla” come tappa per riprendervi dalle lunghe giornate di guida. Non ve ne pentirete.

Schoone Oordt Country House, Swellendam

Mossel Bay-2 giorni

Mossel Bay è indubbiamente una tappa imperdibile. Oltre a scegliere tra alloggi di livello e buoni ristoranti, vi consigliamo di dedicarci due giorni. Il primo fate un’escursione per ammirare le balene, il secondo, dedicatelo alla visita di Pinnacle Point.

Plettenberg Bay-2 giorni

Plettenberg Bay è uno dei posti che abbiamo apprezzato maggiormente. Abbiamo dormito allo Sky Villa Boutique Hotel ed abbiamo visitato due santuari dedicati agli animali che ci sono rimasti nel cuore. Si tratta di Monkeyland e Birds of Eden, uno più bello e interessante dell’altro! Se avete tempo, non perdetevi il Jukani Wildlife Sanctuary.

Monkeyland, Plettenberg Bay

Port Elizabeth-1 giorno

Dobbiamo essere sinceri. La cittadina non è nulla di che. Anzi, noi l’abbiamo trovata sporca e pericolosa. Nonostante ciò, è una tappa obbligata per visitare l’Addo National Park e fare il vostro primo vero Safari in Sudafrica prima di partire alla volta del Kruger National Park.

Addo National Park, Port Elizabeth

Kruger National Park-3/5 giorni

Secondo il nostro punto di vista un viaggio in Sudafrica non è completo se non include il Parco Nazionale di Kruger. Oltre alla fama che, giustamente, possiede questo parco, non potete perdervi l’esperienza di vedere tutti i Big Five e dormire sentendo le iene che “ridono”. Il nostro consiglio è di rimanerci almeno tre giorni, credeteci, rimanere per un giorno o due vi impedirà di vivere a pieno l’esperienza!

QUANTI GIORNI SERVONO PER UN VIAGGIO ON THE ROAD IN SUDAFRICA?

Dal precedente paragrafo, si può facilmente evincere che il viaggio “perfetto” dovrebbe durare dalle due alle tre settimane. Ovviamente la perfezione è relativa, c’è chi salterebbe la metà delle tappe che abbiamo toccato noi e chi, invece, ne aggiungerebbe altre. In ogni caso, il Sudafrica è esteso. Pensiamo che un viaggio di meno di due settimane possa risultare troppo caotico ed un po’ sbrigativo.

Quando prenotare i voli e quali sono i costi?

Inutile dirvi che, come spesso accade, prima si prenota il volo e meglio è. Noi abbiamo deciso di acquistarlo nel mese di aprile e l’abbiamo pagato poco meno di €600, esattamente €592. Questa tariffa è indubbiamente vantaggiosa, complice l’anticipo con cui l’abbiamo prenotata, quindi il nostro consiglio è di mettersi in cerca presto e comprare le tratte il prima possibile. Solitamente, con poco anticipo, si riescono comunque a trovare voli intorno agli €800/850 che, considerando le ore di volo, non sono poi così tanti.

Tante compagnie raggiungono il Sudafrica, ma noi abbiamo notato una grande presenza della KLM, bandiera olandese. Abbiamo, infatti, volato con loro, apprezzando l’ampiezza dei posti a sedere e la disponibilità del personale. Nota negativa, invece, per il cibo a bordo e l’intrattenimento. Sul cibo, per carità, si può lasciar correre. Certamente non ci si aspettano pasti gourmet in aereo. L’intrattenimento, però, è davvero molto ridotto. L’offerta cinematografica è ampia, ma i film in italiano saranno una decina, quindi la scelta si riduce drasticamente.

A prescindere dall’intrattenimento a bordo, considerate che le ore in aereo saranno molte. Noi abbiamo fatto Milano-Amsterdam e poi Amsterdam-Cape Town. Il tutto è durato circa 14 ore, solo di volo, quindi portatevi tablet, musica, giornali e chi più ne ha, più ne metta!

Bene lettori, il nostro articolo riguardante tappe e consigli per un perfetto viaggio on the road in Sudafrica si conclude qui, ovviamente, rimaniamo a disposizione per qualunque altra informazione dovesse servirvi!