Cosa NON fare a Marrakech: consigli e chiarimenti

Spezie

Buongiorno lettori, visitare questa città è indubbiamente un’ottima idea, ma in quanto turisti, ci sono delle cose che è meglio non fare a Marrakech.

Quali sono i consigli per non cadere nelle classiche trappole per turisti?

1. Come comportarsi nei mercati

Marrakech, in particolare la sua Medina, è un dedalo intricato e caotico, motivo per cui non smetteremo mai di consigliarvi di dormire in un riad dove potrete rilassarvi dopo queste lunghe giornate. Tornando a noi, le bancarelle sono ovunque ed ogni mercante cercherà di vendervi la sua merce. Questo è totalmente lecito, ma i modi, talvolta, non sono dei migliori. Credeteci. Non avrete alcuna voce in capitolo. Verrete tirati da una parte all’altra, chiamati di continuo dai venditori che cercheranno di offrirvi qualunque cosa e ognuno di loro vorrà farvi credere che state facendo l’affare del secolo.

Purtroppo, più di una volta, ci siamo accorti che i prezzi per i turisti sono totalmente fuori mercato. Anche questo è normale. Le persone conoscono bene questo aspetto, di conseguenza contrattano di continuo. Questo gioco di alza/abbassa il prezzo è esattamente ciò che anche i venditori si aspettano. Aspettatevi un po’ di sfrontatezza. I mercanti non si faranno nessun problema a chiedervi anche il doppio rispetto al valore reale di un oggetto, ma allo stesso modo, voi non dovrete farvi problemi a contrattare.

Sappiamo bene che può essere difficile “rispondere a tono”, noi siamo meno abituati a chiedere ingenti sconti e non vogliamo risultare maleducati, ma qui è molto diverso e nessuno penserà negativamente di voi se state al gioco dei mercanti.

Un’altra cosa molto importante è non farvi obbligare a comprare nulla. Ci spieghiamo meglio. Spesso verrete condotti all’interno di questi negozi un po’ forzatamente. Vi verrà offerto il tè alla menta e vi verranno illustrati tutti i vari articoli. Tenete presente che non siete obbligati a comprare nulla. Il primo giorno vi sentirete un po’ in difetto, penserete:

“Caspita, mi hanno tenuto dentro trenta minuti e spiegato mille cose, ed io non compro nulla?”

Beh, sappiate che questo è un po’ il loro gioco. Sanno bene che non siamo abituati e che potremmo sentirci in difetto. Ma tenete a mente una cosa. Sono i vostri soldi e solo voi avete la facoltà di decidere come spenderli. Se quindi, nonostante la lunga spiegazione, non vi attira nulla o semplicemente non volete acquistare niente in quel momento, declinate gentilmente l’offerta e salutate.

2. Piazza Jemaa El-Fna: la piazza delle torture

Piazza Jemaa El-Fna è il centro nevralgico della città di Marrakech. Qui troverete di tutto. A partire dallo street food, fino ad arrivare agli incantatori di serpenti ed agli allevatori di scimmie. Questo è il modo in cui loro stessi si presentano. Ma purtroppo, c’è dell’altro.

Probabilmente questa piazza sarà la prima cosa che visiterete in città, forse la seconda. In ogni caso, sicuramente la vedrete.

Qui, però, si consuma una vera e propria tortura ai danni di serpenti e scimmie.

Le scimmie sono vestite in modo “divertente”, con abiti da bambini e addirittura un pannolone perché non sporchino a terra. Sono tenute in catene dai loro padroni e vengono presentate ai turisti per fare qualche foto. Ovviamente, dietro pagamento, non è chiaro se per la foto o per qualcos’altro. Inoltre, appena dietro al baracchino, vedrete le gabbie dove questi poveri animali vengono “riposti dopo l’uso”. Gabbie minuscole all’interno delle quali vengono messe anche due scimmie.

Scimmie

Per i serpenti, il trattamento è crudele tanto quanto per le scimmie. In primo luogo, parliamo di cobra, serpenti velenosi. Vi starete chiedendo come sia possibile che stiano in una piazza per divertire i turisti senza provocare incidenti. E’ presto detto. Vengono tolti loro i denti, in modo che non si possano difendere e non possano mordere, iniettando quindi veleno.

Cobra

Questo aspetto non rappresenta certamente un buon motivo per non visitare Marrakech o la sua piazza principale, ma uno spunto per farlo in maniera più consapevole.

Noi stessi siamo rimasti, inizialmente, molto colpiti dai cobra. Sono bellissimi, sinuosi e davvero affascinanti. Quindi non sentitevi in colpa nel guardarli, ma tenete presente che state pagando (sì, anche qui vi verranno chiesti soldi anche solo per un foto) persone che su quegli animali ci lucrano e basta!

3. A Marrakech si paga tutto!

A Marrakech pagherete qualunque cosa. Vi serve un’informazione perché vi siete persi? La pagherete! Volete fare una foto nella piazza di cui vi abbiamo appena parlato, magari ad un serpente? Bene. A patto che non abbiate uno zoom molto potente e non possiate farla senza farvi vedere, la pagherete. Non riuscite più a trovare il vostro riad e qualcuno decide di accompagnarvi (senza che voi l’abbiate chiesto)? Pagherete anche questo.

Qual è la soluzione? Essere il più autonomi possibile. Procuratevi una mappa della Medina. Imparate bene la strada per tornare a casa. Abbiate un navigatore funzionante duranti i vostri giorni in città. Così facendo, non dovrete chiedere alcuna informazione.

Tra le vie della città

4. Prestate attenzione all’abbigliamento

Come in ogni parte del mondo, ci sono tradizioni culturali e religiose che vanno rispettate. Il Marocco è un paese mussulmano, di conseguenza, è meglio evitare abiti succinti. Nonostante ciò, abbiamo visto anche persone che hanno deciso di non fare attenzione a questo aspetto.

Non è una regola o una legge, probabilmente nessuno vi dirà nulla, magari riceverete solo qualche sguardo indiscreto. Diciamo che è a vostra discrezione, ma che potrete tranquillamente mettervi jeans e maglietta, piuttosto che vestiti scollati. Ovviamente, un conto è andare in giro per la città, un conto sono i luoghi sacri. Se entrate in qualche moschea, presumibilmente, dovrete essere vestiti in modo adeguato e, se siete ragazze, può essere che dobbiate coprirvi il capo.

5. Attenzione all’alcool

Siamo sulla stessa scia del consiglio precedente. Il Marocco è un paese islamico, quindi l’alcool non è ammesso. O meglio, troverete sicuramente bar e ristoranti dove potrete ordinare un bicchiere di vino o una bottiglia di birra, ma si consiglia di non berlo in giro per la città, quantomeno, non in pubblico.

6. Prestate attenzione agli scooter ed ai carri

Durante i vostri giri in città, sicuramente vedrete tantissimi scooter e carri sfrecciarvi affianco. Sappiate che l’attenzione non è mai troppa, anche perché ci è parso che loro non siano particolarmente attenti a questo aspetto. Camminate tranquilli, ma con cento occhi!

Abbiamo deciso di scrivere questo articolo perché riteniamo che i turisti debbano essere sempre e comunque informati, questi consigli vi serviranno per visitare Marrakech in modo più responsabile, magari aiutandovi a risparmiare anche qualcosina.

Cosa fare a Marrakech in tre giorni

Per le strade di Marrakech

Buongiorno lettori, oggi vedremo insieme cosa fare a Marrakech in tre giorni.

Questa destinazione è particolarmente in voga negli ultimi tempi, complice la poca distanza dall’Italia ed allo stesso tempo, la possibilità di trovarsi in un altro continente. In circa quattro ore di volo, infatti, si può raggiungere questa città, senza spendere un capitale per acquistare il biglietto aereo.

Tre o quattro giorni sono assolutamente sufficienti per visitare Marrakech e per apprezzarne i vari aspetti, quindi mettetevi comodi e procedete con la lettura. Per un’anteprima, vi lasciamo un video realizzato da noi riguardante la città.

1. Dormire in un Riad

Il primo consiglio che vogliamo darvi è questo. Alloggiate in un riad! Noi abbiamo scelto il Riad Kheirredine, una splendida struttura interna alla Medina, ma allo stesso tempo, un po’ più spostata dal caos cittadino. Alloggiare all’interno di un riad vi permetterà di rilassarvi e vivere con il giusto spirito il vostro viaggio.

Riad Kheirredine

2. Visitare Piazza Jemaa El-Fna

Questa piazza rappresenta una delle maggiori attrazioni della città. Ogni viaggio a Marrakech non può prescindere dalla visita a questo luogo, nonostante ciò, ci sono alcuni consigli che vogliamo darvi a riguardo. Purtroppo, in piazza, accadono cose alquanto discutibili. Oltre a bancarelle di street food e vari negozietti nei dintorni, troverete uomini intenti a mostrare scimmie e serpenti visibilmente maltrattati.

Troverete scimmiette vestite e provviste di pannolone, tenute in catene e serpenti a cui sono stati tolti denti e veleno, in modo che possano divertire i turisti. Noi, in primis, siamo rimasti inevitabilmente affascinati dalle movenze dei cobra, salvo poi renderci conto di ciò che stava accadendo.

Attenzione! Questo non rappresenta un buon motivo per non visitare Marrakech, ma sicuramente la consapevolezza di ciò che si troverà, può rendere il viaggio più responsabile possibile

Quando visitate la piazza, non perdete l’occasione di salire a bere qualcosa su una delle terrazze panoramiche, godrete di uno splendido scorcio sulla città.

3. Perdersi tra i souk della città

La Medina è un grande ed unico souk. Armatevi di santa pazienza e camminate tra le vie trafficate ed estremamente caotiche di Marrakech. Troverete davvero di tutto e di più. Lampade in stile marocchino, spezie, olio di argan, saponette, profumi solidi, souvenir di ogni genere, fossili, ciabattine, abiti e chi più ne ha più ne metta. Sappiate, però, che la parola d’ordine dei souk marocchini è “contrattare”.

Spezie

Non pensate di risultare maleducati o supponenti. Il prezzo iniziale che vi verrà proposto è assolutamente fuori mercato, non coincide minimamente con il valore reale dell’oggetto a cui siete interessati. I mercanti sanno bene che contratterete, quindi tendono ad aumentare i prezzi in modo tale da guadagnarci in ogni caso. Per farvi un esempio, noi abbiamo acquistato una lampada che ci è stata proposta inizialmente a €40. Siamo riusciti, infine, a pagarla €26. Se il venditore abbassa così tanto il prezzo ed accetta di vendervela, significa che ci guadagna in ogni caso, quindi contrattate più che potete, fa parte del gioco!

4. Giardini Majorelle

Questa è indubbiamente una delle attrazioni più interessanti della città. I Giardini Majorelle furono acquistati dallo stilista Yves Saint Laurent e dal suo compagno, vennero restaurati e resi ciò che sono oggi. Si trovano nella città nuova, dovrete quindi uscire dalla Medina per visitarli. Non distano comunque molto dalle altre attrazioni, e saranno un’ottima occasione per fare un giro anche nella Marrakech Nuova.

Giardini Majorelle

Sono davvero meravigliosi, passeggiare all’interno di questi giardini è una bella esperienza ed i colori che troverete qui saranno una delle cose più belle che vi porterete a casa da una visita a Marrakech.

5. Visitare Palazzo El Bahia

Un’altra attrazione imperdibile è il Palazzo El Bahia. Si tratta di un palazzo risalente alla fine del 1800 e composto da oltre 150 stanze. Qui troverete giardini, splendide strutture architettoniche e bellissime decorazioni tipiche del Marocco. Il mosaico è, chiaramente, l’elemento preponderante e non ci vorranno molte ore per visitarlo. Potrete farlo tranquillamente in mattinata, in un’ora, al massimo un’ora e mezza.

Palazzo El Bahia

I nostri consigli su cosa fare a Marrakech in tre giorni finiscono qui. Chiaramente, in tre giorni, non si riusciranno a visitare tutte le attrazioni presenti a Marrakech, nonostante ciò, riteniamo che questo itinerario possa esservi d’aiuto per un week-end lungo e, magari, un primo approccio a Marrakech.