I posti che non ci sono piaciuti e perché

Buongiorno lettori, sembrerà strano leggere quest’articolo su un blog di viaggi, eppure oggi vogliamo parlarvi dei posti che non ci sono piaciuti e del perché.

Ci teniamo a specificare che ogni opinione è, ovviamente, personale e che il fatto che un luogo ci abbia entusiasmato, non significa che non gli daremo un’altra possibilità.

Le motivazione, inoltre, possono essere molte. Possiamo averlo trovato troppo costoso, possiamo esserci sentiti trattare come dei “portafogli umani”, o semplicemente, possiamo non aver apprezzato qualcosa su cui riponevamo molte aspettative.

Il fil rouge del nostro lavoro online è, da sempre, l’onestà. Proprio per questo motivo, ci teniamo a spiegarvi per filo e per segno cosa ci ha spinto a mettere questi posti nella lista.

Iniziamo!

1. New York

Immaginiamo già che sarete saltati sulla sedia ed avrete cominciato a maledirci! Lo sappiamo! Beh, il fatto è che per noi New York era il viaggio dei viaggi. Avevamo altissime aspettative riguardo questa città, eppure, ci ha delusi.

Il primo motivo è dato dai costi. Non siamo quel tipo di viaggiatori che tende a risparmiare su qualunque cosa, e non siamo nemmeno sprovveduti nel pensare che gli USA siano un posto economico. Nonostante ciò, i prezzi di New York, sono proibitivi. Il secondo motivo, invece, riguarda il periodo. Sicuramente noi abbiamo sbagliato, ci siamo stati sotto Natale, ma possiamo assicurarvi che è invivibile. L’abbiamo trovata un po’ disumanizzante. Daremo sicuramente un’altra possibilità alla Grande Mela, magari in una delle prossime primavere.

2. Marrakech

Anche in questo caso, avevamo grandi aspettative, purtroppo, deluse. La città merita, ci sono molte cose da vedere e vale la pena visitarla almeno una volta. Nonostante ciò, abbiamo due motivi per metterla in questa lista. Il primo è la tortura che si perpetra ai danni degli animali in Piazza Jemaa El-Fna, di cui, purtroppo, pochi parlano. Il secondo, invece, riguarda il mercato.

Girare per i souk di Marrakech è divertente, ma stressante come non mai. Purtroppo i modi non sono sempre gentili, anzi, spesso arroganti o molto maleducati. E’ palpabile la voglia di “fregare il turista”, e questo non ci è andato giù.

Trovate tutto in modo più approfondito in questo nostro articolo.

3. Budapest

Qui siamo “divisi” a metà. A Mattia è piaciuta, anche se blandamente, a me, no. Lui sostiene che fossi partita con uno spirito non adatto, può darsi. Venivo da un periodo molto intenso e, forse, non avrei apprezzato nemmeno altre città.

Mettiamo questa città nella lista dei posti che non ci sono piaciuti perché, personalmente, non ci ha lasciato molto. Almeno a me.

Non l’ho trovata particolarmente interessante. Ho riscontrato poca disponibilità da parte dei locali, un clima ed un’atmosfera molto grigia. Non è una città che mi ha colpito positivamente. Dite che dovrei tornarci e forse cambierò idea?

4. Il Cairo

Il Cairo vale la visita anche solo per le Piramidi e la Piana di Giza. E questo è un fatto. Peccato che tutta l’atmosfera, che sarebbe magica, è bellamente rovinata dal fatto che si viene obbligati a prendere parte a dei tour organizzati in cui, prima, verrete portati in dei negozi e spolpati per bene, poi verrete portati tra le piramidi in modo sbrigativo e poco logico.

Abbiamo cercato di scindere le due cose. Da una parte la splendida testimonianza storica, l’Antico Egitto e la sua magnifica rappresentazione. Dall’altra, il turista da derubare. Ci spiace, ma di ruberia si parla! Siamo fermamente convinti che torneremo in Egitto, visiteremo di nuovo le Piramidi e ci stupiremo ancora al loro cospetto, ma questo aspetto è stato particolarmente fastidioso. Anche in questo caso, trovate qui l’articolo in cui spieghiamo bene tutto ciò che è accaduto.

Bene amici, quest’articolo, per fortuna, si è concluso velocemente. La verità è che i posti che non ci sono piaciuti non sono molti e che c’è sempre un perché, anche legato a dinamiche differenti. Ricordate che ogni luogo ha qualcosa da offrire e siamo noi, talvolta, a doverlo cercare.

Cosa NON fare a Marrakech: consigli e chiarimenti

Spezie

Buongiorno lettori, visitare questa città è indubbiamente un’ottima idea, ma in quanto turisti, ci sono delle cose che è meglio non fare a Marrakech.

Quali sono i consigli per non cadere nelle classiche trappole per turisti?

1. Come comportarsi nei mercati

Marrakech, in particolare la sua Medina, è un dedalo intricato e caotico, motivo per cui non smetteremo mai di consigliarvi di dormire in un riad dove potrete rilassarvi dopo queste lunghe giornate. Tornando a noi, le bancarelle sono ovunque ed ogni mercante cercherà di vendervi la sua merce. Questo è totalmente lecito, ma i modi, talvolta, non sono dei migliori. Credeteci. Non avrete alcuna voce in capitolo. Verrete tirati da una parte all’altra, chiamati di continuo dai venditori che cercheranno di offrirvi qualunque cosa e ognuno di loro vorrà farvi credere che state facendo l’affare del secolo.

Purtroppo, più di una volta, ci siamo accorti che i prezzi per i turisti sono totalmente fuori mercato. Anche questo è normale. Le persone conoscono bene questo aspetto, di conseguenza contrattano di continuo. Questo gioco di alza/abbassa il prezzo è esattamente ciò che anche i venditori si aspettano. Aspettatevi un po’ di sfrontatezza. I mercanti non si faranno nessun problema a chiedervi anche il doppio rispetto al valore reale di un oggetto, ma allo stesso modo, voi non dovrete farvi problemi a contrattare.

Sappiamo bene che può essere difficile “rispondere a tono”, noi siamo meno abituati a chiedere ingenti sconti e non vogliamo risultare maleducati, ma qui è molto diverso e nessuno penserà negativamente di voi se state al gioco dei mercanti.

Un’altra cosa molto importante è non farvi obbligare a comprare nulla. Ci spieghiamo meglio. Spesso verrete condotti all’interno di questi negozi un po’ forzatamente. Vi verrà offerto il tè alla menta e vi verranno illustrati tutti i vari articoli. Tenete presente che non siete obbligati a comprare nulla. Il primo giorno vi sentirete un po’ in difetto, penserete:

“Caspita, mi hanno tenuto dentro trenta minuti e spiegato mille cose, ed io non compro nulla?”

Beh, sappiate che questo è un po’ il loro gioco. Sanno bene che non siamo abituati e che potremmo sentirci in difetto. Ma tenete a mente una cosa. Sono i vostri soldi e solo voi avete la facoltà di decidere come spenderli. Se quindi, nonostante la lunga spiegazione, non vi attira nulla o semplicemente non volete acquistare niente in quel momento, declinate gentilmente l’offerta e salutate.

2. Piazza Jemaa El-Fna: la piazza delle torture

Piazza Jemaa El-Fna è il centro nevralgico della città di Marrakech. Qui troverete di tutto. A partire dallo street food, fino ad arrivare agli incantatori di serpenti ed agli allevatori di scimmie. Questo è il modo in cui loro stessi si presentano. Ma purtroppo, c’è dell’altro.

Probabilmente questa piazza sarà la prima cosa che visiterete in città, forse la seconda. In ogni caso, sicuramente la vedrete.

Qui, però, si consuma una vera e propria tortura ai danni di serpenti e scimmie.

Le scimmie sono vestite in modo “divertente”, con abiti da bambini e addirittura un pannolone perché non sporchino a terra. Sono tenute in catene dai loro padroni e vengono presentate ai turisti per fare qualche foto. Ovviamente, dietro pagamento, non è chiaro se per la foto o per qualcos’altro. Inoltre, appena dietro al baracchino, vedrete le gabbie dove questi poveri animali vengono “riposti dopo l’uso”. Gabbie minuscole all’interno delle quali vengono messe anche due scimmie.

Scimmie

Per i serpenti, il trattamento è crudele tanto quanto per le scimmie. In primo luogo, parliamo di cobra, serpenti velenosi. Vi starete chiedendo come sia possibile che stiano in una piazza per divertire i turisti senza provocare incidenti. E’ presto detto. Vengono tolti loro i denti, in modo che non si possano difendere e non possano mordere, iniettando quindi veleno.

Cobra

Questo aspetto non rappresenta certamente un buon motivo per non visitare Marrakech o la sua piazza principale, ma uno spunto per farlo in maniera più consapevole.

Noi stessi siamo rimasti, inizialmente, molto colpiti dai cobra. Sono bellissimi, sinuosi e davvero affascinanti. Quindi non sentitevi in colpa nel guardarli, ma tenete presente che state pagando (sì, anche qui vi verranno chiesti soldi anche solo per un foto) persone che su quegli animali ci lucrano e basta!

3. A Marrakech si paga tutto!

A Marrakech pagherete qualunque cosa. Vi serve un’informazione perché vi siete persi? La pagherete! Volete fare una foto nella piazza di cui vi abbiamo appena parlato, magari ad un serpente? Bene. A patto che non abbiate uno zoom molto potente e non possiate farla senza farvi vedere, la pagherete. Non riuscite più a trovare il vostro riad e qualcuno decide di accompagnarvi (senza che voi l’abbiate chiesto)? Pagherete anche questo.

Qual è la soluzione? Essere il più autonomi possibile. Procuratevi una mappa della Medina. Imparate bene la strada per tornare a casa. Abbiate un navigatore funzionante duranti i vostri giorni in città. Così facendo, non dovrete chiedere alcuna informazione.

Tra le vie della città

4. Prestate attenzione all’abbigliamento

Come in ogni parte del mondo, ci sono tradizioni culturali e religiose che vanno rispettate. Il Marocco è un paese mussulmano, di conseguenza, è meglio evitare abiti succinti. Nonostante ciò, abbiamo visto anche persone che hanno deciso di non fare attenzione a questo aspetto.

Non è una regola o una legge, probabilmente nessuno vi dirà nulla, magari riceverete solo qualche sguardo indiscreto. Diciamo che è a vostra discrezione, ma che potrete tranquillamente mettervi jeans e maglietta, piuttosto che vestiti scollati. Ovviamente, un conto è andare in giro per la città, un conto sono i luoghi sacri. Se entrate in qualche moschea, presumibilmente, dovrete essere vestiti in modo adeguato e, se siete ragazze, può essere che dobbiate coprirvi il capo.

5. Attenzione all’alcool

Siamo sulla stessa scia del consiglio precedente. Il Marocco è un paese islamico, quindi l’alcool non è ammesso. O meglio, troverete sicuramente bar e ristoranti dove potrete ordinare un bicchiere di vino o una bottiglia di birra, ma si consiglia di non berlo in giro per la città, quantomeno, non in pubblico.

6. Prestate attenzione agli scooter ed ai carri

Durante i vostri giri in città, sicuramente vedrete tantissimi scooter e carri sfrecciarvi affianco. Sappiate che l’attenzione non è mai troppa, anche perché ci è parso che loro non siano particolarmente attenti a questo aspetto. Camminate tranquilli, ma con cento occhi!

Abbiamo deciso di scrivere questo articolo perché riteniamo che i turisti debbano essere sempre e comunque informati, questi consigli vi serviranno per visitare Marrakech in modo più responsabile, magari aiutandovi a risparmiare anche qualcosina.

Cosa fare a Marrakech in tre giorni

Per le strade di Marrakech

Buongiorno lettori, oggi vedremo insieme cosa fare a Marrakech in tre giorni.

Questa destinazione è particolarmente in voga negli ultimi tempi, complice la poca distanza dall’Italia ed allo stesso tempo, la possibilità di trovarsi in un altro continente. In circa quattro ore di volo, infatti, si può raggiungere questa città, senza spendere un capitale per acquistare il biglietto aereo.

Tre o quattro giorni sono assolutamente sufficienti per visitare Marrakech e per apprezzarne i vari aspetti, quindi mettetevi comodi e procedete con la lettura. Per un’anteprima, vi lasciamo un video realizzato da noi riguardante la città.

1. Dormire in un Riad

Il primo consiglio che vogliamo darvi è questo. Alloggiate in un riad! Noi abbiamo scelto il Riad Kheirredine, una splendida struttura interna alla Medina, ma allo stesso tempo, un po’ più spostata dal caos cittadino. Alloggiare all’interno di un riad vi permetterà di rilassarvi e vivere con il giusto spirito il vostro viaggio.

Riad Kheirredine

2. Visitare Piazza Jemaa El-Fna

Questa piazza rappresenta una delle maggiori attrazioni della città. Ogni viaggio a Marrakech non può prescindere dalla visita a questo luogo, nonostante ciò, ci sono alcuni consigli che vogliamo darvi a riguardo. Purtroppo, in piazza, accadono cose alquanto discutibili. Oltre a bancarelle di street food e vari negozietti nei dintorni, troverete uomini intenti a mostrare scimmie e serpenti visibilmente maltrattati.

Troverete scimmiette vestite e provviste di pannolone, tenute in catene e serpenti a cui sono stati tolti denti e veleno, in modo che possano divertire i turisti. Noi, in primis, siamo rimasti inevitabilmente affascinati dalle movenze dei cobra, salvo poi renderci conto di ciò che stava accadendo.

Attenzione! Questo non rappresenta un buon motivo per non visitare Marrakech, ma sicuramente la consapevolezza di ciò che si troverà, può rendere il viaggio più responsabile possibile

Quando visitate la piazza, non perdete l’occasione di salire a bere qualcosa su una delle terrazze panoramiche, godrete di uno splendido scorcio sulla città.

3. Perdersi tra i souk della città

La Medina è un grande ed unico souk. Armatevi di santa pazienza e camminate tra le vie trafficate ed estremamente caotiche di Marrakech. Troverete davvero di tutto e di più. Lampade in stile marocchino, spezie, olio di argan, saponette, profumi solidi, souvenir di ogni genere, fossili, ciabattine, abiti e chi più ne ha più ne metta. Sappiate, però, che la parola d’ordine dei souk marocchini è “contrattare”.

Spezie

Non pensate di risultare maleducati o supponenti. Il prezzo iniziale che vi verrà proposto è assolutamente fuori mercato, non coincide minimamente con il valore reale dell’oggetto a cui siete interessati. I mercanti sanno bene che contratterete, quindi tendono ad aumentare i prezzi in modo tale da guadagnarci in ogni caso. Per farvi un esempio, noi abbiamo acquistato una lampada che ci è stata proposta inizialmente a €40. Siamo riusciti, infine, a pagarla €26. Se il venditore abbassa così tanto il prezzo ed accetta di vendervela, significa che ci guadagna in ogni caso, quindi contrattate più che potete, fa parte del gioco!

4. Giardini Majorelle

Questa è indubbiamente una delle attrazioni più interessanti della città. I Giardini Majorelle furono acquistati dallo stilista Yves Saint Laurent e dal suo compagno, vennero restaurati e resi ciò che sono oggi. Si trovano nella città nuova, dovrete quindi uscire dalla Medina per visitarli. Non distano comunque molto dalle altre attrazioni, e saranno un’ottima occasione per fare un giro anche nella Marrakech Nuova.

Giardini Majorelle

Sono davvero meravigliosi, passeggiare all’interno di questi giardini è una bella esperienza ed i colori che troverete qui saranno una delle cose più belle che vi porterete a casa da una visita a Marrakech.

5. Visitare Palazzo El Bahia

Un’altra attrazione imperdibile è il Palazzo El Bahia. Si tratta di un palazzo risalente alla fine del 1800 e composto da oltre 150 stanze. Qui troverete giardini, splendide strutture architettoniche e bellissime decorazioni tipiche del Marocco. Il mosaico è, chiaramente, l’elemento preponderante e non ci vorranno molte ore per visitarlo. Potrete farlo tranquillamente in mattinata, in un’ora, al massimo un’ora e mezza.

Palazzo El Bahia

I nostri consigli su cosa fare a Marrakech in tre giorni finiscono qui. Chiaramente, in tre giorni, non si riusciranno a visitare tutte le attrazioni presenti a Marrakech, nonostante ciò, riteniamo che questo itinerario possa esservi d’aiuto per un week-end lungo e, magari, un primo approccio a Marrakech.

Dove dormire a Marrakech: Riad Kheirredine

Riad Kheirredine dall’alto

Buongiorno lettori, oggi abbiamo intenzione di consigliarvi un posto speciale dove dormire a Marrakech, si tratta del Riad Kheirredine. Un’oasi di tranquillità a pochi passi dalle attrazioni principali della città. Per chi c’è stato, sa bene quanto Marrakech possa essere caotica. Per questo motivo l’alloggio dove si sceglie di dormire, è una scelta ardua ed estremamente importante per vivere il vostro soggiorno al meglio.

Riad Kheirredine

Siamo arrivati a Marrakech di giovedì. Non appena usciti dall’aeroporto, abbiamo preso un taxi che ci portasse nella Medina. La nostra avventura marocchina è iniziata a pochi passi dal Riad Kheirredine, non appena abbiamo messo piede a terra. Nel giro di cinque minuti siamo arrivati a destinazione, e siamo entrati in un sogno. Questo Riad si trova in una zona tranquilla, nonostante le zone principali siano facilmente raggiungibili. Entrati dalla porta d’ingresso, sarete trasportati in un posto fatto di piante lussureggianti, un patio meraviglioso tipico dei riad e musica leggera che accompagnerà le vostre giornate.

Riad Kheirredine

Al momento dell’accettazione, vi verrà consegnata una mappa che vi aiuti ad orientarvi ed il personale vi aiuterà a capire dove vi trovate. Inoltre, il Riad Kheirredine, offre ai propri ospiti un servizio eccezionale. Avrete a vostra completa disposizione un telefono cellulare compreso di internet che vi aiuterà a non perdervi per le intricate strade della Medina. Con il dispositivo, ovviamente, potrete anche contattare la reception, che si occuperà di supportarvi in tutto e per tutto. Tramite loro potrete prenotare taxi, ma anche farvi venire a prendere in caso non troviate più la strada di casa.

Dettagli, Riad Kheirredine

Noi abbiamo usufruito del servizio, in particolare durante i primi giorni. Siamo stati accompagnati ed abbiamo chiesto di essere venuti a prendere, soprattutto nelle ore serali. I ragazzi che si occupano degli accompagnamenti sono molto disponibili. Vi aiuteranno a trovare piccoli riferimenti in modo da facilitarvi i ritorni successivi presso la struttura.

Cena e colazione

Ogni mattina potrete gustare una colazione deliziosa. Noi, visto il periodo, l’abbiamo consumata nell’area ristorante al piano terra, ma nei mesi più caldi, la terrazza sarà sicuramente la scelta migliore. L’offerta è molto ampia, avrete a disposizione bevande dolci e salate, croissant meravigliosi, crepes, omelette e chi più ne ha più ne metta. Insomma, almeno fino a pranzo non avrete fame! Il personale, anche in questo caso, è estremamente attento e, se avete particolari esigenze alimentari, vi basterà comunicarlo in fase di check in.

Colazione al Riad Kheirredine

Durante i nostri viaggi, di regola, amiamo cenare fuori e goderci il cibo locale. Nonostante ciò, presi dalla stanchezza, la seconda sera abbiamo deciso di cenare in Riad e non ce ne siamo pentiti nemmeno per un secondo.

Riad Kheirredine offre un’ampia offerta di pietanze, italiane e marocchine. Questa volta, abbiamo scelto il cibo italiano e l’abbiamo apprezzato moltissimo. La nostra cena è stata a base di bruschetta e lasagne buonissime. Come sapete, è difficile trovare del buon cibo italiano all’estero, ma la cena ha superato di gran lunga le nostre aspettative!

Servizi

Le camere al Riad Kheirredine sono splendide. Tutto è curato nei minimi dettagli, dall’arredamento ai vari comfort della stanza. Troverete moltissime attenzioni incluse nella tariffa della camera, come le ciabattine, frutta fresca, acqua (anche per lavarvi i denti), prodotti da bagno e via dicendo. Ogni stanza è arredata in maniera impeccabile ed in pieno stile marocchino, con splendide lampade locali e quadri che ritraggono la vita quotidiana nella Medina.

Dormire a Marrakech, nel Riad Kheirredine, sarà una scelta estremamente comoda.

Dettagli, Riad Kheirredine

Vi troverete a circa 10 minuti da Piazza Jemaa El Fna, uno dei luoghi più iconici della città, assolutamente imperdibile se visitate Marrakech. Camminando verso la piazza, attraverserete i tipici souk locali, inutile dirvi che vi fermerete decine di volte.

Come sapete, in questo periodo viaggiare è parecchio complicato. Purtroppo la situazione sanitaria mondiale rende tutto molto difficile e macchinoso. Per esempio, spesso e volentieri, avrete necessità di sottoporvi ad un test Covid. Il Riad Kheirredine si è preparato prontamente a questa necessità, ed è possibile svolgere tutto presso la struttura attraverso degli infermieri che verranno direttamente da voi a farvi il test. Nel nostro caso, abbiamo avuto bisogno di un test antigenico, svolto poco prima di partire. Abbiamo sbrigato tutto nel giro di dieci minuti e la reception ha stampato ed imbustato i risultati per noi.

Camera, Riad Kheirredine

Un altro punto importante è la questione relativa ai taxi. Capita spesso che ai turisti, in quanto tali, vengano chiesti prezzi maggiorati per le corse. Prenotando gli spostamenti tramite il Riad Kheirredine potrete risparmiare parecchio, le corse vi costeranno €5 in città ed €10 verso o dall’aeroporto. Ovviamente potrete pagare in euro o in dirham, la moneta locale.

C’è inoltre un aspetto importante di cui desideriamo parlarvi. All’aeroporto di Marrakech non sono accettati biglietti aerei elettronici, sarete quindi obbligati a presentare una copia cartacea. Anche in questo caso, la reception vi verrà in soccorso, stampando per voi le carte d’imbarco o i moduli per tornare in Italia.

Stanza, Riad Kheirredine

A nostro avviso, il Riad Kheirredine rappresenta il posto perfetto dove dormire a Marrakech. Sarete vicini a tutto, senza dover dormire nel chaos, ma apprezzando un’atmosfera romantica ed estremamente rilassante.