Perché andare in viaggio in Perù?

Buongiorno lettori, oggi vi spiegheremo perché andare in viaggio in Perù costituisce uno dei viaggi più belli del mondo.

Dopo la pausa estiva, durata circa un mese, siamo pronti per raccontarvi tutto, ma proprio tutto del nostro ultimo viaggio. Quest’anno abbiamo deciso di esplorare il Perù in lungo e in largo, partendo da Lima e culminando con la visita al Machu Picchu. Le ragioni che ci hanno spinto ad intraprendere questo itinerario proprio in questo paese sono molteplici e ci piacerebbe condividerle con voi perché possiate scegliere, forse in un futuro, di buttarvi nel nostro stesso itinerario.

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Sulla strada da Arequipa a Puno

In definitiva, perché andare in Perù? Ecco a voi!

  1. La lontananza: andare in Sud America significa esplorare per la prima volta l’altro emisfero. Non trovarsi più nel Nord del mondo, ma nel Sud. La sensazione è fantastica. Le stagioni sono invertite. Le abitudini sono diverse. Ci troviamo talmente lontani dalla nostra Italia, che sembra di stare su un altro pianeta. Inoltre, il fatto di stare così lontani, ha una caratteristica estremamente positiva. Si stacca, e si stacca per davvero.
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Piccola bancarella a Huacachina
  • Prezzi contenuti: in vacanza non ci piace limitarci, questo non significa sperperare in maniera indegna, ma non abbiamo nessuna voglia di stare attenti ad ogni centesimo che spediamo. In Sud America, in questo caso in Perù, è molto facile non spendere molto. Non aspettatevi voli aerei economici, soprattutto nel mese di agosto, ma possiamo assicurarvi che la vita costa davvero molto meno rispetto all’Europa, di conseguenza con pochi euro al giorno potrete concedervi anche qualche sfizio.
  • Il freddo: come dicevamo, le stagioni sono invertite rispetto alle nostre, questo significa che lascerete i 35°/40° dell’Italia, ed atterrerete in un paese nel quale le temperature oscillano tra i -5° ed i 22°. La cosa buona di queste temperature è il fatto che non avrete nessun problema nel visitare o camminare per tutto il giorno, vi godrete delle belle giornate all’insegna del divertimento e della scoperta.
  • Varietà: la parola d’ordine per definire il Perù è senza dubbio “varietà”. Varietà di cibo, di popoli, di clima, ma soprattutto di paesaggi. Passerete dalla grande città al villaggio di pescatori, dal lago alla montagna, dall’oasi nel deserto alle foreste.

  • Queste sono state il linea di massima le motivazioni che ci hanno spinto a regalarci questo viaggio indimenticabile. Andare in viaggio in Perù per noi ha voluto dire tutto questo! Da domani inizieremo a darvi tantissime informazioni a riguardo, a raccontarvi tutte le nostre giornate e farvi entrare un pochino nell’ottica di un viaggio in Perù 🙂

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    Saline di Maras

    Quante settimane servono per un viaggio in Perù?

    Questa è una delle domande che ci sono state rivolte più frequentemente: “Quante settimane servono per un viaggio in Perù?”

    La risposta non è per nulla scontata. Noi siamo stati via esattamente 18 giorni. C’è chi ci mette di più e chi ci mette meno. Dipende moltissimo da cosa si vuole vedere in ogni destinazione, con quanta calma si vogliono affrontare le giornate ed è ovviamente necessario fare i conti con i giorni che si hanno a disposizione. In linea di massima vi consigliamo non meno di due settimane, tempo che riteniamo consono per vedere un po’ tutto. Andando più nello specifico, vi consiglieremo qui di seguito quanti giorni fermarvi in ognuna delle tappe.

    Lima: in questa città, caratterizzata da un clima mite e dalla nebbia classica di Lima, potreste fermarvi dai due ai tre giorni. Noi abbiamo optato per due giornate piene. Eravamo più interessati a vedere altro, ad addentrarci nel Perù più autentico.

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    Lima

    Paracas: le attrazioni principali di Paracas sono le Isole Ballestas, visita che dura circa due ore, e la Riserva Nazionale di Paracas che visiterete in circa tre ore. Idealmente, si potrebbe fare tutto in un giorno e partire anche la sera stessa, evitando di dormire a Paracas. Noi abbiamo optato per l’arrivo la mattina presto, le escursioni in giornata e la notte in un meraviglioso albergo sul mare. Ci è sembrata l’opzione più rilassante e meno complicata.

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    Leoni marini delle Isole Ballestas

    Huacachina: vi consigliamo di dormire a Huacachina una sola notte. Non serve nulla di più, considerando che l’unica attrazione è l’oasi. Anche in questo caso avremmo potuto evitare la notte, ma non avremmo avuto la possibilità di stare da soli sulle dune fino a tardi e vedere una volta celeste alla quale non eravamo più abituati.

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    Oasi di Huacachina

    Arequipa: questa città non è bella, di più! Il consiglio che vi diamo è di rimanere nei dintorni almeno tre notti. Qui avrete molto da visitare. Il Monastero di Santa Catalina, il Museo dove troverete la piccola Mummia Juanita ed il Canyon de Colca, che dista circa tre ore dalla città, sono le maggiori attrazioni e non potete perdervene nemmeno una.

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    Monastero di Santa Catalina

    Puno: questa cittadina non è nulla di che, dire che troverete qualche esercizio qua e là è un eufemismo, eppure è meta di tantissimi viaggiatori per la sua vicinanza al Lago Titicaca. Vi consigliamo di rimanere a Puno due notti per acclimatarvi. Considerate che qui sarete a circa 4000 metri sul livello del mare.

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    Entrata alle Isole de Los Uros

    Valle Sacra: questa è la parte migliore del viaggio. Se ne avete la possibilità, vi consigliamo di rimanere nella Valle Sacra per circa una settimana. Chiaramente, in base a ciò che volete vedere, potete spostarvi durante i giorni che avete a disposizione. Ma non fate l’errore di dedicare pochi giorni a questi luoghi spettacolari.

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    Zona archeologica di Moray

    Tornando alla domanda “Quante settimane servono per un viaggio in Perù?” la risposta è non meno di due, sarebbe davvero troppo poco.

    Cosa portarsi per un viaggio in Perù ad agosto

    Buongiorno amici, quest’oggi vi parleremo di articoli assolutamente fondamentali da portarsi per un viaggio in Perù nel mese di agosto, o comunque nei mesi estivi. Come vi abbiamo già anticipato, in Perù il mese di agosto corrisponde all’alta stagione, quella nella quale la maggior parte dei turisti intraprende un tour in questo paese. Oltre ad essere il mese con maggior affluenza turistica, è anche uno dei mesi più freddi, ma meno piovosi ed umidi, quindi perfettamente “utilizzabile” per viaggiare. Vediamo insieme quelli che sono gli oggetti, di vestiario e non, più importanti di portarsi in valigia.

    K-way: credeteci, non partite assolutamente per il Perù senza un K-way. In genere queste giacche tecniche non occupano molto spazio, sono leggere, anti vento ed assolutamente fondamentali per non ammalarsi. Soprattutto la sera, ne avrete un enorme bisogno e, più salite verso la regione Andina, più penserete di aver fatto la scelta più azzeccata.

    Scarponcini da trekking: questo paese è caratterizzato per gran parte da montagne, per questo motivo avrete bisogno di scarpe comode, ma adeguate. Evitate tacchi o ballerine, fate attenzione a scarpe con fondo liscio, rischiereste di scivolare e farvi male, soprattutto se, come tanti viaggiatori, amate il trekking e le escursioni di vario genere. La montagna non perdona.

    Sciarpa: questo è un articolo che potete portarvi da casa, ma anche acquistare direttamente in Perù. Come forse sapete o avete sentito dai racconti di altri viaggiatori, il commercio di articoli in alpaca è preponderante tra le Ande, nulla quindi vi vieta di comprare una sciarpa super calda nei meravigliosi mercati peruviani. Non spenderete moltissimo, i prezzi vanno dai 10 soles (circa 3€), ai 40 soles ( circa 13€).

    Acqua: non credete che il freddo non disidrati il vostro corpo, al contrario, freddo e vento, anche se non ve ne accorgete, sono un binomio insidioso per perdere liquidi con molta facilità. Ogni volta che partite per un’escursione, comprate una o due bottigliette d’acqua, non è detto che le troverete lungo il tragitto.

    Enterogermina, Tachipirina e Benagol: ecco a voi la triade. Enterogermina per qualunque cosa voi mangiate, con questo non vogliamo dirvi che in Perù si mangi male, non è così. Non possiamo nascondervi, però, di aver visto spesso e volentieri carne in vendita in mezzo alla strada in condizioni non proprio ottime. Portatevi sempre una confezione di Enterogermina, giusto per non rischiare. La Tachipirina vi servirà se, come noi, soffrite il freddo ed il vento. Non sarà raro arrivare la sera in hotel con qualche linea di febbre. Onde evitare scocciature nei giorni successivi, prendete una Tachipirina e via. Altre volte, invece, la febbre vi risparmierà, avrete solo un leggero mal di gola. Mettetevi in bocca un Benagol e vedrete che tutto andrà per il meglio.

    Con questo, si esaurisce la nostra lista riguardo cosa portarsi per un viaggio in Perù ad agosto, ma siamo certi che ognuno di voi stilerà la propria!

    Costi di hotel e voli per il Perù

    Buongiorno lettori, oggi scriveremo dei costi degli hotel e dei voli per un viaggio in Perù.

    Mettiamola così, per quanto riguarda i voli, non pensate di andare in Perù ad agosto e spendere 400€ di volo. E’ assolutamente improbabile, considerando che si tratta di alta stagione. I prezzi per questo mese variano dai 750€ ai 1200/1300€ a testa. Provate a prenotare il prima possibile. Purtroppo noi abbiamo dovuto fermare i voli un po’ tardino, motivo per cui abbiamo speso circa 1200€ a testa, ma siamo sicuri che voi farete di meglio 🙂 In compenso, sia all’andata che al ritorno, siamo finiti su voli business premium, quindi molto comodi e con qualche agevolazione in più.

    Ovviamente giocare d’anticipo aiuta, ma fate molta attenzione alle offerte. Se vi registrate alle Newsletter delle compagnie aeree, potreste avere ottime sorprese!

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    Vista dall’hotel Hacienda Bahia Paracas

    Per quanto riguarda gli hotel, invece, avrete l’imbarazzo della scelta. In Perù potete spendere pochissimo, anche solo 30€ a notte per gli ostelli, fino ad arrivare a prezzi da capogiro intorno ai 700€ a notte. Insomma, la scelta è certamente ampia. Tenete conto che per ogni destinazione, quando ne parleremo, vi consiglieremo degli hotel che abbiamo testato personalmente.

    Secondo noi, se non volete intraprendere un viaggio super low cost, potreste trovare delle location uniche. Il Perù, nonostante sia un paese ormai turistico, ha mantenuto prezzi abbordabili. Noi abbiamo dormito in posti davvero carini, spendendo molto poco. Altre volte, invece, ci siamo trovati male, ma non è stata assolutamente una questione relativa al prezzo.

    In generale, gli alberghi sono ottimi, quasi tutti dai tre stelle in su offrono un servizio ristorante, escursioni e di prenotazione taxi per i luoghi del circondario. In ogni caso, troverete soluzioni per tutte le tasche e per tutti i gusti. Il personale è sempre molto disponibile. In caso abbiate dubbi o problemi, non vergognatevi. Chiedete ciò che vi serve, anche un consiglio, e lo otterrete sicuramente.

    Altitudine: rimedi naturali e farmaci

    Buongiorno lettori, oggi parleremo del problema dell’altitudine e di quali accorgimenti, che siano farmaci o rimedi naturali, possono risolvere questo inconveniente. Il Perù è uno di quei paesi dove, se non siete abituati all’altitudine, potreste avere qualche problema.

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    Nei pressi del Canyon de Colca. 3600 metri sopra il livello del mare

    Attenzione, non è obbligatorio star male. Spesso non si sente molto, se non un po’ di fiato corto. Altre volte, invece, questo disturbo è davvero invalidante. La possibilità a meno di stare male dipende da molti fattori, tra cui l’abitudine a stare in montagna, la propensione o meno al mal di montagna e le abitudini personali come tabagismo o consumazione di alcol. Certamente, essere in buona forma fisica aiuta, ma non date nulla per scontato.

    Se fumate, diminuite le sigarette, non solo quando siete in altitudine, ma anche un po’ prima di arrivarci.

    Ora vediamo insieme quali sono i rimedi naturali o i farmaci adatti a darci una mano contro l’altitudine.

    Acclimatarsi: sembra scontato, ma a volte si tende a percorrere le tappe troppo velocemente e rischiare di non abituarsi mai al luogo in cui si è. Prendetevi qualche giorno per abituarvi, riposate, dormite e mangiate leggero. Non bevete alcolici in quantità e non fate movimenti bruschi.

    Mate de Coca ed infuso di Muna: questi sono rimedi naturali tipici delle Ande che vi saranno proposti dagli autoctoni. Non abbiate timore e provateli. Il Mate de Coca è un infuso a base di foglie di coca, non temete, non ha nulla a che fare con la droga e non vi sentirete esaltati subito dopo averlo assaggiato 🙂 In alcuni casi, al posto del Mate, vi daranno direttamente le foglie di coca da masticare, il sapore è un po’ amarognolo, ma può essere che vi aiuti a sopportare meglio l’altitudine. La muna, invece, è la menta andina, gli infusi a base di quest’erba sono buonissimi ed il sollievo è spesso immediato.

    Sorojchi Pills: queste pastiglie sono vendute largamente in luoghi come Puno, Cusco o Arequipa, dove l’altitudine comincia a farsi sentire. Sono capsule a base di muna, foglie di coca e caffeina che aiutano molto chi soffre il mal di montagna.

    Parlando di farmaci, invece, vi consigliamo il Diamox, un diuretico che serve per contrastare il mal di montagna in maniera assolutamente efficace. Fate attenzione però: noi non siamo dottori. Consultate il vostro medico di famiglia prima di acquistarlo.

    Quanto denaro portarsi per un viaggio in Perù, valuta ed informazioni utili

    Buongiorno lettori, vi siete mai chiesti quanto denaro portarsi per un viaggio in Perù?

    La risposta si trova in quest’articolo. Ma facciamo un passo indietro. La moneta del Perù è il Nuevo Sol Peruviano. 1 Sol equivale a 0,27€. Acquistare qualunque cosa in Perù, di conseguenza, è assolutamente conveniente per noi. Il consiglio che vi diamo è quello di partire con dei soldi in contanti, ma di evitare di cambiarli in Soles in Italia. Vi conviene, invece, andare in banca con una quantità di euro a vostra scelta e farveli convertire in dollari. Considerate che il Perù si trova in Sud America e moltissimi turisti arrivano da lì.

    Per questo motivo accettano assolutamente di buon grado il dollaro statunitense, come in moltissimi altri paesi, fate solo attenzione alle conversioni. In alcuni casi aumentano i prezzi senza vergogna. Una volta arrivati in Perù e giunti nel vostro hotel, chiedete di cambiare 200 o 300 dollari, con questa somma riuscirete a sopravvivere per un bel po’ di giorni. Man mano, quando i Soles cominciano a scarseggiare, cambiatene altri e così via, non cambiate 1000 dollari all’istante, non vi servirà a molto.

    Se il vostro hotel non offre questo servizio, non disperate. Noi, per esempio, li abbiamo cambiati tranquillamente in banca a Lima. Vi basterà cercarne una su internet, portare con se una quantità ragionevole di dollari, entrare in banca ed il gioco è fatto. Vi rilasceranno una ricevuta di avvenuta ricezione dei Soles con la rispettiva cifra.

    Ma quindi, quanto denaro portarsi per un viaggio in Perù? Per due o tre settimane, vi consigliamo di portare con voi 1500/2000 dollari americani in contanti, da cambiare ogni qualvolta ne abbiate bisogno. Può darsi che non vi serviranno neanche tutti ed avendo i dollari e cambiandoli volta per volta, una volta tornati in Italia potrete tranquillamente farveli riconvertire in euro.

    Come muoversi in Perù

    Buongiorno lettori, oggi vi parleremo dei modi più semplici ed economici e di come muoversi in Perù. Stranamente, per noi europei, un modo comodissimo ed assolutamente economico per muoversi in Perù è il taxi.

    Taxi

    E’ facilissimo fermarne uno. Non dovete chiamare nessun numero o prenotare da nessuna parte. Vi basterà sporgervi un po’ dal marciapiede e fermare il taxi con la manina. I prezzi sono assolutamente contenuti. Lima è la città più cara a livello di taxi. Farvi portare dall’aeroporto al vostro hotel potrebbe costarvi dai 50 ai 100 soles, ovvero dai 13 ai 26 euro.

    Considerando il traffico che c’è a Lima, il prezzo è assolutamente competitivo. Una volta arrivati in centro, a patto che non vogliate muovervi a piedi, i prezzi dei taxi andranno dai 10 ai 15 soles, quindi tra i 2 ed i 4 euro. Nulla di insostenibile. Se volete e preferite, a Lima funziona benissimo anche Uber. I prezzi sono più o meno gli stessi, ma dovete considerare il fatto di avere una connessione internet anche fuori dall’hotel per prenotare il vostro autista.

    Per quanto riguarda le altre città come Cusco, Arequipa o Puno, i prezzi dei taxi sono ancora più bassi. Una corsa vi costerà dai 4 agli 8 soles. Per sicurezza, essendo che i taxi non sono provvisti di tassametro, concordate il costo della corsa prima di salire in macchina.

    Il taxi non vi sarà utile solo in città, ma anche per qualunque escursione voi abbiate voglia di fare. Il vostro tassista vi porterà ovunque. Basterà chiederglielo e fargli capire dove volete andare (quasi nessuno ha il navigatore). Per quanto riguarda gli spostamenti più consistenti o le giornate intere, il prezzo varierà dai 50 ai 150 soles. Considerando che sarete prelevati dal vostro hotel, portati in giro tutto il giorno e riportati comodamente a casa quando avete concluso le vostre visite, il prezzo è assolutamente onesto.

    A piedi

    Camminare per le città peruviane è bellissimo. Noi ci siamo fatti lunghe passeggiate per ammirare tutto il bello che c’era attorno a noi. L’unico consiglio che possiamo darvi è sempre il solito. Evitate zona buie. Non avventuratevi in quartieri periferici e non andate in giro da soli. Il Perù, in generale, non è un paese pericoloso, ma i malintenzionati ci sono da tutte le parti.

    Autobus

    Ne parleremo più approfonditamente in un altro articolo, ma sappiate che gli autobus saranno i vostri migliori amici durante un viaggio in Perù. La compagnia migliore è Cruz del Sur. Sono super comodi, raggiungono tutte le destinazioni e sono molto economici. Potrete usarli sia in città, che per spostarvi da una tappa all’altra del vostro viaggio.

    Cruz del Sur: autobus in Perù

    Buongiorno lettori, oggi vogliamo parlarvi di Cruz del Sur, il modo più economico per spostarsi in Perù con gli autobus. Se ci conoscete e seguite i nostri viaggi, sapete bene che il viaggio on the road è il nostro preferito, ci piace noleggiare un’auto e girovagare in autonomia. In Perù, purtroppo, non è stato possibile. Le principali motivazioni sono tre

    Il Perù è un paese parecchio esteso e le distanze sono tutt’altro che trascurabili, le Ande sono caratterizzate da territori impervi e strade asfaltate, ma molto strette in alcuni punti. Viaggiare guidando per tante ore di fila senza fermarsi o sostare non ci sembrava esattamente l’idea migliore.

    Non abbiamo avvertito una sensazione di pericolo nelle città, vero è che la nostra esperienza da turisti, come spesso accade, è poco realistica. In effetti, appena fuori dal centro, la situazione cambia parecchio ed il pericolo potrebbe essere dietro l’angolo.

    Ci hanno parlato benissimo degli autobus in Perù, in particolare della compagnia Cruz del Sur, e dobbiamo dire onestamente che i racconti corrispondono alla realtà. Questi bus sono comodissimi, assolutamente sicuri e controllati, non vanno a più di 90 km/h, servono pranzo, cena, merenda e bevande ed il personale è gentile, educato e competente.

    Per questi motivi abbiamo scelto di viaggiare con Cruz del Sur. Questa compagnia si occupa di viaggi in Perù e non solo, volendo si arriva tranquillamente in Bolivia, Ecuador, Colombia e Cile. I sedili sono comodissimi, si può scegliere di sedersi su sedili normali, assolutamente più comodi rispetto alla media, per viaggi brevi. Per affrontare tratte più lunghe, invece, esistono sedili chiamati “cama” quasi totalmente reclinabili, in entrambi i casi avrete a disposizioni coperte e cuscini. I veicoli sono davvero pulitissimi ed i prezzi variano a seconda della tratta, ma non sono mai eccessivi. Il viaggio più lungo che abbiamo intrapreso, da Ica ad Arequipa, circa 12 ore di pullman, ci è costato 130 soles, circa 35 euro a testa.

    Non possiamo far altro che consigliarvi questa compagnia, sono stati davvero una scoperta. Fate solo attenzione ad una cosa: agosto è il mese di alta stagione per eccellenza, non rischiate di non trovare posto sull’autobus e prenotate dall’Italia i vostri spostamenti. Noi abbiamo prenotato tutto verso metà giugno, la disponibilità era ampia, ma alcuni sedili non erano già più disponibili.

    Vi basterà andare sul loro sito e prenotare i vostri itinerari. Scaricate la loro app sul telefono in modo tale da avere sempre tutto sotto controllo.

    Primo giorno a Lima

    Buongiorno lettori, è il nostro primo giorno a Lima finalmente, ma torniamo un attimo indietro. Come vi raccontavamo ieri, le nostre valigie hanno pensato bene che rimanere a Dallas senza di noi sarebbe stata la scelta migliore per vivere la prima notte in libertà. Quindi l’unica cosa che ci salva dal congelamento è il nostro trolley rosso, che per puro caso avevamo riempito con qualche felpa di repertorio. Usciti dall’aeroporto, infatti, ci rendiamo conto che a Lima non fa per niente caldo. Anzi. Il clima è abbastanza umido. La vicinanza all’oceano la rende relativamente ventosa e la nebbia, che abbiamo scoperto essere tipicamente chiamata dai locali “garua”, non lascia molto spazio ai raggi di sole.

    Prendiamo un taxi all’interno del parcheggio dell’aeroporto e diamo l’indirizzo del nostro hotel, al quale veniamo condotti dal nostro tassista per 80 Soles, circa 20€. Vediamo cambiare il paesaggio più volte. Nei pressi dell’aeroporto le strutture sono un po’ dissestate, fino a quando il nostro autista prende una discesa che culminerà in una meravigliosa strada che costeggia l’oceano agitato e che sembra essere parecchio profondo fin da subito.

    Vedere il mare ed avere addosso una felpa lascia sempre un po’ straniti. Ma allo stesso tempo è tanto poetico da conferire un po’ di magia a ciò che i nostri occhi hanno davanti. Concluso il vialone sul mare, rientriamo in città ed arriviamo nel giro di pochi minuti a Miraflores, quello che sarebbe stato il quartiere in cui avremmo alloggiato per due notti. In realtà non si tratta di un hotel, ma di un Bed&Breakfast carinissimo. Da fuori è talmente poco evidente da doverci passare davanti due volte per capire che è lui, il Belma Boutique B&B.

    All’arrivo ci viene offerta subito la colazione in attesa che la nostra camera fosse pronta. Dobbiamo dire che ne siamo rimasti estasiati. Pane caldo, omelette e cappuccino, tutto quello che serviva dopo un viaggio del genere. Concluse le “coccole” della mattina, andiamo in camera e ne rimaniamo assolutamente soddisfatti. Vi parleremo del nostro bed&breakfast nei prossimi articoli. Essendo ancora presto, decidiamo di fare un riposino ed uscire circa due ore dopo assolutamente rigenerati!

    Il nostro primo giorno a Lima è stato quello di assestamento. Leggermente rintronati dal pisolino, ci lasciamo alle spalle il nostro B&B e prendiamo un Uber che, per la modica cifra di 6 Soles ci porta nella piazza centrale di Lima. La nostra prima tappa per farci un’idea della città. E’ proprio in questa piazza che ammiriamo la prima cattedrale del Sud America, la basilica di San Giovanni Apostolo ed Evangelista, una chiesa caratterizzata da due torri campanarie di infinita bellezza. Non solo la cattedrale, ma tutto il resto della piazza ci stupisce molto. In effetti è davvero grandissima, si trova proprio nel centro storico ed al suo centro fa capolino una meravigliosa fontana.

    Dopo aver fatto qualche foto ed aver apprezzato la circostante architettura coloniale, ci dirigiamo verso una via alla sinistra della cattedrale dove notiamo varie strutture, tra cui il Choco Museo. Ovviamente entriamo subito rapiti dal profumo di cioccolato. Si tratta di un negozio-museo, all’interno del quale potete iniziare ad acquistare qualcosa per voi e per i vostri amici. Ci sono moltissimi souvenir come tavolette di cioccolato, té al cacao,balsami per le labbra e creme al cioccolato!

    La nostra visita dura una mezz’oretta. Il Choco Museo è piccolino e la visita non dura più di tanto, anche se è stato un gustosissimo inizio per la nostra vacanza. La giornata si svolge tranquillamente, tra una via e l’altra della città. Non abbiamo una meta precisa, vogliamo solo respirare un po’ di Perù. Senza fretta e senza corse. Infondo siamo appena arrivati. Tra una cosa e l’altra giungiamo davanti ad un supermercato e ci viene subito l’istinto di entrare a curiosare.

    I supermercati fanno parte della vita quotidiana di un luogo, ecco che tra i vari prodotti vediamo l’Inca Kola, una bevanda giallissima nata nel 1935. E’ originaria del Perù, nonostante sia molto popolare in tutto il Sud America. Il gusto è sostanzialmente quello della Big Bubble. Non piace a tutti a causa del sapore estremamente zuccherino, ma non potete non provarla. Oltre all’Inca Kola, al supermercato notiamo tantissime varietà di mais, come la pannocchie nere ed altrettanta frutta esotica.

    La giornata, tra un giro e l’altro sta per volgere al termine ed ancora un po’ stanchi ci dirigiamo verso il nostro B&B per una rinfrescata prima di cena… e che cena! Ve ne parleremo a brevissimo! 🙂

    Il Quartiere Barranco e il Museo Mali a Lima

    Buongiorno lettori, questo articolo verterà sul Quartiere Barranco ed il Museo MALI di Lima.

    Il secondo giorno, di buon mattino, usciamo a piedi dal nostro B&B ed arriviamo nel cuore artistico di Lima. Il quartiere Barranco. Questo quartiere è l’anima alla moda della città. Qui troverete vari negozi, gallerie d’arte, ristoranti e bar di tutti i tipi. I colori accesi conferiscono colore alla città che, finora, avevamo trovato parecchio grigia ed a tratti un po’ noiosa. Qui è facile perdersi tra vicoli e murales, che sono in assoluto la cosa che più abbiamo amato di Lima. Barranco è in assoluto uno dei più romantici della città, complice la presenza del “Ponte dei Sospiri”. Ispirato, almeno per quanto riguarda il nome, a quello veneziano è una tappa fissa per esprimere i desideri! Avete capito bene. Basterà attraversare il ponte trattenendo il fiato ed il vostro desiderio, secondo la tradizione, si avvererà.

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    Avevamo puntato la sveglia alle 9.00 per non perdere ore preziose, del resto a Lima rimaniamo molto poco, infatti la notte che arriva è già quella deputata alla partenza per Paracas. In realtà, però, ci svegliamo prima noi ed il suono irritante del telefono ci risparmia almeno per oggi. Scendiamo a fare una colazione che ci godiamo in tutto e per tutto e torniamo in camera a lavarci i denti. Oggi abbiamo in mente di visitare il quartiere Barranco ed il Museo Mali di Lima, entrambi posti in cui abbiamo lasciato il cuore.

    Dopo varie foto, tanti giri e soste qua e là, ci dirigiamo al Museo Mali, il Museo di Arte di Lima. La struttura è davvero grande e bellissima, l’edificio venne allestito nel 1870 per ospitare l’Esposizione Industriale di Lima, ma ciò che contiene è ancora meglio: il percorso espositivo parte dall’arte precolombiana ed arriva fino ai giorni nostri, in modo tale da dare una visione completa storica, artistica e culturale dell’arte peruviana. E’ aperto da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 19.00, mentre il sabato chiude alle 17.00, l’ingresso costa 12 Soles (circa 3,20 €) che vi consigliamo vivamente di spendere.

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    Museo di Arte di Lima

    Il Museo, inoltre, si trova all’interno del Parque de la Exposicion, un parco cittadino verdissimo e molto curato, che ospita tanti eventi di vario tipo. Nel nostro caso, abbiamo trovato degli stand appartenenti all’iniziativa “Culturaymi”, un programma culturale del 2019 volto alla conoscenza ed alla tutela dei beni del Perù.

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    Museo di Arte di Lima