… ed isola sia

Mai e poi mai vi pentirete di un itinerario tra le isole della Grecia, non importa quanto siano turistiche o affollate. Nulla vi emozionerà quanto una tramonto sulla tipica Santorini, un bagno tra le sabbie dorate di Mykonos o una visita al Palazzo di Cnosso a Creta. Le isole sono un buon compromesso per vivere la Grecia in tutta la sua essenza, potrete passare intere giornate al mare ed altre tra la cultura millenaria che questa meravigliosa terra offre. Anche qui, come spesso affermato nei nostri post, non è necessario essere appassionati di antichità. C’è un non so che di magico quando si passeggia tra le mura di Cnosso e questo, possiamo coglierlo tutti, esperti o profani. Pensate che a Creta c’è una grotta che si narra abbia dato i natali a Zeus, re degli dei, credete ancora di dovervi appassionare alla cultura greca per emozionarvi?

Siete dei super giovani in cerca di divertimento? Bene, ce n’è anche per voi. Mykonos è l’isola del divertimento, discoteche aperte fino all’alba, fiumi di cocktail e tanti aperitivi sulla spiaggia.

“No, noi siamo una coppia, vogliamo andare in un posto romantico”.

Ottimo, Santorini è una delle isole più romantiche della Grecia, le casette bianche e blu vi faranno camminare ad un metro dal suolo, l’atmosfera è unica e se anche voi volete fare vita da mare ci sono due spiagge particolarissime che a breve vi sveleremo.

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Palazzo di Cnosso

 

La leggenda di Teseo e il Minotauro

Si narra che il Re Minosse, sovrano di Creta, avesse fatto costruire un enorme labirinto nei pressi del Palazzo di Cnosso, volto ad imprigionare il Minotauro, figura mitologica metà toro e metà uomo, nato dall’unione della moglie de Re, la bella Pasifae, ed un toro. Il figlio di Minosse, Androgeo, ebbe una lite con dei giovani e furiosi ateniesi che lo uccisero, da quel momento il Re decise che ogni nove anni la città di Atene, allora sottomessa a Creta, avrebbe dovuto sacrificare sette fanciulli e sette fanciulle, mandandoli a Creta con lo scopo di essere dati in pasto al Minotauro. La bestia era insaziabile e nessuno sarebbe potuto uscire sano e salvo dal labirinto, se non il giovane Teseo, figlio del Re di Atene. Infatti il fanciullo, una volta scelto per il sacrificio, giurò al padre che sarebbe tornato vincente e che avrebbe ucciso il Minotauro. Teseo, giunto a Creta, si innamorò di Arianna, la giovane figlia di Minosse e Pasifae, la quale, per salvarlo, gli donò un gomitolo di lana rosso che avrebbe dovuto srotolare una volta entrato nel labirinto e che gli avrebbe permesso di ritrovare la strada una volta uccisa la belva. Teseo riuscì, effettivamente, ad uccidere il Minotauro ed a uscire indenne dal labirinto, e non appena conclusa la spedizione, si imbarcò nuovamente alla volta di Atene per ricongiungersi con il padre. Teseo promise ad Egeo, prima di partire, che se avesse vinto il Minotauro, sarebbe tornato ad Atene ponendo sulla propria imbarcazione delle candide vele bianche, cosa di cui malauguratamente si dimenticò. Ecco che Egeo, vedendo in lontananza la nave del figlio tornare con le vele nere, soffrì così tanto da suicidarsi buttandosi in mare, ed attribuendo il nome Egeo al mare più famoso di tutta la Grecia. 

 

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Creta, Grecia 

 

Perché visitare l’isola di Creta?

Creta, Grecia

Creta è la più grande isola della Grecia e se decidete di trascorrere qui le vacanze estive avrete da scegliere tra mille attività, divertimenti, spiagge e siti storici. Creta è il giusto compromesso tra vita notturna, vacanza al mare ed un po’ di cultura, che non guasta mai. Una delle cose più interessanti di quest’isola è il fatto che che il solo gesto di recarcisi, non prevede automaticamente “un tipo di vacanza”. Come dicevamo, l’isola è grande, ma in un men che non si dica potreste spostarvi da una lunga spiaggia bianca attorniata da locali e bar alla moda, a paesaggi montani, grotte incastonate nella roccia, tornanti senza fine e villaggi dove sembra che il tempo si sia fermato. Uno dei più bei ricordi della nostra vacanza, in effetti, è stato proprio questo. Come ormai avete capito se ci conoscete, non siamo propriamente dei tipi da vacanza al mare, splendida abbronzatura e crema rinfrescante sulle spalle bruciate dal sole. Per questo motivo abbiamo letteralmente adorato quest’isola, non solo potrete scappare dalle spiagge nelle ore più calde ed affollate, ma avrete delle splendide alternative che non vediamo l’ora di raccontarvi nel corso dei nostri prossimi articoli.

Ricordatevi, però, che Creta è anche qualcos’altro. E’ terra di mito e di leggenda, di storie antiche e di personaggi illustri. La civiltà minoica, quella micenea e la grotta dove, come leggenda narra, nacque Zeus, il Re degli dei, sono solo alcuni dei luoghi speciali di questo enorme atollo del Mar Mediterraneo. Pare proprio che Creta abbia tutte le carte in regola per essere meta della vostra prossima vacanza, inoltre, è facilissima da raggiungere. A differenza di molte isole greche più piccole, offre la possibilità di atterrare direttamente in loco dall’Italia, senza scali o traghetti. Adesso, però, non vediamo l’ora di entrare nel merito… Iniziamo!

Il periodo giusto per visitare Creta ed, in generale, le isole della Grecia

Non esiste, nel modo più assoluto, un momento migliore di un altro per visitare la Grecia e la stessa cosa vale per le isole di questa nazione. Proprio per questo motivo uno dei nostri desideri è visitare la Grecia durante l’autunno, o addirittura, l’inverno. In particolare, ci piacerebbe vivere la magia di vedere Atene sotto la neve, quindi presumibilmente appena sentiremo la notizia di una forte nevicata sulla città della dea Atena, prenoteremo il primo volo e partiremo. Le isole greche, in particolare, vengono spesso viste solo ed esclusivamente come località balneari, e vi capiremmo se, leggendo questo articolo, pensaste che siamo pazzi a non vederla del tutto così. La verità è che in Grecia abbiamo visto molto, le isole turistiche e le città più importanti, man mano, hanno lasciato il posto ai luoghi più inesplorati, come il Peloponneso, la città di Corinto, il Castro di Monemvasia e la Porta dei Leoni di Micene… possiamo assicurarvi che vedere questi posti affollati dalle masse turistiche diminuisce di gran lunga il carico emotivo potenziale di questi gioielli.

Creta, Grecia

In fin dei conti, non vogliamo dirvi di non visitare Creta, o qualunque altro luogo della Grecia, solo ed esclusivamente nei mesi più freddi, capiremmo la vostra voglia di farvi un bagno nel cristallino mare dell’Ellade, ma ci piacerebbe consigliarvi dei mesi di transizione tra la primavera e la calda estate mediterranea. Preferite maggio o giugno, l’aria è ancora fresca, più salirete in quota, più il famigerato vento greco vi soffierà tra i capelli. Non disdegnate nemmeno il mese di settembre, neo laureati e ragazzi con una voglia matta di divertirsi avranno lasciato un po’ di tregua a questa terra e voi, senza dubbio, potrete godervi la magia con più tranquillità e meno affollamenti, mentali e fisici.

Un’altra questione che potrebbe spingervi a prendere questa decisione sono i prezzi, quasi raddoppiati nei mesi di luglio ed agosto. Non parliamo solo di alberghi o bed&breakfast, ma anche di voli aerei, che ad agosto toccano cifre che vanno anche oltre i 300/400€ e le macchine a noleggio.

Il Palazzo di Cnosso

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Palazzo di Cnosso, Creta

Il palazzo di Cnosso è, sostanzialmente, la più famosa attrazione dell’isola di Creta. Sebbene qualcuno lo dica, non è per nulla sopravvalutato, è anzi una delle migliori e più belle rappresentazioni del mondo antico. Uno dei primi consigli che riteniamo doverosi è quello di evitare le ore di punta per visitarlo, essendo famoso in tutto il mondo, frotte di turisti si imbarcano nella speranza di una meravigliosa visita. Diffidate quindi di visite in tarda mattinata o nel pieno del pomeriggio, preferite il mattino presto o la sera al tramonto, questi due momenti della giornata non solo vi permetteranno di gustare ogni singolo passo della vostra gita, ma vi mostreranno il Palazzo di Cnosso nelle sue vesti più affascinanti, l’alba ed il tramonto.

Veniamo quindi al dunque: il Palazzo di Cnosso, come dicevamo, è una testimonianza storica di altissima importanza. Rappresenta, in pratica, la “casa” della civiltà minoica, e pensate che ai tempi di Minosse, risiedevano nel palazzo circa 12.000 persone, numero che equivaleva a più di tre volte la popolazione circostante. Inoltre Cnosso è scenario di una delle leggende più affascinanti dell’antichità, quella di Teseo ed il Minotauro. Il Palazzo di Cnosso non è difficile da raggiungere, infatti si trova a solo cinque chilometri dalla città di Iraklio, dove probabilmente atterrerete a Creta. Come spesso accade, l’ubicazione del Palazzo non è casuale, si trova infatti in prossimità del Monte Ida, leggendario luogo in cui sarebbe stato nascosto Zeus dalla madre Rea per nasconderlo agli occhi del padre Crono. Cnosso venne costruito per la prima volta intorno al 2000 a.C, ma venne raso al suolo da un terremoto che ebbe luogo sulla vicina isola di Santorini. Gli abitanti di Cnosso, però, decisero di ricostruire la loro casa, e sulle rovine di quello precedente, innalzarono un nuovo palazzo, più esteso e sicuro. Rimase sconosciuto fino all’ ultimo decennio dell’ottocento, quando l’archeologo Sir Arthur Evans lo fece riemergere. In questa occasione lo studioso decise, ricevendo non poche critiche, di ricostruire molte parti perdute del Palazzo, compresi i dipinti.

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Palazzo di Cnosso, Creta

Il Palazzo di Cnosso era davvero immenso, pensate che contava ben cinque piani e milletrecento stanze, volte ad ospitare il Re e la Regina, vari funzionari e tutti coloro che abitavano e lavoravano nel complesso. Sulle pareti svettavano, e svettano ancora grazie alle riproduzioni presenti, fantastici dipinti ed affreschi della civiltà minoica. Bellezza è la parola d’ordine per definire un luogo magico come questo, pregno di storia antica e di leggende. La visita potrebbe durare due o tre ore, ma non perdetevi la possibilità di ammirare il fantastico panorama che avrete la possibilità di vedere da qui.

Il sito archeologico è aperto dalle 8.00 alle 18.00 tutti i giorni, il prezzo del biglietto è di 5€ per quanto riguarda il Palazzo, 10€ in caso voleste unire la visita al Museo Archeologico di Iraklio, il quale conserva parecchie testimonianze della civiltà Minoica. 

La Caverna di Dikte: tra natura e mito

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Grotta di Dikte

Oggi vi racconteremo di uno dei luoghi più belli e magici di Creta, ciò che lo rende così affascinante non riguarda solo la bellezza naturalistica che lo circonda, ma le origini mitiche e leggendarie che lo caratterizzano. Stiamo parlando della caverna di Dikte, una bellissima grotta dove si narra sia nato Zeus, il famigerato padre e sovrano degli Dei. Giungere fino alla caverna di Dikte non è complicato, vi basterà arrivare fino al paese di Psichro e seguire cartelli ed indicazioni della segnaletica verticale; nel giro di massimo quindici minuti approderete alla spelonca. Considerate di avere due opzioni: giungervi a piedi e godervi un bel panorama ed una camminata rigenerante (non troppo faticosa), oppure spendere un po’ di più e farvi trasportare dagli asinelli. É proprio così, prima della salita ci sono degli uomini con i loro asinelli che hanno creato una sorta di attività commerciale, basata sul trasporto delle persone fino alla grotta. Dobbiamo essere onesti, questa cosa non ci é piaciuta particolarmente.

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Grotta di Dikte

Il sentiero non é facilissimo, e senza essere dei professionisti, ci si accorge facilmente della fatica che fanno questi animali e del pericolo in cui incorrono per arrivare fino a su con le persone in groppa. Personalmente, abbiamo evitato, ed abbiamo concluso con l’andare a piedi. Quando sarete arrivati su rimarrete estasiati davanti al panorama che si staglierà davanti ai vostri occhi e capirete finalmente perché la Grecia é, per eccellenza, la terra del mito. Ora non vi resta che pagare il biglietto,  che é di soli 4€, ed entrare nella caverna di Dikte. La grotta é molto grande e la camera più ampia si trova a circa settanta metri sotto terra, il clima é piacevolmente fresco, considerando che probabilmente la visiterete nei mesi estivi. Rimarrete davvero ammaliati dalle stalattiti e dalle stalagmiti che troverete all’interno, bellissime e di notevoli dimensioni. É possibile, se preferite, fare il giro con una guida, anche se non é strettamente necessario, vista la facilità del percorso.

Hotel da evitare a Creta: Stalis Bay

Sapete bene che i cattivi giudizi li esprimiamo solo quando non c’è davvero altro da fare, e questo è il caso. Si tratta dell’hotel Stalis Bay Apartments a Creta, nei pressi della città di Chersonissos. Questo alloggio si presente discretamente bene, sia per quanto riguarda le recensioni sui vari motori di ricerca (sulle quali a questo punto avremmo qualche dubbio), sia per tutto ciò che concerne le foto di presentazione. Purtroppo, però, è tutto fumo e niente arrosto, sia dal punto di vista della cura nei confronti del cliente, sia per quanto riguarda i servizi offerti, la pulizia e le camere. Partiamo dal presupposto che, una volta arrivati a destinazione, abbiamo trovato la reception vuota, facendo qualche giro per il piccolo complesso, non abbiamo scovato segni di vita, abbiamo quindi dovuto appostarci sulle piccole sdraio presenti in zona accoglienza ed aspettare che qualcuno ci degnasse di un briciolo di attenzione. Dopo venti minuti buoni, si presenta una ragazza oltremodo scontrosa, che ci accompagna in camera e, non rivolgendoci quasi parola, ci lascia al nostro destino. L’appartamento non era del tutto da buttare, si presentava abbastanza spazioso e fresco, se non fosse per il fatto che addentrandosi verso la camera da letto, ci siamo accorti del lago d’acqua che giaceva a terra, come se avessero pulito e non asciugato adeguatamente.

Tralasciando questo dettaglio, evitiamo di farci venire il sangue amaro, e proviamo a viverci il principio della nostra vacanza in tranquillità. La mattina dopo però, abbiamo avuto la prima sorpresa alla quale non abbiamo potuto non dare peso. Uno di noi si è svegliato con occhi gonfi e qualche problema di respirazione, a quel punto alziamo il materasso e notiamo la presenza di enormi pezzettoni di polvere incastonati tra la struttura del letto ed il materasso. Rompendo gli indugi, ci rechiamo subito alla reception, dove troviamo il marito della ragazza che vi abbiamo presentato, intento a fare conti ed amministrazione. Spieghiamo l’accaduto con calma e fermezza, decidono quindi di cambiarci l’appartamento e trasferirci in uno più grande e, teoricamente, più pulito. Trasferendoci, la situazione “polvere” è fortunatamente mutata, lasciando spazio ad altre problematiche. La doccia era davvero piccola, scomoda e motivo di allagamento di tutto il bagno, le stoviglie che avremmo voluto utilizzare per risparmiare cenando qualche sera in casa, erano vecchie e logore, addirittura c’era qualcosa di arruginito. Onestamente, però, la cosa peggiore è stata l’invadenza del personale delle pulizie che, nonostante l’affissione della targhetta “DO NOT DISTURB” posizionata sulla maniglia del nostro appartamento, entrava inesorabilmente e senza permesso in camera quando ancora stavamo dormendo o quando, semplicemente, volevamo goderci un po’ la tranquillità casalinga. Inoltre, non ci siamo ancora riusciti a spiegare quale fosse il motivo dell’intrusione, considerando che durante il soggiorno non hanno praticamente mai pulito. Insomma, un’esperienza da non ripetere e che non consigliamo a nessuno di voi.