Cosa fare quando il volo è in ritardo o dovete sostenere lunghi scali?

Non capita raramente che i voli siano in ritardo, finché si parla di uno o due ore, il tempo passa abbastanza velocemente, soprattutto se si sta partendo e non si sta tornando indietro. Ma cosa accade se il nostro volo ritarda di sei o sette ore? Certo, potete anche decidere di dormire un po’ sulle sedie del gate, ma vediamo insieme qualche consiglio su come impiegare il tempo in modo più proficuo.

. uscite dall’aeroporto: se il ritardo vi è stato comunicato per tempo tramite mail o avviso sul cellulare, e non siete già all’interno del gate, uscite! Perché non visitare una città del tutto nuova e non in programma? A volte questi imprevisti diventano delle opportunità. Se vi capita un ritardo di parecchie ore ed avete voglia di farvi un giro e sgranchire le gambe, lasciate le valigie in aeroporto (esistono depositi apposta che pagherete pochi euro) e cavalcate l’imprevisto. Ricordate però di tornare in aeroporto minimo due ore prima per non rischiare di perdere il volo.

. mangiate qualcosa di tipico: certo, il ritardo di un volo non fa mai piacere, ma se siete in città che non conoscete o in uno stato mai visitato, perché non provare a mangiare qualcosa di tipico? In aeroporto, si sa, i ristoranti non mancano e ce ne sono per tutti i gusti e tutte le tasche. Andate in quello più tipico, prendete un tavolo ed ordinate un piatto tipico del paese in cui vi trovate. Non sia mai che più avanti vi verrà voglia di tornare in quel paese, magari per più di cinque o sei ore.

. siate previdenti: ormai tutti noi viaggiamo con uno smartphone, un tablet o addirittura un pc. Siate previdenti e prima della partenza scaricate qualche puntata delle vostra serie tv preferita o qualche film che non avete mai visto. Il tempo passerà molto più velocemente ed ogni volta che vi capiterà di vedere lo stesso film penserete al vostro viaggio.

. e se siete già all’interno del gate? Ok, in questo caso non potete uscire, forse avete già mangiato ed avete dimenticato di scaricare film sul vostro dispositivo. Non ci pensate mai che al vostro gate ci sono persone che stanno viaggiando per arrivare nella vostra stessa destinazione? Bene, individuate tra la folla qualcuno che ritenete abbia una faccia simpatica ed avvicinatevi. Se trovate una persona disponibile, perché non chiederle che cosa ha in mente di fare una volta arrivato a destinazione? In questo modo potrete carpire qualche informazione in più sulla vostra meta, qualche escursione alla quale non avete pensato o qualche posto che non avreste mai visitato senza consiglio del vostro nuovo amico viaggiatore.

. esplorate l’aeroporto: avete presente il film “The Terminal” con Tom Hanks? In pratica il protagonista per motivi burocratici di cui non faremo menzione per evitare spoiler, si trova a dover vivere al JFK di New York City per parecchio tempo. Prendete esempio, gli aeroporti sono delle piccole città, entrate in qualche negozio, comprate qualcosa di tipico, osservate i tabelloni dei voli per le altre destinazioni e girovagate un po’. Non sembra, ma il vostro scalo sarà più veloce di quanto pensate.

 

Aprire la Partita IVA: consigli e chiarimenti

Buongiorno lettori, oggi desideriamo darvi alcuni consigli e parlarvi di come aprire la Partita Iva, cosa che prima o poi, ogni professionista si trova a dover fare.

Quando è necessario aprire la Partita IVA?

Aprire la Partita IVA è un passo importante e, molto spesso, non si è molto sicuri rispetto alle tempistiche. Pare che una delle domande più gettonate sia “Ma quando devo aprirla?” oppure “Dev’essere aperta per forza?”.

La verità è che, in generale, per ogni attività lavorativa bisogna emettere un documento e pagare le tasse per quella prestazione. Spesso e volentieri abbiamo sentito dire che, sotto i €5.000 di fatturato, non bisogna emettere fattura. In realtà non è assolutamente così. Semplicemente, sotto i €5.000, non è necessario avere una Partita IVA, ma bisogna comunque emettere una ricevuta di prestazione occasionale.

Aprire la Partita IVA: consigli e chiarimenti

Cos’è la ricevuta di prestazione occasionale?

La ricevuta di prestazione occasionale è un documento che viene emesso quando si svolge un’attività occasionale. Attenzione bene alla dicitura “occasionale”. Se, per esempio, mensilmente ricevete €300, la cui somma per 12 mesi è di €3.600, è vero che non superate i €5.000, ma anche vero che l’attività non è occasionale. In questo caso, per esempio, dovrete aprire Partita IVA perché l’attività è continuativa.

Se, invece, ogni tanto ricevete una quantità di denaro che, nel corso di tutto l’anno, non supera i €5.000, potete tranquillamente emettere una ricevuta di prestazione occasionale.

Quindi, ricapitolando, la prestazione occasionale è concessa a due condizioni: che il fatturato sia sotto i €5.000 e che l’attività sia effettivamente occasionale.

Da chi farsi aiutare per aprire Partita IVA?

Aprire la Partita Iva è un momento importante per ogni professionista e, come tale, è giusto che si faccia aiutare con i giusti consigli da chi è in grado di assisterlo. Noi ci siamo affidati a Fiscozen, un team capace di rendere tutta la pratica più semplice possibile.

Aprire la Partita IVA: consigli e chiarimenti
Fiscozen

Con Fiscozen si può aprire Partita IVA sia in regime forfettario, che in regime ordinario. Noi abbiamo scelto il regime forfettario, la cui condizione principale è non superare un guadagno di €65.000 all’anno.

Il regime forfettario, ha molti vantaggi per il professionista. Per esempio, una tassazione molto bassa del 5% per i primi 5 anni di attività e del 15% dai 5 anni in poi. Inoltre, le tasse non andranno pagate su tutto il guadagno, ma su una percentuale che oscilla in base al Codice ATECO di riferimento. Oltre alle tasse, ovviamente, vanno pagati i contribuiti INPS, anch’essi non su tutto il guadagno.

Cos’è il Codice ATECO?

Il codice ATECO è una serie di 6 numeri che individua la vostra attività. Cambia, ovviamente, in caso voi foste dei web designer, dei blogger, degli avvocati e via dicendo.

Ci sono costi fissi con la Partita IVA?

Questo è sicuramente un punto molto importante! Può essere che un professionista sia reticente ad aprire Partita IVA perché non sa quanto guadagnerà e, di conseguenza, teme di non riuscire a sostenere i costi. La verità è che avrete dei costi fissi solo in alcuni casi. Se, per esempio, siete avvocati, psicologi o medici, avrete dei costi fissi poiché siete iscritti a un albo. Se, invece, come noi svolgete un’attività relativamente nuova, nella maggior parte dei casi, non avrete una cassa di riferimento.

Questo significa che dovrete iscrivervi alla Gestione Separata INPS e versare i contributi solo in base a quanto guadagnate. Lo stesso vale per le tasse, da pagare solo in base a quanto guadagnerete.

In definitiva, quindi, l’unico costo fisso è quello annuale relativo al commercialista.

Perché con Fiscozen potete fare tutto in tranquillità?

Fiscozen è un ottimo modo per aprire Partita IVA ed approcciarsi a questo mondo, il team è super veloce nelle risposte, potrete chiedere tutte le delucidazioni ed i consigli necessari.

Inoltre è tutto online, in questo modo, anche se siete nomadi digitali, viaggiate per il mondo, o banalmente, non avete tempo per recarvi in una qualunque sede, non avrete alcun problema. Uno strumento utilissimo, a nostro avviso, è il simulatore di pagamento. Questo strumento aiuta ogni professionista a sapere, con estrema esattezza, tutte le tasse ed i contributi da pagare, che solitamente, vanno corrisposti da giugno a novembre, in due versamenti o a rate.

In cosa possiamo esservi utili?

Vi consigliamo Fiscozen perché, in primo luogo, lo utilizziamo anche noi e ci fidiamo dei loro servizi. In secondo luogo, utilizzando questo link, avrete accesso ad un codice sconto di €50 sul primo anno di Partita IVA con Fiscozen.

In primo luogo, però, cliccate su questo link e andate fino in fondo alla pagina. Compilate il modulo di contatto per fare una call del tutto gratuita con il team di Fiscozen e chiarire ogni vostro dubbio!

30 consigli per viaggiare risparmiando

Buongiorno lettori, oggi vogliamo darvi ben 30 consigli per viaggiare risparmiando. Dopo tanti viaggi in giro per il mondo, abbiamo imparato a capire cos’è meglio fare o non fare, ma anche, come si può risparmiare molto, anche in paesi molto costosi.

Vi anticipiamo che, probabilmente, ci saranno consigli di cui vi abbiamo già parlato, ma in questo articolo, vogliamo raccoglierli tutti insieme e cercare di creare una sintesi!

Iniziamo!

30 consigli per viaggiare risparmiando

1. Viaggiare fuori stagione

Uno dei modi più semplici per spendere meno è viaggiare fuori stagione. Ovviamente non per tutti è possibile e non sempre si riesce a fare, ma credeteci se vi diciamo che, viaggiare in periodi meno turistici, è un ottimo modo per risparmiare.

2. Essere flessibili con le date

Non fissatevi con una data specifica. Certo, se avete le ferie in quel periodo, avrete poca possibilità di scelta, ma è pur vero che, anche spostando di un giorno la partenza, talvolta, si possono risparmiare centinaia di euro sui voli.

3. Partire in gruppo

Viaggiare in gruppo aiuta ad abbattere i costi. Pensate di dover noleggiare un’auto, per esempio. Se l’auto, in tutto, costa €500,00, se siete in 5 persone, ognuno di voi spenderà solo €100.

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4. Alloggi con cucina

Cercate di andare spesso in alloggi con cucina. Il supermercato offre sempre ottime soluzioni e, se avete la cucina, spenderete molto meno in ristoranti.

5. Street food

Tra i 30 consigli per viaggiare risparmiando non sarebbe mai potuto mancare lo street food. In tantissimi paesi del mondo, lo street food è ottimo e si riesce a fare un pasto completo anche con pochi euro.

6. Street food a pranzo

Noi personalmente, quando siamo in viaggio, a pranzo non mangiamo mai. Sostanzialmente perché, un po’ non ci viene molta fame, un po’ vogliamo evitare di appesantirci avendo ancora davanti il pomeriggio. Se, però, non riuscita a stare a digiuno fino a sera, pranzate con lo street food e lasciate i ristoranti per la cena. Spenderete molto meno, ma non morirete di fame!

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7. Fate sempre l’assicurazione sanitaria

E’ importantissima, non viaggiate mai senza assicurazione. Oltre che una sicurezza personale, paradossalmente, farla vi farà risparmiare sulle spese che potreste dover saldare in caso aveste bisogno di assistenza all’estero.

8. Se noleggiate un’auto, preferite hotel fuori dal centro

Chiaramente questo consiglio non si presta a tutte le destinazioni, ma potrebbe darsi che, noleggiando un’auto, avendo quindi completa autonomia, non abbiate necessariamente bisogno di un alloggio in centro. Si sa, più si alloggia in centro, più le notti costano.

9. Non cenate in ristoranti turistici e troppo centrali

Noi viviamo a Milano e sappiamo che se ci si reca in Piazza Duomo a mangiare una pizza, oltre che pagarla minimo €20,00, la pizza farà pure abbastanza schifo. Lo stesso, chiaramente, vale per le altre destinazioni. Evitate luoghi troppo troppo centrali e turistici, meglio un ristorantino consigliato dai locals.

10. Prendete i mezzi pubblici

Nella maggior parte dei casi, i mezzi pubblici sono il modo migliore per esplorare le città ed anche i più economici. Un esempio? La metropolitana di New York… probabilmente la spesa più bassa che sosterrete in città!

11. Non utilizzare solo i portali

I portali di confronto prezzi sono utili, sia per i voli che per gli alloggi. Una volta che avete trovato quello che cercate, però, andate sempre sul sito ufficiale della compagnia aerea o dell’alloggio desiderato… risparmierete sulle commissioni.

12. Camminate

Se visitate una città piccolina, o comunque a misura d’uomo in cui tutte le attrazioni sono concentrate nel centro storico, è inutile prendere i mezzi! Gambe in spalla e passeggiate 🙂

13. Informatevi offline ed online

Con tutti i blog e le guide cartacee che ci sono in giro, informatevi bene prima di partire. Spesso e volentieri, con qualche consiglio, si può risparmiare tantissimo, anche in posti in cui credevate impossibile riuscire a farlo.

14. Viaggiate di più

Può sembrare un controsenso inserire tra i 30 consigli questo aspetto, ma alcune piattaforme vi premieranno se prenotate più volte con loro, quindi utilizzate, a rotazione, sempre le stesse piattaforme per viaggiare e vedrete che potrete muovervi di più, risparmiando parecchio.

15. Voli notturni

Spesso i voli low cost hanno orari un po’ scomodi, per esempio, orari notturni. Armatevi di santa pazienza e sopportate…del resto, non si può avere tutto dalla vita.

16. Sfruttate gli scali

Sempre parlando di low cost, vi sarete resi conto che, a volte, oltre agli orari scomodi, ci sono anche scali lunghissimi. Per esempio, anche di 12 ore. Non perdetele… uscite dall’aeroporto e visitate il posto in cui vi trovate, anche solo per 12 ore.

17. Comprate una SIM locale

Comprare una SIM locale vi aiuterà ad abbattere i costi che avreste con il vostro operatore, soprattutto se volete essere connessi ad Internet.

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18. Unitevi ai walking tour gratuiti

In moltissime città del mondo, grandi o piccole che siano, ci sono i walking tour e sono sempre gratuiti. Unitevi a loro e vedrete che, oltre ad avere una piccola infarinatura della città, potreste anche conoscere persone con i vostri stessi interessi.

19. Scovate i giorni gratuiti dei musei

Un sacco di musei sono gratuiti, per esempio, la 1° domenica del mese, oppure lo sono per gli studenti, o per i giovani fino a una certa età. Andate sul sito ufficiale del museo in questione, e cercate informazioni a riguardo.

20. Informatevi prima sui prezzi

Informatevi prima sui prezzi. Purtroppo, spesso, i prezzi per i turisti sono maggiorati, ma non sempre questo è “normato” e non è detto che sia davvero così. Cercate di avere con anticipo un’idea di quanto costa quella determinata attrazione.

21. Affidati a un’agenzia solo se necessario

Non vi diremo certo che le agenzie sono il male del mondo perché sarebbe una falsità. Detto ciò, non crediamo che vi serva un’agenzia per organizzare un week-end a Londra, giusto?

22. Includi la colazione nella tariffa dell’hotel

Spesso fare colazione in hotel può essere conveniente. Verificate sempre se è inclusa la colazione nella tariffa del vostro alloggio. In questi 30 consigli, questo non poteva proprio mancare, il prezzo dei pasti è una voce che influisce molto e, risparmiando su alcuni di essi, potrete sicuramente viaggiare più spesso.

23. Viaggia in tenda

A volte viaggiare in tenda può essere davvero una buona idea! Sapete che, in Islanda, campeggiare è un diritto sancito dalla costituzione? Approfittatene!

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24. Usa una borraccia

In molti posti, come in America, l’acqua non costa poco. Usate una borraccia e riempitela ogni volta che potete.

25. Usa una N26

Le carte N26 sono carte che permettono di prelevare e fare acquisti nella maggior parte dei paesi del mondo senza pagare commissioni folli.

26. Usate The Fork

The Fork è un’applicazione che vi permette di andare a pranzo o a cena utilizzando sconti che vanno dal 10% al 50%. Non è attiva in tutti i paesi del mondo, ma in molti vi permetterà di risparmiare tantissimo. Noi abbiamo fatto splendide cene a Barcellona spendendo davvero poco.

27. Non viaggiate con bagagli inutili

Non state ad acquistare il bagaglio da stiva per 3/4 giorni di viaggio. Anzi, sapete che potreste imparare a viaggiare per circa una settimana solo con uno zaino? Noi l’abbiamo fatto in Lapponia!

28. Usate il filtro “Ovunque” su Sky Scanner

Noi, così, siamo andati a Marrakech con un volo andata e ritorno per due persone per un totale di €32,00! Se non avete una meta precisa, utilizzate questa funzione.

29. Acquista servizi nelle ore notturne

Sarà anche poco pratico, ma sapete che di notte, spesso, i costi si abbassano? Vale sia per gli hotel che per i voli!

30. Contrattate

Attenzione, contrattare non è sempre possibile e farlo può risultare maleducato in alcuni casi. Ci sono, però, dei luoghi come il Marocco, in cui contrattare è quasi d’obbligo, i venditori sono abituati e, oltre tutto, è una pratica assolutamente culturalizzata. Anzi, il prezzo iniziale è quasi sempre maggiorato proprio perché si aspettano che si contratti.

Bene amici, ora diteci la vostra, utilizzate già qualcuno di questi 30 consigli per viaggiare risparmiando?

Il nostro viaggio preferito del 2022

Buongiorno lettori, oggi vorremmo parlarvi di quello che è stato il nostro viaggio preferito nell’anno corrente, ovvero il 2022.

Cape East, Lapponia Svedese

Partiamo dal presupposto che ogni viaggio, per noi, è una grande incognita. La sera prima di partire siamo letteralmente elettrizzati e, nella maggior parte dei casi, non riusciamo nemmeno a chiudere occhio.

Il viaggio per noi è adrenalina pura.

Quest’anno, nonostante i pronostici, abbiamo viaggiato molto. Siamo stati a Marrakech, in Slovenia, in Lapponia ed anche a New York. E’ stato un anno intenso, estremamente stancante per certi versi, enormemente rivelatore per altri.

Ma qual è stato il nostro viaggio preferito?

Lo diciamo. Senza se e senza ma.

La Lapponia Svedese ci ha letteralmente stregati.

Di lei abbiamo amato l’atmosfera, il freddo, i colori. Il nostro viaggio in Lapponia è stato fantastico, tanto meraviglioso da non vedere l’ora di tornarci presto. Abbiamo dormito sotto le stelle, ammirato l’aurora boreale, corso insieme agli husky, fatto arctic floating, mangiato piatti tipici. Abbiamo dato da mangiare alle renne, siamo andati in motoslitta ed abbiamo respirato l’aria frizzante che solo un freddo così intenso sa regalare.

C’è una cosa che ci ha stupiti della Lapponia.

Era tutto esattamente come immaginavamo.

Kukkolaforsen, Lapponia Svedese

Tantissime volte, anzi, la maggior parte delle volte, partiamo per una destinazione, immaginiamo di trovarci davanti ad uno scenario, ma una volta in meta, è sempre tutto molto diverso. Badate bene, non stiamo dicendo che immaginiamo il bello dove il bello non c’è. Nella maggioranza dei casi, è stato anche meglio.

Ma quasi mai, l’immaginario, corrisponde alla realtà.

La Lapponia, invece, era esattamente come pensavamo. Questo, ad occhi pochi attenti, potrebbe sembrare deludente, ma per noi è stato fantastico.

Avevamo in mente un viaggio fatto di freddo e neve, di colori pazzeschi, quasi mai visti, di animali in libertà, di lentezza, di relax, di buon cibo. E’ stato tutto assolutamente meraviglioso.

Ice&Light Village, Lapponia Svedese

La verità è che questi ultimi due anni ci hanno messo a dura prova. L’idea di non potersi muovere, di non poter vedere più nulla del nostro meraviglioso mondo ci ha davvero reso tristi. Sono stati anni pesanti, ma tornare a viaggiare, e farlo così, è stata una delle cose più belle che ci siano mai capitate.

Se avete piacere di organizzare un viaggio in Lapponia, vi lasciamo qui tutti i nostri articoli a riguardo!

Perché i voli aerei sono aumentati?

Buongiorno lettori, oggi vorremmo parlarvi del perché i voli aerei siano aumentati così tanto.

Purtroppo, nell’ultimo periodo, uno degli argomenti che desta più scalpore è l’aumento quasi sconsiderato dei costi dei voli. Sappiate che, che ci piaccia o meno, la situazione rimarrà tale ancora per un po’, anche se speriamo che possa risolversi in relativamente poco tempo.

Come in ogni cosa, però, è bene capire il perché i voli siano aumentati, quali sono le vere motivazioni?

1. La Guerra in Ucraina

La Guerra in Ucraina, purtroppo, è uno dei motivi principali. In primo luogo, senza addentrarci nei dettagli, il prezzo del carburante è aumentato, di conseguenza, anche il prezzo dei voli ha subito degli adeguamenti.

In secondo luogo, tante tratte sono state cancellate, oppure, sono state modificate. Al momento, non è possibile volare sopra il territorio russo ed ucraino, per questioni di sicurezza. Proprio per questa motivazione, le tratte vengono allungate per evitare la zona, i voli risultano più lunghi ed il dispendio di carburante è maggiore.

2. Attenzione al periodo

La questione degli aumenti è reale ed evidente, ma attenzione al periodo. Se cerchiamo un volo nel mese di agosto per le mete più richieste, il costo è maggiore, ma non è detto che la situazione sia diversa dagli altri anni.

Ci spieghiamo meglio: se si vuole volare ad agosto, verso Bali, nelle prime due settimane del mese, che si sia nel 2022 o nel 2019, poco cambia. I costi sono alti perché è alta stagione, sia qui in Italia, che a destinazione.

3. Il personale

Durante la pandemia le compagnie aeree hanno faticato a mantenere il personale, un po’ come tutte le aziende. Questo si è tradotto in un calo del personale, ma anche in un aumento dei costi, che ovviamente, ricade sui clienti finali.

4. Attenzione alle destinazioni

Capiamo benissimo che d’estate uno voglia andare in posti di mare come la Grecia, la Spagna, il Portogallo. Ma, essendo luoghi molto belli ed anche turistici, non sarete gli unici a pensarla così.

Per legge di mercato, i posti più battuti hanno costi maggiori.

Pensate, per esempio, alla Grecia. Se andate a Mykonos pagherete tutto a peso d’oro, non avrete nessun risparmio rispetto all’Italia. Se invece partite per un’isola greca meno turistica, per esempio, Kos, i costi saranno nettamente inferiori.

Consigli per risparmiare sui voli in questo periodo

Bene, abbiamo chiarito il fatto che i voli sono effettivamente aumentati, ma non vogliamo lasciarvi a bocca asciutta e desideriamo darvi qualche consiglio per risparmiare, anche in questo periodo.

Giocate d’anticipo

Vi abbiamo già parlato di quanto sia importante partire con anticipo con l’organizzazione di un viaggio. Ecco, in questo periodo lo è ancora di più. Non aspettate più di tanto. Se trovate una tariffa vantaggiosa e sapete già in che periodo avrete le ferie, non lasciatevela scappare. Non cincischiate, non ne vale la pena!

Ragionate su mete differenti

Evitate i luoghi troppo turistici. Lasciate stare Mykonos e Santorini, Ibiza o le Canarie. Buttatevi su altro, non immaginate quanto il mondo, anche quello meno battuto, sia meraviglioso.

Valutate i viaggi di gruppo

Uscite dalla vostra zona franca e prendete parte ad un viaggio di gruppo. Noi, per esempio, abbiamo in programma un viaggio nella splendida Giordania ad ottobre, se volete venire con noi e leggere il programma, cliccate qui.

Ma perché pensare ad un viaggio di gruppo? Perché i prezzi sono bloccati e non cambiano, lo stesso vale per i voli aerei, che sono stati bloccati molti mesi prima! Inoltre il viaggio di gruppo ha un altro vantaggio, molti servizi vengono condivisi, come possono essere i mezzi di trasporto, quindi i costi calano nettamente.

Ora che vi abbiamo dato i nostri suggerimenti, non potete far altro che metterli in atto e raccontarci come vi trovate!

Safari malaria-free in Sudafrica

Buongiorno lettori, oggi parleremo dei safari malaria-free, perché un viaggio in Sudafrica è meraviglioso, ma la salute viene sempre prima di tutto.

Partiamo dal presupposto che, anche alla malaria, c’è un rimedio. O meglio, una prevenzione. Prima di recarvi in Africa per un safari, valutate la possibilità di fare una profilassi contro la malaria. Non si tratta di un vaccino, ma della somministrazione di alcune pastiglie che vi aiuteranno ad evitare la malaria.

Ovviamente, non essendo noi medici, vi consigliamo di rivolgervi al vostro medico curante e di valutare bene la vostra condizione iniziale, ma soprattutto di affidarvi a chi può realmente aiutarvi nella scelta, ovvero un professionista.

Detto ciò, esiste anche la possibilità di vivere una meravigliosa esperienza di safari senza ricorrere alla profilassi (che potete comunque fare se vi fa stare tranquilli).

Vediamo i luoghi dove si possono fare safari malaria-free in Sudafrica

Kruger National Park

Il Kruger National Park, in Sudafrica, purtroppo non garantisce un’esperienza di safari malaria-free in tutti i periodi dell’anno.

Nonostante ciò, è uno dei luoghi migliori dove avvistare i Big Five, noi l’abbiamo visitato nell’estate del 2021. Agosto, ma anche settembre, sono mesi perfetti per i safari perché corrispondono alla stagione secca. Inoltre, sono mesi ottimi anche per non rischiara dal punto di vista della malaria.

Noi, per scelta personale, questa volta non abbiamo fatto profilassi e non abbiamo avuto alcun problema, ma ci teniamo a specificare che questo approccio “funziona” solo durante la stagione secca, da maggio a settembre circa.

Addo Elephant National Park

L’Addo National Park si trova nell’Eastern Cape, a meno di un’ora da Port Elizabeth ed è un parco nazionale malaria-free che può regalare uno tra i più emozionanti safari di tutto il Sudafrica.

Non fatevi ingannare dal nome. Gli elefanti sono super frequenti, ma l’Addo National Park ospita tutti i Big Five!

Pilanesberg National Park

Anche il Pilanesberg National Park offre una bellissima esperienza malaria-free, ma siamo ben lontani dalla costa, ci troviamo a due ore a Nord di Johannesburg.

Anche qui troverete tutti i Big Five ed i safari sono super sicuri, sia in self drive che coi ranger.

Madikwe Game Reserve

Questa riserva si trova in un luogo ancora più remoto, pensate che siamo al confine con il Botswana, questa volta a quattro ore da Johannesburg. Malaria-free, bellissimo, selvaggio, con una popolazione di cani selvatici da fare invidia ai più famosi parchi safari!

Se il vostro viaggi in Sudafrica dovesse partire da Johannesburg e non da Cape Town, non perdetevi per nulla al mondo né la Madikwe Game Reserve, né il Pilanesberg National Park.

Truffe su Instagram: come riconoscerle ed evitarle

Buongiorno lettori, oggi vorremmo parlarvi delle truffe che, ogni giorno, si consumano su Instagram ai danni degli utenti.

Vi invitiamo, in primo luogo, a riflettere su quest’aspetto.

Ogni utente può esserne vittima!

Purtroppo, nessuno è immune ai truffatori, quindi questa guida vi sarà utile sia che siate semplici utenti della piattaforma, sia in caso foste lavoratori digitali.

1. La truffa del “non rispetto” delle linee guida

Nei mesi ed anni scorsi, non che ad oggi non accada più, girava su Instagram una truffa relativa al non rispetto delle linee guida. Si riceveva da parte di un account che si definiva come “Instagram” o “Instagram Creator”, un messaggio che comunicava all’utente di aver violato le regole rispetto al copyright.

Il messaggio conteneva un link cliccabile che permetteva all’utente di inserire i propri dati, nome utente e password, per risolvere il tutto.

Il problema, però, è che una volta inseriti i propri dati, l’account è sostanzialmente sparito. O meglio. Preso in ostaggio da questi hacker che non hanno alcuna intenzione di restituirlo, a patto che non si corrisponda loro una cospicua somma di denaro.

E’ chiaro che, a questo punto, l’unica cosa che può fare l’utente è contattare l’assistenza di Instagram ed aspettare, spesso in vano, che si risolva qualcosa. Purtroppo l’assistenza di Instagram lascia molto a desiderare.

L’altra modalità è parlare con l’hacker, ma capite bene che si tratta di truffatori ed andreste sicuramente a perderci, sia a livello di tempo che di denaro.

2. La truffa delle false collaborazioni

Questa truffa, invece, si basa su proposte di collaborazioni fittizie che inducono l’utente in questione a sborsare quattrini.

Ricordate, ogni collaborazione è da considerarsi un lavoro vero e proprio. Non esiste al mondo che ci sia da pagare per lavorare. Certo, esistono collaborazioni in “cambio merce” che, alla ricezione in regalo di un articolo, presuppongono che l’utente produca un contenuto dedicato all’azienda.

In questo caso, l’utente non guadagna denaro, ma riceve un prodotto in regalo. Ovviamente ognuno è libero di fare ciò che vuole, anche di accettare questo tipo di collaborazioni, ma ricordate che nessuna realtà o azienda seria vi chiederà di pagare per lavorare. Un conto è ricevere un prodotto in regalo, un conto è pagare spese di spedizione o annessi e connessi.

Non fatelo mai, anche perché nella maggior parte dei casi, una volta pagata la spedizione, l’azienda sparirà magicamente, quindi non riceverete nemmeno il prodotto. Le truffe in questa modalità, purtroppo, sono all’ordine del giorno su Instagram.

3. La truffa del “ti pago dopo”

Il mondo delle collaborazioni su Instagram è diventato davvero tossico. Pensate che ci sono aziende, ma anche privati, che una volta svolto il lavoro che avevate pattuito con loro, spariscono.

A noi, per esempio, è capitato settimana scorsa.

Una pagina Instagram ci ha contattati proponendo uno scambio di condivisione dei contenuti.

“Io promuovo te, tu promuovi me”

Peccato, però, che la pagina in questione era molto più piccola e nuova rispetto a noi, e collaborare in questo modo, ovviamente, avrebbe presupposto uno scambio assolutamente impari.

I ragazzi, un po’ infastiditi dal nostro rifiuto (che è stato comunque molto educato e motivato), ci hanno chiesto il nostro listino prezzi per valutare una collaborazione pagata. Bene, una volta uscita la loro sponsorizzata sono spariti e ci hanno bloccato.

Il modo per evitare queste truffe? Farsi pagare prima, o almeno farsi pagare metà prima e metà dopo il vostro lavoro.

Purtroppo è pieno zeppo di persone che, per un briciolo di notorietà, sono pronti a perdere la dignità ed a comportarsi come dei ladri.

Ora starete pensando “ma non potete procedere per vie legali?”

Sì, possiamo. Ma non vogliamo infilarci in questioni legali per così poco e, soprattutto, non abbiamo tempo da perdere con persone così. Ovviamente, sarebbe tutto diverso se la cifra pattuita fosse particolarmente alta. In quel caso, chiaramente, avremmo proceduto legalmente.

4. La truffa del “facciamo tutto in nero?”

Capiamo benissimo che la tentazione di non pagare le tasse, soprattutto se si tratta di collaborazioni occasionali, sia alta. Ma fatelo sempre, pagate quel 20% e non pensateci più.

Perché vi diciamo questa cosa?

In primo luogo perché se non fatturate, che sia prestazione occasionale o fattura, non potrete rivalervi su chi non vi ha pagato perché non avete prove. In secondo luogo, perché le tasse, che ci piaccia o meno, vanno pagate. Terzo fattore e non ultimo per importanza, se lavorate online e venite pagati digitalmente e non in contanti, ogni transazione viene tracciata, quindi attenzione!

5. La truffa del “mi serve aiuto”

Questa è una delle truffe più nuove e si svolge, anch’essa, su Instagram!

Vi arriverà un messaggio privato su Instagram e la persona in questione vi dirà che ha bisogno di voi per uno dei due seguenti motivi.

O per partecipare a un contest, oppure per recuperare il suo account Instagram.

Voi, ovviamente, cercherete di aiutare e la persona vi dirà che vi arriverà un messaggio sul vostro numero, quello che avete inserito su Instagram in fase di registrazione, e vi dirà di mandargli uno screen del messaggio.

Dopo che gli avrete mandato lo screen, il vostro account verrà hackerato! Non abbiamo ancora capito il sistema che si cela dietro a questo nuovo metodo, ma abbiamo capito l’obiettivo.

Conclusione

Il mondo, reale o digitale che sia, è pieno di persone poco oneste. Purtroppo l’unico modo per tutelarsi è non fidarsi mai. Non è bello dire una cosa del genere, ma le cose stanno così.

Tenete presente che Instagram non vi scriverà mai per messaggio privato e non chiederà mai i vostri dati, se vi capita, probabilmente siete davanti a delle truffe. In primo luogo, perché Instagram i vostri dati li ha già. Tenete inoltre in conto che, giusto o sbagliato che sia, se Instagram vuole disattivare il vostro account, lo farà con o senza il vostro benestare, molto spesso senza avvisarvi.

Un altro piccolo aiuto. Ogni cittadino può creare un piccolo contrattino con gli adempimenti suoi e dell’altra parte. Ovviamente non sarà un contratto scritto con la presenza di un notaio, ma una scrittura privata tra voi e l’altra persona/azienda. Fatelo sempre. Potrebbe esservi d’aiuto in caso di controversie di vario genere.

Come combattere il jet lag: metodi naturali e non

Buongiorno lettori, oggi vi daremo qualche consiglio su come combattere il jet lag, l’incubo di molti viaggiatori.

Cos’è il jet lag?

Il jet lag è quella sensazione di fastidio e di disagio che si ha quando ci si reca all’estero ed il fuso orario è molto ampio. Ovviamente, se si tratta di una o due ore di fuso orario, il fastidio sarà molto minore, ma quando le ore diventano sette, otto o più, ecco che il jet lag si fa sentire.

Come combattere il jet lag: i nostri metodi

1. Non dormire in aereo

Potrà sembrare strano, ma uno dei metodi naturali che usiamo maggiormente è proprio quello di evitare di dormire in aereo. Non è semplice! In aereo, spesso ci si annoia, soprattutto durante le tratte molto lunghe. Ma provate a calcolare l’ora locale in cui arriverete a destinazione. Se sarete in meta verso le dieci di sera, provate a non dormire in aereo. Arrivate in aeroporto, concludete le varie pratiche burocratiche, ritirate i bagagli e andate in hotel.

Vedrete che dopo tante ore di volo senza aver chiuso occhio, dormirete come dei bambini. Certo, questo non vi impedirà di rimanere un po’ sballati, soprattutto per i primi giorni, ma siamo certi che vi aiuterà.

2. Melatonina

Per noi la melatonina è un vero toccasana. La utilizziamo a casa, quando non riusciamo a dormire, ma anche all’estero quando il fuso orario è particolarmente fastidioso.

La melatonina è un ormone che il nostro corpo produce e che regola il ciclo sonno-veglia. Attenzione però, non prendetene troppa e non prendetela troppo spesso, rischiereste l’assuefazione e, di conseguenza, non farà più effetto.

Inoltre, essendo un farmaco da banco, vi consigliamo di parlarne prima con il vostro farmacista o il vostro medico di fiducia.

3. Trascorrete tempo all’aria aperta

Quando si è in viaggio e le ore di fuso orario sono tante, vi consigliamo di stare molto tempo all’aria aperta. Il ciclo di sole e luna influenza il nostro ciclo sonno-veglia, quindi riuscirete più facilmente ad abituarvi ai nuovi orari.

Notte stellata

4. Consumate carboidrati prima di andare a letto

Ci rendiamo conto di come questo consiglio non sia il massimo per la dieta, ma sicuramente aiuta a combattere il jet lag. I carboidrati inducono un po’ di sonnolenza e consumarli prima di andare a dormire aiuta a conciliare il sonno.

5. Premunirsi prima di partire

Un altro consiglio utile potrebbe essere quello di abituarvi già a casa ai nuovi orari. Cercate di simulare, per quanto possibile, gli orari di destinazione pochi giorni prima della partenza. Magari andate a letto qualche ora prima o qualche ora dopo, man mano, il corpo e la mente si abitueranno.

In sostanza, bisogna anticipare tutto se si viaggia verso Ovest e posticipare se si viaggia verso Est.

6. Aiutarsi con tisane alla valeriana

La valeriana è una pianta che aiuta a calmarsi ed a conciliare il sonno, potete utilizzarla sia prima di partire, che a destinazione. Portarsene dietro qualche bustina è sempre un’ottima idea.

Valeriana

Viaggio in camper: le Dolomiti

Buongiorno lettori, oggi abbiamo il piacere di presentarvi un viaggio tutto on the road in camper tra le Dolomiti, gioiello italiano di infinita bellezza.

Dolomiti

Perché le Dolomiti in camper?

Vi starete forse chiedendo perché abbiamo scelto proprio le Dolomiti. L’Italia è un paese meraviglioso, ma un viaggio in camper richiede qualcosa in più, in primis, una buona dose di paesaggi da cartolina, e quale territorio se non le Dolomiti possono regalare questo tipo di esperienza? Altro punto importante è la “solitudine”. Un camper è una casa a quattro ruote, l’atmosfera che si crea su questo mezzo è riflessiva, emozionante, immersiva. Riteniamo che le Dolomiti, con le loro splendide cime, accompagnino benissimo un viaggio di questo genere.

L’itinerario

1° Tappa: le Cime di Lavaredo

Un viaggio in camper tra le Dolomiti non può dirsi completo se non tocca le Tre Cime di Lavaredo, uno spettacolo naturalistico senza eguali. Il simbolo, forse più iconico, di questa meravigliosa zona del mondo.

2° Tappa: il Lago di Sorapis

Come dimenticare gli splendidi colori del Lago di Sorapis? Un azzurro intenso immerso in una cornice montuosa davvero suggestiva.

Lago di Sorapis

3° Tappa: Cortina d’Ampezzo

Cortina è spesso presa d’assalto durante le vacanze invernali, è considerata una meta lussuosa e d’elite, ma sapete che, non appena si svuota, anche lei è in grado di regalare la tranquillità tipica delle Dolomiti?

4° Tappa: il Lago di Braies

Il Lago di Braies, tanto quanto Cortina, è diventato meta imperdibile di appassionati di fotografia. Come biasimarli… si tratta di un luogo magico, incastonato tra una natura rigogliosa e lussureggiante ed un’atmosfera davvero particolare.

5° Tappa: Lago di Dobbiaco

Il Lago di Dobbiaco è molto meno conosciuto rispetto al vicino Braies, ma sapevate che con la metà del prezzo si riesce a fare un giro in barca favoloso e pranzare davanti ad un territorio magico?

6° Tappa: Marmolada

La Marmolada è il gruppo montuoso più alto delle Dolomiti, e già per questo motivo, merita una visita! Qui si trova anche il ghiacciaio più alto delle Dolomiti, motivo per cui non mancano escursioni, trekking ed attività all’insegna della natura.

Dolomiti

Ma… come lo noleggio un camper?

Ed ecco la domanda delle domande. Ma come lo noleggio un camper?

Riteniamo che viaggiare in camper sia una delle esperienze che, almeno una volta nella vita, ogni viaggiatore dovrebbe vivere. La serenità, il senso di libertà ed il romanticismo di un viaggio in camper, meglio se tra le Dolomiti, non ha eguali. Qui, ci viene in soccorso Goboony, sul loro sito potrete scegliere il camper perfetto per voi.

Troverete camper di tutti i tipi, adatti per un viaggio in solitaria, in coppia, o in gruppo e potrete affidarvi a loro anche per qualche consiglio riguardo “la vita da camper”. Goboony, infatti, mette a disposizione vari articoli che consigliano ai viaggiatori come risparmiare sul carburante, come trovare il camper più semplice da guidare, ma anche vari itinerari possibili sulla nostra meravigliosa Penisola.

Che dire, vi abbiamo convinti a provare per la prima volta un viaggio in camper?

Turismo spaziale. Cos’è?

Turismo spaziale. Sembra qualcosa di lontanissimo e di estremamente irrealistico… e invece ci stiamo avvicinando sempre di più a questa possibilità.

C’è un aspetto che ci ha sempre affascinato tantissimo del turismo spaziale, ovvero la possibilità di vedere la Terra da fuori! Immaginate l’emozione di vedere il nostro pianeta da lontano, come forse, siamo abituati ad immaginarlo attraverso i libri di scuola. Per noi, questo sarebbe sicuramente il motivo principale che ci spingerebbe verso il turismo spaziale.

Cos’è il turismo spaziale?

Il turismo spaziale è un tipo di turismo che, come si evince dal nome, ha luogo proprio nello spazio. Pensate che, già ad oggi, ci sono stati alcuni viaggi spaziali a solo scopo di intrattenimento e piacere finanziati proprio da coloro che volevano fare quest’esperienza.

Ma ci pensate a dire “sì, io domani parto per lo spazio!”

Come funziona?

Crediamo che nessuno di voi possa pensare sia facile. Ed in effetti, non lo è per niente. Partiamo dal presupposto che volare nello spazio non è cosa da tutti.

Ci vuole una grande preparazione. Pensate che, gli astronauti stessi, che sono persone che hanno studiato per anni, affrontano prove difficili prima di una missione. Bisogna abituarsi a moltissime cose, il cibo, l’atmosfera, i vuoti d’aria, ma soprattutto, la salita verso lo spazio.

Avete presente le turbolenze in aereo che tanto ci spaventano? Beh, questo in confronto è niente.

Inoltre, almeno per il momento, i viaggi non hanno una durata molto lunga, anzi, potrebbero essere costosissimi e magari durare meno di un’ora!

Quanto costa andare nello spazio?

Come potete immaginare, i prezzi sono da capogiro. I primi viaggi spaziali per turismo, quelli di cui vi abbiamo parlato poche righe fa, sono stati finanziati dai diretti interessati per milioni di dollari.

Nonostante ciò, si stima che i prezzi si abbasseranno sempre di più nei prossimi decenni. Un po’ come viaggiare negli anni ’70 andando dall’altra parte del mondo costava molto di più rispetto ad oggi!

Pensate che, già in questo momento, sul sito di Virgin Galactic, si può prenotare quest’esperienza a prezzi a partire da 450.000$!

Ma voi lo fareste mai?

Nonostante, almeno ad oggi, i costi siano altissimi, immaginiamo che nei prossimi anni l’esperienza diventasse “alla portata di tutti”, o quasi.

Ma voi lo fareste?

Ci abbiamo pensato e riflettuto negli ultimi giorni. Nonostante sia qualcosa di assolutamente assurdo e, sicuramente, estremamente emozionante, noi non siamo sicuri di potercela fare! Abbiamo già qualche problema in aereo, figuriamoci a salire su una navicella spaziale e visitare lo spazio!

Siamo, però, sicuri che tra voi ci sarà qualche impavido… ora la palla passa a voi! Intraprendereste mai un viaggio di turismo spaziale?