Itinerario di viaggio in Namibia

Buongiorno lettori, oggi vedremo per filo e per segno l’itinerario di viaggio che abbiamo percorso in Namibia.

Kalahari Desert

Organizzare tappe e percorso non è semplice, la Namibia è un paese impervio ed arido, le distanze sono ampie, quindi organizzarsi in modo adeguato è importantissimo.

Prima tappa – Windhoek

Nel nostro caso, Windhoek, la capitale della Namibia, non è stata esplorata a fondo. Siamo atterrati qui, ma non avevamo interesse nel visitare la città.

Considerate, però, che noi siamo arrivati a Windhoek da Cape Town, con un volo molto breve, quindi non avevamo necessità di riposarci. In caso in cui arrivaste dall’Italia, il vostro volo sarà parecchio lungo, quindi almeno una notte in città per riposarvi e ritirare l’auto a noleggio è d’obbligo.

Seconda tappa – Deserto del Kalahari

Il tragitto da Windhoek al Deserto del Kalahari, fortunatamente, non è lunghissimo. Si tratta di circa 3 ore di guida. Noi abbiamo alloggiato al Kalahari Anib Lodge, un posto veramente spettacolare che ci ha regalato una meravigliosa prima notte in Namibia.

Nel Deserto del Kalahari abbiamo fatto un Safari e la Scorpion Walk, due esperienze che vi consigliamo senza riserve.

Alba nel Deserto del Kalahari

Terza tappa – Fish River Canyon

Dopo la nostra sosta nel Kalahari, ci siamo spinti fino al Fish River Canyon in circa 4 ore di guida. La zona è estremamente desertica e la strada è totalmente sterrata.

I paesaggi che si susseguono sembrano quasi marziani, potrete avvistare anche qualche animale qua e là… sarà comunque l’unica presenza che troverete lungo il tragitto.

Fish River Canyon

Noi abbiamo alloggiato al Canyon Roadhouse, un posto totalmente isolato ma molto, molto carino che dista meno di mezz’ora dal canyon.

Quarta tappa – Kolmanskop

Kolmanskop è un posto che non potete assolutamente perdervi se visitate la Namibia. Si tratta di una vecchia città mineraria, ad oggi abbandonata, che è letteralmente immersa e “mangiata” dal deserto.

Il sito è visitabile in mezza giornata, ma rimaneteci quanto vi aggrada… non vi stancherete facilmente.

Anche questa volta, le ore di guida saranno circa 4.

Kolmanskop

In questo caso avete varie possibilità di alloggio. Potete dormire a Luderitz, sulla costa, oppure ad Aus, come abbiamo fatto noi. Su Luderitz non abbiamo informazioni, l’abbiamo visitata in poche ore e non l’abbiamo trovata particolarmente interessante.

Ad Aus, invece, possiamo consigliarvi di dormire al Desert Horse Inn o all’Eagle’s Nest. Ci sono piaciuti entrambi, ma l’Eagle’s Nest è un sogno. Se avete un budget adeguato, fateci un pensierino. Vi godrete una notte stellata mai vista prima.

Quinta tappa – Deadvlei e Sossusvlei

In questo caso le ore di guida sono variabili, dipende da dove decidete di alloggiare per visitare il Naukluft National Park, Deadvlei e Sossusvlei. Per noi, il tragitto è stato di poco più di 4 ore ed abbiamo dormito al Desert Hills Lodge, tra Maltahohe e Sesriem.

Deadvlei

Un consiglio: sarete circa a metà viaggio e questa zona è una delle più iconiche della Namibia. Fermatevi nell’area per 2 o 3 notti e rilassatevi un po’.

Sesta tappa – Swakopmund

Swakopmund è la prima cittadina vera e propria che troverete dopo Windhoek, quindi, approfittatene. Troverete negozi, ristoranti e piccoli centri commerciali, quindi se vi serve qualcosa, siete nel posto giusto. Dalla zona del Naukluft National Park dista 4/5 ore, in base a dove alloggiate.

Swakopmund

Anche le strutture sono diverse, non si tratta più di lodge, ma di hotel tradizionali, noi abbiamo alloggiato al The Delight Swakopmund.

La principale attività da fare a Swakopmund è l’escursione sulle Dune di Sandwich Harbour e la Crociera a Walvis Bay, entrambe meritano moltissimo.

Settima tappa – Damaraland

Il Damaraland è una zona molto ampia, noi abbiamo deciso di alloggiare a Palmwag, al Palmwag Lodge&Camp. Siamo a circa 5 ore da Swakopmund, ma possiamo assicurarvi che il tragitto in auto vale ogni minuto.

Damaraland

Qui, volendo, potete visitare le tribù di Himba ed Herero, e passare le giornate ammirando paesaggi davvero mozzafiato.

Ottava tappa – Etosha National Park

Per noi è stata l’ultima tappa del nostro itinerario di viaggio in Namibia e abbiamo adorato ogni piccola parte di questo parco. Abbiamo alloggiato all’Etosha Safari Lodge, a circa 5 minuti dal parco ed è stata indubbiamente una scelta azzeccata.

Trascorrete qui almeno due giorni pieni in modo da godervi l’Etosha National Park il più possibile, pensate che, dopo un mese in Africa, tra Sudafrica e Namibia, non avevamo ancora visto i leoni. Per fortuna, qui all’Etosha, si sono palesati!

Etosha National Park

L’Etosha National Park dista poco meno di 4 ore da Palmwag e poco più di 4 ore da Windhoek.

Considerazioni finali

Noi abbiamo fatto questo itinerario di viaggio in Namibia nel giro di circa 2 settimane e l’abbiamo trovato adeguato, sia a livello di ore di guida, sia a livello di attrazioni che desideravamo visitare.

Vi consigliamo di prestare molta attenzione alle distanze tra le varie tappe. Ovviamente, il vostro viaggio non dev’essere esattamente come il nostro, ma ricordate che le 4 ore tra una tappa e l’altra sono 4 ore su strade sterrate che stancano parecchio.

Non sottovalutate nemmeno la possibilità di fare qualche tappa in più solo per riposarvi, non è detto che non ne abbiate bisogno. Mettete sempre la sicurezza al primo posto!

Visita ad Himba ed Herero

Buongiorno lettori, oggi vi parleremo della nostra visita ai popoli Himba ed Herero, in Namibia. Come sempre, ci teniamo a raccontarvi tutto per filo e per segno, senza tralasciare nulla, ma soprattutto, dicendovi tutta la verità.

Himba incontrate nel Villaggio Herero

In realtà, non volevamo andare a visitare Himba ed Herero

Negli ultimi anni, la Namibia è sempre stata una meta da noi desiderata. Erano secoli che cercavamo di approcciarci a lei.

Nonostante ciò, spesso ci hanno fermato i costi, altre volte, la complessità nell’organizzare un viaggio come questo.

In questi ultimi anni, però, c’è sempre stata una costante nel corso della ricerca di informazioni. Ogni volta che leggevamo un articolo, online ed offline, ci veniva presentata l’occasione di fare visita ai popoli Himba ed Herero.

Onestamente, l’opzione non ci ha mai entusiasmato.

Nonostante l’interesse forte che ci spinge verso culture e paesi differenti, non abbiamo mai amato le attività che pongono come “attrazione” delle persone. Lo stesso è valso per le Town Ship di Cape Town. Vogliamo essere molto chiari.

Himba

Questa è una nostra opinione personale e, come tale, prendetela come soggettiva.

Nulla vi vieta una visita ad Himba ed Herero, né alle Town Ship di Cape Town. Per fortuna, ognuno è libero di fare ciò che vuole e, né l’una né l’altra scelta vi renderà più o meno buoni. E’ semplicemente una scelta personale.

Perché, alla fine, li abbiamo visitati

Il nostro incontro con gli Himba

Eravamo in viaggio verso il Damaraland, quando ci siamo resi conto di avere poca benzina. Tanto per cambiare.

Ci siamo fermati alla prima stazione di servizio, molto stanchi di guidare, nonostante avessimo ancora parecchie ore di tragitto davanti a noi. Abbiamo fatto benzina abbastanza velocemente e ci siamo rimessi in marcia. Non conosciamo il nome della cittadina, abbastanza anonima, in cui eravamo finiti.

Dopo pochi chilometri, al massimo due, vediamo in lontananza delle bancarelle. Se avete letto la nostra presentazione, sapete che adoriamo i souvenir. Amiamo portarci a casa qualcosa dalle destinazioni che visitiamo, ed in quella giornata, che sarebbe dovuta essere dedicata solo alla guida da una tappa all’altra, una bancarella era proprio quello che ci serviva.

Freniamo e scendiamo dall’auto.

D’un tratto, senza che nemmeno ce ne accorgessimo, è arrivato un gruppo di persone non troppo numeroso ad accoglierci. Erano Himba.

Al momento di scendere dall’auto, non ci eravamo nemmeno preoccupati di controllare di chi fosse la bancarella, siamo semplicemente scesi dall’auto. Fatto sta, che ormai eravamo lì. In un men che non si dica siamo stati portati sotto un gazebo con bancarella annessa ed abbiamo cominciato ad osservare i manufatti in legno e in pietra.

Himba incontrate nel Villaggio Herero

O meglio, questo era quello che avremmo voluto fare.

Non abbiamo avuto tempo per guardare con calma ciò che poteva essere di nostro interesse, siamo stati tirati di qua e di là (letteralmente) da una decina di donne della tribù, ognuna delle quali aveva l’obiettivo di venderci la sua merce, arrivando addirittura a litigare, non poco veementemente, con la sua rivale.

Inutile dirvi che l’esperienza è stata stressante e poco memorabile.

Un po’ perché avevamo trovato qualcosa di nostro interesse, ed un po’ perché non sapevamo che sorte ci sarebbe aspettata se fossimo tornati in macchina a mani vuote, abbiamo acquistato qualcosa e ce ne siamo andati.

Il nostro incontro con gli Herero

Un po’ infastiditi dall’accaduto e parecchio interdetti per non aver trovato nulla a riguardo su Internet, proseguiamo sul nostro tragitto.

Tra una curva e l’altra riflettiamo riguardo a quanta paura, talvolta, ci sia nel dire la verità. Non possiamo credere di essere stati gli unici a ricevere un trattamento di questo genere, eppure, sugli Himba si trovano solo parole di forte emozione e grande ammirazione per la loro vita a contatto con la natura e con le tradizioni.

Herero

“Poco male”, abbiamo pensato, ne parleremo noi a tempo debito.

Nel giro, anche questa volta, di pochi chilometri, scorgiamo un’altra fila di bancarelle. In questo caso ci siamo guardati bene dal fermarci senza sapere chi ci fosse ad aspettarci. Abbiamo rallentato di proposito e, d’un tratto, abbiamo visto una signora che, salutandoci, ci ha rivolto un dolce sorriso.

A quel punto, abbiamo deciso di fermarci!

Siamo scesi, un po’ timidamente dall’auto, e ci siamo diretti verso le bancarelle. La signora che avevamo intravisto ci ha salutati ed invitati educatamente ad entrare tra i suoi oggetti.

Abbiamo apprezzato molto la tranquillità della signora, ed in seguito, delle sue “colleghe” nelle bancarelle poco lontano. Abbiamo acquistato, anche qui, alcuni oggetti ed abbiamo conversato del più e del meno con le donne Herero.

Riflessione finale in base alla nostra esperienza

Abbiamo avuto due esperienze totalmente opposte. In un caso, con gli Himba, ci siamo sentiti sostanzialmente dei bancomat dotati di piedi, nel secondo caso, invece, ci siamo trovati molto a nostro agio.

Gli Himba e gli Herero sono, in realtà, della stessa etnia, non sono quindi popoli totalmente differenti, nonostante negli anni abbiamo sviluppato delle differenze culturali e di costumi, differenze di cui ci siamo accorti nel corso della visita.

Come sempre, però, seppur nello stesso popolo, c’è chi si comporta in un modo e chi in un altro. Nulla di nuovo, succede ovunque.

Herrero

Nonostante ciò, abbiamo fatto una riflessione.

Per quale motivo su Internet non si trova nemmeno un articolo in cui si leggano parole simili alle nostre?

Abbiamo tentato di darci una risposta.

Solitamente la visita nei villaggi Himba ed Herero, si fa con delle escursioni organizzate. Queste escursioni, ovviamente, si pagano. Il denaro che viene ricavato, presumibilmente, andrà sia alla guida che porta i turisti nei villaggi, sia nei villaggi stessi.

Avendo, quindi, già ricevuto un “compenso”, il popolo non ha necessità di comportarsi come si è comportato con noi, poiché sono già stati corrisposti loro dei guadagni per mantenersi, mangiare e via dicendo.

Noi, in visita ai villaggi degli Himba e degli Herero, ci siamo capitati. Non abbiamo pagato alcuna escursione, né eravamo obbligati ad acquistare nulla e, abbiamo ragione di pensare, che questo sia stato il motivo per cui la nostra visita non è stata del tutto piacevole.

Speriamo che tra voi ci sia qualcuno che, essendo stato in Namibia, possa raccontarci la sua esperienza, ci farebbe piacere approfondire 🙂

Dove dormire a Deadvlei

Buongiorno lettori, oggi vedremo insieme dove dormire a Deadvlei, nei pressi di Sesriem.

Desert Hills Lodge

Ma prima, qualche riflessione!

Deadvlei e Sossusvlei saranno probabilmente le tappe che vi hanno fatto propendere per un viaggio in Namibia. Noi, in primis, abbiamo scelto la Namibia vedendo le splendide foto che ritraggono deserto ed alberi, un cielo azzurrissimo ed un paesaggio estremamente desertico.

Inoltre, quando sarete arrivati a Sesriem, sarete, più o meno, a metà del vostro viaggio.

Il nostro consiglio è… rilassatevi!

Come più volte abbiamo affermato, un viaggio in Namibia è tanto bello, quanto estremamente stancante. Insomma, questa terra vi metterà alla prova con lunghe ore di guida, pochissimi benzinai, caldo di giorno e freddo di notte.

Per questo motivo, come abbiamo fatto noi, vi consigliamo di riposarvi un po’ a metà viaggio, scegliendo un bel lodge, anche un po’ lussuoso… magari spendendo qualcosa in più.

Noi, inizialmente, avevamo scelto il We Kebi Safari Lodge e ci saremmo dovuti rimanere ben tre notti.

Purtroppo, però, a pochi giorni dal nostro arrivo, abbiamo ricevuto una mail dalla struttura che ci comunicava di aver avuto dei problemi interni e che ci avrebbero spostato al Desert Hills Lodge.

Desert Hills Lodge

Beh che dire, il Desert Hills Lodge è un vero sogno!

Indubbiamente è caro, e nel nostro caso, non abbiamo pagato la tariffa del Desert Hills, ma del We Kebi. Nonostante ciò, possiamo assicurarvi che, se anche avessimo corrisposto la giusta somma, non ce ne saremmo pentiti.

Le camere

Le camere del Desert Hills Lodge sono dei bungalow in paglia e legno, molto ampi con un bagno privato, anch’esso molto spazioso e comodo. La cosa che più ci è piaciuta è stata indubbiamente la vista.

Una meravigliosa finestra della grandezza di quasi mezzo boungalow sul deserto circostante. Momenti davvero difficili da dimenticare.

I pasti

La maggior parte degli alloggi, in Namibia, offre colazione e cena incluse. Mi raccomando, se cercate un posto dove dormire a Deadvlei, ma in generale, in tutto il paese, non sottovalutate quest’aspetto.

Desert Hills Lodge

Non c’è davvero nient’altro attorto alle strutture, eccetto nelle città, che comunque sono poche. Quindi assicuratevi di includere i pasti o, quantomeno, sinceratevi che le strutture siano provviste di ristorante.

Noi abbiamo cenato in struttura tutte e tre le sere e lo stesso è valso per la colazione. In entrambi i casi, ottima offerta. Poco ampia, ma ben organizzata e personale davvero impeccabile.

Le aree comuni

Il Desert Hills Lodge ha un bel parcheggio per gli ospiti, ma questo lo troverete abbastanza scontato.

Le aree comuni sono davvero molto carine ed in linea con il paesaggio circostante. E’ tutto estremamente curato e molto ben tenuto. L’area ristorante è interna e con delle grandi vetrate panoramiche.

Desert Hills Lodge

Gli esterni comprendono una terrazza solarium con piscina ed una zona bar con tavoli e lettini.

Le distanze

Il Desert Hills Lodge si trova a circa un’ora dal Naukluft National Park, all’interno del quale troverete Deadvlei e Sossusvlei. Inoltre, si trova a neanche mezz’ora di tragitto dal Sesriem Canyon.

Desert Hills Lodge

Come vi abbiamo anticipato, abbiamo scelto di rilassarci un po’ in questa zona splendida della Namibia, prendendoci anche qualche lusso in più.

Se siete in cerca di dove dormire a Deadvlei, non perdetevi per nulla al mondo il Desert Hills Lodge.

La Namibia è pericolosa?

Buongiorno lettori, oggi affronteremo un argomento importante… ma quanto è pericolosa la Namibia? Un viaggio in questo paese, così lontano e remoto, che tipo di insidie può nascondere?

Il nostro alloggio ad Aus

Se ci leggete da un po’, sapete bene che non abbiamo mai definito un paese “pericoloso” in senso assoluto. Ci sono delle accortezze, dei consigli, ma non abbiamo mai scritto “non andate lì perché è pericoloso”.

Quando si parla di Namibia, però, le cose cambiano, perché la Namibia è effettivamente pericolosa.

Attenzione, questo articolo non vuol essere un modo per dissuadervi dal visitarla, ma semplicemente un insieme di consigli per farvi evitare alcune problematiche.

In cosa, quindi, è pericolosa la Namibia?

Se state pensando ad orde di namibiani pronti a derubarvi siete fuori strada. La Namibia non è per nulla pericolosa sotto questo punto di vista. Il popolo è molto tranquillo, tendenzialmente ospitale e sorridente quanto basta.

Il problema della Namibia non è rappresentato dalle persone, ma dal territorio.

Il territorio namibiano è per lo più desertico, ci sono poche strutture ricettive, poche città dove fare tappa, strade quasi totalmente sterrate. Questo è il vero pericolo.

Se decidete di intraprendere un viaggio in Namibia, dovete essere provvisti di un 4×4. Non smetteremo mai di dirlo. Risparmiate sui voli, sulle strutture, sul cibo, ma mai sull’automobile. Nessuno in Namibia vi obbligherà a noleggiare un 4×4, ma credeteci quando vi diciamo che senza un 4×4 rendereste il vostro viaggio un vero incubo.

In primo luogo, essendo le strade quasi per la totalità sterrate, è molto probabile che bucherete. Lo stesso non si può dire con un’auto 4×4, sicuramente provvista di pneumatici migliori. Inoltre, un 4×4 vi aiuterà molto alla guida poiché sarete facilitati e vi stancherete meno a tenere la rotta.

Le ore di guida sono tante, i benzinai pochi e spesso accettano solo contanti. Non complicatevi la vita più del dovuto.

Sandwich Harbour

In questo articolo abbiamo parlato approfonditamente della questione legata alla macchina. Leggetelo, vi aiuterà a capire come organizzarvi.

Il deserto namibiano è meraviglioso, ma pieno di insidie.

Nel corso del nostro viaggio in Namibia abbiamo visto chilometri e chilometri di deserto. Ci siamo stupiti davanti ad un territorio aspro e particolare, abbiamo goduto di paesaggi particolarissimi. Nonostante ciò, più volte, abbiamo pensato “qui se ci succede qualcosa, siamo finiti! “.

Ed è davvero così.

Per farvi un esempio. Eravamo in macchina verso Sesriem, ad un tratto, la nostra auto deve aver preso un sasso e la vettura si è totalmente rigirata su se stessa, uscendo di strada e facendoci prendere uno spavento non indifferente.

Considerate che, è vero, noi non siamo certo Schumacher, ma abbiamo guidato in parecchi posti del mondo ed alla guida ce la caviamo. Eppure, è capitato.

Per fortuna Mattia è stato molto bravo a capire come muovere il volante, evitando movimenti bruschi, cercando solo di direzionare l’auto. Fatto sta, che personalmente, mi ero già vista spiaccicata sui massi affianco alla strada!

Ed ecco che torniamo a ripetervi ciò che abbiamo scritto poco fa: NON RISPARMIATE SULLA MACCHINA.

Chissenefrega“. Spendete di più, la vostra vita vale sicuramente più di qualche centinaia di euro.

I lati positivi della Namibia

Speriamo di non avervi spaventato troppo, ma sappiate che la Namibia è molto di più rispetto a ciò che abbiamo detto fino ad ora.

Tolta la questione “strade sterrate” e “macchina a noleggio”, non avrete a che fare con altri pericoli.

Deadvlei

Il popolo namibiano è molto collaborativo. Sono tutti molto carini e sorridenti, non c’è nulla da temere. Abbiamo notato qualche viso strano a Windhoek, la capitale, ma come sapete, nelle grandi città c’è di tutto.

Nel corso di tutto il viaggio non ci siamo mai sentiti in pericolo, abbiamo sempre fatto tutto in maniera tranquilla e senza ansie, vi consigliamo di fare lo stesso.

Viaggi all’insegna della natura: dove andare

Buongiorno lettori, oggi vorremmo parlare di viaggi immersi nella natura più incontaminata, quei posti dove andare quando c’è bisogno di ritrovare se stessi.

Il mondo è pieno di luoghi meravigliosi e noi, in primis, vorremmo esplorarli tutti. Nonostante ciò, ogni viaggiatore ha le proprie preferenze, i propri punti deboli.

Il nostro, è indubbiamente, la natura. Per noi è fondamentale viverla a pieno almeno una volta all’anno. Nel corso di 12 mesi si può viaggiare molto, ma almeno una volta, abbiamo bisogno di rifugiarci in luoghi che possano rimetterci in pace con noi stessi.

In particolare, negli ultimi due anni, abbiamo sentito tantissimo questa necessità. Viviamo a Milano, una città che amiamo, nella quale abbiamo vissuto il periodo più brutto di sempre. La quarantena a causa del Covid. Questo, purtroppo, ci ha portati a vedere questa città in maniera diversa. Continuiamo ad amarla follemente, ma sentiamo il bisogno di lasciarla spesso, in quanto la associamo ad un periodo davvero disastroso.

Quindi, dove andare per vivere viaggi immersi nella natura più incontaminata?

Vediamoli insieme!

Islanda

L’Islanda regna indiscussa in questo articolo. E’ un paese meraviglioso, non pericoloso, facilmente accessibile dall’Italia ed estremamente ricco di cose da vedere e fare. L’Islanda è un luogo dove andare ed immergersi in viaggi dove la natura è la protagonista fondamentale!

Ci siamo stati nell’estate del 2020, il nostro viaggio è durato quasi tre settimane. L’abbiamo esplorata in lungo e in largo. Abbiamo ammirato geyser eruttare con una potenza indicibile, abbiamo subìto il suo fascino primordiale, abbiamo nuotato tra la placca americana e quella europea.

Diamond Beach, Islanda

Se ci sono viaggi dove la natura regna sovrana, tra questi c’è sicuramente l’Islanda, dove andare quando la città ci sta stretta e la voce dell’incontaminato ci chiama a gran voce. Qui trovate tutti i nostri articoli dedicati, ma se avete bisogno, chiedete senza problemi, saremo felici di aiutarvi.

Sudafrica

Quest’estate abbiamo vissuto un sogno. Il nostro primo safari si è svolto in Sudafrica, una terra magica che non vediamo l’ora di esplorare nuovamente. Anzi, a dire il vero, non avremmo mai voluto lasciarla. Un viaggio in Sudafrica ti cambia la vita, è un mix di culture, di luoghi, di escursioni in natura, di profumi, di buon cibo e vino. Il Sudafrica ci ha lasciato senza fiato.

Abbiamo dormito in tenda, avvertendo le iene e gli animali intorno a noi, abbiamo dormito in guesthouse meravigliose e conosciuto persone con tanta voglia di raccontarsi.

Notte in tenda, Sudafrica

Questo paese ha dell’incredibile ed ogni esperienza, che potete leggere qui, ci ha lasciati interdetti davanti allo splendore della natura, degli animali, dei cieli e dei tramonti infuocati.

Controllate sempre il sito Viaggiare Sicuri, il Sudafrica accoglie turisti, ma dall’Italia, è ancora vietato partire. La situazione sta cambiando rapidamente e le riaperture (definitive) dovrebbero essere in dirittura d’arrivo!

Namibia

Dove andare se volete aggiungere ai vostri viaggi il tocco magico della natura africana e dei deserti sconfinati? La Namibia è il luogo che più si adatta a questo scopo. A differenza del vicino Sudafrica, la Namibia è ancora poco turistica, le strutture ricettive in cui dormire sono poche, ma tutte di livello. Il paesaggio è da favola.

I colori hanno qualcosa di antico, di magico. E’ un viaggio difficile, non possiamo negarlo. Si guida tanto, le strade sono quasi tutte sterrate e la connessione spesso fa i capricci.

Namibia

Nonostante ciò, almeno una volta nella vita, dovete mettere piede in questo paese, tanto complicato quanto splendido. Anche in questo caso, potete leggerci qui per organizzare il vostro viaggio al meglio.

Grecia

La piccola Grecia, così vicino all’Italia, è uno dei posti più belli dove andare se i vostri viaggi comprenderanno una buona dose di natura, cultura, buon cibo e paesaggi spettacolari.

Oltre a tutto ciò, tenete presente che la Grecia può considerarsi una meta low cost! I voli, ovviamente, possono raggiungere anche prezzi alti nei periodi più turistici, ma una vacanza in Grecia può essere davvero molto economica.

Atene

Dimenticate le isole più turistiche, come Mykonos e Santorini, ed esplorate qualcosa di nuovo. Qualche anno fa, abbiamo organizzato un viaggio on the road meraviglioso nel Peloponneso, zona di grandissima bellezza, dove si riesce a risparmiare tantissimo sugli alloggi, sul cibo e sulle attrazioni, non tralasciando comunque un po’ di mare.

Sud America

Il Sud America, come sapete, non è un solo paese, ma un insieme di meravigliose nazioni che, dal punto di vista naturalistico, sanno dare tantissimo.

In particolare, vi consigliamo di leggere qualcosa riguardo il nostro viaggio in Perù, un itinerario che comprende città coloniali, splendidi scorci di natura selvaggia ed infine, una delle 7 meravigliose del Mondo Moderno, il Machu Picchu.

Machu Picchu

Il Perù è un paese straordinario, molto economico, qui trovate le informazioni riguardo i costi, ed estremamente interessante. I paesaggi cambiano di continuo e possiamo definirlo un paese dove organizzare un viaggio completo! Qui troverete oasi in mezzo al deserto, lama ed alpaca, cibo stratosferico, le Ande, che non hanno bisogno di presentazione ed un oceano pronto ad accogliervi nella sua smisurata bellezza.

Bene lettori, speriamo che i nostri suggerimenti di viaggi a contatto con la natura vi siano interessati, dove andrete quest’estate? Quale sarà il vostro prossimo viaggio?

Organizzare un viaggio in Namibia: consigli

Canyon Roadhouse, Namibia

Buongiorno lettori, oggi vorremmo darvi alcuni consigli per organizzare un viaggio in Namibia.

Vi abbiamo dato tante informazioni, sia sui costi, che su dove dormire, ma c’è di più! Come abbiamo detto spesso, sia qui che sui social, un viaggio in Namibia è stupendo, ma difficile e complicato.

Perché è così difficile?

La Namibia non è un paese particolarmente pericoloso, vi consigliamo comunque di dare sempre un’occhiata al sito Viaggiare Sicuri. Nonostante ciò, il paese è ancora poco turistico, le strutture sono poche e le strade sono quasi sempre sterrate. Le ore di guida sono molte e non avrete grande possibilità di fare tappa in qualche cittadina, perché semplicemente ce ne sono poche.

La Namibia è poco abitata, questo si traduce nella possibilità di guidare per chilometri senza incontrare nessuno. Questo, se da una parte è bellissimo, dall’altra può essere pericoloso in caso abbiate bisogno.

Desert Horse Inn, Namibia

Noleggiare un’auto in Namibia

Ne abbiamo parlato approfonditamente in questo articolo, ma non ci stancheremo mai di dirlo. Noleggiate un 4×4 e non risparmiate sul noleggio auto. Controllate ogni aspetto dell’auto che vi accompagnerà nel corso del vostro viaggio ed assicuratevi di avere con voi una tanica di benzina da riempire all’occorrenza.

Benzina e stazioni di servizio

In Namibia le stazioni di servizio sono pochissime e ci vorrà veramente poco per rimanere a secco se non avete la macchina adatta. Ovviamente a noi è successo! Siamo stati fortunati ed abbiamo trovato una coppia francese che è andata dal benzinaio più vicino e ci ha riempito la tanica!

La nostra auto, Namibia

Qui trovate la mappa con tutte le stazioni di servizio della Namibia.

Prenotare tutto con largo anticipo

Come precedentemente detto, la Namibia è ancora poco turistica e le strutture sono molto poche e concentrate solo nei luoghi prossimi alle attrazioni. Anche se il turismo di massa non è ancora arrivato, i soggiorni si riempiono prestissimo e bisogna prenotare con un anticipo di oltre 6 mesi.

Ovviamente, prenotando 3/4 mesi prima, qualcosa troverete, ma non è detto che i prezzi siano in linea con le vostre esigenze. Per trovare davvero ciò che cercate, muovetevi prestissimo.

Damaraland, Namibia

Abbiate sempre dei contanti

Questo serve più che altro per fare benzina. In linea generale, troverete spesso la possibilità di pagare con la carta, ma lo stesso non vale per i distributori di benzina. Più vi allontanate dalle città principali, più questa possibilità si annullerà. Tenete a mente che, sulla strada, potreste trovare qualche mercato di popolazioni locali.

Indubbiamente vi consigliamo di scendere, ma scordatevi di pagare con la carta!

Lodge o campeggi?

Noi abbiamo sempre dormito nei lodge della Gondwana Collection perché siamo stati in Namibia per lavoro, ma nulla vi vieta di scegliere dei campeggi. I prezzi sono abbastanza vari, ma comunque tendenti all’alto.

Potreste pensare di fare un misto, questo è sicuramente quello che avremmo fatto noi potendo scegliere, alternando lodge e campeggio.

Namibia

Come si mangia in Namibia?

In Namibia si mangia tendenzialmente bene, ma la varietà non è molto ampia. La lontananza tra i vari centri abitati e la poca disponibilità di supermercati nelle vicinanze si fa sentire. La carne è molto buona, il pesce, a parte sulla costa, quasi inesistente.

Un vegetariano, forse, non si troverebbe perfettamente a suo agio. In generale, ricordate di avvisare le cucine dei lodge delle vostre esigenze, sicuramente faranno il possibile per aiutarvi.

Bene amici, ora che siete a conoscenza di tutti i consigli per organizzare un viaggio in Namibia, fateci sapere se vi sono stati utili!

Noleggiare un’auto in Namibia

Namibia, nei pressi di Kolmanskop

Buongiorno lettori, oggi parleremo di un aspetto molto importante di un viaggio in Namibia, ovvero come noleggiare un’auto in Namibia e che auto scegliere durante un viaggio su strada.

Come sapete, amiamo moltissimo il viaggio on the road e, per noi, è il modo migliore per esplorare un nuovo paese. Ci sono destinazioni più semplici e destinazioni che, invece, lo sono meno. La Namibia fa sicuramente parte del secondo gruppo.

Noleggiare un’auto è indubbiamente il modo migliore per attraversare la Namibia, ma ci teniamo a darvi qualche consiglio per farlo al meglio.

Che tipo di auto scegliere?

La scelta del mezzo è fondamentale. Nella maggior parte dei casi e dei paesi, un’auto vale l’altra, in questo caso, bisogna prestare un po’ di attenzione. In Namibia le strade sono quasi tutte sterrate, perciò un 4×4 è assolutamente necessario.

Non credete a chi vi dice il contrario, piuttosto spendete un po’ meno in altro, ma non risparmiate sulla macchina. Qui trovate i prezzi indicativi di un viaggio in Namibia e del noleggio auto. Fareste bene a mettervi in contatto con la compagnia di autonoleggio un po’ in anticipo ed a farvi spiegare per filo e per segno tutti gli optional di quella che diventerà la vostra auto.

Cielo stellato ad Aus, Namibia

Quali caratteristiche deve avere la vostra auto?

E’ molto importante tenere conto delle caratteristiche dell’auto che andrete a noleggiare. Per esempio, non fermatevi alle apparenze. Noi l’abbiamo fatto ed abbiamo rischiato grosso. La nostra auto era una Suzuki Jimny. Carina alla vista, ma non ha nulla a che vedere con un’auto 4×4. O meglio, le 4 ruote motrici le aveva, ma solo dopo averla portata con noi per un po’ ci siamo resi conto che sul libretto veniva chiamata Station Wagon, quindi una macchina da città. Abbiamo sbagliato e ci siamo fidati dell’autonoleggio, non fate lo stesso errore.

Ora vi starete chiedendo per quale motivo, nonostante fosse un 4×4, abbiamo ritenuto che l’auto non fosse adatta. Per un motivo molto semplice, era un 4×4, ma non era un fuoristrada. Non aveva aderenza, era poco stabile, molto leggera ed aveva un serbatoio di soli 40 litri. Pensate che abbiamo addirittura fatto un testacoda. Per fortuna non è successo nulla di grave, però abbiamo rischiato.

Un’altro aspetto importante è, appunto, il serbatoio della benzina. Cercate di capire a quanto ammonti. Se vi rendete conto che ha una capacità di pochi litri (40/50), chiedete all’autonoleggio una tanica. In questo modo, potrete rifornirvi e non rischiare.

Il nostro problema, per esempio, è stato anche questo. La Jimny aveva un serbatoio molto piccolo e la Namibia ha pochissime pompe di benzina. Inoltre, non ci è stata fornita nessuna tanica, abbiamo dovuto acquistarla noi durante il viaggio onde evitare di rimanere a secco.

Deadvlei, Namibia

Petrol Station e pompe di benzina

Come vi dicevamo precedentemente, le stazioni di servizio in Namibia sono pochissime e non c’è una vasta scelta. Inoltre, munitevi di contanti, perché sono poche quelle che accettano le carte. Il nostro consiglio è quello di consultare la mappa prima di ogni tratta in auto e di segnarvi quali sono le stazioni di servizio sulla strada.

Ovviamente, avendo una tanica e potendola riempire ogni volta che si fa benzina, la situazione migliora nettamente. In ogni caso, il nostro consiglio è di fare benzina e riempire la vostra tanica ogni volta che ne avete la possibilità.

Mappa dei benzinai, Namibia

Guidate durante le ore di luce

La Namibia è un paese ancora poco battuto dal turismo internazionale. Questo è il bello. Ovviamente, ci sono pro e contro. Uno dei contro è il fatto che le strade non sono assolutamente illuminate, inoltre il territorio è per la maggior parte desertico, quindi se succede qualcosa, non potrete chiedere aiuto quasi a nessuno.

Partite, piuttosto, la mattina molto presto, ma non arrivate mai a destinazione dopo il tramonto.

Quanto costa un viaggio in Namibia?

Deadvlei, Namibia

Buongiorno lettori, oggi proveremo a valutare insieme quanto costa un viaggio in questo bellissimo paese, la Namibia.

Vorremmo essere chiari riguardo un aspetto importante.

Siamo abituati a pensare che un viaggio in paesi dove il costo della vita è diverso dal nostro, sia necessariamente un viaggio poco costoso. Ci spiace deludervi, ma questo ragionamento, spesso oculato, non vale per la Namibia.

Etosha Safari Lodge, Namibia

La Namibia è ancora poco turistica. O meglio. Il turismo arriva, ma il paese non è ancora così pronto da accoglierlo. Questo significa che ci sono poche strutture disseminate sul territorio, tutte abbastanza costose. I costi lievitano perché, spesso e volentieri, nelle offerte, sono inclusi colazione, pranzo e cena. Questo avviene perché, a patto che il vostro viaggio non si fermi a Windhoek, farete fatica a trovare ristoranti sulla strada, quindi cenare e pranzare in struttura è spesso l’unica opzione.

Ma veniamo al dunque.

Quanto costa davvero un viaggio in Namibia?

Voli intercontinentali

Essendo la Namibia ancora un paese poco battuto dal turismo internazionale, i voli sono abbastanza costosi. Prenotare con anticipo sicuramente vi aiuterà, quindi cominciate a dare un’occhiata già una manciata di mesi prima. In ogni caso, basandoci sulla nostra esperienza personale, non spenderete meno di €700 a persona.

Il nostro chalet all’Eagle’s Nest, Aus, Namibia

Noleggio auto

Sicuramente tra i prossimi articoli troverete un approfondimento sul noleggio auto, una voce importantissima in un paese così impervio. Purtroppo, anche in questo caso, non possiamo dirvi che risparmierete. La Namibia non è percorribile senza un veicolo 4×4. Nessuno vi impedirà di noleggiarlo, ma rischiereste moltissimo a fare questa scelta. Le strade, seppur ben battute, sono per la maggior parte sterrate. Se non avete la possibilità economica di noleggiare un’auto 4×4, piuttosto, aspettate e mettete via qualcosa, ma non mettetevi in testa di noleggiare una berlina o un’auto da città. Il costo, per un self drive di circa due settimane, si aggira intorno ai €1200. Ovviamente, però, anche in questo caso c’è una soluzione.

Non partite da soli.

Cercate di viaggiare a coppie di 2, 4 o 6 persone. In questo modo, riuscirete ad ammortizzare di molto la spesa, dividendola tra voi.

Un consiglio spassionato. Risparmiate sugli alloggi, su qualunque altra cosa, ma non sull’auto.

Escursioni

Finalmente si comincia a ragionare. In Namibia, le escursioni e le attrazioni, non sono particolarmente costose. Per i Parchi Nazionali, come l’Etosha National Park, vale lo stesso discorso. In linea di massima, per un viaggio di due settimane, potreste spendere circa €100/150 a testa, nulla di proibitivo.

Escursione a Sandwich Harbour

Strutture ed hotel

Qui ci sono due strade. Molte persone decidono di noleggiare quelle bellissime auto con tenda, in grado di garantir loro un buon rapporto qualità prezzo. Questo, ovviamente, vi farà risparmiare parecchio. Dormire in tenda in cima alla propria auto è un’esperienza pazzesca, indubbiamente particolare ed emozionante. Per noleggiare un’auto di questo tipo, potreste anche spendere €1500/1800, ma ovviamente non avrete il costo degli alloggi. Se invece, come nel nostro caso, preferite dormire nel lodge, possiamo consigliarvi tutti quelli della Gondwana Collection. Ottimo rapporto qualità prezzo, colazione, pranzo e cena sempre inclusi, attenzione alla pulizia impeccabile e servizi assolutamente degni di nota.

Leone all’Etosha National Park

Noi abbiamo sempre dormito da loro, in ordine, abbiamo alloggiato nelle strutture seguenti.

Tutti i link sono cliccabili e vi riporteranno ai nostri articoli.

Per quanto riguarda gli alloggi, pensiamo che la spesa possa ammontare ad un massimo di €1000 a persona, ovviamente considerate di avere sempre colazione, pranzo e cena inclusi.

Souvenir

Questa voce, come abbiamo espresso più volte, è molto soggettiva. Alcuni non portano nulla a casa, altri tornano con i bagagli pieni. In ogni caso, la spesa non sarà eccessiva. Esagerando e portando il tutto all’eccesso, potrete spendere dai €50/100 per portarvi a casa qualche bel ricordo.

Tornando all’incipit del nostro articolo e volendo rispondere alla domanda “Quanto costa un viaggio in Namibia?” possiamo ipotizzare un totale di circa €2000 a persona.

Visitare l’Etosha National Park in Namibia

Panorama dall’Etosha National Park

Buongiorno lettori, oggi vedremo insieme come visitare l’Etosha National Park in Namibia. Solitamente, la Namibia, non è un posto che richiama subito il concetto di safari. Si pensa più che altro ad ampi deserti a perdita d’occhio e ad un paesaggio arido e desolato. Il linea di massima, è esattamente così. Nonostante ciò, anche la Namibia ha il suo fiore all’occhiello per quanto riguarda gli animali, ed è proprio l’Etosha National Park.

Quando visitare l’Etosha National Park in Namibia?

Sciacallo

All’interno del parco esistono sostanzialmente due periodi. Il primo è quello umido e caldo, che si estende da novembre a maggio circa, mentre il secondo è quello secco, da maggio a ottobre. Durante il periodo umido, la vegetazione è rigogliosa e fitta, gli animali sono più difficili da avvistare e la guida all’interno del parco non è facilissima. Questo avviene a causa delle precipitazioni, che rendono il terreno fangoso e poco agibile, tanto che troverete alcune strade chiuse .

Rettile

Di conseguenza, il periodo migliore è indubbiamente quello della stagione secca. Noi ci siamo stati ad agosto e ci siamo trovati benissimo. Il clima non è eccessivamente caldo, la vegetazione è più giallastra e meno fitta, gli animali si radunano intorno alle pozze d’acqua e gli avvistamenti sono di gran lunga più frequenti. Inoltre, le strade del parco tornano ad essere tutte accessibili e tendenzialmente semplici da percorrere.

A che ora fare i game drive all’interno del parco?

Come di consueto, i safari migliori si fanno all’alba ed al tramonto. Questa regola, ovviamente, non vale solo per l’Etosha National Park, ma per qualunque parco nazionale africano. Nonostante ciò, contro ogni pronostico, noi abbiamo visto tantissimi animali anche durante il giorno, nelle ore più calde.

Quanto fermarsi all’Etosha National Park?

Anche in questo caso vi troverete in un parco nazionale molto esteso. Ovviamente, a patto che non vi fermiate qui una settimana, non potrete visitarlo totalmente, ma tre giorni sono un ottimo compromesso per goderselo a pieno. La questione, in ogni caso, rimane molto soggettiva.

Dove dormire all’Etosha National Park?

Personalmente, abbiamo sempre preferito dormire vicino ai parchi, ma fuori da essi. Per quale motivo questa scelta? Molto semplice. Gli alloggi all’interno del parco costano sempre molto, oseremmo dire, troppo. Ovviamente dormire all’interno comporta dei vantaggi, ma se vi consigliassimo un posto che dista solo tre chilometri dall’Etosha National Park? Noi abbiamo dormito all’Etosha Safari Lodge by Gondwana e per arrivare al parco ci mettevamo esattamente 7 minuti di macchina. Questa scelta, col senno di poi, ci ha permesso di rimanere all’interno del parco tutto il giorno, di non arrivare già stanchi al suo interno e di partire e tornare al lodge in pochissimo tempo.

Quali sono i costi per entrare all’Etosha National Park?

Zebre

Il costo d’ingresso al parco si articola in due voci. 80 dollari namibiani a persona + 10 dollari namibiani per la vettura. Il tutto ammonta a poco più di €5 a persona, un costo davvero irrisorio per vivere un’esperienza stratosferica. Questi costi corrispondono ad una giornata all’interno del parco, questo significa che se ci tornerete il giorno dopo, dovrete pagare nuovamente l’ingresso, sia per voi che per la vettura. Se avete intenzione di fermarvi in zona per due o tre giorni, al primo ingresso comunicate la vostra intenzione. Così facendo, vi faranno un biglietto cumulativo che vi eviterà perdite di tempo nei giorni successivi. Ovviamente, in caso decidiate di agire così, non perdete per nulla al mondo il vostro ticket, che vi servirà per tutti i giorni avvenire.

La nostra esperienza

Abbiamo letteralmente adorato l’Etosha. Eravamo ormai alla fine del nostro viaggio tra Sudafrica e Namibia e concluderlo così, è stato magnifico. Al suo interno abbiamo visto zebre, aquile, leoni, rinoceronti, giraffe, elefanti, kudu e chi più ne ha più ne metta! La concentrazione di esemplari era altissima e ci è piaciuto molto poter guidare ed avvistarli in autonomia.

Inoltre l’Etosha ha per noi rappresentato uno dei momenti clou del viaggio in Africa. Dopo un mese nel continente e tanti safari, ancora non avevamo visto nemmeno l’ombra di un leone. Per carità, avevamo fatto avvistamenti meravigliosi, ma tornare a casa senza aver visto i leoni sarebbe stato troppo per noi! Qui all’Etosha, durante un caldo pomeriggio, abbiamo finalmente visto una grande famiglia di leoni, un’emozione davvero unica!

Leone

Il parco non è difficile da girare, da soli non avrete nessun problema. Ovviamente, anche in questo caso, non potrete scendere dall’auto, ma questo è il prezzo da pagare per guidare in mezzo ai leoni. Gli scenari cambiano di continuo, vi ritroverete a fare tantissimi scatti agli animali, ma non disdegnerete neanche i panorami namibiani, stupendi in ogni loro forma. Non andate troppo veloce. Oltre al limite che, chiaramente, è da rispettare, correndo troppo faticherete a fare avvistamenti e spaventerete gli animali.

Siamo giunti al termine di quest’articolo. Speriamo di avervi dato tutte le informazioni utili per visitare l’Etosha National Park in Namibia. Se così non fosse e doveste avere bisogno di altro, scriveteci nei commenti o per mail, vi risponderemo velocissimamente.

Cosa fare a Swakopmund

Sulle dune in 4×4

Buongiorno lettori, l’argomento di oggi è cosa fare nella città di Swakopmund. Solitamente, questa cittadina, è la tappa appena successiva alle emozionanti Deadvlei e Sossusvlei, ed anche per noi è stato così.

Il territorio, ma anche il clima, cambiano radicalmente. Considerate che l’unica città vera e propria vista in Namibia era stata la Capitale Windhoek, quindi arrivare a Swakopmund e vedere pompe di benzina, ristoranti e bar è stato come un sogno. Non fraintendeteci.

La Namibia è meravigliosa, ma non rappresenta un viaggio semplice.

Pellicani in porto a Swakopmund

Abbiamo deciso di fermarci a Swakopmund due notti ed abbiamo alloggiato all’Hotel The Delight, che consigliamo ad occhi chiusi.

Ma ora, veniamo alla parte succosa! Cosa fare a Swakopmund?

Crociera a Walvis Bay

Secondo il nostro punto di vista, questa escursione è una delle migliori da vivere in Namibia. Parte dal porto di Swakopmund, al quale si arriva tranquillamente in auto, e vi riporterà sul posto a fine escursione. Le crociere sono un ottimo modo per cominciare a conoscere la fauna locale. In zona possono essere avvistati leoni marini, pellicani, balene e delfini. Noi siamo riusciti a vederne 3 su 4, ancora una volta le balene non ci hanno degnato della loro presenza. Non ce la siamo presi troppo, avevamo già visto le balene in Islanda, ma soprattutto, siamo stati distratti da tutti gli altri animali!

Pellicano che spiega le ali

Il primo incontro è stato coi pellicani. Poi con i leoni marini, ed infine coi delfini. In tutti e tre i casi siamo rimasti davvero estasiati. I pellicani sono enormi, hanno movenze davvero assurde e si avvinano moltissimo senza alcun problema. Il nostro incontro con i leoni marini è stato altrettanto emozionante. Addirittura, uno di loro, è salito sulla nostra imbarcazione, dandoci la possibilità di portarci a casa un ricordo indelebile. Infine, i delfini. Affacciandosi dall’imbarcazione, vi capiterà sicuramente (o quasi), di avvisarli.

Durante la crociera vi verranno offerti cibi e bevande, fatene tesoro ed assaggiate tutto. Piccolo consiglio: copritevi bene. Il vento è gelido e l’oceano contribuisce ad abbassare molto le temperature.

Sandwich Harbour

Parlare dell’escursione a Sandwich Harbour menzionando solo le dune non avrebbe alcun senso. O meglio, sarebbe riduttivo. Anche in questo caso partirete dal porto a bordo di un 4×4. Tra le prime tappe vedrete una laguna abitata da fenicotteri e le bellissime saline che si trovano in zona, per poi dirigervi verso le dune. Il percorso è meraviglioso, anche lui da solo, vale la visita. Sulla sinistra la sabbia, sulla destra l’oceano. Il contrasto di colori è magnifico ed il territorio di fa, via via, più impervio.

In viaggio verso le dune

Vedrete anche pellicani, leoni marini e, se siete fortunati, un piccolo geco, quasi trasparente e bellissimo!

Arriverà un momento in cui la strada, da essere quasi spianata, comincerà a prendere una piega diversa. I vostri occhi se ne accorgeranno in un men che non si dica. Le dune si faranno man mano sempre più alte. E capirete. Capirete benissimo che da lì a breve, sarete voi ad essere in cima. Il driver che vi accompagnerà scenderà dall’auto e comincerà ad armeggiare con gli pneumatici. Quello che sta facendo è abbassare un po’ la pressione delle gomme in modo da evitare problemi sul terreno sabbioso. Ora non si torna più indietro. Comincerete a volteggiare tra una duna e l’altra. L’esperienza è estremamente adrenalinica, super divertente, a tratti anche un po’ paurosa. A parte gli scherzi, in caso abbiate problemi, chiedete tranquillamente di fare qualche minuto di pausa!

Land Rover 4×4

Noi ci siamo divertiti tantissimo e ci siamo davvero goduti l’escursione. Tra un su e giù e l’altro, comincerete a intravedere il mare. Non ve ne sarete nemmeno accorti, ma nel giro di qualche duna, sarete arrivati nel punto più fotografato e panoramico di Sandwich Harbour.

La vista è spettacolare. Le dune di sabbia si tuffano in mare creando un gioco di colori e di riflessi davvero pazzeschi. Non potrete fare a meno di scattare una miriade di foto, ma non dimenticatevi di sederci nel punto più alto ed ammirare la bellezza con i vostri stessi occhi. Nonostante tutti gli scatti che abbiamo fatto qui, nulla rende giustizia.

Gli occhi, i nostri occhi, hanno introiettato un’immagine che non dimenticheranno mai.

Dune che si tuffano nell’oceano

Poco dopo questo spettacolo, farete un bellissimo aperitivo tra le dune, ed infine tornerete a casa ripercorrendo la strada dell’andata. Per entrambe le escursioni, ci siamo affidati a Mobembo Tours e, come avete letto, non avremmo potuto fare scelta migliore.